Domenica 12 Marzo 2023 alle ore 21, l'Estadio San Mamés di Bilbao ospiterà Athletic Bilbao-Barcellona, partita della 25ª giornata di Liga, tra la nona e la prima in classifica nel massimo campionato spagnolo. Osservando attentamente le quote di Athletic Bilbao-Barcellona su Eurobet, i bookmaker sembrano esprimere la propria preferenza a favore dei catalani: il 2 viene offerto a 2,20, una quota inferiore rispetto all'1 che ipotizza il successo dei baschi a 3,30, a poco più della X bancata a 3,20. Proseguendo con le altre opzioni per le scommesse su Athletic Bilbao-Barcellona, per quanto riguarda il numero di reti e quale delle due squadre riuscirà a segnare, sembra esserci molta fiducia nell'under 2,5, esito offerto a 1,65 (l'over 2,5, invece, viene bancato a 2,10), mentre tra gol-gol (1,83) e no gol (1,87) la differenza è davvero minima.
Per approfondire ulteriormente il pronostico di Athletic Bilbao-Barcellona, ripercorriamo l'andamento delle due formazioni nelle ultime giornate di campionato, un passo raccomandabile non solo per questa sfida, ma per tutti i pronostici sulla Liga.
PRONOSTICO ATHLETIC BILBAO - L'Athletic Bilbao, che nell'ultimo turno di campionato ha pareggiato a reti bianche in casa del Rayo Vallecano, non vince da tre partite (proveniva dal ko con Atletico Madrid e Girona). Prima di allora aveva vinto con Cádiz e Valencia. In casa la squadra di Ernesto Valverde, ex della sfida, ha l'ottavo rendimento della Liga con 20 punti conquistati sui 36 disponibili in 12 partite interne con 6 vittorie, 2 pari e 4 ko.
PRONOSTICO BARCELLONA - Dopo l'inatteso ko sul campo dell'Almeria il Barcellona ha ripreso a marciare battendo di misura il Valencia (quarto successo nelle ultime 5). La squadra guidata da Xavi è sempre al primo posto a +9 sul Real, secondo. In casa il rendimento è il migliore della classe: 10 vittorie e 2 sconfitte in 12 partite per un totale di 30 punti sui 36 finora a disposizione.
Per interpretare al meglio le quote sulla Liga, possono essere utili alcuni numeri e dati, per cui eccoci a parlare delle statistiche di Athletic Bilbao-Barcellona. Tra queste due squadre esistono 237 precedenti nella Liga. In 119 occasioni hanno trionfato i catalani, mentre le vittorie dei baschi sono 79 e i pareggi 39. Il bomber delle sfide tra queste due squadre è Lionel Messi che nella sua militanza al Barcellona, soltanto in campionato, ha segnato 29 volte all'Athletic Bilbao.
Athletic Bilbao e Barcellona si sono già affrontate in questa stagione all'11ª giornata (23 ottobre 2022) e in quell'occasione al Camp Nou è finita 4-0 per i padroni di casa a segno con Ousmane Dembélé, Sergi Roberto, Robert Lewandowski e Ferran Torres.
L'ultima partita tra Athletic Bilbao e Barcellona al San Mamés è finita 1-1. Era la 2ª giornata (21 agosto 2021) e al vantaggio basco con Iñigo Martinez rispose Memphis Depay.
Per trovare l'ultima vittoria del Barcellona in casa dell'Athletic Bilbao bisogna avvolgere il nastro fino alla stagione 2020-2021, quando nel recupero della 2ª giornata giocato il 6 gennaio 2021 la partita finì 2-3 per i Blaugrana. Iñaki Williams portò avanti il Bilbao, poi si scatenò il Barça a segno con Pedri e una doppietta di Lionel Messi. Iker Muniain rese meno amaro il passivo siglando il 2-3 al 90'.
L'ultima vittoria dell'Athletic Bilbao in casa col Barcellona, invece, va ricercata nella stagione 2019-2020, alla 1ª giornata quando i baschi vinsero 1-0 grazie a un gol di Aritz Aduriz.
L'Athletic Bilbao è la squadra dell'omonima città dei Paesi Baschi della Spagna. Giocatori e tifosi del club sono soprannominati "Los Leones" poiché il loro stadio, il San Mamés, sorge nei pressi della chiesa da cui prende, dedicata a un martire gettato in pasto ai leoni dai romani. Si tratta del quarto club più vincente della Liga con 8 titoli all'attivo. Nella classifica dei titoli della Copa del Rey, l'Athletic è secondo solo al Barcellona, 23 edizioni vinte. È inoltre la squadra basca di maggior successo sia in campionato che in coppa. I colori sociali sono a righe rosse e bianche con pantaloncini neri.
Il Bilbao, con Real Madrid e Barcellona, è uno dei tre membri fondatori della Primera División, mai retrocesso dalla massima divisione sin dal suo inizio nel 1929. La rivalità più accesa è contro la Real Sociedad, contro la quale disputa il derby basco, ma c'è anche una forte rivalità con il Real Madrid, motivi sportivi e politici, meno accesa quella con il Barcellona, seppur esistente. Da sempre l'Athletic Bilbao è noto per la sua tradizione di promuovere in prima squadra i giovani giocatori baschi del proprio vivaio, oltre a reclutare giocatori da altri club baschi. La politica ufficiale dell'Athletic è quella di ingaggiare giocatori originari o formati nel calcio nei Paesi Baschi, che comprende Biscaglia, Gipuzkoa, Álava e Navarra (in Spagna), così come Labourd, Soule e Bassa Navarra (in Francia). Dal 1912, l'Athletic ha giocato esclusivamente con giocatori che soddisfano i propri criteri per essere considerati baschi, un caso unico nel calcio europeo La regola non si applica allo staff tecnico, con diversi esempi di non baschi sia dalla Spagna, sia dall'estero che hanno allenato la prima squadra. A proposito di quanto si diceva poc'anzi, dopo l'ottavo posto della scorsa stagione, l'Athletic non ha compiuto chissà quali operazioni a parte riportare a casa Ander Herrera, splendido centrocampista che nelle ultime stagioni ha vestito la maglia del Paris Saint-Germain, e in precedenza quella del Manchester United. I francesi lo avevano ceduto in prestito per tutta la stagione, tuttavia, a gennaio la dirigenza del Bilbao ha reso permanente il trasferimento, ottenendo gratuitamente il cartellino di Herrera dal PSG. In estate si è unito alla rosa guidata da Valverde anche l'attaccante Gorka Guruzeta, proveniente dal SD amorebieta. Sono stati promossi in prima squadra dal Bilbao Athletic i portieri Julen Agirrezabala e Ander Iru, le due ali Nico Serrano e Juan Artola, il centrale di centrocampo Beñat Prados. In estate sono andati via a titolo gratuito Unai Lopez, accasatosi al Rayo Vallecano, Iñigo Cordoba ha firmato col Fortuna Sittard, Iñigo Vicente e Jokin Ezkieta hanno entrambi trovato l'accordo col Racing Santander. Unai Nuñez si è trasferito in prestito al Celta Vigo, mentre l'attaccante Asier Villalibre è andato con la stessa formula all'Alavés.
Il Barcellona è reduce da due stagioni non semplici, soprattutto dal punto di vista delle faccende extra campo. Il club che negli ultimi 20 anni è stato tra i più vincenti a livello mondiale ha vissuto una fase di declino, coincisa con l’ultimo periodo e poi con l’addio di Leo Messi, giocatore che è venuto fuori dalla Cantera e che in Catalogna ha vissuto le sue migliori annate. Nell'estate 2021, per motivi finanziari l’asso argentino è stato lasciato libero di andare via e si è accasato al Paris Saint-Germain, unica squadra a poterselo permettere. La partenza di Messi ha scoperchiato una sorta di vaso di pandora rivelando le preoccupanti condizioni delle casse societarie a seguito della gestione dell'ex presidente Josep Maria Bartomeu. Per questo il club catalano ha attuato una politica di taglio degli ingaggi, realizzando numerose cessioni per fare cassa e rientrare nei rigidi limiti imposti dalla Liga. La scorsa Liga per il Barcellona si è conclusa al secondo posto dietro il Real Madrid che gli ha rifilato un importante distacco. Venduti i diritti del nome dello stadio Camp Nou, oggi chiamato "Spotify Camp Nou" i vertici del Barcellona hanno ottenuto nuovi fondi da investire sul mercato e hanno potuto rinforzare la rosa a disposizione di Xavi.
Il colpo più altisonante del mercato estivo del club blaugrana è stato Robert Lewandowski, centravanti di fama mondiale acquistato dal Bayern Monaco spendendo una cifra di 45 milioni di euro. L'acquisto del bomber polacco, a voler essere precisi, non è stato il più oneroso poiché il brasiliano Raphina, esterno d’attacco prelevato dal Leeds, è stato pagato 58 milioni di euro, e anche Jules Koundé, difensore francese ex Siviglia è costato 50 milioni di euro. Il Barça ha pescato anche sul mercato dei parametri zero facendo firmare Franck Kessié, centrocampista ivoriano proveniente dalla vittoria dello Scudetto col Milan, e il danese Andreas Christensen, centrale di difesa libero dopo la scadenza del suo contratto col Chelsea. Stessa provenienza anche per Marcos Alonso, anche lui arrivato a zero dal Chelsea. A gennaio non ci sono stati acquisti ma solo cessioni: via a prezzo di saldo Memphis Depay, all’Atletico Madrid a 3 milioni, ed Hector Bellerin allo Sporting a 1 milione. In estate era stato venduto a titolo definitivo all'Aston Villa Philippe Coutinho, tornando al club dove aveva già militato in prestito. Anche Francisco Trincão è stato mandato in prestito oneroso allo Sporting Lisbona, mentre Oscar Mingueza è andato al Celta Vigo per 3 milioni. Hanno lasciato la squadra a titolo gratuito Riqui Puig, trasferitosi ai Los Angeles Galaxy, il portiere Neto, accordatosi col Bournemouth. Rey Manaj si è accordato con il Watford, Moussa Wagué è finito al HNK Gorica e Dani Alves è passato ai messicani del Pumas. Samuel Umtiti è in prestito al Lecce, Nico Gonzalez al Valencia, mentre Clement Lenglet è andato al Tottenham con la stessa formula.