Quote Scommesse Premier League Eurobet

Scommesse Premier League

La Premier League rappresenta il livello più alto della piramide del calcio professionistico inglese. A contendersi il titolo di campione d’Inghilterra sono 20 squadre, molte delle quali hanno una storia ultracentenaria, e i cui rapporti di forza possono diventare più chiari consultando le quote sulla Premier League offerte su Eurobet.

Ogni stagione tre squadre retrocedono in English Football League, la seconda divisione, comunemente chiamata Championship e il medesimo numero di squadre viene promosso in Premier dalla Championship (due con promozione diretta, una mediante i playoff). La stagione comincia solitamente nel mese di agosto per terminare a maggio. Ogni squadra disputa 38 partite che sono giocate prevalentemente di sabato e domenica pomeriggio. Quasi sempre, tuttavia, c’è una partita anche di lunedì sera, il cosiddetto “monday-night”.

Pur avendo raggiunto rapidamente un successo globale senza paragoni, la Premier League così come la conosciamo oggi, esiste da poco più di 30 anni: la competizione, infatti, è stata fondata nel 1992 a seguito dello strappo consumatosi tra i club della vecchia First Division con la Football League, istituzione esistente dal 1888 e che aveva organizzato il campionato fino ad allora. Una decisione epocale, motivata dai maggiori profitti che le società partecipanti poterono ricavare in termini di vendita dei diritti televisivi. Basti pensare che al giorno d’oggi la Premier League genera proventi per oltre 2,5 miliardi di euro all’anno in diritti tv locali ed internazionali.

Numeri impressionanti che rendono il campionato inglese la lega sportiva più vista al mondo: essa viene infatti trasmessa in oltre 200 Paesi, raggiungendo una audience potenziale di quasi 5 miliardi di persone. Tantissime sono anche le scommesse sulla Premier League, un torneo amatissimo perché ricco di gol e colpi di scena. E come non parlare degli stadi inglesi, impianti che offrono uno splendido colpo d’occhio grazie a terreni di gioco curati maniacalmente e spalti sempre gremiti.

A riprova della competitività del campionato vi è il coefficiente UEFA determinato delle performance nelle competizioni europee che vede la lega inglese al primo posto. Scommettere sulle squadre inglesi, anche in Europa, è spesso una garanzia, poiché è ormai chiara la loro attitudine ad andare fino in fondo nelle competizioni.

Quote Premier League 2023-2024

Gli ultimi tre campionati di Premier League sono stati vinti dal Manchester City che ha portato così a quota 9 il conto complessivo dei suoi titoli nel massimo torneo nazionale. Consultando i pronostici della Premier League e le quote vincente Premier League di Eurobet ci si rende conto che la squadra guidata da Pep Guardiola resta la grande favorita per la vittoria finale anche quest’anno, vista la quota di 1,78, ampiamente la più bassa del palinsesto. Subito dopo i Citizens nella griglia dei favoriti spunta l’Arsenal, grande delusa della scorsa stagione, che si è vista sfilare la vittoria nelle ultime giornate: i Gunners vengono offerti a 6,25. A seguire ci sono il Liverpool a 9,50, poi Chelsea e Manchester United a 12,00 e Newcastle a 17,00.

Abbastanza più staccati dal gruppo di testa nelle quote scommesse Premier League troviamo il Tottenham, a 41,00, e il Brighton a 91,00, seguiti dall’Aston Villa, bancato a 151,00. Il vincitore della Premier League, guardando le quote, difficilmente si troverà troviamo tra il resto delle squadre presenti nella griglia che prosegue con Crystal Palace a 451,00, Brentford, Everton e West Ham a 501,00, seguiti da Wolverhampton a 851,00, Bournemouth e Nottingham Forest a 1001,00, e Burnley a 1201,00. Chiudono la lista lo Sheffield United a 2001,00 e il Luton Town a 2701,00.

Premier League 2023-2024: le date

Prima giornata: venerdì 11 agosto 2023
Ultima giornata: domenica 19 maggio 2024

La Premier League 2023-2024 è la 125ª edizione del campionato di massima divisione inglese di calcio, nonché la 32ª da quando è stata fondata la Premier League. La stagione partirà l’11 agosto 2023 e si concluderà il 19 maggio 2024. Campione in carica, per il terzo anno di fila, è il Manchester City. Le squadre promosse dalla Championship sono Burnley, Sheffield United e Luton Town, che hanno preso il posto delle retrocesse Leicester, Leeds e Southampton.

Le prime 4 formazioni della classifica accedono alla fase a gironi della UEFA Champions League 2024-2025. Entrano in Europa League la squadra che si classifica quinta e la vincente della FA Cup; la vincente della EFL Cup, invece, accede alla UEFA Europa Conference League. Qualora le vincenti delle due coppe nazionali siano già qualificate alle coppe europee tramite il campionato, si qualificano la 6ª in campionato all'Europa League ed eventualmente la 7ª alla UEFA Europa Conference League. Le squadre che alla fine delle 38 giornate si piazzano agli ultimi tre posti della classifica retrocedono in seconda serie, in Championship.

Premier League quote: i movimenti di mercato

Trattandosi del campionato più ricco al mondo dal punto di vista finanziario, in particolar modo grazie ai diritti televisivi venduti in tutto il mondo, la Premier League è un torneo che accoglie i migliori calciatori in circolazione. Anche i club meno ricchi e blasonati, infatti, possono spendere grandi cifre se paragonati a quelli del resto d'Europa, e non c'è da meravigliarsi se ad ogni sessione di mercato il livello sembra crescere ancora di più. Ripercorriamo le mosse di mercato delle sei squadre più quotate fin qui, cercando di capire come influiranno sulla definizione delle quote Premier League.

Arsenal

Per ora la squadra si è rinforzata tesserando l’attaccante tedesco Kai Havertz, acquistato dal Chelsea per 70 milioni di euro. In uscita c’è stata la cessione a titolo definitivo di Pablo Marí al Monza.

Chelsea

Dopo aver polverizzato il record di spesa nelle due sessioni della scorsa stagione, i Blues hanno inaugurato il mercato estivo acquistando due attaccanti: dal Lipsia è arrivato Christopher Nkunku per 60 milioni, mentre dal Villarreal è stato tesserato Nicolas Jackson. Si è aggiunto alla squadra che da quest’anno verrà guidata da Maurizio Pochettino anche il giovane Diogo Moreira, svincolato dal Benfica. Oltre ad Havertz all’Arsenal, il Chelsea ha venduto Mason Mount al Manchester United, Mateo Kovacic al Manchester City, Kalidou Koulibaly all’Al-Hilal ed Edouard Mendy all’Al-Ahli. Ruben Loftus-Cheek è andato al Milan, mentre Ngolo Kanté è stato tesserato dall’Al-Ittihad.

Liverpool

Interessanti acquisti anche per il Liverpool che si è assicurato le prestazioni di Dominik Szoboszlai per 70 milioni di euro dal Lipsia, e Alexis Mac Allister dal Brighton per 42 milioni. Via a titolo gratuito Naby Keita (Werder Brema), James Milner (Brighton) e Roberto Firmino (Al-Ahli).

Manchester City

Al momento l’unico acquisto effettuato dal Manchester City è stato quello di Mateo Kovacic dal Chelsea. Il club ha lasciato andare a parametro zero sia Ilkay Gündogan (Barcellona), sia Benjamin Mendy.

Manchester United

Per ora il solo acquisto del Manchester United è stato Mason Mount, trequartista prelevato dal Chelsea per 64,2 milioni di euro. I Red Devils hanno ceduto Zidane Iqbal all’Utrecht per 1 milione di euro, mentre sono andati via da svincolati Phil Jones, Axel Tuanzebe e David de Gea.

Tottenham

Il Tottenham ha speso finora oltre una sessantina di milioni per acquistare James Madison dal Leicester e Guglielmo Vicario dall’Empoli. Gli Spurs hanno riscattato anche Pedro Porro e Dejan Kulusevski da Sporting e Juve. Ceduto Harry Winks al Leicester, mentre Lucas Moura si è svincolato.

Premier League: record, vittorie e numeri

Dalla sua fondazione ad oggi ben 51 club hanno preso parte alla Premier League. Soltanto 6 di essi, tuttavia, sono riusciti ad assicurarsi il titolo di Campione d’Inghilterra. Se consideriamo invece l'intera storia del massimo campionato inglese, da quando era chiamato First Division all'attuale Premier League, la squadra più vincente in assoluto è il Manchester United che ha vinto il titolo ben 20 volte, molte delle quali sotto la guida del leggendario Sir Alex Ferguson. Dopo i Red Devils ci sono gli storici rivali del Liverpool con 19 titoli. Completa il podio l'Arsenal a quota 13. La classifica prosegue con Everton e Manchester City (attuale campione in carica) a quota 9 e con l’Aston Villa a 8. Sono 6 i titoli di Chelsea e Sunderland, seguiti da Newcastle e Sheffield Wednesday a 4. Con 3 titoli a testa troviamo Huddersfield Town, Wolverhampton, Leeds United e Blackburn. A quota 2 Preston North-End, Portsmouth, Burnley, Derby County e Tottenham. Una sola affermazione per Sheffield United, West Bromwich Albion, Ipswich Town, Nottingham Forest e Leicester City.

Come si può notare, pur essendoci un’egemonia di squadre che si sono alternate nella vittoria del campionato, la Premier League in passato ha regalato grandi sorprese: doveroso ricordare il titolo vinto dal Blackburn Rovers nella stagione 1994-1995 e quello ancor più incredibile ottenuto da Claudio Ranieri alla guida del Leicester City nella stagione 2015-2016. Un’impresa che ancora oggi, a distanza di qualche anno, è in grado di suscitare grandi emozioni.

A livello individuale, anche se minacciato dall’astro nascente Harry Kane (a quota 166), resiste il record di 260 gol appartenente al leggendario Alan Shearer. Sul podio ci sono anche Wayne Rooney a quota 208 e Andy Cole con 187 reti. L’unico che può aspirare a superarli è Harry Kane, attualmente a quota 183. Il record di presenze in Premier League appartiene al centrocampista Gareth Barry che è sceso in campo nella bellezza di 653 incontri.

Dalle Top Four alle Big Six

Una caratteristica della Premier League della metà degli anni 2000 è stata il dominio dei club detti “Top Four”: Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester United. In questo decennio le squadre summenzionate hanno praticamente monopolizzato i primi quattro posti in classifica attraverso i quali si ottiene la qualificazione alla Champions League. Soltanto pochi club non appartenenti alla “Top Four” sono riusciti a centrare la qualificazione in Coppa dei Campioni: il Leeds (1999-2000), il Newcastle (2001-2002, 2002-2003), l’Everton (2004-2005) e il Tottenham Hotspur (2009-2010).

A detta di alcuni opinionisti, il campionato inglese ha rischiato di perdere appeal a causa del divario tecnico ed economico esistente tra i “Top Four” e il resto delle contendenti, tuttavia a partire dalla stagione 2008-2009 si è avuta l’irruzione sulla scena di altre squadre come Tottenham Hotspur e Manchester City che hanno iniziato a mettere in questione l’egemonia delle quattro squadre più forti d’Inghilterra, dando più sale alla competizione. Da questo momento in poi, addetti ai lavori e appassionati hanno iniziato a parlare non più di “Top Four” ma di “Big Six”, ampliando così il numero di team su cui puntare per la vittoria finale.