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Scommesse MotoGP 2024

Quote MotoGP 2024

Il Motomondiale 2024 avrà inizio il 10 marzo con il GP del Qatar e si concluderà il 17 novembre con il GP della Comunità Valenciana. Le quote per le scommesse sulla MotoGP possono essere indicative per scoprire quali tra i piloti e i team in gara abbiano le maggiori possibilità di successo sia nelle singole gare che nell’intero campionato.

Se consideriamo la vittoria del mondiale piloti di MotoGP 2024 le quote più basse vengono proposte per Francesco Bagnaia, campione in carica, reduce da due mondiali vinti in back-to-back, e per Marc Márquez, che potrebbe trovare nuova linfa dal passaggio in Ducati seppur clienti col team Gresini: sia il torinese della Ducati ufficiale, sia il sei volte campione spagnolo vengono quotati a 2.50. Immediatamente nella lista dei favoriti del più seguito campionato di motociclismo un altro centauro iberico, quel Jorge Martín che sulla Ducati del team Pramac è stato lo sfidante di Bagnaia fino all'ultima tappa del Motomondiale. Il suo successo nel 2024 viene offerto a 4.50.

Chi si avvicina di più al trio di testa nei pronostici sulla MotoGP sono Enea Bastianini, altro pilota della Ducati ufficiale, e Brad Binder, sudafricano della KTM, entrambi bancati a 16.00, seguiti da Marco Bezzecchi del VR46 Racing Team a 26.00 e Pedro Acosta (GasGas) a 31.00. Le quote vincente MotoGP 2024 iniziano a farsi più alte per Aleix Espargaró (Aprilia Racing), Fabio Di Giannantonio (VR46 Racing Team), Maverick Viñales (Aprilia Racing), Alex Márquez (Gresini Racing), Franco Morbidelli (Pramac), Fabio Quartararo (Yamaha), tutti quotati a 51.00.

Per Jack Miller (KTM), Luca Marini (Honda), Alex Rins (Yamaha) e Miguel Oliveira (Trackhouse) la quota è di 101.00, mentre Augusto Fernández (GasGas), Joan Mir (Honda), Johann Zarco (Honda LCR) e Raul Fernández (Trackhouse) la quota è di 301.00. Il pilota che viene offerto con la quota più alta nelle quote del mondiale di MotoGP è Takaaki Nakagami (Honda LCR) a 501.00.

MotoGP 2024: i cambi di team e di sella

Anche nella stagione di MotoGP 2024 ci sono stati alcuni cambiamenti che hanno interessato sia i team che i piloti.

Per quanto riguarda le scuderie, l’unica novità è rappresentata dall’esclusione del team RNF decretata da Irta, Dorna e FIM per gravi inadempienze finanziarie: al posto del team malese, come partner clienti di Aprilia, è entrato Trackhouse Racing, team statunitense che possiede anche una squadra Nascar.

Per ciò che concerne i cambi di sella tra i piloti, Álex Rins si è trasferito dalla LCR Honda alla Monster Energy Yamaha al posto di Franco Morbidelli che, invece, si è accasato al team Prima Pramac Racing al posto di Johann Zarco. Il francese ha fatto il percorso inverso, passando al team LCR Honda per cui aveva già guidato come pilota sostitutivo nel 2019. Marc Márquez, dopo 11 stagioni impreziosite da 6 mondiali piloti, lascia la Honda ufficiale per raggiungere il fratello Alex nel team Gresini, prendendo il posto di Fabio Di Giannantonio. Il centauro romano si è trasferito al VR46 Racing Team al posto di Luca Marini, che a sua volta prende il posto di Márquez in Honda. Pedro Acosta passa dalla Moto2 alla MotoGP approdando al team Red Bull Gas Gas Tech3 al posto di Pol Espargaró che lascia la classe regina dopo 10 stagioni.

Calendario MotoGP 2024: date e circuiti

Anche il calendario del Motomondiale 2024 presenta alcune novità rispetto alla passata stagione. Inizialmente il programma prevedeva che le prove fossero 22 grazie all’aggiunta del GP del Kazakistan che era stato annullato nel 2023 e al ritorno del GP d’Aragona, tuttavia, il numero è stato ridotto a 21 dopo la cancellazione del GP d’Argentina, vista la grave situazione di crisi economica del Paese sudamericano e i tagli imposti dal neoeletto presidente Javier Milei.

Queste le 21 tappe e le date della MotoGP 2024:

●      9 e 10 marzo - GP del Qatar - Losail

●      23 e 24 marzo - GP del Portogallo - Portimão

●      13 e 14 aprile - GP delle Americhe - Austin

●      27 e 26 aprile - GP di Spagna - Jerez de la Frontera

●      11 e 12 maggio - GP di Francia - Le Mans

●      25 e 26 maggio - GP di Catalogna - Montmeló

●      1 e 2 giugno - GP d’Italia - Mugello

●      15 e 16 giugno - GP del Kazakistan - Sokol

●      29 e 30 giugno - GP d’Olanda - Assen

●      6 e 7 luglio - GP di Germania - Sachsenring

●      3 e 4 agosto - GP di Gran Bretagna - Silverstone

●      17 e 18 agosto - GP d’Austria - Spielberg

●      31 agosto e 1° settembre - GP d’Aragona - Alcañiz

●      7 e 8 settembre - GP di San Marino - Misano

●      21 e 22 settembre - GP d’India - Buddh

●      28 e 29 settembre - GP d’Indonesia - Mandalika

●      5 e 6 ottobre - GP del Giappone - Motegi

●      19 e 20 ottobre - GP d’Australia - Phillip Island

●      26 e 27 ottobre - GP della Thailandia - Buriram

●      2 e 3 novembre - GP della Malesia - Sepang

●      16 e 17 novembre - GP della Comunità Valenciana - Valencia

MotoGP 2024: piloti e griglia completa

Di seguito gli 11 team e i 22 piloti che si sfideranno nel campionato mondiale di MotoGP 2024 che avrà inizio il 10 marzo.

MotoGP scommesse 2024: la griglia completa di team e piloti

  1. APRILIA RACING - Maverick Viñales - Aleix Esparagaró

  2. TRACKHOUSE RACING - Raul Fernandez - Miguel Oliveira

  3. DUCATI LENOVO TEAM - Francesco Bagnaia - Enea Bastianini

  4. PRIMA PRAMAC RACING - Franco Morbidelli - Jorge Martin

  5. GRESINI RACING – Marc Márquez - Alex Márquez

  6. PERTAMINA ENDURO VR46 RACING TEAM – Fabio Di Giannantonio – Marco Bezzecchi

  7. LCR HONDA – Takaaki Nakagami – Johann Zarco

  8. REPSOL HONDA TEAM – Luca Marini – Joan Mir

  9. RED BULL GASGAS TECH3 - Augusto Fernandez – Pedro Acosta

  10. RED BULL KTM FACTORY RACING - Brad Binder – Jack Miller

  11. MONSTER ENERGY YAMAHA MOTOGP - Fabio Quartararo - Alex Rins

FAQ sulla MotoGP

 

Quando è nata la MotoGP?

Ufficialmente, la MotoGP è stata istituita nel 2002. La precedente classe regina era la classe 500, che nel nome indicava il limite di cm³ consentiti per i propulsori della cilindrata. Con la MotoGP tale limite è stato di fatto raddoppiato, anche se nel tempo ha subito più di qualche variazione. La denominazione deriva semplicemente dall’unione del termine “moto” con la sigla “GP”, che sta per “Gran Premio”. Il primo vero campionato mondiale, in ogni caso, risale al 1948.

 

Quanti punti spettano ai classificati di una gara di MotoGP?

L’attuale sistema di punteggi del Motomondiale prevede che solo i primi 15 piloti che tagliano il traguardo abbiano diritto ai punti. Il vincitore di una corsa ne guadagna 25, il secondo classificato 20, il terzo 16 e il quarto 13. Al quinto in graduatoria spettano invece 11 punti, al sesto 10, al settimo 9, all’ottavo 8, al nono 7 e al decimo 6. Infine, 5 punti vanno a chi arriva undicesimo, 4 al dodicesimo, 3 al tredicesimo, 2 al dodicesimo e uno solo al quindicesimo.

Nella MotoGP esiste il giro veloce?

No. Sebbene molte regole siano simili a quelle adottate dalla Formula 1, nella MotoGP non viene calcolato il giro più veloce e di conseguenza non vengono assegnati punti aggiuntivi a quelli offerti dalla classifica finale. Il giro veloce fu preso in considerazione esclusivamente per la prima edizione del Motomondiale, datata 1949.

Anche le donne corrono nella MotoGP?

Sebbene il regolamento non lo vieti, nella storia del motociclismo professionistico sono state davvero pochissime le donne che sono riuscite ad arrivare ad alti livelli. L’unica che ha gareggiato in classe 500 è stata l’americana Gina Bovaird.

Che succede se due piloti pareggiano nella classifica generale?

In caso di parità nella classifica mondiale tra due piloti di MotoGP si prende in considerazione il maggior numero di Gran Premi vinti nell’arco del campionato. Sulla carta, comunque, è possibile vincere il titolo mondiale senza trionfare in nessuna corsa singola.

 

Com’è organizzato un Gran Premio di MotoGP?

Quando è in calendario un Gran Premio, piloti e rispettive scuderie si ritrovano impegnati per tutto il weekend. La gara si svolge di domenica, mentre dal 2023 è stata introdotta la Sprint Race, una gara breve di 100 km che si corre di sabato. Di solito, nei 2 giorni antecedenti la corsa vengono svolte prove libere e qualifiche.

Che tipi di moto si utilizzano nella MotoGP?

Le moto sulle quali salgono i piloti sono dei prototipi che non vengono messi in commercio per uso stradale, al contrario di quanto avviene nella Superbike. Le uniche eccezioni sono state rappresentate in passato dalla Ducati Desmosedici RR e dalla Honda RC213V-S, rispettivamente nel 2007 e nel 2015. Le moto presentano un peso inferiore ai 160 kg.

Cos’è il warm up in MotoGP?

Si tratta di un giro di prova che i piloti eseguono a mo’ di riscaldamento. Il giorno della gara, nella MotoGP vengono dedicati circa 20 minuti per provare le moto sulla pista e prendere la mano. Il numero di giri previsto varia a seconda della lunghezza del tracciato, ma in genere si percorre almeno un centinaio di km. In passato il warm up veniva eseguito anche in Moto2 e in Moto3.

Sono previste penalità nella MotoGP?

Sì. In caso di scorrettezze particolari e manovre estremamente pericolose, i piloti di MotoGP possono vedere modificata la propria posizione sulla griglia di partenza o ricevere decurtazioni di punti in classifica.

Nella MotoGP esistono i pit stop?

No. Di norma i piloti di MotoGP non si fermano mai durante la gara, tuttavia sono contemplate delle eccezioni a salvaguardia della sicurezza e della salute in caso di problemi meccanici importanti. In qualche specifica circostanza è previsto persino un cambio di pilota.

Perché i piloti di MotoGp sono interamente rivestiti in una tuta?

Proprio per tutelare la propria sicurezza e ridurre al minimo i danni in caso di incidenti, i piloti vestono delle tute particolari, realizzate in pelle di canguro. Si tratta infatti del materiale più resistente e confortevole al tempo stesso per chi corre su due ruote e deve dimenarsi tra sorpassi e virtuosismi di ogni tipo.

Quale pilota ha vinto più titoli mondiali nella MotoGP?

A comandare l’albo d’oro dell’attuale classe regina del motociclismo, la MotoGP, sono Valentino Rossi e Marc Marquez, entrambi con 7 successi a testa. In generale, invece, ad aver vinto più volte il campionato mondiale di motociclismo è stato l’italiano Giacomo Agostini con 15 trionfi tra le vecchie classi.

Qual è la nazione più vincente nella MotoGP?

L’Italia. Sono ben 12 le case motociclistiche italiane che hanno conquistato almeno una volta il titolo mondiale di MotoGP.