La Coppa Libertadores 2024 inizierà il 7 febbraio e si concluderà il 30 novembre. Sarà la 65ª edizione del più importante torneo per club appartenenti alle 10 federazioni che fanno parte della CONMEBOL, ossia la confederazione calcistica del Sud America. Come ogni anno alla competizione prenderanno parte alcune tra le più blasonate squadre dell’America Latina appassionando milioni di tifosi locali e sparsi nel resto del mondo. La Coppa Libertadores può essere considerata l’equivalente latinoamericano della Champions League (seppur con molte differenze, in particolar modo nel format) ed è un torneo affascinante, seguito con molta attenzione anche in Europa, dato che puntualmente mette in luce alcuni tra i talenti più interessanti del panorama calcistico, i quali spesso finiscono per rinforzare i ranghi delle big europee.
Nelle ultime stagioni la Libertadores è stata territorio di conquista soprattutto per le squadre brasiliane (dal 2010 in poi l’hanno vinta 9 squadre diverse). A dimostrazione di questo trend verdeoro c’è anche il successo in back-to-back riuscito al Palmeiras, vincitore delle edizioni 2020 e 2021 e i successivi due trionfi del Flamengo nel 2022 e del Fluminense nel 2023.
La lista delle quote sulla Coppa Libertadores 2024 nel vasto panorama delle scommesse sportive non è ancora disponibile ma guardando il trend degli ultimi anni viene spontaneo considerare le squadre brasiliane tra le favorite. All'edizione che inizierà a febbraio parteciperanno Palmeiras, Gremio, Atletico Mineiro, Botafogo, RB Bragantino e Fluminense (campione in carica del torneo). Subito dopo queste formazioni, nell’elenco dei favoriti per la vittoria finale gli esperti di pronostici sul calcio elencano le squadre argentine, con in testa River Plate, Rosario Central, Estudiantes, Talleres, San Lorenzo e Godoy Cruz.
Dal Cile parteciperanno Huachipato, Cobresal, Colo-Colo e Palestino, dalla Colombia i Millionarios, lo Junior, Aguilas Doradas e Atletico Nacional. L'Ecuador sarà rappresentato da LDU Quito, Independiente del Valle, Barcelona SC, El Nacional e Aucas.
Le formazioni dal Paraguay saranno Libertad, Cerro Porteño, Sportivo Trinidense e Nacional. Per l'Uruguay, invece, ci saranno Liverpool Montevideo, Peñarol, Nacional de Montevideo e Defensor Sporting. Il Venezuela, infine, parteciperà con Deportivo Tachira, Caracas, Portuguesa e Academia Puerto Cabello.
Per quanto riguarda la sede della finale di Coppa Libertadores 2024, la CONMEBOL deve ancora rendere nota la location che ospiterà l'atto conclusivo della manifestazione. Ad ogni modo, secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano brasiliano Globo Esporte, la partita decisiva dovrebbe giocarsi in Argentina, con la scelta che ricadrebbe sull’Estadio Monumental Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires, impianto che ospita le gare casalinghe del River Plate, recentemente oggetto di un profondo restyling che lo ha reso un vero e proprio gioiello e che può ospitare oltre 83mila tifosi.
Attualmente il regolamento della Coppa Libertadores prevede la partecipazione di 47 squadre provenienti da 10 federazioni (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perú, Uruguay e Venezuela). La maggior parte delle squadre si qualifica per la Coppa Libertadores mediante i tornei di metà stagione, chiamati 'Apertura' e 'Clausura', altre invece finendo ai primi posti nei rispettivi campionati. Le nazioni che ricorrono a questo sistema sono Bolivia, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela. Argentina, Brasile e Cile sono i soli campionati sudamericani a utilizzare il format di qualificazione europeo, anziché il sistema Apertura/Clausura. In questi stati, inoltre, un posto è riservato ai vincitori della coppa nazionale. Delle 47 squadre qualificate, 6 (provenienti da Bolivia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela) iniziano dalla prima fase. I vincitori di questo turno a eliminazione diretta che prevede gare di andata e ritorno avanzano alla seconda fase.
Nella seconda fase, le 3 squadre qualificate si sommano ad altre 13 (2 squadre brasiliane, 2 cilene, 2 colombiane, 1 argentina, 1 boliviana, 1 ecuadoriana, 1 paraguayana, 1 peruviana, 1 uruguayana e 1 venezuelana). Anche in questo caso c'è un turno a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno.
Le 8 squadre qualificate alla terza fase disputano un altro turno a eliminazione diretta con gara di andata e ritorno. Le quattro qualificate raggiungono la fase a gruppi dove sono già qualificate 28 squadre (campione uscente, campione uscente Copa Sudamericana, 5 argentine, 5 brasiliane, 2 colombiane, 2 cilene, 2 boliviane, 2 ecuadoriane, 2 paraguayane, 2 peruviane, 2 uruguayane e 2 venezuelane).
Le 32 squadre vengono sorteggiate in 8 gruppi da 4 squadre. Le prime due classificate di ogni girone vanno agli ottavi, mentre le terze qualificate disputano la seconda fase di qualificazione della Copa Sudamericana. Dal 2019 il torneo si decide con una finale in gara secca su un campo neutro, mentre fino al 2018 si disputava una finale con andata e ritorno, in casa e trasferta.
Copa Libertadores e gol in trasferta. A novembre 2021 la CONMEBOL, organizzatrice della Copa Libertadores ha eliminato la regola dei gol in trasferta in tutte le sue competizioni per garantire maggiore equità. Il vincitore della Coppa Libertadores viene proclamato campione del Sud America e si qualifica alla Recopa Sudamericana e alla Coppa del mondo per club FIFA.
La Coppa Libertadores fu istituita nel 1960 sebbene all’epoca si chiamasse “Copa de Campeones de América”, adottando una denominazione molto simile a quello della Coppa dei Campioni che si disputava in Europa. Non era l’unica somiglianza con la competizione europea di cui la Copa de Campeones de Améric ricalcò il format. Così come avveniva in Europa, infatti, anche al torneo sudamericano venivano ammesse solamente i club campioni delle federazioni sudamericane (anche se poi vi presero effettivamente parte soltanto le nazioni iscritte alla CONMEBOL, Confederación sudamericana de Fútbol, la confederazione calcistica del Sud America). La creazione di questo torneo aveva inoltre un altro obiettivo, quello di fornire ai club campioni d'Europa un rivale per una nuova competizione di prestigio, la Coppa Intercontinentale. La prima squadra a fregiarsi del titolo di campione sudamericano fu il Peñarol, club di Montevideo in Uruguay.
Cinque anni dopo la sua fondazione il torneo vide raddoppiare il numero di squadre partecipanti, poiché fu consentita (accettando una proposta della federazione calcistica uruguayana) l’iscrizione al torneo anche alle società classificate al secondo posto di ogni campionato nazionale della CONMEBOL. In tal modo, però, il torneo non poteva più chiamarsi Copa de Campeones e per cui il nome fu cambiato, scegliendo di omaggiare gli eroi dell'indipendenza dei Paesi dell'America Latina, chiamandolo “Copa Libertadores de América”. In seguito la partecipazione fu ampiata anche a società di federazioni non affiliate alla CONMEBOL (in particolar modo a quella messicana, appartenente alla CONCACAF).
Dal 1998 in poi vari marchi si sono alternati come title sponsor del torneo. Il primo fu l’azienda automobilistica giapponese Toyota, che siglò una partnership con la CONMEBOL che la autorizzava a cambiare il nome della competizione in Copa Toyota Libertadores. Dal 2005 lo sponsor principale divenne il Banco Santander, con una nuova identità visuale e il rebranding in Copa Santander Libertadores. Nel quinquennio dal 2013 al 2017 come sponsor è arrivata la Bridgestone, con conseguente cambio di denominazione in Copa Bridgestone.
Il club che vanta il più alto numero di successi finali è l'Independiente, squadra argentina della provincia di Buenos Aires. Guida la classifica con 7 vittorie. L'Independiente è anche l'unica formazione, tra quelle che hanno giocato più di una finale, a non essere mai uscita sconfitta dalla sfida conclusiva e decisiva. La squadra con il più elevato numero di finali disputate è anch’essa argentina ed è il Boca Juniors, che ha giocato 11 finali, conquistando il titolo in 6 occasioni.
La squadra che ha vinto la Coppa Libertadores più volte in assoluto è l'Independiente, con 7 finali vinte (1964, 1965, 1972, 1973, 1974, 1975 e 1984), record che è valso al club il soprannome di “Rey de Copas”. Il primato del club di Avellaneda è insidiato dai connazionali del Boca Juniors, con sei trionfi, l'ultimo dei quali nel 2007. A quota 5 ci sono gli uruguagi del Peñarol, seguiti a 4 da River Plate ed Estudiantes. Sei le squadre con 3 titoli: Olimpia Asunción, San Paolo, Nacional de Montevideo, Palmeiras, Gremio e Santos. A quota 2 ci sono Cruzeiro, Internacional, Atletico Nacional e Flamengo. Con una sola edizione della Coppa Libertadores vinta Colo-Colo, Racing Club, San Lorenzo, Argentinos Juniors, Velez Sarsfield, Vasco de Gama, Once Caldas, LDU Quito, Corinthians, Atletico Mineiro e Fluminense.
La federazione che vanta il maggior numero di successi in Copa Libertadores è quella argentina, con 25 titoli. A seguire c'è il Brasile, con 21 edizioni vinte. Netto il divario con il resto degli altri Paesi: 8 titoli per l'Uruguay, 3 per Paraguay e Colombia, solo un trionfo per Cile ed Ecuador.
Il massimo goleador del torneo è Alberto Spencer, calciatore ecuadoriano considerato il più forte nella storia del suo Paese: soprannominato Cabeza mágica per la sua abilità nel colpo di testa, con 54 reti segnate con le maglie di Peñarol e Barcelona SC è il miglior marcatore di sempre della Coppa Libertadores. Sul podio ci sono anche due giocatori dell'Uruguay, Fernando Morena e Pedro Rocha, rispettivamente con 37 e 36 reti.
Nella classifica delle presenze, invece, comanda l'ex portiere Ever Hugo Almeida, proveniente dal Paraguay: per lui 113 apparizioni, tutte con la maglia dell'Olimpia de Asunción. Secondo Antony de Avila, calciatore colombiano (noto anche per vicende extra-calcistiche) con 94 presenze tra America de Cali e Barcelona de Gayaquil. Completa il podio il boliviano Vladimir Soria, 93 partite, tutte con la maglia del Bolivar.
Albo d'oro recente (ultime 10 edizioni)
Anno Squadra Nazione
2014 San Lorenzo Argentina
2015 River Plate Argentina
2016 Atletico Nacional Colombia
2017 Gremio Brasile
2018 River Plate Argentina
2019 Flamengo Brasile
2020 Palmeiras Brasile
2021 Palmeiras Brasile
2022 Flamengo Brasile
2023 Fluminense Brasile
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