Quote Manchester City-PSG: le migliori scommesse

Scommesse Manchester City-PSG: scopri le quote di Eurobet

Manchester City e Paris Saint-Germain si affrontano all’Etihad Stadium di Manchester il 4 maggio alle 21:00 nella partita di ritorno delle semifinali della Champions-League 2020-2021. La gara della massima competizione europea, in ottica scommesse, è ben poco equilibrata a giudicare dalle quote stilate da Eurobet. I quotisti ritengono che i padroni di casa siano nettamente favoriti: d’altro canto, nella gara d’andata il punteggio finale è stato di 1-2. Il segno 1 che indica il successo della formazione inglese è quotato a 1,67, il 2 degli ospiti del PSG è bancato a 4,75 e il pareggio è offerto a 4,30. Tra le quote di Manchester City-PSG non sarebbe da trascurare l’over 2,5, che vale 1,52 volte la posta. Gli addetti ai lavori sono abbastanza sicuri del fatto che in relazione alle scommesse su Manchester City-PSG, il match possa essere da gol-gol, come dimostra la quota di 1,57.

Precedenti Manchester City-PSG

I precedenti totali tra Manchester City e PSG sono 4, con 2 vittorie per i Citizens e altrettanti pareggi. L’ultimo confronto tra Citizens e Paris Saint-Germain risale ovviamente a pochi giorni fa, cioè alla gara d’andata della semifinale di Champions League, terminata 1-2 a favore degli inglesi dopo i gol di Marquinhos, Kevin De Bruyne e Riyad Mahrez. 

Il Manchester City ha ottenuto l’unico successo casalingo ai danni dei francesi nel 2016, nel match di ritorno dei quarti di finale vinto per 1-0 con rete del succitato Kevin De Bruyne, che nella ripresa riparò all’errore di Sergio Aguero che aveva fallito un calcio di rigore nel primo tempo. Il PSG non ha mai vinto contro il Manchester City, tantomeno a casa degli inglesi.

Il primo pareggio tra le due formazioni coincide col primo incontro ufficiale: si trattava della gara della fase a gironi della Coppa UEFA 2008-2009, che terminò con uno scialbo 0-0. Di 2-2 fu invece il risultato nella partita d’andata dei quarti del 2016, con reti di De Bruyne, Ibrahimovic, Rabiot e Fernandinho: considerando tutti i precedenti, si tratta dell’unico risultato utile raccolto finora dal Paris Saint-Germain tra le mura amiche.

 

Manchester City

Il Manchester City ha costruito negli ultimi anni un gruppo solido e coeso, che ha fatto della sua continuità il suo punto di forza, oltre che il suo segreto. Uno stratega come l’allenatore Pep Guardiola non poteva deludere certo le aspettative e così il mister spagnolo ha portato i Citizens a vincere la Premier League nel 2018 e nel 2019, prima di inchinarsi di fronte all’exploit del Liverpool. Eppure, sul mercato le scelte non sono state tutte azzeccatissime. Per elementi come Nathan Aké e Rúben Dias sono state investite cifre folli e a saltare all’occhio sono state più che altro le cessioni, come quelle di Leory Sané al Bayern Monaco e del portiere Claudio Bravo al Betis Siviglia.

Nell’ultimo decennio il City è stato indubbiamente protagonista sul mercato. Da Stefan Savić a Samir Nasri, passando per il bomber Sergio Aguero, le operazioni del Manchester City Football Club hanno sempre fatto discutere in tutto il mondo. Era il 2011 quando il Manchester City tornò in Champions dopo oltre 40 anni di assenza, ma fu clamorosamente eliminato dal Napoli di Mazzarri, anch’esso appena riaffacciatosi nell’Europa che più conta. In campionato la vittoria arrivò negli ultimi secondi dell’ultima giornata, battendo il Queens Park Rangers con le reti di Dzeko e di Sergio Aguero nel recupero, con tanto di zampino di Mario Balotelli. Fu quello il segnale della rinascita. Nella stagione seguente il City vinse la Community Shield al Villa Park di Birmingham e perse in maniera beffarda la finale di FA Cup contro il Wigan, poi retrocesso.

Dopo la gestione di Roberto Mancini iniziò quella di Brian Kidd, poi arrivò Manuel Pellegrini, ex tecnico di Malaga e Real Madrid, che si ritrovò orfano di Carlos Tévez, passato alla Juventus. Il 2 marzo 2014 il Manchester City sollevò la terza Coppa di Lega della sua storia, ma per ironia della sorte pochi giorni dopo ottenne una nuova eliminazione in FA Cup per mano del Wigan. In campionato, comunque, si registrò un altro successo. I risultati complessivi continuarono ad essere di questo tenore fino al 2016, con l’avvento di Pep Guardiola in panchina. I Citizens chiusero la Premier al terzo posto, per poi sbaragliare la concorrenza e agguantare il primo posto un anno dopo. Con l’ex tecnico del Barcellona sono state diverse le soddisfazioni arrivate in terra inglese, ma l’ultima gioia in campionato risale già a 2 anni fa. A breve, però, i tifosi potranno festeggiare.

Il Manchester City occupa infatti nuovamente il primo posto nella classifica della Premier League. I punti di vantaggio nei confronti del Manchester United sono più di 10 e la certezza aritmetica del titolo potrebbe arrivare già nella prossima giornata, che vedrà i ragazzi di Pep impegnati tra le mura amiche contro il Chelsea e i Red Devils in casa dell’Aston Villa. Anche le statistiche sono notevoli: oltre 70 gol all’attivo, poco più di 20 reti subite. Insomma, il City sta legittimando in ogni modo il suo primato tra i confini nazionali. Nel girone di Champions League, invece, i Citizens hanno ottenuto 5 vittorie e un pareggio che sono valsi il primo posto nel raggruppamento. Eliminati il Borussia Monchengladbach e il Borussia Dortmund nella fase ad eliminazione diretta, prima di giungere in semifinale contro il Paris Saint-Germain, battuto in rimonta nella gara di andata. Nell’ultima sessione di mercato si era parlato addirittura di un interessamento per Romelu Lukaku, una soluzione pensata per mantenere saldo il posizionamento in vetta alla graduatoria, ma alla fine l’attaccante belga è rimasto all’Inter. E i nerazzurri hanno vinto lo scudetto soprattutto grazie ai gol dell’ex United.

PSG

Il Paris Saint-Germain, noto anche con l'acronimo PSG, è indubbiamente il club più facoltoso della Francia. La sua fondazione risale a più di 50 anni fa e fu successiva alla fusione tra il Paris FC e lo Stade Saint-Germain voluta dalla federazione transalpina per compensare la mancanza di una squadra di Parigi nella Ligue 1. Si tratta della prima squadra francese a disputare più di 44 edizioni di fila nella massima divisione francese. Il Paris Saint-Germain gioca le sue partite casalinghe nel prestigioso Parco dei Principi. I colori sociali sono il blu e il rosso con inserti bianchi, gli stessi del gonfalone parigino. Il sentimento di appartenenza con la città si concretizza anche nello stemma della società, che raffigura la Tour Eiffel, una delle attrazioni turistiche più note del mondo. Non manca inoltre il fleur de lys (giglio), simbolo della città di Saint-Germain e della monarchia francese.

Il palmarès del Paris Saint-Germain Football Club è molto ricco soprattutto a livello nazionale, considerando che il club ha vinto 41 trofei, più di quelli di Olympique Marsiglia e Saint-Étienne. In Europa, invece, il PSG ha conquistato solo una Coppe delle Coppe e una Coppa Intertoto, il che ha acceso ulteriormente la rivalità con i marsigliesi, tanto che l’incontro fra le due squadre è conosciuto in Francia come “Le Classique”. Non siamo ai livelli del “Clasico” tra Barcellona e Real Madrid, ma le ambizioni del Paris Saint-Germain sono proprio quelle di arrivare a pareggiare le più grandi squadre d’Europa, se non addirittura a superare. Nella stagione in corso la squadra allenata da Mauricio Pochettino è ancora in corsa su tutti i fronti: è in lotta per il campionato ed è arrivato in semifinale sia in Champions League sia in Coppa di Francia. Dopo la finale europea dell’anno scorso, i tifosi parigini hanno voglia di sognare. Per anni il Paris Saint-Germain ha faticato enormemente ad avanzare nella fase ad eliminazione diretta della massima competizione continentale, ma adesso l’asticella sembra essersi alzata parecchio. Considerando gli investimenti stellari che hanno fatto notizia in ogni dove negli ultimi anni, questo club non può più permettersi di rimanere a guardare i successi degli altri. Ad oggi il calciatore dalla valutazione più alta in tutto il mondo milita proprio tra le file del Paris Saint-Germain: si tratta di Kylian Mbappé, campione del mondo nel 2018 con la maglia dei Bleus.

Il PSG è stato protagonista nel mercato anche durante la scorsa estate. Dopo aver riscattato Mauro Icardi dall'Inter per 50 milioni di euro, è arrivato come secondo portiere Sergio Rico dal Siviglia. A centrocampo è giunto in prestito Danilo Pereira dal Porto. Curioso l’ingaggio di Alessandro Florenzi, ex capitano della Roma: i giallorossi lo avevano già scaricato al Valencia nella sessione invernale del 2020 e il giocatore sembrava aver perso appeal in Italia, ma da quando ha lasciato la Serie A la sua carriera ha conosciuto una svolta importante. Un colpo interessante messo a segno a parametro zero risponde invece al nome di Rafinha, ma meritevole di menzione è indubbiamente l’ingaggio di Moise Kean, in prestito dall’Everton. L’ex Juventus si sta finalmente confermando a livello internazionale. In molti, comunque, hanno salutato Parigi: Thiago Silva è finito al Chelsea, Thomas Meunier al Borussia Dortmund, Edinson Cavani al Manchester United e Eric Maxim Choupo-Moting al Bayern Monaco. A campionato già iniziato, invece, è stato rescisso il contratto dello spagnolo Jesé Rodriguez. Non ci sono stati movimenti nella sessione invernale.