Quote Roma- Sampdoria: le migliori scommesse

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Domenica 3 gennaio 2021 alle 15:00 lo Stadio Olimpico ospiterà l'incontro della 15ª giornata di Serie A 2020-2021 tra Roma e Samdporia. Una partita, quella contro i doriani, che ai romanisti evoca sempre spiacevoli ricordi (una sconfitta per mano di Pazzini nel 2010 mise fine alle ambizioni Scudetto di Totti e compagni). Ad ogni modo, in questo campionato, la Roma arriva alla partita da terza in classifica e con un ottimo ruolino di marcia mentre la squadra di Ranieri, che ha avuto un rendimento finora incostante, è undicesima e ha chiuso il 2020 perdendo in casa col Sassuolo. Le quote relative alle scommesse Roma-Sampdoria vedono favoriti i giallorossi: l'1 paga a 1,48 mentre il 2 dei blucerchiati è offerto a 6,15 e la X a 3,15. Secondo gli addetti ai lavori ci sono ottime probabilità che la sfida sia un over 2,5, esito proposto a 1,40 e al tempo stesso esistono anche ampie probabilità che possa esserci il gol-gol, bancato – per le quote Roma-Sampdoria - a 1,55.

Precedenti Roma- Sampdoria

I precedenti tra Roma e Sampdoria nella storia del campionato di Serie A sono 124: nel testa a testa tra le due squadre il bilancio sorride ai giallorossi vittoriosi in 50 occasioni contro i 39 successi doriani e 35 pareggi.

L'ultimo incrocio tra le due squadre risale alla stagione 2019-2020: era il 24 giugno 2020 e si giocava all'Olimpico e in quell'occasione la squadra di Fonseca vinse in rimonta dopo essere passata in svantaggio per un gol in avvio di Gabbiadini, grazie a una doppietta di Edin Dzeko, a segno al 64' e all'85'.

Per trovare l'ultimo successo della Sampdoria all'Olimpico biosgna tornare indietro alla stagione 2017-2018, precisamente alla 22ª giornata, quando la formazione ligure si impose grazie a un gol realizzato a una decina di minuti dalla fine dell'incontro da Duvan Zapata. L'ultimo pareggio all'Olimpico, invece, è risalente alla stagione 2012-2013, quando le due squadre si incontrarono alla 5ª giornata. La Roma passò in vantaggio nel primo tempo con un gol del solito Totti mentre la Samp pareggiò a metà ripresa con una rete di Munari.

 

Roma

Dopo il quinto posto dello scorso campionato, che le ha visto mancare la qualificazione alla Champions League, la Roma si augura di poter disputare un campionato che sia contraddistinto da risultati migliori rispetto al recente passato che vede la squadra per il secondo anno di fila in UEFA Europa League. L’auspicio dell’intero ambiente giallorosso è che grazie alla nuova proprietà, insediatasi ad agosto del 2020 dopo che il gruppo Friedkin ha acquistato la maggioranza delle quote da James Pallotta, la squadra possa tornare a competere per obiettivi importanti e non a vivacchiare come ha fatto negli ultimi anni. Il ciclo di Pallotta, non a caso uno dei presidenti meno amati nella storia del club giallorosso, si è infatti concluso senza trofei. Nonostante qualche iniziale riserva, Friedkin e i suoi hanno confermato alla guida del club il tencico portoghese Paulo Fonseca nonostante vi fosse un’ampia convinzione che i nuovi proprietari volessero ripartire da un nuovo allenatore scelto dal nuovo presidente. 

Ad ogni modo a Fonseca non si potevano non riconoscere i meriti di un lavoro condotto in un clima di forte instabilità societaria in cui era riuscito a concludere in maniera positiva la stagione, riuscendo contemporaneamente a trasmettere la sua filosofia di gioco ai calciatori. Naturalmente adesso dal tecnico portoghese ci si aspetta che faccia meglio della scorsa stagione se intende tenere saldo il suo posto, su di lui, infatti, pende ancora la scure di un tecnico big che possa definitivamente rilanciare le ambizioni del sodalizio giallorosso. Le cose in casa Roma tuttavia stanno migliorando come dimostra anche il recente inserimento nell’organigramma di Tiago Pinto nelle vesti di general manager. L’ex dirigente del Benfica ha ricoperto la carica lasciata vacante dopo l’allontanamento del direttore sportivo Gianluca Petrachi, cacciato dopo alcuni pesanti screzi con Pallotta. 

A occuparsi del mercato prima dell’arrivo del dg portoghese, ci ha pensato Guido Fienga che è riuscito a portare a Trigoria lo spagnolo Pedro, attaccante forte ed esperto consacratosi con la maglia del Barcellona e della nazionale spagnola, tesserato a parametro zero dopo cinque anni al Chelsea. È diventato tutto della Roma anche Henrik Mkhitaryan, trequartista armeno di cui l’Arsenal, si è liberato forse troppo frettolosamente viste le ottime prestazioni offerte in Serie A tra la stagione scorsa e l’inizio di quella in corso. Oltre alla conferma di Chris Smalling, arrivata dopo un intenso braccio di ferro col Manchester United, la difesa giallorossa è stata ulteriormente rafforzata con l’innesto di Marash Kumbulla, interessantissimo italo-albanese messosi in evidenza con l’Hellas Verona nello scorso campionato. Rinforzi sono arrivati anche in attacco dove è giunto in prestito dal Real Madrid, Borja Mayoral. In uscita, invece, l’ AS Roma ha fatto cassa con le cessioni di Patrick Schick, calciatore che lo scorso anno era stato in prestito al Lipsia, e Mert Cetin, finiti rispettivamente al Bayer Leverkusen e all’Hellas Verona. Zappacosta è tornato al Chelsea e Defrel è stato riscattato dal Sassuolo, così come Gonalons dal Granada. Cengiz Under è stato venduto agli inglesi del Leicester mentre Diego Perotti si è accasato al Fenerbahce. Infine Aleksander Kolarov è stato ceduto all’Inter e l’ormai ex bandiera Alessandro Florenzi si è trasferito al PSG.

 

Sampdoria

Il club blucerchiato è reduce da una stagione 2019-2020 che non si può certamente definire da ricordare. All’inizio del campionato il presidente Ferrero aveva investito tanto portando in panchina Eusebio Di Francesco, tecnico che aveva fatto cose egregie tra Sassuolo e Roma. L’alchimia con l’allenatore abruzzese, ad ogni modo, non è sbocciata e dopo sole sette giornate di campionato contraddistinte da un ruolino di marcia di sei sconfitte e una vittoria, la dirigenza è stata costretta a decidere per l'esonero, affidando la squadra a Claudio Ranieri. L'esperto allenatore romano, artefice del miracolo Leicester che ha fatto sognare gli appassionati di calcio di tutto il mondo nel 2016 e che nella stagione precedente aveva traghettato la Roma fino a fine campionato, è riuscito a condurre la Sampdoria a una salvezza senza eccessivi patemi d’animo con 4 giornate di anticipo, infilando una serie di 5 vittorie nelle ultime 6 giornate. Durante la sessione di calciomercato estivo, la Sampdoria non si è contraddistinta per operazioni particolarmente vistose. 

Il direttore sportivo Carlo Osti ha portato a Genova l'ala danese Mikkel Damsgaard e il norvegese Kristoffer Askildsen, che hanno aumentato la colonia nordica dei blucerchiati (in rosa c'erano già lo svedese Albin Ekdal e il norvegese Morten Thorskby). In difesa ci sono stati l’acquisto a titolo definitivo di Lorenzo Tonelli dal Napoli e Tommaso Augello dallo Spezia. 

La Samp ha poi messo a segno alcune operazioni interessanti dalla mediana in su: a centrocampo è arrivato lo svincolato Adrien Silva, centrocampista portoghese che nelle ultime stagioni ha militato in Premier League con la maglia del Leicester mentre in attacco, anche lui a parametro zero, è arrivato l'ex laziale Keità Baldé, calciatore ancora molto giovane ma già in cerca di rilancio dopo i passaggi a vuoto con Monaco e Inter. Un altro innesto di tutto rispetto è stato l'arrivo in prestito di Antonio Candreva dall'Inter. Sul fronte delle cessioni, l’affare che ha portato i maggiori introiti nelle casse della squadra ligure è stato quello che ha visto Karol Linetty trasferirsi a l Torino per 7,5 milioni di euro. Al Torino sono finiti in prestito anche il giovane Federico Bonazzoli e Nicola Murru. Con la stessa formula sono andati via anche Gianluca Caprari al Benevento, Ronaldo Vieira al Verona, Fabio Depaoli all'Atalanta, Julian Chabot allo Spezia e Gonzalo Maroni al Boca Juniors. Libero di andar via a parametro zero Andrea Bertolacci che ha trovato sistemazione ai turchi del Fatih Karagümrük. 

In queste prime 14 giornate di campionato la Sampdoria ha ottenuto 5 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte. L'esordio contro la Juve è stato negativo e contro il Benevento è arrivato un altro k.o., poi la squadra ha centrato un trittico di vittorie prestigiose battendo in serie Fiorentina, Lazio e Atalanta. Pareggiato il derby della Lanterna col Genoa la Samp ha perso a Cagliari e in casa col Bologna, e per ritrovare la vittoria ha dovuto aspettare la 12ª giornata in casa del Verona, a cui ha fatto seguito un'altra vittoria in casa contro il Crotone, mentre nell'ultimo turno è andata al tappeto a Marassi col Sassuolo.