Quote Salisburgo-Bayern Monaco: le migliori scommesse

Scommesse Salisburgo-Bayern Monaco: scopri le quote di Eurobet

Mercoledì 16 Febbraio 2022 alle ore 21:00 lo stadio austriaco denominato Red Bull Arena di Salisburgo ospiterà la sfida Salisburgo-Bayern Monaco, gara valida per l'andata degli ottavi di finale della UEFA Champions League 2021-2022. L'ambizioso club di proprietà dell'azienda della celebre bevanda energetica è arrivato secondo nel Gruppo G alle spalle dei francesi del Lille, mentre il sodalizio bavarese ha letteralmente dominato il Gruppo E classificandosi al primo posto a punteggio pieno. Consultando i dati per le scommesse su Salisburgo-Bayern Monaco emerge in maniera chiara come il pronostico sia ampiamente a favore della squadra ospite. L’esito 2 che indica un successo della squadra tedesca guidata da Julian Nagelsmann, infatti, viene bancato su Eurobet appena a 1,33, mentre l'1 che indica una vittoria degli austriaci padroni di casa può valere 8,25 volte la puntata iniziale. L'eventuale X è proposta a 5,40. Per quanto riguarda il numero di reti le quote di Salisburgo-Bayern Monaco rivelano che ci sono buone probabilità di assistere a una gara con molte marcature. L’esito over 2,5 e il gol-gol, appaiono tra i più gettonati, rispettivamente offerti a 1,40 e 1,65 (mentre l'under 2,5 vale 2,70 e il no gol 2,10).

Precedenti Salisburgo-Bayern Monaco

Tra Red Bull Salisburgo e Bayern Monaco esistono soltanto due precedenti ufficiali, entrambi risalenti alla stagione 2020-2021, nel corso della fase a gironi della UEFA Champions League.

Nella partita di andata disputata in Austria il 3 novembre 2020 vi fu una netta affermazione dei bavaresi, i quali si imposero con un tennistico 2-6. Nonostante l'iniziale vantaggio siglato da Mergim Berisha dopo 4 minuti, il Bayern pareggiò al 21' con un rigore trasformato da Robert Lewandowski e rientrò negli spogliatoi in vantaggio grazie a un'autorete di Rasmus Kristensen. Dopo un quarto d'ora di gioco della ripresa il Salisburgo trovò la rete del momentaneo 2-2 con il giapponese Masaya Okugawa ma nell'ultimo quarto d'ora di gara la squadra guidata da Hansi Flick si scatenò colpendo quattro volte tra il 79' e il 92' con Jerome Boateng, Leroy Sané, ancora Lewandowski e Lucas Hernandez.

Anche la partita di ritorno disputata all'Allianz Arena di Monaco di Baviera il 25 novembre 2021 si concluse con una vittoria del Bayern Monaco, che in quell'occasione ottenne una vittoria per 3-1. Ad aprire le marcature fu il "solito" Robert Lewandowski con un tiro di sinistro sul finire del primo tempo, mentre a inizio ripresa colpì Kingsley Coman grazie a una conclusione deviata in maniera fortunosa. Il conto delle reti bavaresi, ma non quello della partita, fu chiuso dal gol di Leroy Sané, a circa una ventina di minuti prima del triplice fischio. Per il Salisburgo la rete della bandiera, arrivata al minuto 73', fu siglata ancora da Mergim Berisha, che aveva già colpito all'andata.

 

Salisburgo

Il Red Bull Salisburgo (spesso chiamato anche semplicemente Salisburgo) è un club calcistico austriaco proveniente dall'omonima città, che milita nella Bundesliga austriaca, il campionato di massima divisione del Paese elvetico. Come si può facilmente intuire dal nome, alla guida del club c’è il colosso austriaco Red Bull produttore del celebre energy drink (proprietario anche di altre squadre di calcio, come i tedeschi del RB Lipsia). La società fu fondata il 13 settembre 1933 come Sportverein Austria Salzburg. Da allora la società ha più volte cambiato denominazione e colori sociali prima di assumere quelli attuali, come ben potrete immaginare legati a ragioni di sponsorizzazione (operazione che ha coinvolto anche lo stadio, una volta conosciuto come Stadion Wals-Siezenheim e oggi denominato Red Bull Arena). Il passaggio alla galassia Red Bull dell'Austria Salisburgo, si è sostanziato nel 2005 col passaggio di consegne tra le due proprietà e il conseguente stravolgimento di nome, colori sociali e logo, una situazione che non ha mancato di generare vibranti proteste da parte della tifoseria, ormai spaccata tra chi vuole il club così come è oggi, e chi rivorrebbe l'identità del passato. La seconda fazione ha addirittura dato vita a una nuova squadra chiamata Sportverein Austria Salzburg, che gioca in Regionalliga, campionato di terza divisione austriaco.

Il Red Bull Salisburgo ha ereditato i primi tre titoli austriaci vinti dal SV Austria Salisburgo tra il 1993 e il 1997 e poi ha trionfato altre 12 volte, emergendo come forza dominatrice della Bundesliga austriaca (dall'avvento di Red Bull sono arrivati anche 4 secondi posti). Oltre ai 15 campionati nazionali, nella bacheca del Salisburgo c'è spazio anche per 8 Coppe d'Austria e 3 Supercoppe d'Austria. In campo internazionale il maggior traguardo raggiunto dal club, quando ancora si chiamava Austria Salisburgo, è la finale di Coppa UEFA della stagione 1993-1994, persa contro l'Inter. 

Nel corso degli anni il Salisburgo è stato una sorta di "laboratorio" in cui si sono affermati e sono cresciuti calciatori inizialmente sconosciuti e poi venduti a prezzi esorbitanti realizzando grandi plusvalenze (un fulgido esempio è il norvegese Erling Braut Haaland, ceduto per 20 milioni al Borussia Dortmund). Lo stesso è capitato durante il calciomercato della scorsa estate quando nelle casse del club sono entrati oltre 65 milioni di euro. La cessione più ricca è stata quella dello zambiano Patson Daka, ceduto per 30 milioni agli inglesi del Leicester. Per il connazionale di Daka, il centrocampista Enock Mwepu, invece, il Brighton ha sborsato 23 milioni. Più contenute ma ugualmente remunerative le cessioni di Mergim Berisha al Fenerbahce (5 milioni), Andre Ramalho al PSV Eindhoven (2,5 milioni), Peter Pokorny (2 milioni) alla Real Sociedad, e di altri calciatori poco conosciuti. I nuovi arrivi, invece, sono Kamil Piatkowski, centrale prelevato dal Rakow per 5 milioni, il centrocampista Nicolas Capaldo (4,5 milioni), preso dal Boca Juniors, l'attaccante Rako Simic (4 milioni), proveniente dal NK Lokomotiva, e il brasiliano Bernardo dal Brighton. Nel mercato di gennaio, invece, è stato effettuato un importante investimento per il terzino sinistro belga Ignace Van der Brempt dal Club Bruges, pagato 5 milioni.

 

Bayern Monaco 

La passata stagione ha visto il Bayern Monaco celebrare il suo nono titolo di Bundesliga consecutivo, un obiettivo conquistato con un margine di ben 13 punti di vantaggio sul RB Lipsia, e di 14 nei confronti del Borussia Dortmund. È stato l’ultimo dono di Hansi Flick, allenatore che subentrò al posto dell'esonerato Niko Kovac a inizio novembre 2019 e di cui era il secondo. Nonostante il ruolo di subentrante, Flick ha ottenuto risultati incredibili guidando il Bayern Monaco alla vittoria di un leggendario triplete: nella stessa stagione ha infatti vinto la Bundesliga, la Coppa di Germania e la UEFA Champions League (trionfo quest’ultimo che ha consentito ai bavaresi di eguagliare il Liverpool). A questi successi hanno fatto seguito anche quelli in Supercoppa UEFA e in Supercoppa di Germania, a cui si è aggiunta la vittoria del Mondiale per Club FIFA: in questo modo il Bayern Monaco è riuscito nel sextuple, così com’è chiamata la vittoria di sei trofei in un anno solare, un risultato straordinario riuscito in passato soltanto a Pep Guardiola ai tempi del Barcellona, nel 2009.

Dopo una delle strisce più vincenti della storia del Bayern, Hans Dieter Flick ha guidato la squadra alla vittoria di un altro campionato per poi fare un passo indietro e lasciare la guida della squadra, accettando l’incarico in qualità di nuovo ct della nazionale tedesca, prendendo il posto vuoto lasciato da Joachim Löw dopo 15 anni alla guida della Mannschaft. Come in un effetto domino, il Bayern si è trovato a dover rimpiazzare Hansi Flick, e per farlo non ha puntato su un allenatore qualunque ma ha ingaggiato Julian Nagelsmann, tecnico giovanissimo (classe 1987) ma tutt’altro che privo di esperienza poiché è stato protagonista di tre ottime stagioni sulla panchina dell'Hoffenheim e altre due al timone del RB Lipsia, con un terzo e un secondo posto e il raggiungimento della semifinale di UEFA Champions League. Ora tutti si chiedono se il ragazzo prodigio sarà in grado di proseguire la tradizione vincente del club tedesco.

Per garantire continuità al progetto tecnico del suo allenatore, in estate il Bayern Monaco ha “saccheggiato” l’RB Lipsia acquistando Dayot Upamecano (difensore centrale di 22 anni pagato 42,5 milioni di euro) e Marcel Sabitzer (27 anni, centrocampista austriaco pagato 15 milioni). È invece arrivato da svincolato Omar Richards, laterale anglo-giamaicano, preso a scadenza dal Reading. Era svincolato anche il portiere di riserva Sven Ulreich, ex Amburgo e attuale secondo di Manuel Neuer. Dal Bayern Monaco sono andati via anche alcuni calciatori importanti, la maggior parte dei quali a parametro zero. Il primo è David Alaba, nazionale austriaco che dopo 11 stagioni in Baviera è passato al Real Madrid, poi è toccato a Jerome Boateng, che ha firmato con l'Olympique Lione dopo 10 anni a Monaco, e infine a Javi Martinez, finito al Qatar SC dopo nove campionati con la maglia dei pluricampioni tedeschi. Durante il calciomercato di gennaio, invece, è stato venduto al Venezia il centrocampista francese Michael Cuisance per 4 milioni.