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Domenica 19 maggio 2024 alle ore 18:00 lo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano sarà il teatro di Inter-Lazio, big match della 37ª e penultima giornata della Serie A 2023-2024. I campioni d’Italia, raggiunta quota 92 punti dopo la schiacciante vittoria sul Frosinone dello scorso turno, ospiteranno i biancocelesti, settimi con 59 punti dopo aver battuto l’Empoli, desiderosi di tenere vive le pur difficili speranze di qualificarsi alla Champions. Stando ai pronostici sulla Serie A l’incontro attribuisce molte chance di vittoria ai padroni di casa.
Nel dettaglio, i numeri per le scommesse su Inter-Lazio disponibili nel panorama delle quote sulla Serie A di Eurobet sembrano nettamente a favore dei nerazzurri:
Secondo i dati sul pronostico Inter Lazio l’esito 1 ha una probabilità del 58% con quota 1.60, mentre il segno X ha una possibilità del 23% con quota 4.30 e al segno 2 dei biancocelesti corrisponde una percentuale del 19% con quota 5.00.
SCOMMESSA |
PROBABILITÀ |
QUOTA |
---|---|---|
1 | 58% | 1.60 |
2 | 19% | 1.60 |
X | 23% | 4.30 |
Focalizzandoci sulle giocate relative al numero di reti che potrebbero essere messe a segno nel corso dell’incontro, le quote di Inter-Lazio strizzano l’occhio a uno scenario con tanti gol:
l’Over 2,5 è offerto a 1.70, mentre l’Under 2,5 viene proposto a 2.05. Le stesse quote vengono attribuite al Gol-Gol, a 1.70, e al No Gol a 2.05.
I padroni di casa non hanno più niente da chiedere alla classifica, mentre gli ospiti potrebbero essere portati a tentare il tutto per tutto nel finale del match pur di rincorrere la Champions League. Un gol da fuori area è bancato a 2.50, mentre un gol dopo il 90° minuto a 3.00. Nessun dettaglio potrà essere lasciato al caso e non si può escludere un ricorso al VAR, eventualità proposta a 3.85.
SCOMMESSA OVER 2.5
SCOMMESSA GOL-GOL
Per avere maggiore comprensione di come le due squadre si presenteranno al match del 19 maggio ed elaborare un proprio pronostico su Inter-Lazio, può essere utile ripercorrere il recente stato di forma delle formazioni. L’Inter, già campione d’Italia, occupa il primo posto con 92 punti (29 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte con 86 gol fatti e 19 subiti).
Nelle ultime cinque partite di Serie A la formazione milanese ha ottenuto un pareggio sul campo del Cagliari (2-2), poi ha vinto il derby in casa del Milan (1-2) con cui ha festeggiato il 20° Scudetto, battuto il Torino (2-0) e perso in casa del Sassuolo (1-0), prima di ritrovare i tre punti sul campo del Frosinone (0-5). In casa i nerazzurri sono la miglior squadra del torneo avendo conquistato 45 punti in 18 gare (14 vittorie, 3 pareggi, 1 ko, con 43 gol fatti e 10 subiti).
La Lazio occupa il settimo posto in Serie A con 59 punti (18 vitotrie, 5 pareggi e 13 sconfitte, con 47 gol fatti e 37 segnati). La squadra allenata da Igor Tudor è in serie positiva da cinque turni: ha infilato tre vittorie consecutive battendo Salernitana (4-1), Genoa (0-1) e Verona (1-0), poi ha impattato sul campo del Monza (2-2), prima di tornare alla vittoria in casa contro l'Empoli (2-0). La formazione biancoceleste ha il sesto rendimento esterno della Serie A: in 18 gare lontano dall'Olimpico i capitolini hanno conquistato 26 punti (8 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte, con 25 gol fatti e 24 subiti).
Inter (3-5-2); Sommer; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Barella, Asllani, Frattesi, Dimarco; Thuram, Arnautovic.
Lazio (3-4-3); Mandas; Patric, Casale, Hysaj; Lazzari, Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson, Zaccagni, Castellanos.
La trasmissione del prossimo incontro di Serie A tra nerazzurri e biancocelesti sarà appannaggio esclusivo di DAZN. Il match in questione non figura infatti tra le 3 proposte settimanali di Sky Sport, che in occasione della penultima giornata di campionato si concentrerà dunque su altre partite.
E ora alcuni dati e statistiche di Inter-Lazio. I precedenti complessivi tra le due squadre nel campionato di massima divisione italiana sono 161. Nel testa a testa sono nettamente in vantaggio i nerazzurri, vincitori in 68 gare, a fronte di 39 successi dei biancocelesti e 54 pareggi. Prendendo in considerazione esclusivamente le 80 sfide giocate in casa dei nerazzurri, si contano 45 vittorie interiste, 25 pareggi e 10 vittorie laziali.
L’ultima partita in campionato tra Lazio e Inter risale al 17 dicembre 2023, alla 16ª giornata del campionato in corso. La partita, giocata allo Stadio Olimpico di Roma finì col punteggio di 0-2 per i nerazzurri con i gol di Lautaro Martínez al 40’ e di Marcus Thuram al 66’.
L’ultima vittoria dell’Inter con la Lazio in casa dei nerazzurri in campionato risale invece al 30 aprile 2023, precisamente alla 32ª giornata del campionato 2022-2023, quando i nerazzurri ebbero la meglio 3-1. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Felipe Anderson alla mezz’ora di gioco, i padroni di casa ribaltarono il punteggio nella ripresa grazie ad una doppietta di Lautaro Martínez (in rete all’78’ e al 90’) e al gol di Robin Gosens (83’).
L’ultima vittoria della Lazio in casa dell’Inter in Serie A risale al 31 marzo 2019. Era la 29ª giornata del torneo 2018-2019 e i biancocelesti si imposero col punteggio di 0-1 grazie a una rete siglata di testa da Sergej Milinkovic-Savic al 13’.
Per trovare l'ultimo pareggio tra Inter e Lazio a San Siro in sfide di campionato bisogna tornare indietro alla stagione 2017-2018, al match del 30 dicembre 2017, terminato col punteggio di 0-0.
L’Inter ha vinto il suo ventesimo Scudetto con cinque giornate d’anticipo, festeggiando al triplice fischio del derby in casa del Milan alla 33ª giornata di campionato. Per i nerazzurri è un traguardo storico, che vale la doppia stella sulla divisa (finora l’unica a fregiarsene era la Juventus) e che è arrivato al termine di un’annata in cui la squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato di essere la più forte in assoluto del campionato di Serie A. L’Inter è stata dall’inizio alla fine la protagonista delle quote vincente della Serie A.
Poco importa se in questa stagione sono arrivate le uscite agli ottavi sia in Champions contro l’Atlético Madrid, sia in Coppa Italia col Bologna. Grande consapevolezza è derivata dalla scorsa annata, in cui i milanesi erano arrivati terzi alle spalle di Napoli e Lazio, ma erano riusciti a vincere Supercoppa Italiana e Coppa Italia, arrendendosi solo in finale di Champions League contro il Manchester City. Tutto ciò è valso la riconferma in panchina a Simone Inzaghi al quale la dirigenza nerazzurra ha regalato poi una squadra ancor più competitiva dell’anno precedente. Sì, perché la scorsa estate, per ovviare al mancato ritorno di Romelu Lukaku dal Chelsea, Beppe Marotta e Piero Ausilio, hanno scelto di puntare su Marcus Thuram, figlio d’arte svincolatosi dal Borussia Mönchengladbach, facendo un affarone, e cautelandosi con il ritorno alla Pinetina di Marko Arnautovic dal Bologna.
Il vuoto lasciato dal belga e da Edin Dzeko, trasferitosi a titolo gratuito al Fenerbahce, in un attacco che già poteva contare su una macchina da gol come Lautaro Martinez, è stato così ampiamente colmato. Il ‘Toro’ Martinez è stato fin da subito dominatore delle quote sul capocannoniere della Serie A. L’Inter ha fatto anche un ottimo affare vendendo André Onana, che a Milano è rimasto una sola stagione prima di essere spedito al Manchester United che l’ha acquistato per 52,5 milioni di euro. In porta al posto del portiere del Camerun è stato acquistato Yann Sommer, portiere della nazionale svizzera prelevato dal Bayern Monaco per poco meno di 7 milioni, che ha avuto un rendimento molto più alto rispetto al suo predecessore.
Davide Frattesi, che era corteggiato da molte big italiane ed europee, è stato preso dal Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto in un affare da circa 40 milioni di euro. Rinforzati anche gli esterni dove sono stati acquistati Juan Cuadrado, a parametro zero dalla Juve, e Carlos Augusto, in prestito con obbligo di riscatto dal Monza. Completano il quadro degli acquisti il tedesco Yann Bisseck, preso dai danesi dell'Aarhus, Alexis Sanchez, di ritorno dopo un anno al Marsiglia, ed Emil Audero dalla Samp nelle vesti di secondo di Sommer. Ceduti a titolo definitivo Marcelo Brozovic (Al-Nassr), Robin Gosens (Union Berlino), Valentino Lazaro (Torino), Facundo Colidio (River Plate) e Joaquin Correa (prestito oneroso al Marsiglia).
La Lazio nel corso della stagione ha cambiato guida tecnica, dopo che Maurizio Sarri ha rassegnato le dimissioni a seguito della sconfitta interna con l’Udinese. Il club del presidente Claudio Lotito si è così affidato a Igor Tudor, al quale si richiede di portare la squadra in Europa. I biancocelesti nello scorso campionato di Serie A sono arrivati secondi qualificandosi alla Champions League, ed è stato il miglior risultato dal post Scudetto del 2000.
I progressi fatti dagli uomini di Maurizio Sarri al alla sua seconda annata in biancoceleste non sono stati confermati in questo campionato in cui la Lazio ha avuto un rendimento nettamente inferiore, perdendo moltissime partite con avversari meno quotati, e lasciando per strada punti preziosi. Nonostante tutto, la squadra romana è stata protagonista di un buon percorso in Champions League, dove è arrivata agli ottavi di finale, uscendo per mano del Bayern Monaco. Poco dopo l’eliminazione patita per mano dei bavaresi, è arrivato il ko in campionato contro l’Udinese di cui si parlava prima, che ha causato le dimissioni di e dopo una gara in cui è stato in carica il vice del “Comandante”, Giovanni Martusciello, le redini della squadra sono state affidate a Igor Tudor che ha avuto un buon impatto, riportando la squadra in corsa per un piazzamento Uefa, nonostante l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia con la juve.
Le difficoltà della Lazio, oltre a problemi di spogliatoio generati dalle politiche della società sui rinnovi contrattuali, possono essere in gran parte attribuite a una squadra che ha faticato a riassestarsi dopo l’importante cessione di Sergej Milinkovic Savic della scorsa estate agli arabi all’Al-Hilal, e alle difficoltà di Ciro Immobile che non sembra più il bomber implacabile delle scorse stagioni. Uno dei colpi di mercato più importanti è stato sicuramente Mattéo Guendouzi, ex Arsenal e Marsiglia che ha portato dinamismo e qualità in mediana. Interessante anche l’ex Midtjylland Gustav Isaksen, che tuttavia deve ancora sbocciare. Buoni anche gli inserimenti di Nicolò Rovella e Taty Castellanos.