Quote Leverkusen-Juventus: le migliori scommesse

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Bayer Leverkusen e Juventus si affronteranno il prossimo 11 dicembre 2019 alle 21:00 nella sesta ed ultima giornata di ritorno della fase a gironi di Champions League: ecco le nostre quote Leverkusen-Juventus. Qualsiasi sia il risultato al termine della sfida della BayArena, non avrà alcuna ripercussione sul discorso qualificazione per la Juventus. I bianconeri, infatti, sono già qualificati agli ottavi di finale di Champions. Tutt'altra importanza, invece, per il Bayer che spera ancora di passare il turno anche se l'Atletico Madrid, al secondo posto, è atteso da un match in casa contro la non irresistibile Lokomotiv Mosca, ultima del Gruppo D. I bianconeri, tuttavia, ci terranno a mantenere il proprio record di imbattibilità stagionale tra campionato e coppe. Consultando le scommesse Leverkusen-Juventus per il match di Champions League tra Bayer e Juve si può subito notare come il 2 della squadra allenata da Maurizio Sarri sia offerto con la quota più alta a 3,45, mentre l'1 delle Aspirine venga quotato a 2,10. L'eventuale pareggio a è bancato a 3,60 volte la posta iniziale. Per quanto riguarda le quote Leverkusen-Juventus sui goal, l'over 2,5 è quotato a 1,70 sembra farsi preferire all'esito under, mentre il goal-goal è bancato a 1,60, rispetto al 2,20 offerto per il no-goal.

Precedenti Leverkusen-Juventus

Juventus e Bayer Leverkusen si erano già affrontate nel corso della loro storia. Il doppio precedente contro le Aspirine risale alla seconda fase di Champions League della stagione 2001-2002 e racconta di una vittoria e di una sconfitta. La partita di andata si giocò allo Stadio Delle Alpi di Torino il 29 novembre del 2001 alle 15:00 dopo essere stato rimandato in due precedenti occasioni (il 21 e il 28) a causa della fitta nebbia. In quell'occasione ci fu una netta affermazione della squadra bianconera allenata da Marcello Lippi. La Juventus s'impose 4-0 con una doppietta di David Trezeguet, a segno all'8' e al 60' e con le reti di Alex Del Piero e Igor Tudor al 37' e al 44'.

Nel match di ritorno giocato alla BayArena di Leverkusen, invece, ad imporsi furono i tedeschi con il risultato di 3-1. Aa aprire le marcature fu il portiere del Bayer, Hans-Jorg Butt che andò a segno su rigore. La Juve pareggiò nella ripresa con un'altra rete di Igor Tudor, ma crollò nel finale sotto i goal di Brdaric e Babic al 71' e al 91'. Dopo questo k.o la Juve fu costretta a salutare la coppa con una giornata di anticipo.

Nell'edizione della Champions di quest'anno, invece, la Juventus si è imposta 3-0 all'Allianz Stadium di Torino grazie alle reti messe a segno da Higuain nel primo tempo e da Bernardeschi e Cristiano Ronaldo nella ripresa.

Leverkusen

Il Bayer 04 Leverkusen Fußball, conosciuto più semplicemente come Bayer Leverkusen, è una società calcistica tedesca che ha sede nella città di Leverkusen, nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il club milita in Bundesliga (la massima serie del campionato tedesco) dal 1979. Fondato il 1º luglio 1904 come polisportiva dal nome Turn-und Spielverein Bayer 04 Leverkusen, la cui sezione calcistica fu creata nel 1907 e gioca le proprie partite casalinghe alla BayArena di Leverkusen. Il Bayer Leverkusen vanta nel proprio palmarès una Coppa di Germania (1992-1993) ed una Coppa UEFA (1987-1988), il che la rende una delle sole quattro squadre europee ad aver conquistato un titolo internazionale senza aver mai vinto il proprio campionato; è anche l'unica società ad aver raggiunto la finale di Champions League (2001-2002) senza aver mai vinto un campionato a livello nazionale.

In contrasto con molte altre squadre tedesche, che esaltano le proprie origini proletarie, il Bayer Leverkusen preferisce un'immagine di squadra della porta accanto, squadra "per le famiglie". L'impianto casalingo del Bayer è considerato non a caso uno dei più confortevoli dell'intera Germania. Il fatto di avere una solida base finanziaria alle spalle ha creato nei rivali la convinzione che il Bayer sia un club privo di tradizione sportiva, storia e cultura sportiva; una sorta di "squadra di plastica", senza un’anima, esistente solo come creatura della grande azienda farmaceutica che la sponsorizza, similmente a quanto avviene in Europa con club come il PSV o il Sochaux.

Il cammino del Bayer in questa edizione della Champions League non è stato dei più lineari. L'avventura europea è partita male sin dalla prima partita. Era il 18 settembre e la squadra di Peter Bosz finì a tappeto tra le mura amiche, sconfitta dalla Lokomotiv Mosca. In quel match i russi passarono in vantaggio con Krychowiak, il Bayer Leverkusen pareggiò momentaneamente grazie a un'autorete di Howedes ma poi la Lokomotiv rimise la testa avanti con una rete di Barinov per il definitivo 1-2.

Alla sconfitta in casa coi russi è seguita la pesante imbarcata di Torino, dove la formazione tedesca è stata travolta 3-0 dalla Juventus con i goal di Higuain, Bernardeschi e Cristiano Ronaldo. Il Bayer è riuscito a perdere tre gare di fila finendo a tappeto anche contro l'Atletico Madrid nel match giocato al Wanda Metropolitano, con la sfida decisa da un goal di Morata. La prima vittoria arrivata proprio nel Mac di ritorno con i colchoneros, vinto 2-1 in Germania: decisive l'autorete di Thomas e il goal di Volland, inutile la rete di Morata nei minuti finali del match. La squadra di Bosz che sembrava essere fuori dai giochi è stata abile mantenere in vita le proprie chance di qualificazione andando a cogliere un preziosissimo successo in trasferta sul campo della Lokomotiv Mosca a cui ha reso il dispiacere dell'andata. Alla RZD Arena di Mosca, decisivi l'autogol di Zhemaletdinov e la rete di Sven Bender per il definitivo 0-2.

Juventus

Dopo essersi laureata campione d'Italia per l'ottava stagione di fila la Juventus ha scelto di cambiare volto interrompendo il rapporto lavorativo con Massimiliano Allegri, allenatore artefice degli ultimi cinque scudetti, per ingaggiare Maurizio Sarri. La scelta è ricaduta sull’ex tecnico del Napoli, reduce da un terzo posto in Premier League e dall’Europa League vinta con il Chelsea, poiché è ritenuto come colui che può cambiare l’identità tattica dei bianconeri, spesso tacciati di non avere un fraseggio armonico. Il passaggio di consegne tra Allegri e Sarri, infatti, è il frutto di una precisa scelta della società piemontese. Nelle ultime stagioni la Juve ha dominato in Italia ma ha faticato molto a imporsi in Europa anche per via della mancanza di gioco. Il club sta dunque passando una filosofia di gioco estremamente pragmatica come quella dell'ex tecnico di Cagliari e Milan, al fraseggio elaborato di stampo sarriano, ribattezzato Sarri-ball dai giornalisti di oltremanica.

Se almeno all’inizio pareva aleggiare più di qualche perplessità su come la squadra avrebbe accolto i dettami tattici del nuovo allenatore, le prime giornate di campionato hanno evidenziato una Juve vincente sia col Parma sia col Napoli (una delle principali rivali nella lotta scudetto) e in particolare contro i partenopei si sono già visti i primi sprazzi della nuova filosofia di gioco. Ad ogni modo, a certificare la grandezza della Juventus, è stata soprattutto la vittoria in casa dell’Inter allenata dall’ex Antonio Conte, squadra che fino a quel momento era l’unica compagine imbattuta e a punteggio pieno in Serie A. La Juve in fondo può contare su campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e altri top player in ogni settore del campo e dunque l'apprendimento dei movimenti di Sarri non sta risultando poi così problematico.

La Juve 2019-2020, ad ogni modo, non è una squadra diversa soltanto per via del cambio alla guida tecnica. Il calciomercato estivo, infatti, ha prodotto diversi cambiamenti nel roster bianconero. Ad esempio, non fa più parte della formazione Andrea Barzagli, membro storico del trio composto insieme a Bonucci e Chiellini, conosciuto come BBC: il difensore campione del mondo con la nazionale azzurra ha appeso gli scarpini al chiodo.

Le cessioni invece hanno riguardato João Cancelo, ceduto al Manchester City (scambio con Danilo più conguaglio di 28 milioni di euro) e Moise Kean, venduto all'Everton per una cifra che con i bonus si aggira attorno ai 30 milioni di euro. Venduto anche Spinazzola, rientrato nell'affare che ha portato a Torino il romanista Luca Pellegrini (a sua volta ri-prestato al Cagliari). Il volto nuovo più importante alla Continassa è sicuramente quello di Matthjis de Ligt, prelevato per 70 milioni di euro dall'Ajax, squadra di cui era capitano e che sarà uno dei nuovi perni della difesa bianconera. Difesa che si arricchisce anche con l'innesto di Merih Demiral, promettente centrale turco prelevato dal Sassuolo.

Irrobustito anche con centimetri e tecnica il reparto di centrocampo che ha accolto due arrivi internazionali come Aron Ramsey e Adrien Rabiot, entrambi prelevati a costo zero dopo essersi svincolati rispettivamente dall'Arsenal e dal Paris Saint-Germain. A questi nomi e al sopracitato Danilo, si aggiungono due vecchie conoscenze dei bianconeri come Gigi Buffon e Gonzalo Higuain. Per l'ex portiere della Nazionale si tratta di un ritorno dopo un solo anno lontano da Torino, trascorso con la maglia del PSG, mentre per l'argentino, non riscattato dal Chelsea, si tratta di una seconda vita in bianconero, dopo l’accantonamento della scorsa stagione trascorsa a metà tra Milan e Chelsea.