quote scommesse Barcellona-Tottenham

QUOTE Barcellona-TOTTENHAM

Quote Barcellona-Tottenham: scopri le migliori scommesse

I pronostici dei bookmaker per la partita di ritorno del Gruppo B di Champions League tra Barcellona e Tottenham, in programma al Camp Nou l’11 dicembre 2018, i bookmakers individuano come squadra favorita la compagine catalana.

Secondo gli addetti ai lavori, la squadra allenata da Ernesto Valverde ha le maggiori probabilità di vincere, per questo la quota per la vittoria è di 2,10. Il successo del Tottenham, invece, viene pagato a 3,05 volte la posta iniziale. Una quota abbastanza alta ma che suggerisce come l’impresa non sia del tutto proibitiva (anche in virtù di un Barcellona già qualificato agli ottavi di finale e che potrebbe far riposare parecchi big).

Il pareggio, invece, è quotato a 4,05. Quote abbastanza basse per la giocata goal-goal: la possibilità che entrambe le squadre vadano a segno è pagata a 1,40, mentre il no-goal è quotato a 2,75. Qualora voleste dare fiducia agli inglesi, sappiate che tra i risultati esatti lo 0-1 del Tottenham paga a 16,00 (mentre l’1-2 a 11,00). Rispetto alle giocate parziale/finale l’XPT/1F viene bancato a 6,00, mentre la possibilità che il primo tempo finisca in parità e che il Tottenham sia vincente al triplice fischio (XPT/2F) viene quotata a 8,00 volte la posta iniziale. 

 

Barcellona-Tottenham: i (pochi) precedenti 

Pur essendo due squadre storiche nel panorama calcistico europeo, tra Barcellona e Tottenham esistono soltanto tre precedenti ufficiali. La prima volta che i catalani hanno sfidato gli inglesi è stato nell’ambito della Coppa delle Coppe (competizione UEFA che oggi non esiste più), edizione del 1981-82: le due squadre si incrociarono in semifinale dopo aver battuto Eintracht Francoforte (il Tottenham) e Lokomotiv Lipsia (il Barcellona).

La prima partita si giocò a White Hart Lane, in casa degli inglesi: i blaugrana si portarono in vantaggio al 60’ con una rete del difensore Antonio Olmo ma il Tottenham riuscì a pareggiare con un goal di Graham Roberts, a cinque minuti dal 90’. La gara di ritorno al Camp Nou, giocata due settimane più tardi, fu vinta dagli spagnoli grazie all’unica rete dell’incontro messa a segno dall’attaccante danese Allan Simonsen.

Il Barcellona, così, si qualificò alla finale che vinse 2-1 contro lo Standard Liegi (goal di Simonsen e Quini, che risposero all’iniziale vantaggio del belga Vandersmissen). Prima della partita giocata a Wembley lo scorso 3 ottobre, Barcellona e Tottenham si erano sfidate in estate nell’ambito della International Champions Cup, torneo d’esibizione che coinvolge squadre di tutto il mondo: in quell’occasione finì 2-2 ai tempi regolamentari con goal di Munir, Arthur, Nkodou e Son, ma poi vinse il Barcellona ai rigori.

La partita di andata della fase a gironi di Champions League di quest’anno, invece, è stata ricca di goal ed emozioni: a Wembley il Barça si è portato avanti con Coutinho e Rakitic, nella ripresa ha accorciato le distanze Kane. Al goal dell’attaccante inglese ha risposto Messi con l’1-3, poi Lamela ha portato i suoi sul 2-3, ma al 90’ ancora Messi ha siglato il definitivo 2-4.

Barcellona

 

Il mercato estivo del Barcellona è stato incentrato in particolare sulla sostituzione di un insostituibile come Andres Iniesta, calciatore che nelle ultime stagioni è stato (insieme a Xavi) il cervello della formazione blaugrana. Al suo posto è arrivato il promettente Arthur dal Gremio. Oltre al centrocampista e ai vari ritorni dai prestiti in Catalogna sono arrivati anche il brasiliano Malcom, il difensore francese Lenglet e Arturo Vidal (preso per sostituire Paulinho, tornato in Cina).

La stagione 2018-2019 del Barcellona si è aperta con la conquista della Supercoppa di Spagna nella finale giocata a Tangeri contro il Siviglia. Subito un trofeo per i catalani che poi si sono concentrati sull’inizio de La Liga e della Champions League (dove sono stati sorteggiati nel Gruppo B insieme appunto al Tottenham, oltre che a Inter e PSV Eindhoven), competizioni che negli ultimi anni sono state un vero e proprio territorio di conquista per i colori blaugrana.

Nelle prime quattro giornate di campionato, il Barcellona ha dato la sua solita dimostrazione di forza ottenendo altrettante vittorie: il debutto è stato al Camp Nou contro l’Alaves, sconfitto con un rotondo 3-0, mentre alla seconda giornata Messi & co. hanno vinto di misura sul campo del Valladolid (club che da quest’anno è di proprietà di Ronaldo il Fenomeno). Alla terza il povero Huesca è stato strapazzato con un roboante 8-2, mentre nel turno successivo la squadra di Valverde ha vinto sul campo della Real Sociedad.

A metà settembre c’è stato il debutto trionfale in Champions con il poker rifilato al PSV Eindhoven, dopo la vittoria con gli olandesi però, il Barça ha scontato un periodo di lieve appannamento tra i confini spagnoli: pari 2-2 nel derby contro il Girona, poi addirittura ko in casa del Leganes e di nuovo parità in casa con l’Athletic Bilbao. I catalani però si sono rimessi in carreggiata quasi immediatamente e in Champions hanno colto un nuovo entusiasmante successo, imponendosi 2-4 a Wembley contro il Tottenham.

In campionato è poi arrivato un nuovo pareggio, stavolta in casa del Valencia ma il sereno è tornato con il 4-2 inflitto al Siviglia, che nel frattempo contendeva la testa della classifica. La vittoria con gli andalusi ha fatto da propellente per altri due successi importantissimi, il primo in Champions, 2-0 contro l’Inter in casa, il secondo, sempre al Camp Nou, ma questa volta contro il Real Madrid, umiliato 5-1 nel clasico (e costato l’esonero a Lopetegui).

Battuto anche il Cultural Leonesa ai sedicesimi di Copa del Rey, il Barça ha vinto anche contro il Rayo Vallecano in campionato. A San Siro in Champions, al ritorno contro l’Inter la formazione blaugrana è stata fermata sull’1-1 ma il passaggio agli ottavi era già cosa fatta. Dopo la partita coi nerazzurri è arrivata una nuova sconfitta in Liga per mano del Betis Siviglia, seguita dal pareggio ottenuto al 90’ contro l’Atletico Madrid. Poi un altro successo contro il PSV in Europa e infine il 2-0 contro il Villarreal che per ora regala la testa del campionato spagnolo, in un duello che la vede sfidarsi con Siviglia e Atletico. 

 

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Tottenham

 

La stagione 2018-2019 del Tottenham verrà ricordata soprattutto per via della scelta della dirigenza di non condurre operazioni durante la sessione di calciomercato estiva. Gli Spurs, infatti, sono rimasti esattamente la stessa squadra dello scorso anno, senza cedere nessuno degli elementi in rosa e senza nessun nuovo innesto. Una circostanza estremamente rara nel calcio moderno, ancor più in un campionato competitivo come la Premier League, dove le ricchissime cifre a disposizione – derivanti in particolar modo dagli introiti ascrivibili alla vendita dei diritti televisivi – consentono alle squadre, a volte anche le più piccole – di fare acquisti importanti per il loro cammino in campionato.

Ad ogni modo la scelta del Tottenham non è del tutto casuale e va spiegata con le grosse cifre che ha speso la società per la realizzazione del nuovo stadio che prenderà il posto del vecchio White Hart Lane (la squadra di Pochettino avrebbe dovuto potervi giocare già dagli inizi di novembre, tuttavia, alcuni intoppi con i controlli riguardanti la sicurezza del nuovo impianto hanno posticipato il trasferimento e il Tottenham gioca ancora a Wembley) diventando uno degli stadi più all’avanguardia dell’intera Gran Bretagna.

Nonostante il mancato arrivo di nuovi calciatori, il manager argentino Mauricio Pochettino non ha battuto ciglio (avrebbe anche potuto accettare la corte del Real Madrid, che era alla ricerca di un allenatore per rimpiazzare il dimissionario Zinedine Zidane) e ha scelto di restare a bordo della nave degli Spurs, sapendo di avere dei valenti ufficiali come Harry Kane e Dele Alli, giusto per nominare due dei volti più rappresentativi della rosa del Tottenham.

La stagione della squadra del Nord di Londra è iniziata con tre vittorie in campionato: battute in serie Newcastle, Fulham e Manchester United (un prestigioso 0-3 ad Old Trafford). Tutto bene fino al doppio k.o. contro Watford e Liverpool, sconfitte che hanno preceduto un’altra battuta d’arresto, questa volta in Champions contro l’Inter. Poch e i suoi poi si sono riscattati in campionato battendo il Brighton, e presi la rivincita eliminando il Watford in Coppa di Lega.

Un altro successo contro l’Huddersfield prima di soccombere nuovamente in Champions contro il Barcellona, 2-4 a Wembley. Ancora una volta gli Spurs si sono rialzati vincendo contro Cardiff e nel derby col West Ham. Il cammino in Champions è apparso segnato dopo il pari in casa del PSV Eindhoven, seguito poi dalla sconfitta in campionato contro il City di Guardiola.

Il Tottenham, invece, ha stupito tutti e si è rivitalizzato: eliminato il West Ham in Coppa di Lega, Kane e compagni hanno vinto contro il Wolverhampton, nel ritorno col PSV, e poi nei due derby contro Crystal Palace e Chelsea (infliggendo la prima sconfitta stagionale ai blues di Sarri).

Il successo più importante, però, è arrivato nella gara di ritorno in Champions League contro l’Inter: i nerazzurri avevano a disposizione 2 risultati su 3 per qualificarsi agli ottavi ma gli inglesi hanno vinto e – contro ogni pronostico – potranno giocarsi le residue chance di qualificarsi ai sedicesimi di finale nella gara di ritorno in casa del Barcellona.    

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