Mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 21 allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro si giocherà il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2022-2023 tra Inter e Benfica. Alla Scala del Calcio si ripartirà dallo 0-2 del Da Luz, con la squadra di Simone Inzaghi forte di un doppio vantaggio nell’ottica della qualificazione alla semifinale. Chi si qualificherà per il turno successivo incontrerà la vincente tra Milan e Napoli. La sfida tra i nerazzurri e i lusitani, naturalmente è inclusa nell’ampio palinsesto delle quote sulla Champions League di Eurobet, che comprende anche tutte le altre sfide valide per l’accesso alla semifinale e i pronostici sul successo finale.
Osservando le quote di Inter-Benfica si può notare come i quotisti siano più convinti del successo per la squadra di casa: l'1 che indica un eventuale successo dei milanesi viene offerto a 2,10, una quota più bassa rispetto al segno 2, proposto a 3,40, mentre il segno X può valere 3,45 volte la puntata iniziale. Scorrendo tra le altre opzioni per le scommesse su Inter-Benfica relative al numero di gol si registra una certa titubanza davanti ai segni under 2,5 e over 2,5, offerti rispettivamente a 1,85 e 1,87. Potrebbe essere più conveniente orientarsi verso il gol-gol, esito offerto a 1,70, che pare più probabile rispetto al no gol a 2,05.
Offriamo uno sguardo al pronostico di Inter-Benfica ripercorrendo come si sono comportate le due squadre nel recente periodo.
PRONOSTICO INTER - L'ultimo periodo ha messo in mostra un'Inter a due velocità. Mentre in campionato i nerazzurri sono usciti dalle prime quattro posizioni, complicandosi la vita nella lotta per un posto in Champions nella prossima stagione, nelle coppe le cose vanno decisamente meglio. In Coppa Italia è ancora in ballo il passaggio del turno con la Juve, dopo la semifinale d’andata pareggiata 1-1 a Torino in un clima rovente, mentre in Champions League, dopo aver passato da seconda il girone l'Inter ha eliminato il Porto vincendo in casa (1-0) e pareggiando in trasferta (0-0), e nell’andata dei quarti si è imposta 0-2 sul campo del Benfica.
PRONOSTICO BENFICA – Fino a poco prima della sfida d’andata dei quarti di finale il Benfica proveniva da un lungo periodo di vittorie consecutive tra campionato e coppe. A ridosso della sfida del Da Luz coi nerazzurri, però, la squadra guidata da Roger Schmidt è andata a tappeto tra le mura amiche nel big match contro il Porto, perdendo 1-2. Un ko che non compromette le ambizioni di vittoria della Primeira Liga, visto che il vantaggio sui Dragões è di 7 punti, ma che ha avuto strascichi vista anche la disfatta in casa con l’Inter, e che deve riportare alta l’attenzione se non vuole compromettere il finale di stagione.
Inter e Benfica si sono già incrociati in passato: tra i milanesi e le Tra aquile di Lisbona esistono 4 precedenti, tra Champions League e Coppa Uefa. Tre di questi sono a favore dell'Inter, mentre l'altro è un pareggio senza reti. Il precedente più recente è la sfida d’andata dei quarti di finale dell’edizione in corso della Champions League, in cui i nerazzurri hanno sbancato 0-2 il Da Luz con i gol di Nicolò Barella e Romelu Lukaku, a segno con una rete per tempo.
Il precedente più importante è senz’altro quello della finale di Coppa dei Campioni 1964-1965 giocata allo stadio Giuseppe Meazza in cui i nerazzurri, allenati da Helenio Herrera, prevalsero 1-0 grazie al gol segnato da Jair al 42' del primo tempo. L'Inter così si riconfermò campione d'Europa, avendo la meglio sulla squadra della stella portoghese Eusebio che era alla quarta finale in cinque anni.
Meno datati gli ultimi due precedenti, risalenti alla Coppa Uefa 2003-2004, quando i due club si scontrarono agli ottavi di finale. Nella partita d'andata giocata al Da Luz il 18 marzo 2004 prevalse l'equilibrio, con il punteggio inchiodato sullo 0-0. Al ritorno disputato una settimana più tardi a San Siro, fu l'Inter ad avere la meglio imponendosi 4-3. Il Benfica andò in vantaggio con Nuno Gomes al 36', ma i nerazzurri pareggiarono con Obafemi Martins poco prima di rientrare negli spogliatoi per l'intervallo. Nella ripresa Alvaro Recoba e Christian Vieri diedero un doppio vantaggio alla squadra di Alberto Zaccheroni. Gomes provò a riaprire la contesa col suo secondo gol al 67', ma solo qualche minuto più tardi Martins siglò la personale doppietta, rendendo vano il gol al 76' di Tiago Mendes. I nerazzurri passarono il turno, ma furono poi eliminati ai quarti dopo la doppia sfida col Marsiglia.
Agli albori della stagione in corso l'Inter aveva come dichiarato obiettivo quello di competere ancora per lo Scudetto dopo la delusione dello scorso anno, quando gli era sfuggito per soli due punti, finendo sulle divise del Milan. Mancata la chance di fregiarsi della seconda stella (ne viene concessa una ogni 10 campionati di Serie A vinti) i milanesi resteranno a quota 19 anche in questo torneo. Il secondo anno di Simone Inzaghi, infatti, finora non è andato così bene poiché la squadra ha avuto un rendimento incostante, in particolar modo in Serie A. Soprattutto nel 2023, quando ci si aspettava che i nerazzurri facessero di tutto per provare a ridurre il gap sul Napoli (ormai lanciato verso la vittoria del suo terzo Scudetto), ci sono stati diversi risultati negativi, bilanciati soltanto dall'approdo ai quarti di finale di Champions League dove è atteso dal Benfica dopo aver eliminato il Porto agli ottavi. Per dare l'assalto alla seconda stella bisognerà aspettare il prossimo campionato, ma in questa stagione, in cui ha già vinto la Supercoppa italiana battendo 3-0 il Milan in finale in Arabia Saudita, oltre all'Europa in ballo c'è anche la Coppa Italia, dove resta da giocare la semifinale di ritorno contro la Juventus. Il finale di stagione dei nerazzurri sarà dispendioso ma di fondamentale importanza, poiché in Serie A l'Inter dovrà cercare di chiudere almeno tra le prime quattro per giocare la Champions della prossima stagione, correggendo il rendimento negativo dell'ultimo periodo. In molti addebitano la stagione negativa anche a un mercato che non è stato del tutto soddisfacente. E il pensiero vola subito al ritorno di Romelu Lukaku (mai in lizza nelle quote sul capocannoniere della Champions dal Chelsea che per ora è stato un mezzo flop visti i tanti acciacchi del belga. Sono riusciti a prendersi una maglia da titolare André Onana, arrivato a parametro zero dall'Ajax e riuscito dopo qualche giornata a scalzare Samir Handanovic, Francesco Acerbi in prestito dalla Lazio, fortemente voluto da Inzaghi, ed Henrikh Mkhitaryan, giunto a Milano da svincolato dopo l'esperienza alla Roma. Finora gli altri acquisti come Raoul Bellanova e Kristjan Asllani non sono riusciti a mostrare tutto il loro valore. Ad oggi è difficile ipotizzare se a fine stagione Simone Inzaghi, spesso finito nel mirino per il suo integralismo tattico e per alcune uscite fantasiose, continuerà ad essere il tecnico dell'Inter: di sicuro se riuscisse a puntare la finale di Champions a Istanbul le sue quotazioni tornerebbero in forte ascesa.
Il Benfica, club di Lisbona, è una delle tre grandi del calcio portoghese insieme ai concittadini dello Sporting e al Porto. Nella sua storia ha vinto 37 campionati portoghesi (record), 26 Coppe di Portogallo (record) e 7 Supercoppe portoghesi (record), oltre a vincere due Coppe dei Campioni negli Anni '60 con il mitico Eusebio. Il titolo manca da tre stagioni ma questo campionato sembra essere quello buono per tornare alla gloria e anche in Europa le cose si sono messe bene, approdando alla fase eliminatoria passando da primi il girone. Superati gli ottavi, ora ad attendere il Benfica ci sono i quarti di ritorno contro l'Inter, con il risultato dell’andata (0-2) da ribaltare.
Il mercato del Benfica nelle due sessioni di questa stagione è stato assai movimentato, e in parte finanziato da alcune ricche cessioni tra le quali spicca quella di Darwin Nuñez al Liverpool per 80 milioni di euro. Altri 31 milioni sono arrivati dalla vendita dei cartellini di Roman Yaremchuk al Club Bruges e del brasiliano Everton al Flamengo. Ceduti anche Jota a 7,5 milioni al Celtic, Gedson Fernandes al Besiktas per 6 milioni, Carlos Vinicius al Fulham a 5 milioni e infine Pedro Pereira al Monza per 2,5 milioni. In estate i portoghesi avevano speso la cifra più alta per acquistare Enzo Fernandez, centrocampista 21enne preso dal River Plate e poi laureatosi campione del mondo con l'Argentina a dicembre 2022. La sua avventura in Primeira Liga, ad ogni modo, è durata appena 6 mesi, dato che a gennaio il Chelsea lo ha prelevato pagandolo 121 milioni di euro. La seconda spesa più importante è stata effettuata per David Neres, ala ex Shakhtar Donetsk pagato 15,3 milioni. Dal Feyenoord a 13 milioni è arrivato il mediano norvegese Fredrik Aursnes, mentre il centrale di difesa João Victor è costato 9,5 milioni dal Corinthians. Si sono uniti alla squadra di Roger Schmidt anche Alexander Bah, terzino destro danese preso dallo Slavia Praga e Petar Musa, attaccante croato comprato dal Boavista. Dal Paris Saint-Germain è arrivato in prestito Julian Draxler. Ci sono stati anche due innesti a parametro zero come l'ex Wolfsburg John Anthony Brooks e Mihailo Ristic dal Montpellier. A gennaio è stato acquistato un altro talento danese, Andreas Schjelderup, attaccante di 18 proveniente dal Nordsjælland costato 9 milioni, insieme al connazionale Casper Tengstedt, attaccante di quattro anni più grande prelevato dal Rosenborg. Inoltre, dal Wolverhampton è arrivato in prestito un profilo importante come Gonçalo Guedes. Durante la sessione invernale Diogo Gonçalves e Tomas Tavares sono stati ceduti a Copenhagen e Spartak Mosca incassando 4 milioni, Gil Dias è finito allo Stoccarda per un milione. Brooks è tornato in Bundesliga all'Hoffeheim, mentre Ferro e Rodrigo Pinho sono stati ceduti all'Hajduk Split e al Coritiba. Haris Seferovic è andato in prestito al Celta Vigo.