Quote Braga-Roma: le migliori scommesse

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Giovedì 18 febbraio alle ore 18:55 l'Estadio Municipal de Braga ospiterà il confronto di andata dei sedicesimi di finale tra i padroni di casa dello Sporting Clube de Braga e la Roma. La Roma è arrivata a questo punto della manifestazione classificandosi al primo posto del Gruppo A in cui ha preceduto lo Young Boys, mentre il Braga si è classificato al secondo posto del Gruppo G, alle spalle del Leicester. Consultando le quote di Braga-Roma offerte su Eurobet si può notare come il club giallorosso sia leggermente favorito secondo i bookmakers: il 2 è pagato a 2,10, mentre l'1 è offerto a 3,25 e il pari a 3,60.

Approfondendo ancora il mercato delle scommesse su Braga-Roma possiamo notare come i quotisti si aspettino una partita aperta, visto che l'over 2,5 è quotato a 1,68 e il gol-gol, offerto a 1,60, ha ancora maggiori probabilità di riuscita.

Precedenti Braga-Roma

Gli appassionati di calcio più attenti alle statistiche avranno immediatamente notato che tra Braga e Roma non esiste alcun tipo di precedente ufficiale in Europa League o altre competizioni. Tuttavia, sia il club giallorosso, sia quello lusitano, hanno già affrontato avversari portoghesi e italiani.

Secondo le statistiche riportate dal sito ufficiale della UEFA il Braga è imbattuto in casa contro formazioni italiane (Il bilancio è di 2 vittorie e 1 pareggio) e ha vinto tutte e 3 le precedenti sfide a eliminazione diretta contro club italiani, eliminando Chievo e Parma nella Coppa UEFA 2006/07 e più recentemente l'Udinese ai rigori negli spareggi della UEFA Champions League 2012/13 dopo due 1-1.

La Roma, invece, nella sua storia ha affrontato 16 volte degli avversari portoghesi, vincendo 6 partite e perdendone 5. I giallorossi hanno vinto appena due volte in Portogallo ma nelle 7 sfide a eliminazione diretta, il bilancio è di 3 qualificazioni e 4 eliminazioni, con le ultime due eliminazioni subite contro il Porto in UEFA Champions League – 1-4 negli spareggi del 2016/17 (1-1 in trasferta e 0- 3 in casa) e 3-4 negli ottavi 2018/19 (2-1 in casa, 1-3 in trasferta dts).

 

Braga

Lo Sporting Clube de Braga, conosciuto più semplicemente come Sporting Braga o Braga, è una società polisportiva portoghese che rappresenta l'omonima città del Nord del Portogallo. La fondazione del club risale al 19 gennaio 1921 con il proposito di dare impulso al calcio locale e nel corso degli anni la sezione che è diventata più famosa di tutte è proprio quella calcistica, che oggi milita in Primeira Liga, la massima divisione del calcio. Nel palmarès dello Sporting Clube de Braga figurano attualmente 2 Coppe di Portogallo (Taça de Portugal), 2 Coppa di Lega Portoghese (Taça da Liga), 1 Coppa Intertoto, ed una finale di UEFA Europa League persa contro i connazionali del Porto. In campionato il miglior risultato conseguito dal Braga è stato il secondo posto del 2009-2010, ottenuto alle spalle del Benfica. I recenti risultati hanno fatto sì che il Braga sia considerata tra le migliori squadre lusitane, alle spalle de 'Os Três Grandes' (letteralmente le tre grandi), il soprannome con cui si indica il trio storico costituito da Porto, Benfica e Sporting Lisbona.

Un'altra curiosità legata al Braga è che i suoi giocatori vengono soprannominati Arsenalistas, questo perché negli Anni '30 l'allenatore ungherese József Szabó, di ritorno da una partita dell'Arsenal a cui aveva assistito ad Highbury, convinse la società a cambiare i colori della maglia dal verde al bianco-rosso. L'impianto che ospita le partite casalinghe dei biancorossi è lo Stádio comunale di Braga, completato nel 2003 per ospitare alcune partite degli Europei del 2004. Il tecnico che allena il Braga è il portoghese Carlos Carvalhal, allenatore che in passato ha allenato anche lo Sporting Lisbona, e che ha avuto esperienze importanti come quella al Besiktas, ma anche nel Regno Unito dove ha allenato Sheffield Wednesday e Swansea.

La stella della squadra portoghese è Nico Gaitán, calciatore argentino di 32 anni che vanta importanti trascorsi con Boca, Benfica e Atletico Madrid, giunto in estate da svincolato dopo una breve parentesi al Lille. Altri acquisti arrivati in estate sono lo spagnolo Abel Ruiz, ventenne punta acquistata dal Barcellona B per 8 milioni, il terzino colombiano Cristian Borja, prelevato dallo Sporting Lisbona e il giovanissimo portiere ceco Lukas Hornicek, acquistato dal FK Pardubice. A titolo gratuito sono arrivati poi il centrocampista portoghese André Castro, la punta brasiliana Guilherme Schettine, il mediano libico Al Musrati e due meteore della Serie A come Lucas Piazón (ex enfant prodige mai sbocciato del Chelsea, visto in Italia con il Chievo) e Iuri Medeiros che qualche fanatico ricorderà per le sue apparizioni con la maglia del Genoa.

Una delle stelle del club biancorosso (il calciatore più prezioso in rosa secondo l'autorevole portale Transfermarkt) è Ricardo Horta, ala sinistra che ha un valore di circa 14 milioni (e che in squadra ha anche suo fratello André Horta di due anni più giovane, di ruolo centrocampista centrale). Inserito nel Gruppo G di UEFA Europa League dopo essersi qualificato al terzo posto dello scorso campionato portoghese, il Braga si è classificato al secondo posto alle spalle del Leicester City e ai sedicesimi di finale affronterà la Roma (allenata da un ex del club come Paulo Fonseca).

Roma

Dopo essersi classificata al quinto posto della classifica di Serie A nella stagione 2019-2020, ottenendo la qualificazione alla UEFA Europa League, la Roma è passata attraverso un cambio di proprietà che ha visto l’avvicendamento tra James Pallotta (considerato in maniera quasi unanime tra i peggiori presidenti della storia del club) e il Friedkin Group, rappresentato dall’uomo di affari americano Dan Friedkin. La prima mossa della nuova proprietà, sebbene molte voci sostenessero che il nuovo management intendesse ripartire con un tecnico dal nome altisonante, è stata la conferma in panchina di Paulo Fonseca, coach portoghese che era già alla guida dei giallorossi dalla precedente stagione e che è riuscito a mantenere salda la sua posizione, grazie al buon finale di campionato scorso.

Al tecnico lusitano, ex dello Shakhtar Donetsk, è stato riconosciuto il merito di aver conferito un’identità alla squadra ma i Friedkin (e naturalmente i tifosi giallorossi) si aspettano ulteriori miglioramenti nei risultati della scorsa stagione, anche la squadra capitolina non vince un qualsiasi trofeo da quasi 13 anni (precisamente dal 24 maggio 2008, quando conquistò la Coppa Italia in finale contro l’Inter), decisamente troppo per un club che rappresenta la città più celebre al mondo. Al momento Fonseca sta disputando tutto sommato un buon campionato, in linea con le aspettative della società, che vede i suoi al terzo posto in solitaria alle spalle di Inter e Milan. Pur senza un vero e proprio direttore sportivo, poiché Gianluca Petrachi era stato licenziato sul finire della scorsa stagione (ora la carica è ricoperta dal portoghese Tiago Pinto), la Roma grazie al CEO Guido Fienga in estate ha rinforzato la rosa con diversi acquisti.

Il primo innesto del club giallorosso è stato Pedro, esperto attaccante sbocciato con la maglia del Barcellona e della Spagna, reduce da un ciclo di cinque anni al Chelsea. In seguito Henrik Mkhitaryan, trequartista armeno che già nella stagione scorsa era in prestito ai giallorossi, ha firmato a titolo definitivo dopo essere stato lasciato libero dall’Arsenal. Anche un altro calciatore che era in prestito lo scorso anno, Chris Smalling, è diventato tutto della Roma dopo che i capitolini hanno sborsato 15 milioni di euro al Manchester United. In difesa è poi arrivato anche Marash Kumbulla, ragazzo italo-albanese di grande prospettiva acquistato dall’Hellas Verona. In attacco, in prestito dal Real Madrid, è arrivato Borja Mayoral, l’ideale alternativa a Dzeko (che in questa stagione ha avuto più momenti di tensione con Fonseca).

Sono stati venduti Patrick Schick, calciatore che lo scorso anno era stato in prestito al Lipsia, e Mert Cetin, finiti rispettivamente al Bayer Leverkusen e all’Hellas Verona. Zappacosta è tornato al Chelsea e Defrel è stato riscattato dal Sassuolo, così come Gonalons dal Granada. Cengiz Under è stato venduto agli inglesi del Leicester mentre Diego Perotti si è accasato al Fenerbahce. Infine Aleksander Kolarov è stato ceduto all’Inter e l’ormai e Alessandro Florenzi è stato preso dal PSG. A gennaio la società giallorossa ha tesserato il giovane statunitense Bryan Reynolds dall'FC Dallas e ha riaccolto Stephan El Saarawy dopo che quest'ultimo ha risolto il contratto con lo Shanghai Shenua.