Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 21:00 l’Arena Kombëtare di Tirana ospiterà l’attesissima finale di Conference League 2021-2022 Roma-Feyenoord. Si tratta della prima finale della terza competizione europea per club UEFA, partita proprio in questa stagione, una sfida di grande importanza soprattutto per la Roma, che nella sua storia non ha mai vinto trofei internazionali riconosciuti dall’UEFA (in bacheca ha solo una Coppa delle Fiere e una Coppa Anglo-Italiana) e che non vince un trofeo da quasi 14 anni. Il Feyenoord invece nel suo palmares internazionale può vantare una Coppa dei Campioni, due edizioni della Coppa UEFA e tre Coppe Intertoto, oltre a una Coppa Intercontinentale.
Osservando le quote sulla finale di Conference League Roma-Feyenoord di Eurobet emerge come la formazione capitolina alla vigilia abbia qualche chance in più di imporsi. Le quote offerte sull’1X2 non divergono molto, ma l’esito 1 che indica un possibile successo dei giallorossi, offerto a 2,30, appare leggermente più probabile rispetto al segno 2 che indica una potenziale vittoria degli olandesi, un risultato bancato a 2,95. L’eventuale segno X al termine dei 90’ regolamentari viene infine indicato a quota 3,45. La Roma è ovviamente favorita anche nelle quote antepost sulla vincente della Conference League, quelle che tengono conto esclusivamente di chi alzerà il trofeo (e non solo del risultato dopo i tempi regolamentari): un successo della squadra allenata da Josè Mourinho su Eurobet viene indicato a 1,60, una vittoria degli olandesi viene proposta a 2,20.
Per quel che concerne il numero di reti, dal palinsesto delle scommesse su lla finale di Conference League Roma-Feyenoord sembra abbastanza difficile stabilire se sarà una partita da under 2,5 o da over 2,5, poiché entrambi gli esiti vengono bancati con pochissima differenza, rispettivamente a 1,90 e 1,80. La possibilità che entrambe le squadre realizzino almeno una rete, tuttavia, pare abbastanza concreta: l’esito gol-gol viene offerto a 1,65, mentre il no gol (una sola o nessuna squadra a segno) è quotata a 2,10.
Vale la pena analizzare il pronostico sulla finale di Conference League Roma-Feyenoord scoprendo lo stato di forma delle due formazioni e i risultati recenti.
PRONOSTICO ROMA - Rispetto al Feyenoord, che ha già concluso il campionato, la Roma è attesa dall’ultima partita di Serie A che la vedrà protagonista venerdì 20 maggio col Torino. In base al risultato contro i granata, i giallorossi sapranno se riusciranno a qualificarsi all’Europa League o alla Conference League. L’accesso alla seconda competizione UEFA, ad ogni modo, potrebbe avvenire anche grazie alla vittoria in finale di Conference contro il Feyenoord, dove gli uomini di José Mourinho sono approdati battendo il Leicester in semifinale (1-1 in Inghilterra, 1-0 all’Olimpico). Sul piano dei risultati, l’ultimo periodo in Serie A non è stato particolarmente favorevole: probabilmente distratta dall’impegno europeo, la Roma non vince da cinque turni nei quali ha rimediato tre pareggi e due sconfitte.
PRONOSTICO FEYENOORD - L’ultima uscita stagionale del Feyenoord è coincisa con una sconfitta 1-2 in casa contro il Twente. Un risultato che non ha avuto ripercussioni sulla classifica, visto che i biancorossi erano già certi del terzo posto in virtù di un ampio distacco sulla quarta piazza, occupata proprio dal club di Enschede. Prima di allora, il Feyenoord proveniva da una striscia di 10 risultati utili consecutivi tra campionato e Conference League in cui aveva ottenuto 7 vittorie e 3 pareggi. In Conference League, l’accesso alla finale è arrivato avendo la meglio sul Marsiglia, sconfitto 3-2 al de Kuip, e costretto a un pari senza reti al Velodrome.
Sul fronte dellestatistiche su Roma-Feyenoord va evidenziato che le due formazioni non si incontrano per la prima volta: furono già avversarie nel doppio confronto dei sedicesimi di finale dell’edizione 2014-2015 della UEFA Europa League. Il bilancio sorride alla Roma che nelle due sfide raccolse un pareggio e una vittoria.
Nella partita d'andata disputata a Roma il 19 febbraio 2015, il punteggio fu di 1-1: lo score fu aperto da Gervinho, a segno al 22', ma nella ripresa al minuto 55, Colin Kazim-Richards fu autore del gol del pareggio. La gara di ritorno, giocata a Rotterdam il 26 febbraio 2015, fu vinta 1-2 dalla Roma che si aggiudicò il passaggio del turno. A portarsi in vantaggio furono nuovamente i giallorossi, sbloccarono il risultato con Adem Ljajic nelle battute finali del primo tempo. A metà ripresa il Feyenoord pareggiò con Elvis Manu, ma la gioia durò poco, poiché Gervinho al 60' realizzò la rete del nuovo vantaggio che spedì agli ottavi i capitolini. Il cammino della Roma, tuttavia, si interruppe per mano dei connazionali della Fiorentina.
Se si prendono in considerazione i 10 precedenti complessivi della Roma contro squadre olandesi, la tradizione è più che favorevole poiché si contano 4 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte. In 18 partite contro squadre italiane, invece, il Feyenoord conta 7 successi, 7 sconfitte e 4 risultati di parità.
La Roma si è affidata a un profilo dal CV illustre come José Mourinho per provare a interrompere il lungo digiuno di trofei che dura dal 2008, anno in cui vinse la Coppa Italia battendo l’Inter in finale. Il portoghese si è insediato al posto del connazionale Paulo Fonseca, il quale aveva guidato la squadra nelle ultime due stagioni che però non sono state fruttuose dal punto di vista dei risultati. Con Mou in panchina, uno che in carriera ha lasciato il segno quasi ovunque sia passato (impossibile dimenticare i suoi successi con Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid e Manchester United, squadre con cui ha vinto almeno una coppa europea o un campionato) si sono inevitabilmente riaccesi sogni e speranze dei tifosi giallorossi. Un profilo vincente quello del tecnico di Setubal, in grado di attrarre grandi giocatori come Tammy Abraham, attaccante inglese che la Roma ha acquistato dal Chelsea pagandolo 40 milioni di euro. Il club del Friedkin Group ha comprato anche Marash Kumbulla, promettente difensore dall’Hellas Verona, pagandolo 26,5 milioni di euro, e Eldor Shomorudov dal Genoa. In porta è arrivato Rui Patricio, estremo difensore della nazionale portoghese preso dal Wolverhampton per 11,8 milioni. Tesserato anche Matias Viña, arrivato dal Palmeiras per 13,6 milioni. Nel calciomercato invernale si sono uniti alla squadra anche il centrocampista Sergio Oliveira, in prestito oneroso dal Porto (con diritto di riscatto), e l’inglese Ainsley Maitland-Niles, dall'Arsenal. In estate c’erano stati addii illustri, come quelli di Alessandro Florenzi, trasferitosi al Milan, e Edin Dzeko, lasciato andare a titolo gratuito all’Inter. Mou, inoltre, ha fatto il possibile per riavere a pieno regime Nicolò Zaniolo, talento finora frenato da gravi infortuni. Lo Special One, come al solito, si è dimostrato attento anche ai ragazzi provenienti dalle giovanili, come il laterale italo-polacco Nicola Zalewski e l’attaccante ghanese Felix Afena-Gyan, fatti esordire con ottimi risultati in prima squadra. In Coppa Italia il percorso si è interrotto ai quarti di finale dopo l’eliminazione patita a San Siro contro l’Inter, mentre in Serie A la squadra lotta per chiudere al quinto o sesto posto, cercando di guadagnare la certezza di giocare le coppe europee il prossimo anno. Tale certezza, potrebbe arrivare anche dalla eventuale vittoria della UEFA Conference League, competizione alla sua prima edizione, in cui la Roma è riuscita ad arrivare fino in finale contro il Feyenoord, eliminando Vitesse, Bodø/Glimt e Leicester City, dopo essersi classifica al primo posto nel gruppo C.
Insieme ad Ajax e PSV Eindhoven, il Feyenoord rappresenta una delle tre società calcistiche più illustri dei Paesi Bassi. Il sodalizio di Rotterdam, fondato nel 1908, è la terza squadra più titolata della Eredivisie, il campionato di massima divisione olandese, vinto 15 volte (mentre l'Ajax è al primo posto con 36 titoli, seguito dal PSV Eindhoven a quota 24). Nella bacheca del club biancorosso, sempre a livello nazionale, vanno annoverate anche 13 edizioni della Coppa dei Paesi Bassi e 4 Supercoppe nazionali. Ma il palmares di questo club è di tutto rispetto anche per quanto riguarda le competizioni internazionali: il Feyenoord, infatti, nella sua bacheca dei trofei può vantare anche una prestigiosa Coppa dei Campioni vinta nel 1969-1970, una Coppa Intercontinentale, vinta nel 1970, e due edizioni della Coppa UEFA (1973-1974 e 2001-2002), a cui vanno aggiunte tre edizioni della Coppa Intertoto (1967, 1968 e 1973). L'acuto più recente nel campionato risale ormai alla stagione 2016-2017, quando 'De club van het volk' (traducibile letteralmente come 'Il club del popolo') vinse il suo quindicesimo titolo, mentre gli ultimi trofei festeggiati in assoluto sono stati la coppa nazionale e Supercoppa dei Paesi Bassi, nel 2018. Nella stagione 2021-2022 il Feyenoord ha concluso il campionato al terzo posto (è la terza volta, negli ultimi cinque anni dall'ultima volta che ha vinto il titolo) alle spalle di Ajax e PSV Eindhoven, guadagnando l'accesso ai preliminari di UEFA Europa League. In Coppa dei Paesi Bassi l'eliminazione è arrivata al secondo turno, per mano del FC Twente. L'ultimo grande obiettivo stagionale è la finale di Conference League contro la Roma, che in caso di vittoria metterebbe fine a un digiuno di trofei europei che dura da 20 anni, e cioé dalla finale di Coppa UEFA 2001-2002, vinta contro il Borussia Dortmund (3-2 mandando segno due giocatori iconici come Pierre van Hooijdonk, autore di una doppietta, e Jon Dahl Tomasson, mentre per i gialloneri i gol furono di Marcio Amoroso e Jan Koller).