Quote vincente Premier League

La Premier League nelle ultime quattro stagioni di fila è finita nelle mani del Manchester City, squadra che ora può contare su ben 10 titoli di massima divisione inglese nella sua bacheca. Il dominio dei Citizens, osservando le quote vincente Premier League 2024-2025 proposte su Eurobet nella sezione delle quote sulla Premier League, sembrerebbe però potersi spezzare al termine di questo campionato, visto che la formazione guidata da Pep Guardiola, che in estate era offerta con la quota più bassa, non è più la favorita. Questo ruolo, dopo le prime 20 giornate del torneo, spetta oggi al Liverpool di Arne Slot che non sta assolutamente facendo rimpiangere Jürgen Klopp: i Reds vengono offerti a 1.20, seguiti dall’Arsenal, reduce da due secondi posti, e attualmente quotato a 5.50 per il successo finale. Solo dopo queste due squadre c’è il Manchester City, oggi offerto a 23.00. A sorpresa troviamo poi il Nottingham Forest a 41.00, seguito dal Chelsea, a 51.00. Il divario nelle quote cresce a partire dal Newcastle, offerto a 201.00, seguito dall’Aston Villa a 251.00. Dopo il Bournemouth a 751.00, l’elenco prosegue con Brighton, Fulham, Manchester United e Tottenham, tutti quotati a 1001.00. Le quote scommesse sulla vincente della Premier League sono ancora maggiori per Brentford (2001.00), Crystal Palace e West Ham (2501.00), ma le più alte in assoluto sono quelle offerte per Everton, Ipswich, Leicester, Southampton e Wolverhampton, tutti bancati a 4501.00.

Pronostici vincente Premier League: i favoriti

Il Manchester City, dunque, nonostante fosse considerato favoritissimo nei pronostici sulla Premier League relativi alla squadra vincente d’inizio stagioen, poiché ritenuta la rosa sulla carta più forte e completa, non sembra essere in grado di potersi riconfermare visto lo svantaggio che ha dalle prime posizioni. Sul mercato non ha compiuto grosse operazioni acquistando il solo Savinho dal Troyes e completando il ritorno di Ilkay Gündogan dal Barcellona. C’è da aspettarsi che il City, visti i suoi potenti i mezzi per assicurarsi qualsiasi calciatore, possano investire molto a gennaio.

Spera di essere una contendente fino alla fine l’Arsenal, club che è guidato da Mikel Arteta, un manager cresciuto all’ombra di Pep Guardiola nelle vesti di suo assistente che da dicembre 2019 è alla guida dei Gunners. Con il basco in panchina le prestazioni della squadra londinese, che nell’ultimo decennio sono state deludenti, sono progressivamente migliorate, fino a fare del club l'antagonista principale del City, arrivando a poter lottare per vincere la Premier League (un’impresa che all’Arsenal è riuscita l'ultima nel lontano 2003-2004). La squadra di Arteta, oggi, è composta da tanti giovani di talento com'è sempre stato nel Dna del club, tra questi da quest’estate c’è anche l’italiano Riccardo Calafiori, acquistato dopo essersi messo in luce col Bologna e con la maglia azzurra agli ultimi Europei. Oltre a Mikel Merino, comprato, dalla Real Sociedad, sono arrivati in prestito Neto dal Bournemouth e Raheem Sterling dal Chelsea.

Il Liverpool, club che al termine della scorsa stagione ha salutato Jürgen Klopp, manager che ha guidato la squadra nelle ultime 9 stagioni, diventando tra i più amati e più vincenti della storia recente del club, sembra aver fatto il più grande colpo non in campo ma in panchina affidando le redini della squadra all’olandese Arne Slot, tecnico che è reduce da un buon triennio sulla panchina del Feyenoord in cui ha vinto campionato e coppa nazionale. Dal mercato estivo è arrivato il solo Federico Chiesa dalla Juventus, mentre Giorgi Mamardashvili preso dal Valencia è rimasto ancora in prestito agli spagnoli.

Difficile prevedere dove possa arrivare il Chelsea, club da quando ha cambiato proprietà passando dalle mani di Roman Abramovich al consorzio guidato dall’imprenditore statunitense Todd Boehly, si è contraddistinto per delle spese che definire “pazze” è riduttivo, senza però ottenere alcun risultato se non quello di avere una rosa extra-large. Finito dopo una sola stagione il regno di Mauricio Pochettino, a cui non è stata rinnovata la fiducia, i Blues hanno affidato la panchina all’italiano Enzo Maresca, manager che nella passata stagione ha portato alla promozione in Premier il Leicester City. Gli ingenti investimenti sul mercato sono proseguiti anche quest’estate con oltre 110 milioni spesi per acquistare Kieran Dewsbury-Hall, Filip Jorgensen, Omari Kellyman, Renato Veiga, Caleb Wiley, Marc Guiu e Tosin Adarbioyo.

Un’altra squadra di cui non è affatto semplice immaginare quale possa essere il piazzamento al termine della stagione è il Tottenham guidato da Ange Postecoglou. Nella scorsa stagione il manager australiano di origini greche, alla sua prima annata alla guida degli Spurs, ha condotto la squadra al quinto posto in classifica centrando la qualificazione all’Europa League. Basteranno gli innesti dei due giovanissimi centrocampisti Archie Gray e Lucas Bergvall e del più esperto Dominik Solanke per migliorare la rosa?

La dirigenza del Manchester United, nonostante le speculazioni relative a un suo possibile esonero, aveva inizialmente confermato la fiducia ad Erik ten Hag, ma dopo poche giornate contraddistinte da risultati negativi l’ex allenatore dell’Ajax ha pagato con l’esonero e al suo posto dopo un breve intermezzo con Ruud van Nistelrooy è arrivato il portoghese Ruben Amorim. I Red Devils hanno speso centinaia di milioni di euro per rinforzare attacco e difesa. Sono stati messi sotto contratto Joshua Zirkzee esploso a Bologna e Leny Yoro, centrale preso dai francesi del Lille, l’ex juventino Matthijs de Ligt e Noussair Mazraoui, entrambi dal Bayern Monaco e Manuel Ugarte dal PSG.

Si propone come possibile mina vagante l’Aston Villa di Unai Emery, che l’anno scorso ha chiuso al quarto posto in classifica guadagnando l’accesso alla Champions League. La squadra allenata dal tecnico basco ha speso quasi 180 milioni di euro per l’acquisto di cartellini, portando a Birmingham profili come Amadou Onana, Ian Maatsen, Cameron Archer, Jaden Philogene, i due ex juventini Samuel Iling-Junior ed Enzo Barrenechea (arrivati nell’ambito dello sbarco di Douglas Luiz a Torino), Lewis Dobbin e Ross Barkley.

Vincenti della Premier League: curiosità e statistiche

Passando a curiosità e statistiche sulle squadre vincenti in Premier League, bisogna ricordare che l’attuale denominazione del massimo campionato inglese risale alla stagione 1992-1993, quando le 22 squadre della massima divisione, per motivi economici, proclamarono la loro uscita dal sistema della Football League, dando vita al nuovo torneo. La prima edizione della massima serie inglese, che in precedenza era conosciuta come First Division, fu invece disputata nella stagione 1888-1889.

La squadra di maggior successo nella massima divisione inglese è il Manchester United, vincitore di 20 campionati (7 First Division, 13 Premier). Sul podio ci sono anche Liverpool con 19 titoli e Arsenal a quota 13. Seguono Manchester City ed Everton con 10 e 9 campionati vinti, poi l'Aston Villa a 7, il Chelsea a 6 come il Sunderland. Sono 4 i titoli per Newcastle e Sheffield Wednesday, a quota 3, invece, troviamo Huddersfield Town, Wolverhampton, Leeds e Blackburn. Con 2 trionfi ci sono Preston North End, Portsmouth, Burnley, Tottenham e Derby County. Hanno vinto una sola volta Sheffield United, West Bromwich Albion, Ipswich Town, Nottingham Forest e Leicester.

Squadre vincitrici dellA PREMIER LEAGUE NEGLI ultimi 20 anni  

Anno Squadra Vincitrice
2023-24 Manchester City
2022-23 Manchester City
2021-22 Manchester City
2020-21 Manchester City
2019-20 Liverpool
2018-19 Manchester City
2017-18 Manchester City
2016-17 Chelsea
2015-16 Leicester
2014-15 Chelsea
2013-14 Manchester City
2012-13 Manchester United
2011-12 Manchester City
2010-11 Manchester United
2009-10 Chelsea
2008-09 Manchester United
2007-08 Manchester United
2006-07 Manchester United
2005-06 Chelsea
2004-05 Chelsea