Chi sono i ciclisti favoriti per la vittoria del Tour de France 2024? Per conoscere gli atleti con le maggiori possibilità di successo nella più nota e prestigiosa manifestazione ciclistica al mondo, può tornare molto utile consultare le informazioni e i pronostici che si basano sulle quote scommesse sul ciclismo. Le quote aggiornate sul vincente del Tour de France disponibili su Eurobet aiutano ad avere un quadro chiaro dei favoriti.
Ebbene, alla vigilia della corsa il principale indiziato per la vittoria è l’attesissimo Tadej Pogačar. Il campione sloveno, già vincitore della corsa a tappe francese nel 2020 e 2021, è reduce da due secondi posti nel 2022 e nel 2023 e dal successo al Giro d’Italia. Un suo successo a Parigi viene offerto a quota 1.35. Subito dopo nell’elenco dei favoriti c’è l’altro grande protagonista, Jonas Vingegaard, trionfatore alla Grande Boucle nel 2022 e nel 2023, indicato in palinsesto a 3.00. Il terzo favorito nelle quote sul vincente del Tour de France 2024 è l’altro campione sloveno, Primoz Roglic, che ha conseguito come miglior risultato nella competizione il secondo posto del 2020. Il suo successo viene offerto a 9.00.
La lista dei candidati alla vittoria prosegue con Carlos Rodríguez Cano, a 16.00 e il belga Remco Evenepoel a 18.00. Un’eventuale vittoria di Adam Yates viene offerta a 26.00, un successo di Juan Ayuso a 33.00 e un trionfo di João Almeida a 51.00, poi ci sono Sepp Kuss, Egan Bernal e Simon Yates a 66.00. Jay Hindlei è dato a 81.00. La lista delle quote scommesse sul Tour de France continua con Felix Gall, Richard Carapaz, Mattias Skjelmose, Thomas Pidcock, Aleksandr Vlasov, Wout Van Aert e Wilco Kelderman, tutti bancati a 101.00. A chiudere l’elenco è un folto gruppo di atleti: Cian Uijtdebroeks, Tao Geoghegan Hart, Geraint Thomas, Jay Vine, David Gaudu, Thymen Arensman, Pello Bilbao, Ben O'Connor, Mikel Landa, Daniel Martínez, Brandon McNulty, Romain Bardet, Ilan Van Wilder e Pavel Sivakov. La loro vittoria finale nella Grande Boucle può valere 201.00 volte la puntata.
● Partenza: sabato 29 giugno
● Fine: domenica 21 luglio
Il Tour de France 2024 sarà la 111ª edizione nella storia della manifestazione e avrà validità come prova del circuito internazionale UCI World Tour 2024. La corsa prenderà il via sabato 29 giugno e si concluderà domenica 21 luglio. La competizione sarà suddivisa in 21 tappe per un totale di 3.492 km da percorrere. In questa edizione il Tour de France inizierà da Firenze, in Italia (prima volta dal 1903) mentre il traguardo finale non sarà come di consueto sugli Champs Elysèes a Parigi, a causa dei preparativi per le Olimpiadi nella capitale francese che inizieranno poco dopo la fine del Tour, ma a Nizza. Al Tour de France 2024 parteciperanno 22 team, 18 dell'UCI WorldTeams, più 4 dell'UCI ProTeams.
Per piazzare il proprio pronostico e scommettere con le quote sul Tour de France 2024 può essere utile consultare il calendario delle tappe della corsa francese, la distanza e la tipologia di percorso che dovranno affrontare i ciclisti.
Data |
Percorso |
Distanza |
29 giugno |
Firenze (Italia) > Rimini (Italia) |
206 km |
30 giugno |
Cesenatico (Italia) > Bologna (Italia) |
200 km |
1° luglio |
Piacenza (Italia) > Torino (Italia) |
229 km |
2 luglio |
Pinerolo (Italia) > Valloire |
138 km |
3 luglio |
Saint-Jean-de-Maurienne > Saint-Vulbas |
177 km |
4 luglio |
Mâcon > Dijon |
163 km |
5 luglio |
Nuits-Saint-Georges > Gevrey-Chambertin |
25 km |
6 luglio |
Semur-en-Auxois > Colombey-les-Deux-Églises |
176 km |
7 luglio |
Troyes > Troyes |
199 km |
8 luglio |
Orléans |
Riposo |
9 luglio |
Orléans > Saint-Armand-Montrond |
187 km |
10 luglio |
Évaux-les-Bains > Le Lioran |
211 km |
11 luglio |
Aurillac > Villeneuve-sur-Lot |
204 km |
12 luglio |
Agen > Pau |
171 km |
13 luglio |
Pau > Saint-Lary-Soulan (Pla d'Adet) |
152 km |
14 luglio |
Loudenvielle > Plateau de Beille |
198 km |
15 luglio |
Gruissan |
RIPOSO |
16 luglio |
Gruissan > Nîmes |
187 km |
17 luglio |
Saint-Paul-Trois-Châteaux > SuperDévoluy |
178 km |
18 luglio |
Gap > Barcelonnette |
179 km |
19 luglio |
Embrun > Isola 2000 |
145 km |
20 luglio |
Nice > Col de la Couillole |
133 km |
21 luglio |
Monaco > Nice |
34 km |
Il Tour de France (in italiano Giro di Francia) è uno dei tre Grandi Giri maschili di ciclismo su strada nonché uno tra i più importanti eventi sportivi al mondo. Chiamato anche Tour o Grande Boucle, questa competizione che fa parte oggi del calendario professionistico UCI World Tour è considerato l'evento ciclistico più importante dell'anno.
Dal 1903 la corsa si è svolta ogni anno (risultando il più antico tra i Grandi Giri) tranne nei periodi della I e della II Guerra Mondiale. Solitamente il Tour si svolge interamente durante il mese di luglio, nell'arco di circa tre settimane e su un percorso ogni volta diverso che attraversa la Francia e i Paesi confinanti. Il luogo di partenza è diverso in ogni edizione mentre da molti anni il Giro si conclude a Parigi, sugli Champs-Élysées. Nel 2021 la corsa a tappe prenderà il via a fine giugno.
La prima edizione del Tour de France ebbe inizio precisamente il 1° luglio 1903, con la tappa Parigi-Lione vinta da Maurice Garin, che mantenne la testa della corsa per le restanti 5 tappe, consacrandosi il primo vincitore del Tour della storia.
L’idea della nascita della gara si deve a un giovane giornalista che si occupava di ciclismo, Géo Lefèvre, del quotidiano l’Auto-Vélo, che propose l’organizzazione di una corsa a tappe di ciclismo che attraversasse tutta la Francia. Il giornale veniva stampato su carta gialla, e da questo particolare nasce il colore della maglia che contraddistingue il corridore primo in classifica generale, che viene detta “maglia gialla” (analogamente a quanto avviene per la “maglia rosa” nel Giro d’Italia, dove il colore si deve alla Gazzetta dello Sport).
Diversi storici francesi sostengono che le origini del Tour de France siano fortemente segnate dal contesto politico dell’epoca, nello specifico al celebre affare Dreyfus (un ufficiale accusato di aver venduto segreti militari alla Germania). L’opinione pubblica allora si divise in innocentisti e colpevolisti. All’epoca, il maggiore quotidiano sportivo francese era Le Vélo. Il giornale vendeva 80mila copie al giorno, l’editore, Pierre Giffard, riteneva Dreyfus innocente e i suoi principali sponsor non apprezzarono.
Perciò nel 1900 una coalizione di “anti-Dreyfusards” finanziò Henri Desgrange che creò un quotidiano sportivo rivale, L’Auto-Vélo. Poiché Le Vélo veniva pubblicato su carta verde, Desgrange fece pubblicare il suo su carta gialla.
L’Auto-Vélo, tuttavia, non ebbe il successo sperato e fu così che per trovare una soluzione alla crisi e alle scarse vendite del giornale fu indetta una riunione, il 20 novembre 1902, nella sede del giornale a Montmartre, Parigi. L’ultimo a prendere la parola fu il giornalista che si occupava di ciclismo, un 26enne chiamato Géo Lefèvre, il quale suggerì una gara di 6 giorni di ciclismo, da disputare in tutta la Francia. All’epoca le gare di ciclismo costituivano un ottimo espediente per vendere più giornali, ma nessun evento della lunghezza che Lefèvre aveva suggerito era mai stato organizzato. Fu quella la prima edizione del Tour.
L’operazione riuscì, tant’è che il principale competitor, Le Vélo, fu costretto a chiudere nel 1904. L’Auto-Vélo ha organizzato il Tour dal 1903 al 1940 e proprio nel mese di luglio i dati delle vendite registravano un’impennata. Dopo la II Guerra Mondiale, precisamente dal 1947 al 1965, il Giro di Francia passò sotto la gestione dei quotidiani L’Équipe e Le Parisien libéré. L’Amaury Sport Organisation, che oggi gestisce corse importanti come la Vuelta di Spagna, la Paris-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi, assunse il controllo del Tour a partire dal 1965. L’A.S.O. fa parte del Gruppo Amaury, che controlla anche L’Équipe (erede proprio dello storico L’Auto).
Nel corso di circa 120 anni di storia del Tour de France c’è stata una grande alternanza di trionfi, imprese epiche e brutte pagine, ad esempio alcuni casi di doping e il decesso di un atleta. Il campione Tom Simpson perse la vita proprio mentre correva una tappa del Giro di Francia, nel 1967 (si tratta del primo caso di doping accertato alla Grande Boucle). Come per il Giro d’Italia, la corsa ha una svolta nelle tappe di montagna. Per gli appassionati di ciclismo alcune salite del Tour sono diventate leggendarie. Vale la pena menzionare il colle del Tourmalet (2.114 metri di altitudine, Pirenei), il Colle del Galibier (2.645 metri, nelle Alpi) e il Mont Ventoux (1.909 metri, in Provenza). Dal 1975 l’ultima tappa del Tour si conclude a Parigi, nello straordinario scenario degli Champs-Elysées, per la gioia di turisti e residenti parigini che accorrono in massa.
A detenere il maggior numero di edizioni vinte del Tour de France sono i francesi, con 36 vittorie complessive. Dopo i francesi ci sono i belgi con 18 successi, e spagnoli a quota 12. L’Italia vanta 10 vittorie, seguita dal Regno Unito a quota 6. Poi troviamo il Lussemburgo a 5, gli Stati Uniti e la Danimarca a 3; Paesi Bassi, Slovenia e Svizzera vantano 2 edizioni vinte ciascuno, mentre a quota 1 ci sono Australia, Colombia, Germania e Irlanda.
Quattro corridori hanno ottenuto cinque vittorie nella storia del Tour de France: Jacques Anquetil (1957, 1961, 1962, 1963 e 1964); Eddy Merckx (1969, 1970, 1971, 1972 e 1974); Bernard Hinault (1978, 1979, 1981, 1982 e 1985) e Miguel Indurain nel 1991, 1992, 1993, 1994 e 1995 (l'unico a vincere in cinque anni consecutivi).
Ci sono poi Chris Froome, che ha vinto quattro edizioni del Tour (2013, 2015, 2016 e 2017), e tre corridori che hanno ottenuto tre successi: Philippe Thys (1913, 1914 e 1920), Louison Bobet (1953, 1954 e 1955) e Greg LeMond (1986, 1989 e 1990). Tadej Pogačar è a quota due (2020 e 2021).
Il più giovane vincitore del Tour de France è il francese Henri Cornet, che trionfò nell'edizione 1904 all’età di 19 anni. Il meno giovane ad essersi imposto al Tour è invece il belga Firmin Lambot, trionfatore nel 1922 a 36 anni. Gino Bartali detiene il record del tempo trascorso tra due vittorie, avendo vinto per la prima volta nel 1938 e successivamente nel 1948, a dieci anni di distanza.
Per quanto riguarda l’albo d’oro degli ultimi 10 vincitori del Tour de France vale la pena segnalare la doppietta 2020-2021 dello sloveno Tadej Pogačar e i quattro successi nel 2013, 2015, 2016 e 2017 del britannico Chris Froome. L’ultimo italiano a vincere la Grande Boucle è stato Vincenzo Nibali, nel 2014.
Anno Ciclista Nazionalità
2014 Vincenzo Nibali ITA
2015 Chris Froome GBR
2016 Chris Froome GBR
2017 Chris Froome GBR
2018 Geraint Thomas GBR
2019 Egan Bernal COL
2020 Tadej Pogačar SLO
2021 Tadej Pogačar SLO
2022 Jonas Vingegaard DAN
2023 Jonas Vingegaard DAN