Chi sono i ciclisti favoriti per la vittoria del Tour de France 2023? Per conoscere gli atleti con le maggiori possibilità di successo nella più nota e prestigiosa manifestazione ciclistica al mondo, può tornare molto utile consultare le informazioni e i pronostici che si basano sulle quote scommesse sul ciclismo. Le quote aggiornate sul vincente del Tour de France disponibili su Eurobet aiutano ad avere un quadro chiaro dei favoriti.
Alla vigilia, il principale indiziato per la vittoria è Jonas Vingegaard, vincitore dell’edizione 2022 della Grande Boucle: il bis del danese viene quotato a 1,83. Subito dopo nella lista dei papabili vincitori c’è Tadej Pogačar: lo sloveno, secondo lo scorso anno e vincitore nel 2020 e nel 2021, è indicato in palinsesto a 2,50. Il terzo favorito nelle quote sul vincente del Tour de France 2022 è l’australiano Jai Hindley, bancato a 16,00, seguito dallo spagnolo Enric Mas, a 33,00.
A 41,00 ci sono Richard Carapaz, David Gaudu, Thomas Pidcock e Adam Yates, seguiti da Tao Geoghegan Hart ed Egan Bernal a 51,00. Poi Simon Yates, Carlos Rodríguez Cano e Felix Gall a 66,00, Daniel Martinez e Romain Bardet a 71,00. Quote più alte per Wilco Kelderman a 121,00, Julian Alaphilippe, Pello Bilbao e Matteo Jorgenson a 151,00, ancora di più per Marc Soler, Brandon McNulty, Aleksej Lutsenko, Sepp Kuss, Giulio Ciccone e Jay Vine 201,00.
Jack Haig, Esteban Chaves, Emanuel Buchmann, Rigoberto Uran, Louis Meintjes, Tobias Halland Johannessen, Pavel Sivakov, Thibaut Pinot, Gino Mäder, Sergio Higuita, Damiano Caruso, Thymen Arensman e Neilson Powless vengono offerti a 301,00. La lista dei favoriti prosegue con Mark Padun, Steven Kruijswijk, Michael Woods, Lennard Kämna, Hugh Carthy, Guillame Martin, Ruben Guerreiro, Jakob Fuglsgang, Ilan Van Wilder, Cian Uijttdbroeks, tutti quotati a 501,00. Chiude l'elenco delle quote sul vincitore del Tour de France 2023 l’italiano Filippo Ganna a 1001,00.
● Partenza: sabato 1° luglio 2023
● Fine: domenica 23 luglio 2023
Il Tour de France 2023 sarà la 110ª edizione nella storia della manifestazione e avrà validità come prova del circuito internazionale UCI World Tour 2023. La corsa prenderà il via sabato 1° luglio e si concluderà domenica 23 luglio 2023. La competizione sarà suddivisa in 21 tappe per un totale di 3.404 km da percorrere. In questa edizione il Tour de France inizierà da Bilbao in Spagna, mentre il traguardo finale sarà come di consueto sugli Champs Elysèes a Parigi. Al Tour de France 2023 parteciperanno 22 team, 18 dell'UCI WorldTeams, più 4 dell'UCI ProTeams.
Un buon modo per approfittare delle scommesse sul ciclismo e in particolare delle quote sul Tour de France 2022 è consultare il calendario delle tappe della corsa francese, la distanza e la tipologia di percorso che dovranno affrontare i ciclisti.
Tappa |
Data |
Percorso |
Distanza |
Tipologia |
1 |
1° luglio |
Bilbao (Spagna) |
182 km |
Montagna media |
2 |
2 luglio |
Vitoria-Gasteiz > San Sebastián (Spagna) |
209 km |
Montagna media |
3 |
3 luglio |
Amorebieta-Etxano (Spagna) |
185 km |
Pianeggiante |
4 |
4 luglio |
Dax > Nogaro |
182 km |
Pianeggiante |
5 |
5 luglio |
Pau > Laruns |
165 km |
Montagna |
6 |
6 luglio |
Tarbes > Cauterets |
145 km |
Montagna |
7 |
7 luglio |
Mont-de-Marsan > Bordeaux |
170 km |
Pianeggiante |
8 |
8 luglio |
Libourne > Limoges |
201 km |
Montagna media |
9 |
9 luglio |
Saint-Léonard-de-Noblat > Puy de Dôme |
184 km |
Montagna |
|
10 luglio |
Clermont-Ferrand |
Riposo |
|
10 |
11 luglio |
Vulcania > Issoire |
167 km |
Montagna media |
11 |
12 luglio |
Clermont-Ferrand > Moulins |
180 km |
Pianeggiante |
12 |
13 luglio |
Roanne > Belleville-en-Beaujolais |
166 km |
Montagna media |
13 |
14 luglio |
Châtillon-sur-Chalaronne > Grand Colombier |
138 km |
Montagna |
14 |
15 luglio |
Annemasse > Morzine |
152 km |
Montagna |
15 |
16 luglio |
Les Gets > Saint-Gervais-les-Bains |
180 km |
Montagna |
|
17 luglio |
Saint-Gervais-les-Bains |
RIPOSO |
|
16 |
18 luglio |
Passy > Combloux |
22 km |
Crono individuale |
17 |
19 luglio |
Saint-Gervais-les-Bains to Courchevel |
166 km |
Montagna |
18 |
20 luglio |
Moûtiers > Bourg-en-Bresse |
186 km |
Montagna media |
19 |
21 luglio |
Moirans-en-Montagne > Poligny |
173 km |
Pianeggiante |
20 |
22 luglio |
Belfort > Le Markstein |
133 km |
Montagna |
21 |
23 luglio |
Saint-Quentin-en-Yvelines > Parigi Champs-Élysées |
115 km |
Pianeggiante |
Il Tour de France (in italiano Giro di Francia) è uno dei tre Grandi Giri maschili di ciclismo su strada nonché uno tra i più importanti eventi sportivi al mondo. Chiamato anche Tour o Grande Boucle, questa competizione che fa parte oggi del calendario professionistico UCI World Tour è considerato l'evento ciclistico più importante dell'anno.
Dal 1903 la corsa si è svolta ogni anno (risultando il più antico tra i Grandi Giri) tranne nei periodi della I e della II Guerra Mondiale. Solitamente il Tour si svolge interamente durante il mese di luglio, nell'arco di circa tre settimane e su un percorso ogni volta diverso che attraversa la Francia e i Paesi confinanti. Il luogo di partenza è diverso in ogni edizione mentre da molti anni il Giro si conclude a Parigi, sugli Champs-Élysées. Nel 2021 la corsa a tappe prenderà il via a fine giugno.
La prima edizione del Tour de France ebbe inizio precisamente il 1° luglio 1903, con la tappa Parigi-Lione vinta da Maurice Garin, che mantenne la testa della corsa per le restanti 5 tappe, consacrandosi il primo vincitore del Tour della storia.
L’idea della nascita della gara si deve a un giovane giornalista che si occupava di ciclismo, Géo Lefèvre, del quotidiano l’Auto-Vélo, che propose l’organizzazione di una corsa a tappe di ciclismo che attraversasse tutta la Francia. Il giornale veniva stampato su carta gialla, e da questo particolare nasce il colore della maglia che contraddistingue il corridore primo in classifica generale, che viene detta “maglia gialla” (analogamente a quanto avviene per la “maglia rosa” nel Giro d’Italia, dove il colore si deve alla Gazzetta dello Sport).
Diversi storici francesi sostengono che le origini del Tour de France siano fortemente segnate dal contesto politico dell’epoca, nello specifico al celebre affare Dreyfus (un ufficiale accusato di aver venduto segreti militari alla Germania). L’opinione pubblica allora si divise in innocentisti e colpevolisti. All’epoca, il maggiore quotidiano sportivo francese era Le Vélo. Il giornale vendeva 80mila copie al giorno, l’editore, Pierre Giffard, riteneva Dreyfus innocente e i suoi principali sponsor non apprezzarono.
Perciò nel 1900 una coalizione di “anti-Dreyfusards” finanziò Henri Desgrange che creò un quotidiano sportivo rivale, L’Auto-Vélo. Poiché Le Vélo veniva pubblicato su carta verde, Desgrange fece pubblicare il suo su carta gialla.
L’Auto-Vélo, tuttavia, non ebbe il successo sperato e fu così che per trovare una soluzione alla crisi e alle scarse vendite del giornale fu indetta una riunione, il 20 novembre 1902, nella sede del giornale a Montmartre, Parigi. L’ultimo a prendere la parola fu il giornalista che si occupava di ciclismo, un 26enne chiamato Géo Lefèvre, il quale suggerì una gara di 6 giorni di ciclismo, da disputare in tutta la Francia. All’epoca le gare di ciclismo costituivano un ottimo espediente per vendere più giornali, ma nessun evento della lunghezza che Lefèvre aveva suggerito era mai stato organizzato. Fu quella la prima edizione del Tour.
L’operazione riuscì, tant’è che il principale competitor, Le Vélo, fu costretto a chiudere nel 1904. L’Auto-Vélo ha organizzato il Tour dal 1903 al 1940 e proprio nel mese di luglio i dati delle vendite registravano un’impennata. Dopo la II Guerra Mondiale, precisamente dal 1947 al 1965, il Giro di Francia passò sotto la gestione dei quotidiani L’Équipe e Le Parisien libéré. L’Amaury Sport Organisation, che oggi gestisce corse importanti come la Vuelta di Spagna, la Paris-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi, assunse il controllo del Tour a partire dal 1965. L’A.S.O. fa parte del Gruppo Amaury, che controlla anche L’Équipe (erede proprio dello storico L’Auto).
Nel corso di circa 120 anni di storia del Tour de France c’è stata una grande alternanza di trionfi, imprese epiche e brutte pagine, ad esempio alcuni casi di doping e il decesso di un atleta. Il campione Tom Simpson perse la vita proprio mentre correva una tappa del Giro di Francia, nel 1967 (si tratta del primo caso di doping accertato alla Grande Boucle). Come per il Giro d’Italia, la corsa ha una svolta nelle tappe di montagna. Per gli appassionati di ciclismo alcune salite del Tour sono diventate leggendarie. Vale la pena menzionare il colle del Tourmalet (2.114 metri di altitudine, Pirenei), il Colle del Galibier (2.645 metri, nelle Alpi) e il Mont Ventoux (1.909 metri, in Provenza). Dal 1975 l’ultima tappa del Tour si conclude a Parigi, nello straordinario scenario degli Champs-Elysées, per la gioia di turisti e residenti parigini che accorrono in massa.
A detenere il maggior numero di edizioni vinte del Tour de France sono i francesi, con 36 vittorie complessive. Dopo i francesi ci sono i belgi con 18 successi. Più staccate la Spagna a 12, l’Italia a 10 e il Lussemburgo a 5. Seguono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna a 3, poi Danimarca, Paesi Bassi, Slovenia e Svizzera a 2 e per finire Australia, Colombia, Germania, Irlanda con un solo successo a testa.
Quattro corridori hanno ottenuto cinque vittorie nella storia del Tour de France: Jacques Anquetil (1957, 1961, 1962, 1963 e 1964); Eddy Merckx (1969, 1970, 1971, 1972 e 1974); Bernard Hinault (1978, 1979, 1981, 1982 e 1985) e Miguel Indurain nel 1991, 1992, 1993, 1994 e 1995 (l'unico a vincere in cinque anni consecutivi).
Ci sono poi Chris Froome, che ha vinto quattro edizioni del Tour (2013, 2015, 2016 e 2017), e tre corridori che hanno ottenuto tre successi: Philippe Thys (1913, 1914 e 1920), Louison Bobet (1953, 1954 e 1955) e Greg LeMond (1986, 1989 e 1990). Tadej Pogačar è a quota due (2020 e 2021).
Il più giovane vincitore del Tour de France è il francese Henri Cornet, che trionfò nell'edizione 1904 all’età di 19 anni. Il meno giovane ad essersi imposto al Tour è invece il belga Firmin Lambot, trionfatore nel 1922 a 36 anni. Gino Bartali detiene il record del tempo trascorso tra due vittorie, avendo vinto per la prima volta nel 1938 e successivamente nel 1948, a dieci anni di distanza.
Per quanto riguarda l’albo d’oro degli ultimi 10 vincitori del Tour de France vale la pena segnalare la doppietta 2020-2021 dello sloveno Tadej Pogačar e i quattro successi nel 2013, 2015, 2016 e 2017 del britannico Chris Froome. L’ultimo italiano a vincere la Grande Boucle è stato Vincenzo Nibali, nel 2014.
Anno Ciclista Nazionalità
2013 Chris Froome GBR
2014 Vincenzo Nibali ITA
2015 Chris Froome GBR
2016 Chris Froome GBR
2017 Chris Froome GBR
2018 Geraint Thomas GBR
2019 Egan Bernal COL
2020 Tadej Pogačar SLO
2021 Tadej Pogačar SLO
2022 Jonas Vingegaard DAN