Nel weekend tra il 5 e il 7 settembre la Formula 1 arriverà a Monza per il GP d’Italia 2025, uno degli avvenimenti più attesi della stagione. Quella italiana, infatti, è una delle gare classiche del mondiale, nonché una delle più antiche dopo Francia, Stati Uniti, Spagna e Russia. Dal 2013, inoltre, il Gran Premio d’Italia è il GP che si è svolto il maggior numero di volte. Sede della corsa è stata quasi sempre Monza: soltanto in 5 occasioni il GP d'Italia, calendarizzato tra la prima o la seconda domenica di settembre, si è disputato in altre città: Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947), Torino (1948) ed Imola (1980).
Ma chi sono i favoriti per la vittoria di questa gara? Le quote sul GP d’Italia di F1 2025 presenti nel palinsesto delle quote scommesse sulla Formula 1 di Eurobet, indicano come favorito Oscar Piastri: un trionfo dell’australiano a Monza è quotato a 2.25. Dopo il pilota della McLaren, leader del mondiale, c'è il compagno di squadra Lando Norris, il cui successo può valere 2.75 volte la posta. Il britannico è seguito dal campione in carica della Red Bull Max Verstappen e dal ferrarista Charles Leclerc, entrambi indicati a 5.00. Dopo George Russell della Mercedes 16.00, troviamo Lewis Hamilton sull’altra Rossa 51.00 e Kimi Antonelli della Mercedes a 101.00.
Molto staccati tutti gli altri. Alex Albon (Williams), Isack Hadjar (Racing Bulls), Fernando Alonso (Aston Martin) e Liam Lawson (Racing Bulls) vengono offerti a 301.00, seguiti da Yuki Tsunoda (Red Bull), Carlos Sainz Jr. (Williams), Pierre Gasly (Alpine), Nico Hulkenberg (Sauber), Oliver Bearman (Haas), Lance Stroll (Aston Martin), Esteban Ocon (Haas) e Gabriel Bortoleto (Sauber), quotati a 501.00. La quota più alta per la vittoria nel GP di Monza è proposta per Franco Colapinto (Alpine), offerto a 1001.00.
La McLaren, costantemente favorita nei pronostici sulla Formula 1 di quest’anno, è ovviamente la scuderia da battere anche nelle quote sul team vincente nel GP d’Italia a Monza. Un suo successo viene offerto a 1.10 mentre per Ferrari e Red Bull si sale a 5.00. Un’eventuale vittoria della Mercedes è data a 11.00. Le quote si fanno sensibilmente più alte con Williams, Racing Bulls, Aston Martin, Haas e Sauber a 101.00 e Alpine a 301.00.
FP1 e FP2: venerdì 5 settembre (13:30-14:30, 17:00-18:00)
FP3 e Qualifiche: sabato 6 settembre (12:30-13:30, 16:00-17:00)
Gara: domenica 7 settembre (15:00)
Il Gran Premio d'Italia di F1 2025 sarà la 96ª edizione del GP italiano, che in 91 occasioni si è svolto presso l'autodromo nazionale di Monza. Il weekend di gara avrà inizio venerdì 5 settembre con le prime due sessioni di prove libere (13:30 - 14:30 e 17:00 - 18:00). Sabato 6 settembre dopo la terza sessione di libere (12:30 - 13:30) ci saranno le qualifiche (16:00 - 17:00). La partenza del Gran Premio F1 di Monza è fissata per domenica 7 settembre alle ore 15:00.
Più della metà delle gare del campionato mondiale di Formula 1 2025 è già andata in archivio. Dopo il GP d’Olanda, che è stata la quindicesima prova del calendario, mancano solo 9 gare alla conclusione della stagione. A Zandvoort c’è stata la settima vittoria stagionale di Oscar Piastri, un successo che ha consentito all’australiano di aumentare il proprio vantaggio in classifica nel mondiale piloti sul compagno di squadra Lando Norris, costretto al ritiro dopo 64 giri per una perdita d’olio. Sul secondo gradino del podio si è accomodato Max Verstappen con la sua Red Bull, mentre in terza posizione è arrivato Isack Hadjar della Racing Bulls (primo podio in F1). Weekend da dimenticare per la Ferrari: dopo Lewis Hamilton, uscito al 22° giro per incidente, anche Charles Leclerc è stato costretto al ritiro alla tornata numero 52 dopo una collisione con la Mercedes di Kimi Antonelli.
Nella classifica del mondiale piloti Oscar Piastri conduce con 309 punti, inseguito da Lando Norris a 275. Terzo Max Verstappen con 205 punti. Fuori dal podio George Russell con 184 punti, seguito da Charles Leclerc a 151. A seguire, nell’ordine, Lewis Hamilton a quota 109, Kimi Antonelli e Alexander Albon a 64, Nico Hülkenberg e Isack Hadjar, entrambi a quota 37.
Per quanto riguarda la classifica costruttori la McLaren domina con 584 punti, inseguita dalla Ferrari a 260 e dalla Mercedes a 248. Seguono Red Bull a 214, Williams a 80, Aston Martin a 62, Racing Bulls a 60, Sauber a 51, Haas a 44 e Alpine a 20.
Il primo storico Gran Premio d'Italia fu disputato il 4 settembre del 1921. La corsa ebbe luogo a Montichiari, un piccolo comune situato nella provincia di Brescia, e si snodò attraverso un circuito cittadino ricavato su strade aperte al traffico. A vincere fu il pilota francese Jules Goux al volante di una Ballot. Dall’anno successivo il Gran Premio iniziò a svolgersi su un circuito vero e proprio. Fu scelto l’Autodromo di Monza che era stato costruito nel frattempo nel 1922 e che da allora sarebbe stata quasi sempre la sede principale della corsa negli anni a venire.
Dopo anni segnati da un dominio italiano (ricordiamo i successi di Pietro Bordino, Carlo Salamano, Antonio Ascari e Gastone Brilli-Peri) e francese (Louis Charavel, Robert Benoist e Louis Chiron) per quanto riguarda le vittorie il Gran Premio d’Italia subì un brusco stop nel biennio 1929-1930. La ragione di questa pausa fu una reazione al gravissimo incidente accaduto il 9 settembre del 1928, quando il pilota italiano Emilio Materassi al 17esimo giro del GP d’Italia, perse il controllo dell'auto mentre tentava un sorpasso ai danni del connazionale Giulio Foresti, e alla velocità di 200 km/h piombò in mezzo al pubblico con la sua Talbot, uccidendo 22 persone e perdendo la vita a sua volta. In seguito a questa tragedia, la corsa riprese a essere disputata soltanto nel 1931 e per evitare il ripetersi di un evento simile furono aumentate le misure di sicurezza.
Nel 1937 il Gran Premio d’Italia lasciò temporaneamente il circuito di Monza per spostarsi su quello di Montenero a Livorno. Ad ogni modo l’anno successivo la gara tornò ad essere corsa in Lombardia e lì rimase fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale che ne impedì il regolare svolgimento dal 1939 fino al 1946. Terminata la guerra, il Gran Premio d’Italia riprese ad essere organizzato a partire dal 1947. La pista dell’Autodromo di Monza, tuttavia, era ancora inutilizzabile a causa dei gravi danneggiamenti subiti durante il conflitto mondiale. Così, nel 1947 il Gran Premio d’Italia si tenne a Milano, mentre nel 1948 toccò ad una città dalla grande tradizione automobilistica come Torino ospitare la corsa.
A partire dal 1949 la gara riprese a disputarsi sul tracciato monzese che era stato finalmente ripristinato. Con l’istituzione del Campionato mondiale di Formula 1, il Gran Premio d'Italia divenne un appuntamento fisso del calendario di F1 e per alcuni anni fu addirittura la gara conclusiva del campionato mondiale. Nel 1975, a causa di una serie di problematiche ambientali legate alla Regione Lombardia, si iniziò a valutare la possibilità di trasferire il Gran Premio d’Italia sul circuito di Imola, in provincia di Bologna.
Le gare, tuttavia, nonostante tentativi ed insistenze da parte di chi avrebbe voluto trasferire il GP, continuarono a svolgersi presso l’Autodromo di Monza fino al 1979. Il passaggio al circuito emiliano di Imola si concretizzò soltanto nel 1980 senza mai più essere ripetuto. In quell’occasione storica a trionfare fu Nelson Piquet al volante di una Brabham. L'anno successivo il Gran Premio d'Italia tornò nella sua sede storica a Monza mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino che si disputò dal 1981 al 2006. Una circostanza che per tanti anni permise di assistere a due Gran Premi sul suolo italiano (anche oggi è così, con il GP dell’Emilia-Romagna che si corre a Imola).
Il pilota che ha vinto più volte il GP d'Italia di Formula 1 è Michael Schumacher, che ha sfrecciato per primo davanti alla bandiera a scacchi di Monza per ben 5 volte. Il record del tedesco, tuttavia, è condiviso con il britannico Lewis Hamilton che può ancora batterlo, diventando il primo in questa classifica. Completa il podio Nelson Piquet, vincitore in 4 occasioni. Sono 3 i successi per Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Ronnie Peterson, Alain Prost, Rubens Barrichello e Sebastian Vettel. A quota 2 vittorie troviamo Alberto Ascari, Phil Hill, Jackie Stewart, Clay Regazzoni, Niki Lauda, Ayrton Senna, Damon Hill, Juan Pablo Montoya, Fernando Alonso, Max Verstappen e Charles Leclerc.
La scuderia più vincente in assoluto a Monza è la Ferrari, con 20 vittorie. Dietro il Cavallino rampante ci sono la McLaren a 11, e la Mercedes a 7, poi la Williams a 6, la Lotus a 5 e la Red Bull a 4. Ecco l’albo d’oro recente con gli ultimi 10 vincitori:
Anno Pilota Scuderia
2015 Lewis Hamilton Mercedes
2016 Nico Rosberg Mercedes
2017 Lewis Hamilton Mercedes
2018 Lewis Hamilton Mercedes
2019 Charles Leclerc Ferrari
2020 Pierre Gasly AlphaTauri
2021 Daniel Ricciardo McLaren
2022 Max Verstappen Red Bull
2023 Max Verstappen Red Bull
2019 Charles Leclerc Ferrari
Giri: 53
Lunghezza: 5,793 km
Distanza complessiva: 306,72 km
Costruito in soli 110 giorni nel 1922, l'Autodromo Nazionale Monza è stato il terzo circuito automobilistico al mondo, dopo Brooklands nel Regno Unito e Indianapolis negli Stati Uniti. Come quei due tracciati, il circuito originale presentava una spaventosa serie di curve sopraelevate, così come gran parte della sezione "campo esterno" tutt'ora in uso. L'Autodromo di Monza ha aperto i battenti il 3 settembre 1922, una settimana prima di ospitare il Gran Premio d'Italia di quell'anno. Nel 1950 fu inserito nel calendario della prima edizione del mondiale di Formula 1 nel 1950 e da allora ha ospitato il Gran Premio d'Italia ogni anno tranne nel 1980. Il circuito di Monza è molto rapido (il record del giro più veloce di sempre in gara resiste dal 2004 e fu realizzato da Rubens Barrichello a bordo della Ferrari, che coprì il tracciato in 1:21.046), anche per questo il tracciato è conosciuto anche col soprannome La Pista Magica. Le monoposto spingono a tutto gas per l'80% del giro e raggiungono l'apice sul rettilineo di partenza e di arrivo del circuito lungo 1,1 km. Da lì, sfrecciano verso la sezione storica del parco, dove una serie di grandi frenate in strette chicane mettono a dura prova i freni.