Scommesse GP USA Formula 1

Quote GP degli USA di F1 2024

Il Circuito delle Americhe di Austin, negli Stati Uniti, nel weekend dal 18 al 20 ottobre, ospiterà il GP degli USA 2024: la prova numero 19 del campionato mondiale di Formula 1 2024. Sarà un altro appuntamento importante nella corsa al titolo, sia per quanto riguarda il mondiale piloti, sia per il mondiale costruttori, la cui assegnazione - a 6 tappe dalla fine del mondiale - è ancora incerta. Al Gran Premio degli Stati Uniti d’America a presentarsi da leader del mondiale è Max Verstappen, che non vince una gara da 8 GP e che proverà a conquistare altri punti preziosi per consolidare il proprio vantaggio su Lando Norris, l’inseguitore più temibile dell’olandese. Ad Austin ci sarà anche la gara Sprint, e dunque saranno in palio ulteriori punti oltre a quelli della gara regolare.

Le quote sul GP degli USA di F1 elencate nell’ampia sezione delle scommesse sulla Formula 1 di Eurobet indicano come favorito per la vittoria Lando Norris della McLaren a 1.75. Subito dopo il britannico c'è l'olandese della Red Bull, Max Verstappen, bancato a 5.00 proprio come l'altro pilota McLaren, Oscar Piastri. Dopo questo terzetto si attesta il ferrarista Charles Leclerc , il cui successo negli Stati Uniti può valere 11.00 volte la posta. I due piloti della Mercedes, George Russell e Lewis Hamilton vengono invece bancati a 16.00, seguiti Carlos Sainz Jr. sull'altra Ferrari a 21.00. Sergio Pérez, con l'altra Red Bull, viene bancato a 51.00. Più indietro nella griglia dei favoriti è Fernando Alonso dell'Aston Martin a 101.00 insieme a Alex Albon della Williams. Nico Hulkenberg (Haas), Lance Stroll (Aston Martin), Franco Colapinto (Williams), Kevin Magnussen (Haas) e Yuki Tsunoda (RB), vengono bancati tutti a 301.00. Liam Lawson (RB), Esteban Ocon (Alpine), Pierre Gasly (Alpine), Valtteri Bottas (Sauber) e Guanyu Zhou, infine, vengono tutti quotati a 1001.00.

Questa, invece, la lavagna delle quote vincente della gara Sprint del GP degli Stati Uniti: Norris (2.00), Verstappen (4.00), Piastri (5.00), Leclerc (9.00), Sainz Jr. (16.00), Russell (16.00), Hamilton (16.00), Pérez (51.00), Alonso (101.00), Albon (101.00), Hulkenberg (101.00), Stroll (301.00), Colapinto (301.00), Magnussen (301.00), Tsunoda (301.00), Lawson (501.00), Ocon (501.00), Gasly (501.00), Bottas (1001.00), Zhou (1001.00).

Per quanto riguarda le quote antepost sul vincente del campionato piloti di F1 2024, Max Verstappen è ancora il favorito, poiché la sua vittoria finale nel Mondiale viene offerta a 1.45, ma Lando Norris della McLaren, a 2.70, lo tallona. Dopo il duo dei favoritissimi la lista dei favoriti per la conquista del titolo continua con l’altro pilota della McLaren Oscar PIastri, quotato a 51.00, e Charles Leclerc della Ferrari, la cui vittoria è data a 81.00. Lewis Hamilton, al suo ultimo anno in Mercedes, viene offerto a 501.00, mentre il resto dei piloti viene bancato a 1001.00. I pronostici sulla Formula 1 riguardano anche la scuderia vincente del Mondiale Costruttori, dove al momento la grande favorita è la McLaren, quotata a 1.05, seguita dalla Red Bull a 7.00. Dopo la Ferrari, offerta a 26.00, c’è la Mercedes a 101.00, mentre il resto dei team viene bancato a 1001.00.

GP degli Stati Uniti 2024 di F1: le date e l’orario di prove e gara

FP1: venerdì 18 ottobre (19:30-20:30)
Qualifica Sprint: venerdì 18 ottobre (23:00-00:00)

Sprint: sabato 19 ottobre (20:00-21:00)

Qualifica GP: domenica 20 ottobre (00:00-01:00)

Gara: domenica 20 ottobre (21:00)

Il Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti, giunto alla sua 53ª edizione, si svolgerà nel weekend tra il 18 e il 20 ottobre 2024 ad Austin, in Texas. Il weekend di gara a stelle e strisce avrà inizio venerdì 18 ottobre, con l’unica sessione di prove libere e la qualifica per la Sprint. Sabato 19 i piloti torneranno in pista per la Sprint, poiché questo è uno dei sei eventi di quest’anno scelti per ospitare la gara breve con partenza alle 20:00 di sabato 19 ottobre. Domenica 20 ottobre, dopo la sessione di qualifica prevista a mezzanotte, ci sarà il Gran Premio regolare, la cui partenza è fissata alle 21:00 ora italiana.

GP USA Formula 1: come arrivano i piloti

Ma come arrivano i piloti al Gran Premio degli Stati Uniti 2024? Nel GP di Singapore c'è stato il terzo successo stagionale di Lando Norris. Il pilota della McLaren continua a dare la caccia al leader del mondiale Max Verstappen, che con la sua Red Bull si è classificato al secondo posto, precedendo l'altra McLaren di Oscar Piastri. Il quarto posto è andato a George Russell della Mercedes che ha preceduto Charles Leclerc della Ferrari. Lewis Hamilton sull'altra Mercedes è arrivato al sesto posto, seguito dall'altro ferrarista Carlos Sainz Jr. e da Fernando Alonso. Nono Nico Hulkenberg della Haas, decimo Sergio Pérez sull'altra Red Bull.

Max Verstappen guida ancora la classifica del Mondiale piloti di F1 con 331 punti, a +52 su Lando Norris, secondo a quota 279. Al terzo posto c’è Charles Leclerc con 245 punti, seguito da Oscar Piastri a 237. Quinto Carlos Sainz Jr con 190 punti, sesto Lewis Hamilton a 174. Completano le prime dieci posizioni George Russell a 155, Sergio Pérez a 144, Fernando Alonso a 62 e Nico Hulkenberg a 24.

Per quanto riguarda il Mondiale costruttori al comando c’è la McLaren con 516 punti, seguita dalla Red Bull a 475 punti e dalla Ferrari a 441. Quarta la Mercedes con 329 punti. Poi un gran distacco con Aston Martin a 86, RB a 34, Haas a 31, Williams a 16 e Alpine a 13, mentre la Sauber è ferma a 0.

GP Stati Uniti F1: la storia del Gran Premio degli USA

Il rapporto tra la Formula 1 e gli USA, nel corso degli anni si è contraddistinto per essere abbastanza discontinuo. Ad ogni modo, anche se nel corso dei decenni sono cambiati circuiti, città e denominazioni l'amore degli americani per la Formula 1 è rimasto immutato. Il primo tracciato a ospitare il GP degli USA fu l'iconico circuito di Indianapolis: la leggendaria 500 Miglia, infatti, fu inclusa nel calendario dal 1950 al 1960, tuttavia, a causa delle numerose defezioni da parte dei piloti europei, venne esclusa a partire dal 1961. Il nuovo Gran Premio degli Stati Uniti fu organizzato nel 1959 e venne disputato sul tracciato di Sebring, mentre l'anno successivo si corse a Riverside. Dal 1961, sede stabile fu la pista di Watkins Glen, dove la corsa fu disputata per 20 edizioni consecutive.

Nel 1976 si corse anche sul circuito cittadino di Long Beach, in California, mentre tra il 1981 e il 1991 la Formula 1 diede spettacolo sulle piste cittadine di Las Vegas, Detroit, Dallas e Phoenix (si corsero anche più gare negli Stati Uniti, motivo per cui il GP degli USA del 1984 venne denominato Gran Premio di Dallas per creare una distinzione rispetto al GP di Detroit ma nell'albo d'oro fu inserito come GP degli Stati Uniti d'America, mentre il Gran Premio di Las Vegas disputato nelle stagioni 1981 e 1982 fa statistica a sé, poiché in quei due anni a Long Beach ebbe luogo il GP degli Stati Uniti d'America-Ovest. Per diversi anni la Formula 1 non corse negli Stati Uniti, facendovi ritorno nel 2000 (dal 1991), quando Tony George, il proprietario del leggendario ovale di Indianapolis, diede disposizione di costruire un tracciato adatto alle monoposto da F1 all’interno dello Speedway. Dal 2000 al 2007 lì si corsero 8 Gran Premi (inclusa la controversa edizione del 2005 che vide al via solo sei vetture, poiché tutti i team gommati Michelin si ritirarono per questioni di sicurezza). Il 25 maggio 2010 venne comunicato il ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti nel calendario mondiale della F1 a partire dal campionato 2012, sul nuovo Circuito delle Americhe in Texas, ad Austin.

GP USA di F1: l’albo d’oro

Il pilota che vanta il maggior numero di vittorie nel Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti è Lewis Hamilton. Il pluricampione britannico si è imposto negli USA ben 6 volte, trionfando nel 2007, 2012, 2014, 2015, 2016 e 2017. Subito dopo nell’albo dei plurivincitori c'è Michael Schumacher, 5 volte vincitore della corsa americana, nel 2000, 2003, 2004, 2005 e 2006. Sul terzo gradino del podio dei piloti si accomodano altri due piloti britannici, Graham Hill e Jim Clark, con 3 successi a testa, tutti risalenti agli Anni '60 e l’olandese Max Verstappen vincitore nel 2021, 2022 e 2023. Sono 2 le vittorie di Ayrton Senna, nel 1990 e 1991, come quelle del britannico James Hunt, dell’argentino Carlos Reutemann, ottenute negli anni '70.

Per quanto riguarda i costruttori, la scuderia che qui invece vanta il maggior numero di vittorie è la Ferrari con 10 trionfi complessivi (precisamente nelle stagioni 1975, 1978, 1979, 2000, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 e 2018), seguita da Lotus e McLaren con 8 successi ciascuna. Segue la Mercedes, con 6 trionfi. La Red Bull conta 4 vittorie (2013, 2021, 2022 e 2023)..

Albo d'oro recente del GP degli USA

Anno               Pilota                                     Scuderia

2013                Sebastian Vettel                    Red Bull-Renault
2014                Lewis Hamilton                      Mercedes
2015                Lewis Hamilton                      Mercedes
2016                Lewis Hamilton                      Mercedes
2017                Lewis Hamilton                      Mercedes
2018                Kimi Räikkönen                     Ferrari
2019                Valtteri Bottas                       Mercedes
2020                - non disputato -
2021                Max Verstappen                   Red Bull
2022                Max Verstappen                   Red Bull
2023                Max Verstappen                   Red Bull

Formula 1 negli USA: il Circuito delle Americhe di Austin

Disegnato dallo studio HKS Inc. con la supervisione del celebre ingegnere ed ex pilota Herman Tilke (già progettista di altri circuiti del mondiale di F1), il ‘Circuito delle Americhe’ di Austin, capitale del Texas negli Stati Uniti d'America, è lungo 5,513 km (la gara si articola su 56 giri per una distanza complessiva di 308,405 km). Il tracciato conta ben 20 curve, e presenta una differenza di altitudine complessiva di 41 metri. Una particolarità di questo circuito di Formula 1 è rappresentata dal fatto che molte curve sono ispirate a quelle di altri famosi circuiti (ad esempio la sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, le curve dell'arena di Hockenheim, e la curva 8 di Istanbul). Altro tratto distintivo è la sede stradale molto larga, così studiata in alcuni punti per consentire ai piloti di adottare diverse traiettorie.

Una volta partiti dal rettilineo, i piloti si trovano a percorrere una salita con gradiente superiore all'11% prima di arrivare alla curva 1 (recentemente ribattezzata Big Red per rendere omaggio al cofondatore del circuito Red McCombs), un tornantino posto in cima ad una collina da cui si scende poi verso una veloce sequenza di curve ad S. Dopo le curve a S si giunge alla cieca curva 10 e al tornantino della curva 11. I piloti affrontano poi il rettilineo più lungo della pista, che misura un chilometro, prima della brusca frenata di curva 12, che è l'ingresso al settore finale. La parte finale del tracciato si compone di una parte più lenta seguita da una lunga curva in discesa verso destra. Le ultime due curve a sinistra conducono al rettilineo di partenza. L'attuale record del circuito in gara fatto registrare da una vettura di Formula 1 è detenuto da Charles Leclerc, che nel 2019 sulla Ferrari SF-90 girò in 1'36"169.