Nel weekend dal 5 al 7 luglio il Motomondiale 2024 farà tappa al Sachsenring per il GP di Germania, nono appuntamento stagionale del calendario. L’ultima gara, corsa ad Assen, ha ulteriormente riaperto i giochi in testa alla classifica del mondiale piloti, con Francesco Bagnaia che ha centrato un altro doppio successo, accorciando sul leader Jorge Martín.
Per quanto riguarda la tappa tedesca, le quote sul GP del Sachsenring 2024 presenti nel palinsesto delle scommesse sulla MotoGP di Eurobet indicano come favorito assoluto Marc Márquez, pilota del team Gresini che su questo circuito ha trionfato ben 8 volte in carriera. Un suo successo viene offerto a quota 2.25. Subito dopo lo spagnolo, ci sono Francesco Bagnaia su Ducati a 2.75 e Jorge Martín della Pramac a 3.50. Dopo il trio di testa, le quote iniziano a crescere con Enea Bastianini (Ducati), Pedro Acosta (GasGas) e Maverick Viñales (Aprilia), tutti bancati a 16.00, seguiti da Fabio Di Giannantonio (VR46) a 21.00, Brad Binder (KTM) e Jack Miller (KTM), entrambi a 26.00
Ad Aleix Espargaró (Aprilia), Álex Márquez (Gresini), Franco Morbidelli (Pramac), Miguel Oliveira (Trackhouse) vengono attribuite quote che valgono 51.00 volte la posta, mentre per Marco Bezzecchi (VR46), Fabio Quartararo (Yamaha), Raul Fernández (Trackhouse), Johann Zarco (LCR Honda), Joan Mir (Honda) la cifra sale a 101.00. Le quote più alte appartengono a Luca Marini (Honda), Takaaki Nakagami (LCR Honda) e Augusto Fernández (GasGas), tutti offerti a 301.00.
Marc Márquez è favorito anche per la gara Sprint del Sachsenring, dove il suo successo è offerto a 2.50. A seguire: Martín (2.75), Bagnaia (3.50), che era il protagonista assoluto nei pronostici sulla MotoGP alla vigilia della stagione, Viñales (11.00), Acosta (13.00), Binder (13.00), Di Giannantonio (16.00), Bastianini (21.00), Espargaró (51.00), A. Márquez (51.00), Bezzecchi (101.00), R. Fernández (101.00), Miller (101.00), Mir (101.00), Morbidelli (101.00), Oliveira (101.00), Quartararo (101.00), Rins (101.00), Zarco (101.00), A. Fernández (301.00), Marini (301.00), Nakagami (301.00).
FP1 e P: venerdì 5 luglio (ore 10:45-11:30 e 15:00-16:00)
FP2 3 e Qualifiche 1-2: sabato 6 luglio (ore 10:10-10:40, 10:50-11:05 e 11:15-11:30)
Sprint: sabato 6 luglio (ore 15:00) 15 giri
Gara: domenica 7 luglio (ore 14:00) 30 giri
Il Gran Premio Motociclistico di Germania sul circuito del Sachsenring che si disputerà nel weekend tra il 5 e il 7 luglio rappresenta la nona prova del Motomondiale 2024. La prima sessione di prove libere della MotoGP al Sachsenring è in programma venerdì 5 alle 10:45, mentre le prove si svolgeranno dalle 15:00. Sabato 6 giugno ci saranno la seconda sessione di libere dalle 10:10 e le qualifiche per la Sprint (10:50) e per il Gran Premio (ore 11:15). Sempre di sabato, alle 15:00 avrà inzio la gara Sprint. Domenica, alle ore 14:00, ci sarà la gara del GP di Germania di MotoGP che avrà una durata di 30 giri per una distanza totale di 110.13 km.
L'ultimo appuntamento in ordine cronologico con il Motomondiale 2024 si è vissuto in Olanda, sul circuito di Assen. Il weekend olandese ha avuto come grande protagonista Francesco Bagnaia che in sella alla sua Ducati ufficiale ha trionfato sia nella Sprint del sabato, sia nella gara regolare (in entrambi i casi precedendo il leader del mondiale piloti Jorge Martín). Complessivamente il pilota italiano ha portato a casa ben 37 punti. Confermato il grande feeling del torinese con questo circuito che porta addirittura tatuato sulla sua pelle (con il successo del 2024 è diventato il primo pilota dopo Mick Doohan a vincere per tre volte di fila al GP d’Olanda). "Nuvola Rossa" si è così portato a -10 dallo spagnolo della Pramac. Il terzo posto nella Sprint è stato conquistato da un altro motociclista iberico, Maverick Viñales, in sella alla sua Aprilia ufficiale, mentre nella gara regolare, sul gradino più basso del podio si è accomodato Enea Bastianini con l’altra Ducati ufficiale. Rimasto a bocca asciutto nella Sprint per un incidente al primo giro, Marc Márquez ha chiuso al quarto posto la gara della domenica.
Dopo l’appuntamento sul circuito denominato L’Università della Motocicletta, Martín è ancora primo nella classifica del mondiale piloti con 200 punti, seguito da Bagnaia (Ducati) a 190, mentre Marc Márquez (Gresini) è terzo con 142 punti, seguito da Bastianini (Ducati) a 136. Al quinto posto c’è Viñales a 118 punti, sesto Pedro Acosta (GasGas) a 99. Chiudono le prime 10 posizioni Brad Binder (KTM) a 92, Fabio Di Giannantonio (VR46) a 92, Aleix Espargaró (Aprilia) a 62 e Álex Márquez (Gresini) a 45.
Nella classifica del mondiale costruttori della MotoGP è dominio totale della Ducati, saldamente al primo posto con 278 punti. È in atto un duello per la seconda posizione tra Aprilia a quota 156 e KTM a 154. Chiudono Yamaha e Honda, rispettivamente a 43 e a 22 punti.
La prima gara classificabile come Gran Premio di Germania risale al 1925 e venne disputata sul circuito dell'AVUS a Berlino. In seguito, si sono susseguite altre 13 edizioni fino al 1939 in cui al circuito originario sono stati alternati quelli del Nürburgring e del Sachsenring.
Terminata la Seconda Guerra Mondiale, il Gran Premio di Germania tornò nel 1951 sul tracciato del Nürburgring, nonostante questo fosse stato pesantemente danneggiato durante i bombardamenti. Al leggendario tracciato, si alternarono negli anni seguenti anche lo Schottenring, il circuito di Solitude e l'Hockenheimring. Dal 1952 il GP di Germania fu valido per il campionato di motociclismo.
Dopo la divisione della Germania in due differenti stati, tra il 1958 e il 1977, il Gran Premio della Germania Ovest fu affiancato anche da una corsa nel territorio della Germania dell’Est, il Gran Premio motociclistico della Germania Est, che si teneva sul circuito del Sachsenring (questo nuovo appuntamento fu valido per il motomondiale dall'edizione del 1961).
Il “vecchio” Sachsenring era un circuito stradale che partiva da Hohenstein-Ernstthal e puntava a Nord. Costeggiava l’autostrada A4, quindi voltava a sud, prendendo la B180 e quindi, con l’ultima curva verso Est, chiudeva il giro di 8,6 km. La prima gara si svolse nel 1927, l’anno successivo venne riproposto, ma 41 incidenti forzarono gli organizzatori a cancellare l’evento. Le gare ripresero nel 1934 e nel 1961 il Sachsenring divenne parte del calendario mondiale come GP della Germania Est.
Durante l’epoca della Guerra Fredda, a imporsi sul circuito tedesco furono Agostini ed Hailwood, su MV Agusta: il pilota britannico fu in grado di vincere 4 gare della classe regina consecutive dal 1962 al 1965, mentre l’italiano centrò 6 successi uno dopo l’altro dal 1967 al 1972. Proprio il 1972 fu l’ultimo anno del “vecchio” Sachsenring nel mondiale. L’evento, in seguito, continuò fino al 1989, ma fuori dal motomondiale, e riservato solo ai paesi dell’Est Europa.
Il “nuovo” Sachsenring fu costruito nel 1996 e fu in grado di ospitare una gara del motomondiale nel 1998. Inizialmente il circuito generò polemiche poiché era ritenuto teoricamente inadeguato agli standard richiesti dalla FIM. Il tracciato, infatti, era troppo corto rispetto ai 3,5 km richiesti come minimo indispensabile. A questo problema si ovviò misurando il circuito attraverso lo standard della “racing line” invece di utilizzare lo standard FIM “average-inside-and-outside”, il tracciato risultava di 8 metri superiore al minimo (3,508 km), quindi adatto.
Anche in questo caso scoppiò la polemica, ma il deus ex-machina della MotoGP, Carmelo Ezpeleta rispose incurante delle rimostranze: “Non mi importa se la pista è più corta del minimo richiesto. Se non è pericolosa e ci sono 65.000 persone che comprano il biglietto in anticipo, io la ritengo una buona gara”. In seguito, il circuito del Sachsenring è stato ulteriormente modificato nel tratto opposto al rettilineo di partenza e di arrivo. Dopo le ultime modifiche la lunghezza ha raggiunto i 3,704 km nel 2001.
I piloti che vantano il maggior numero di successi nella storia del GP motociclistico di Germania sono a pari merito l'italiano Giacomo Agostini e lo spagnolo Marc Marquez, trionfatori 8 volte ciascuno (entrambi in Germania hanno ottenuto anche altre vittorie nelle categorie inferiori). Seguono con 4 successi a testa, l’australiano Mick Doohan, il mitico Valentino Rossi e lo spagnolo Dani Pedrosa. Sono 3 le vittorie per John Surtees (in serie) e Kevin Schwantz, seguiti da Mike Hailwood, Kenny Roberts e Max Biaggi a quota 2. C’è poi una nutrita schiera di centauri che hanno vinto la corsa una sola volta nel corso della loro carriera (tra di essi anche l’italiano Luca Cadalora) tra cui anche Fabio Quartararo, trionfatore nel 2022, e Jorge Martín, vincitore nel 2023.
La scuderia più vincente in assoluto nella storia del GP di Germania è la Honda, che tra 500 e MotoGP ha ottenuto 24 successi nella classe regina. Al secondo posto si piazza la MV Agusta con 14 vittorie nella classe 500, seguita dalla Yamaha a quota 13 e dalla Suzuki con 10 trionfi.
MotoGP di Germania al Sachsenring: albo d’oro recente (ultimi 10 gare)
Anno Pilota Scuderia
2013 Marc Márquez Honda
2014 Marc Márquez Honda
2015 Marc Márquez Honda
2016 Marc Márquez Honda
2017 Marc Márquez Honda
2018 Marc Márquez Honda
2019 Marc Márquez Honda
2020 - non disputato -
2021 Marc Márquez Honda
2022 Fabio Quartararo Yamaha
2023 Jorge Martín Ducati (Pramac)
Dal 1998 il GP di Germania si corre sul circuito del Sachsenring, impianto che è stato costruito nella località di Hohenstein-Ernstthal, nei pressi della cittadina di Chemnitz, nello stato federale della Sassonia. In precedenza la corsa si è svolta sui circuiti del Nürburgring e dell'Hockenheimring.
Il circuito del Sachsenring è un altro tracciato dalla grande tradizione sportiva. Nelle strade adiacenti alla cittadina di Chemnitz si sono sempre svolte corse automobilistiche e motociclistiche sin dagli anni ’20. Queste competizioni sono andate avanti fino all’inizio degli anni ‘90, quando, a causa della pericolosità, considerando la densità della popolazione e le condizioni di sicurezza per i piloti, fu deciso di costruire il tracciato di Sachsenring. Il nuovo circuito fu ubicato a circa 10 km da Chemnitz e fu utilizzato principalmente come centro di addestramento per piloti e come scuola di guida.
Il circuito ospitò il suo primo GP del Motomondiale nel 1998. Da allora sono state realizzate continue migliorie negli impianti, tra cui una modifica radicale nel disegno del circuito, effettuata nel 2001. Il Sachsenring si caratterizza soprattutto per le sue curve strette che lo rendono uno dei tracciati meno veloci del calendario, ma questi aspetti fanno anche sì che non manchino gare sempre combattute. Il giro record in una gara di MotoGP al Sachsenring è stato realizzato da Johann Zarco nel 2023 con la sua Ducati Desmosedici GP23, girando in 1'21”225.
Lunghezza: 3,7 km
Curve: 10 sinistra, 3 destra
Larghezza: 12 metri
Rettilineo più lungo: 700 metri