Quote Ajax-Atalanta: le migliori scommesse

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Mercoledì 9 dicembre la Johann Crujiff Arena di Amsterdam ospiterà la partita di ritorno del Gruppo D tra Ajax e Atalanta. All'andata, a Bergamo, il confronto terminò con il risultato di 2-2 e ora, giunti all'ultima giornata della fase a gironi, il ritorno risulterà decisivo ai fini della qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Gasperini, seconda alle spalle del Liverpool già qualificato è a quota 8 e ha a disposizione due risultati su tre per passare, mentre l'Ajax, terzo a quota 7 deve vincere a tutti i costi per qualificarsi. Le quote relative alle scommesse Ajax-Atalanta su Eurobet.it suggeriscono il leggero favore dei pronostici per gli olandesi: l'1 paga a 2,25 mentre il 2 dei bergamaschi è quotato a 2,85 e il pari a 3,90. Per i bookmakers che hanno stilato le quote Ajax-Atalanta, tra le due squadre si assisterà ad una partita a viso aperto, in cui non dovrebbero mancare le emozioni: l'over 2,5 è quotato a 1,40, stessa quota a cui viene proposto anche l'eventuale gol-gol.

Precedenti Ajax-Atalanta

Quello dell’andata, giocato a Bergamo, è stato in assoluto il primo incrocio in assoluto tra Atalanta e Ajax. I bergamaschi, prima di allora non avevano mai incrociato alcuna squadra olandese in nessuna delle competizioni europee a cui hanno partecipato. La partita di Champions League disputatasi al Gewiss Stadium lo scorso 27 ottobre 2020 terminò con un pareggio 2-2. L’Ajax chiuse il primo tempo in vantaggio di due reti, realizzate alla mezz’ora da Dusan Tadic su rigore e al 38’ da Lacina Traoré ma i nerazzurri riuscirono a riequilibrare il risultato nella ripresa grazie ad una doppietta realizzata da Duvan Zapata.

 

Ajax 

Dopo l'annullamento dell'Eredivisie 2019-2020, l'Ajax è ancora formalmente la squadra campione in carica nel torneo olandese, dato che si era laureata vincitrice nel campionato 2018-2019. La passata stagione si è interrotta quando gli uomini allenati da Erik ten Hag erano al primo posto in classifica e per questo motivo, anche se il titolo non è stato assegnato, hanno ugualmente ottenuto la partecipazione alla UEFA Champions League 2020-2021. Mentre in campionato non dovrebbero esserci grossi ostacoli ad affermare la propria egemonia per la 35ª volta nella storia del torneo di massima divisione olandese, sicuramente l'auspicio dei lancieri è quello di fare meglio in Champions League, dove lo scorso anno l'avventura si interruppe senza superare la fase a gironi (si qualificarono Valencia e Chelsea) e con la 'retrocessione' in Europa League, dove pure il percorso si esaurì ai sedicesimi di finale, nel doppio confronto con gli spagnoli del Getafe. 

 

Ma passiamo ora a dare uno sguardo alle strategie di mercato messe in atto dalla dirigenza dell'Ajax per rendere più competitiva la squadra nella stagione 2020-2021. Come al solito l'Ajax si dimostra una delle 'botteghe' calcistiche più pregiate e care d'Europa. Anche in questa sessione di mercato le casse del club si sono arricchite con cessioni che definire remunerative sarebbe riduttivo. Nell’ambito del calciomercato dell’Ajax, l'operazione in uscita che è fruttata di più è quella che ha portato Hakim Zyech al Chelsea che per avere il marocchino ha sborsato 40 milioni. La stessa cifra l'ha scucita il Manchester United per assicurarsi le prestazioni del genietto di centrocampo Donny van de Beek. Altra partenza importante è stata quella di Sergiño Dest, ceduto al Barcellona per 21 milioni di euro. 


Infine Joel Veltman si è accasato al Brighton & Hove Albion per un milione di euro. Il totale delle uscite ha fruttato ai lancieri 101 milioni di cui una parte è stata reinvestita per il mercato in entrata. L'operazione più costosa è stata quella che ha portato ad Amsterdam Antony, ventenne ala destra di nazionalità brasiliana acquistato dal Sao Paulo per quasi 16 milioni di euro. Alla corte di Erik ten Hag sono arrivati anche il centrocampista Davy Klaassen, al ritorno in maglia aiacide dopo aver vissuto alcune stagioni al Werder Brema, pagato 11 milioni di euro. Un investimento importante è stato fatto anche per il giovanissimo ghanese Mohammed Kudus, trequartista acquistato dai danesi del Nordsjaelland. Quasi 5 milioni sono stati spesi per acquistare il terzino destro dell'Utrecht Sean Klaiber e a parametro zero è tornato anche il portiere Maarten Stekelenburg, svincolatosi dall'Everton.

Atalanta

L'Atalanta è riuscita a bissare per il secondo anno di fila il terzo posto in Serie A al termine della stagione 2019-2020. Quello dei bergamaschi è un risultato davvero notevole che certifica, per chi ancora non ne fosse convinto, che il club nerazzurro ha raggiunto lo status di top team del campionato italiano. Anche in questa stagione gli orobici disputeranno la Champions League, partecipandovi per il secondo anno di fila (l'anno scorso pur essendo all’esordio assoluto nella competizione, la squadra di Gasperini arrivò fino ai quarti di finale dove fu eliminata in maniera rocambolesca dal Paris Saint-Germain) cercando di regalare forti emozioni ai propri tifosi dando filo da torcere all’élite del calcio europeo. 

 

Ancora una volta Gasperini è riuscito ad ottenere il massimo dagli elementi a sua disposizione, imprimendo nella testa dei suoi l’idea di potersela giocare con chiunque. Anche per questo, oggi, l’Atalanta è ormai nota a tutti gli appassionati di calcio, e non più solo a chi segue il campionato di calcio italiano. Migliorarsi ancora senza avere il budget delle grandi squadre, non è un’impresa per nulla semplice ma nonostante ciò la volontà della famiglia Percassi, proprietaria del club, è di continuare a stupire alzando ancora di più l’asticella. La dirigenza orobica, ad ogni modo, ha dimostrato che con la competenza e la ricerca di talenti, non più confinata a livello nazionale, ma estesa a tutto il mondo, si possono ugualmente mettere nel mirino traguardi che definire ambiziosi è poco e che fino a qualche tempo fa sembravano impensabili. 

 

Obiettivi che passano anche dal mercato che in estate ha visto la Dea rafforzarsi senza cedere troppi pezzi pregiati. La dirigenza atalantina ha portato a termine l'acquisto a titolo definitivo di Mario Pasalic dal Chelsea, in questo modo il centrocampista, croato che nelle ultime due stagioni si è consacrato con la maglia della Dea, è diventato a tutti gli effetti un calciatore dell’Atalanta. Date le condizioni incerte di Josip Ilicic, la dirigenza nerazzurra ha preferito cautelarsi con l’acquisto di un altro fantasista che potesse all’occorenza sopperire all’assenza dello sloveno, parliamo di Aleksey Miranchuk, fantasista russo per cui sono stati spesi quasi 15 milioni versati nelle casse della Lokomotiv Mosca. 


In nerazzurro è arrivato anche Sam Lemmers, attaccante olandese pagato 9 milioni di euro. Altri 7 milioni sono stati versati alla Juve per Simone Muratore, centrocampista proveniente dall'under 23 bianconera. Dalla Juventus è arrivato anche Christian Romero, difensore argentino acquisito in prestito biennale. Poi sono stati presi in prestito Cristiano Piccini dal Valencia e Johan Mojica dal Girona. Tra i partenti va segnalata la cessione di Timothy Castagne al Leicester per 24 milioni, e quella del giovanissimo Amad Diallo, classe 2002 venduto al Manchester United per una cifra che può arrivare a 40 milioni di euro (25 di parte fissa più 15 di bonus) e che si unirà al club inglese a gennaio quando diventerà maggiorenne. Il club bergamasco ha poi incassato quasi 20 milioni dalle cessioni definitive di Mancini alla Roma e del duo Berisha-D'Alessandro alla Spal. Via in prestito Czyborra, finito alla Spal, e Bettella a fare esperienza in B al Monza, come tanti altri giovani mandati in giro per l'Italia a farsi le ossa.