Quote Wimbledon | Scommesse Tennis Wimbledon

Scommesse Wimbledon 2023

Atteso per tutto l’anno dagli appassionati, il Torneo di Wimbledon è il più antico torneo del mondo del tennis. L’evento britannico è il terzo del Grande Slam in ordine cronologico (viene dopo l'Australian Open e l’Open di Francia ed è seguito dagli US Open). Si tratta dell’unico Slam ad essere giocato su una superficie d’erba e si tiene annualmente tra giugno e luglio nel sobborgo londinese di Wimbledon con una durata di due settimane (la tradizione vuole che il torneo cominci sei settimane prima del primo lunedì di agosto).

Quote Wimbledon 2023

L'ATP Tour 2023 prosegue con il terzo slam della stagione: a Wimbledon si apre la stagione dell'erba e le attese per il celebre torneo inglese, sempre pregno di match emozionanti, sono già alle stelle. Il grande favorito nelle quote vincente di Wimbledon 2023 disponibili nella sezione delle quote sul tennis di Eurobet è Novak Djokovic, quotato a 1,70. Subito dopo il serbo c'è il numero 1 nel ranking Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Queen's, a 3,50. Dopo i due favoritissimi i bookmaker collocano il russo Daniil Medvedev a 13,00, seguito dall'italiano Jannik Sinner a 16,00.

 

Nella lavagna dei quotisti di Eurobet troviamo poi Nick Kyrgios (finalista perdente dello scorso anno) a 26,00, Alexander Zverev a 26,00, Felix Auger Aliassime e Stefanos Tsitsipas a 31,00. Seguono Andy Murray, Cameron Norrie, Andrey Rublev, Hubert Hurkacz e Alex de Minaur 41,00, poi Matteo Berrettini e Casper Ruud a 51,00, e ancora Denis Shapovalov e Grigor Dimitrov a 66,00.

 

Le quote si fanno sensibilmente più alte indicando chance di successo più remote con John Isner, Frances Tiafoe, Lorenzo Musetti e Pablo Carreno Busta, offerti a 101,00, e infine con Gael Monfils, Daniel Evans, Aslan Karatsev e Diego Schwartzman, bancati con la quota più alta, a 151,00.

 

I pronostici sul tennis su Eurobet riguardano anche il torneo femminile. A Wimbledon 2023 le principali favorite sono Iga Świątek, Aryna Sabalenka e Elena Rybakina, rispettivamente numero 1, 2 e 3 nel ranking WTA, quotate nell’ordine a 4,50, a 5,00 e a 5,00. Ons Jabeur viene offerta a 11,00, poi ci sono Petra Kvitova a 13,00, Caroline Garcia a 16,00, Cori Gauff a 21,00 e Jessica Pegula a 26,00. Jelena Ostapenko, Karolina Pliskova, Belinda Bencic e Beatriz Haddad Maia vengono offerte a 31,00, mentre a 33,00 ci sono Maria Sakkari e Victoria Azarenka.

 

Poi abbiamo Bianca Andreescu, Veronika Kudermetova, Leylah Fernandez e Madison Keys a 41,00, Danielle Collins e Donna Vekic a 51,00, Anett Kontaveit, Daria Kasatkina, Jule Niemeier e Ajla Tomljanovic a 61,00. L'italiana Camila Giorgi e Sloane Stephens vengono offerte a 66,00, seguite da Clara Tauson, Elise Mertens e Marta Kostyuk a 81,00. Quote decisamente alte per Jennifer Brady, Sofia Kenin, Tatjana Maria e la nostra Martina Trevisan a 101,00, a cui seguono Heather Watson e Katie Boulter a 151,00. Chiudono le due italiane Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini, bancate rispettivamente a 301,00 e 501,00 volte la puntata.

Wimbledon 2023: programma, date, orari del torneo

Inizio: lunedì 3 luglio 2023

Fine: domenica 16 luglio 2023

 

Tutto è ormai pronto per la 136ª edizione nella storia del Torneo di Wimbledon. Teatro della manifestazione dal 3 al 16 luglio sarà come di consueto l’erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Novak Djokovic e Elena Rybakinasono i campioni in carica nel singolare maschile e femminile, avendo trionfato nell’edizione del 2022. Quest'anno a Wimbledon torneranno tennisti e tenniste russi e bielorussi (anche se giocheranno con bandiere neutre e non potranno rappresentare i propri paesi), che nella scorsa edizione furono esclusi in risposta all'invasione russa dell'Ucraina iniziata a febbraio 2022.

La finale

 

Il torneo avrà luogo in 13 giornate, divise in 2 settimane. La finale di Wimbledon maschile si disputerà domenica 16 luglio, anticipata di un giorno dalla finale femminile. Questa sarà la seconda edizione dopo quella dello scorso anno in cui si giocherà anche durante la domenica della prima settimana del torneo, nel giorno definito "Middle Sunday" (in passato c'erano state solo 4 eccezioni rispetto alla tradizione che prevede la sospensione della competizione la domenica della prima settimana) per permettere di giocare match interrotti a causa della pioggia nelle giornate precedenti. Il montepremi di questa edizione ammonta 44,7 milioni di sterline, poco più di 52 milioni di euro

Wimbledon: la storia del celebre torneo

Il torneo di Wimbledon fu istituito nel lontano 1877 in Inghilterra su impulso dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, un circolo in cui il croquet era il principale sport praticato. Le origini del torneo sono contemporanee alla diffusione del tennis come sport, il cui regolamento fu pubblicato dal gallese Clopton nel 1874.

 

Il primo vincitore nella storia del torneo fu Spencer Gore nel 1877, dopo aver sconfitto in finale William Marshall. Da allora a oggi le regole del torneo non sono cambiate quasi per niente e moltissime delle consuetudini dell'epoca, tranne quelle più tecniche, vengono tutt'ora rispettate, in particolare quelle legate al dress code dei tennisti che devono essere vestiti rigorosamente di bianco.

 

Wimbledon si contraddistinse per ospitare tennisti di alto livello sin dalle sue origini: gli Anni '20 e '30 videro tra i protagonisti anche il francese René Lacoste, due volte vincitore, e Fred Perry che nel torneo inglese ottenne ben tre titoli tra il 1934 e il 1936. Entrambi avrebbero poi avuto grande successo nel mondo della moda.  A partire dal secondo dopoguerra Wimbledon acquisì un'importanza imprescindibile nell'ambito della stagione tennistica internazionale.

 

Gli anni ’70 videro sbocciare grandi talenti che animano incontri e finali molto combattute. Tra il 1974 e il 1984 la sfida per la vittoria finale riguardò principalmente tre tennisti, gli statunitensi Jimmy Connors e John McEnroe e lo svedese Björn Borg dalla Svezia. Nell'arco di questo decennio si segnalano due successi di Connors, tre di McEnroe e addirittura cinque affermazioni di fila per Borg che dominò dal 1976 al 1980, finendo k.o. solo una volta, in finale contro McEnroe nel 1981. Nella seconda metà degli anni '80 emerse Boris Becker che vinse Wimbledon per tre volte (1985, 1986, 1989), perdendo anche 4 finali tra il 1988 e il 1995. L’unico rivale in grado di dargli filo da torcere fu lo svedese Stefan Edberg, vincitore del torneo nel 1988 e nel 1990.

 

Gli anni '90, invece, videro brillare la stella di Pete Sampras padrone di Wimbledon dal 1993 al 2000, con una striscia di vittorie consecutive interrotta soltanto nel 1996 dall’olandese Richard Krajicek. Chi invece è riuscito a vincere Wimbledon soltanto in un'occasione è Andre Agassi, che nonostante il suo enorme talento ha potuto festeggiare solo nel 1992 battendo in finale il croato Goran Ivanisevic. È passata alla storia la finale del 1999 Agassi-Sampras, vinta da quest'ultimo in maniera abbastanza netta (3-0).

 

Il decennio successivo, quello degli anni 2000 si contraddistingue per il dominio di Roger Federer. Sul green di Wimbledon il campione svizzero ha avuto la possibilità di esaltare al massimo le sue straordinarie qualità tecniche, vincendo per cinque anni di fila, dal 2003 al 2007. La sua leadership nello slam inglese è stata messa in discussione soltanto dall'emergere del giovane Rafa Nadal, che nel 2008 gli inflisse una severa sconfitta dando inizio a una delle rivalità epiche della storia del tennis. Federer è tornato a vincere il torneo inglese nel 2017, battendo in finale il croato Cilic: Re Roger a 36 anni ha superato così il record di 7 vittorie di Sampras nel torneo, mettendo a segno un traguardo che difficilmente potrà essere eguagliato da altri tennisti.

 

Gli ultimi anni hanno visto imporsi l'attuale numero uno al mondo Novak Djokovic, che dal 2011 ha ottenuto ben 7 titoli a Wimbledon, oltre ad aver perso una finale con Andy Murray nel 2013. Il tennista serbo ha battuto Nadal nel 2011 e tre volte Federer, nel 2014 (finale memorabile, durata quasi 4 ore) 2015, 2018, 2019 e 2021 (battendo Matteo Berrettini).

Wimbledon: albo d’oro e record del singolare maschile

Il tennista più titolato nella storia di Wimbledon è Roger Federer: il campione svizzero ritiratosi il 25 settembre 2022 vanta 8 edizioni vinte (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012, 2017). Di Federer, a pari merito con Bjorn Borg, anche il record di edizioni vinte consecutivamente (5) dopo l'apertura ai pro. Prima dell'era Open il dominatore incontrastato era stato il britannico William Renshaw, vincitore di 7 edizioni (1881, 1882, 1883, 1884, 1885, 1886, 1889). Tra i vincitori di Wimbledon nell’era Open vanno segnalate anche le 7 edizioni vinte da Pete Sampras e Novak Djokovic e le 5 edizioni vinte da Bjørn Borg. A quota 4, invece, c’è Rod Laver, mentre con 3 edizioni ci sono Wilfred Baddeley, Arthur Gore, Bill Tilden, Fred Perry, John Newcombe e John McEnroe. Due i trionfi per Rafa Nadal ed Andy Murray.

 

Albo d’oro maschile Wimbledon (ultimi 10 vincitori)

 

Anno   Vincitore

2012    Roger Federer

2013    Andy Murray

2014    Novak Djokovic

2015    Novak Djokovic

2016    Andy Murray

2017    Roger Federer

2018    Novak Djokovic

2019    Novak Djokovic

2020    Non disputato

2021    Novak Djokovic

2022    Novak Djokovic

 

Wimbledon: i campi del torneo

Wimbledon è conosciuto anche per i suoi campi iconici. Il campo principale detto Centre Court è quello che ospita i match conclusivi del torneo e ha una capacità di 14.979 spettatori seduti. Viste le condizioni atmosferiche spesso incerte che contraddistinguono il torneo britannico è stato installato un tetto retraibile, sfruttato a partire dall'edizione del 2009, per evitare lunghe interruzioni.

 

C’è poi il Campo N. 1, arena che fu soggetta a un’imponente ristrutturazione nel 1997. In principio questo campo era situato accanto al Centre Court ma fu poi soppiantato da una nuova arena con un maggior numero di posti per gli spettatori. Recentemente il Campo N. 1 è stato dotato di una nuovissima copertura fissa e ovviamente retrattile. Il numero dei posti a sedere del nuovo campo è stato portato a 12.345. Come il Centre Court, anche il campo N. 1 ospita alcuni degli incontri più importanti, come i quarti di finale del torneo di singolo.

 

Infine, c’è il Campo N. 2: demolito e ricostruito dopo l'edizione 2008, era conosciuto come "Il cimitero dei campioni", un soprannome affibbiatogli poiché nel corso delle varie edizioni molti tennisti quotati per il successo nel torneo sono stati eliminati a sorpresa, spesso anche al primo turno.