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Quote Fiorentina-Sampdoria: scopri le migliori scommesse

 

Il pronostico per l’incontro di Serie A tra Fiorentina e Sampdoria, in programma allo stadio Artemio Franchi il prossimo 20 gennaio 2019 alle 15:00, secondo i bookmaker è favorevole alla squadra di casa. La vittoria del club viola, infatti, viene quotata a 1,90. Decisamente più alta la quota che ipotizza un blitz della Sampdoria: il successo esterno dei blucerchiati viene bancato a 3,95.

Più o meno simile al 2 la quota del pareggio, offerta a 3,65. Tra le doppie chance, l’unica sulla quale valga davvero la pena puntare è l’X2 (pareggio o vittoria della Sampdoria) offerta a 1,90. Identiche tra loro le quote relative all’under/over 2,5, entrambe offerte a 1,85 volte la posta iniziale.

Più bassa la quota del goal-goal, offerta a 1,72, rispetto alla quota del no goal, offerta a 2,00. Se si vuole aumentare il coefficiente della scommessa, si può tentare l’1H (con handicap di 1 goal): questa giocata paga 3,40 volte la posta puntata. Tra i parziali-finali, i più interessanti sono: 1-1, offerto a 2,95, X-1 che paga a 5,00 e X-2 a 9,00. Le quote più alte però sono per il 2-1 a 26,00 e l’1-2 a 38,00. Scorrendo la lista dei risultati esatti, tra quelli più comuni tra queste due squadre, l’1-1 è pagato a 6,00, mentre il 2-0 viene offerto a 8,50.

 

I precedenti di Fiorentina-Sampdoria

Sampdoria e Fiorentina nel corso della storia si sono incontrate 118 volte in Serie A: ad oggi il bilancio è favorevole alla formazione toscana che può vantare 41 vittorie contro i 33 successi della Samp, mentre in 44 occasioni la partita è terminata con un risultato di parità. Nel campionato in corso, il match d’andata – originariamente in calendario per la prima giornata – è stato recuperato il 19 settembre 2018 in seguito al rinvio causato dal crollo del Ponte Morandi a Genova.

La gara è terminata con il punteggio di 1-1: al vantaggio firmato da Giovanni Simeone dopo neanche un quarto d’ora di gioco, rispose nella ripresa una rete realizzata da Gianluca Caprari. L’ultima vittoria della Sampdoria in casa della Fiorentina risale al 27 agosto 2017, cioè alla seconda giornata del campionato di Serie A 2017-2018: i liguri piazzarono un terribile uno-due tra il 32’ e il 35’, colpendo con le reti di Caprari e Quagliarella (su calcio di rigore).

Nella ripresa i viola accorciarono le distanze con una rete di Badelj ma non riuscirono a recuperare dalla situazione di svantaggio, dovendo arrendersi davanti al pubblico del Franchi. Recentemente Fiorentina e Sampdoria si sono incrociate anche in Coppa Italia, durante gli ottavi di finale dell’edizione 2017-2018: la partita in gara secca si giocò in casa dei viola, che alla fine passarono il turno: in vantaggio con Babacar dopo 2’, la Samp recuperò prima di rientrare negli spogliatoi con Barreto.

La ripresa fu caratterizzata dai tiri dal dischetto: ci fu un nuovo vantaggio toscano con un penalty trasformato da Veretout, al quale rispose un rigore realizzato da Gaston Ramirez. Al 90’ l’arbitro fischiò un altro tiro dagli 11 metri a favore dei viola e a trasformarlo fu ancora Veretout che fissò il risultato sul definitivo 3-2, consegnando la qualificazione ai quarti ai suoi compagni di squadra.   

Fiorentina

 

Da circa un paio di stagioni la Fiorentina sta sperimentando una forte aria di rinnovamento, perlomeno a livello tecnico. Già lo scorso anno, infatti, su precisa indicazione della proprietà, il direttore sportivo Pantaleo Corvino, aveva iniziato a svecchiare di molto l’organico con l’intento di abbassare il monte ingaggi e aprire un nuovo ciclo, affidandosi ad un allenatore capace di lavorare con i giovani come Stefano Pioli.

Venduto Bernardeschi alla Juventus, il simbolo del nuovo corso è stato individuato nel giovane ma talentuosissimo Federico Chiesa, gioiello per cui il club toscano ha rifiutato offerte cospicue da parte di top club europei. A rallentare le cose, purtroppo, ci ha pensato il destino che a marzo del 2018 ha privato la Fiorentina del suo capitano Davide Astori, scomparso tragicamente per problemi cardiaci. Assorbito lo shock, il club viola ha concluso la scorsa stagione mancando l’obiettivo della qualificazione all’Europa League di pochi punti.

Durante l’estate del 2018 il processo di rinnovamento della rosa – che spesso è stato fonte di incomprensione con la tifoseria – è continuato con l’innesto di altri calciatori promettenti (basti pensare a Lafont, Vlahovic, Hancko e Nørgaard, acquistati a titolo definitivo, e ai prestiti di Edimilson, Gerson e Pjaca), alcuni di questi già pronti per la prima squadra, altri da inserire gradualmente. Anche nel campionato in corso, l’obiettivo dichiarato dei Della Valle è provare a centrare la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Europa League.

Un traguardo non semplice, vista la grande concorrenza di squadre in lizza per lo stesso obiettivo, ma ugualmente alla portata dei gigliati, come dimostra la classifica al giro di boa. La Fiorentina ha concluso il girone d’andata della stagione 2018-2019 di Serie A al decimo posto. Un piazzamento che tiene il club ancora in corsa per l’obiettivo del sesto posto, al momento lontano appena 4 punti.

Da agosto a dicembre i viola hanno vissuto fasi alterne: l’inizio è stato travolgente, con la roboante vittoria 6-1 contro il Chievo, seguita poi da un altro successo al Franchi contro l’Udinese. I viola, poi, hanno perso di misura sul campo del Napoli, ottenuto un pari sul campo della Samp e vinto in casa contro la SPAL, prima di cadere di nuovo contro l’Inter a San Siro. Dopo il ko coi nerazzurri la Fiorentina ha sconfitto in casa l’Atalanta ma poi è stata battuta anche dalla Lazio.

Per un lungo periodo, durato due mesi e mezzo, i viola non hanno più vinto: da fine settembre sono arrivati 5 pareggi di fila (4 1-1 di fila contro Cagliari, Torino, Roma e Frosinone e uno 0-0 col Bologna) e un altro pesante k.o. con la Juventus in casa. La squadra di Pioli ha finalmente reagito sconfiggendo l’Empoli nel derby toscano giocato al Franchi e ha poi piazzato un’altra vittoria espugnando San Siro contro il Milan.

Quando le cose sembravano andare per il meglio, tuttavia, i viola sono caduti di nuovo in casa, battuti dagli euro-rivali del Parma. L’ultima giornata del girone d’andata si è conclusa con un pari sul campo del Genoa: ora c’è un intera metà di campionato per rincorrere l’obiettivo europeo.  

Sampdoria

 

Reduce dal decimo posto della scorsa annata, la Sampdoria sta disputando la sua terza stagione agli ordini di Marco Giampaolo. L’auspicio del tecnico nato in Svizzera ma di origini abruzzesi e della dirigenza blucerchiata è quello di migliorare il piazzamento finale, che è stato lo stesso anche due stagioni fa, mediante la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Europa League. L’obiettivo di quest’anno per la Samp è dunque quello di centrare il sesto posto in classifica nonostante una competizione molto accesa con le altre squadre in lizza per lo stesso traguardo e uscire dall’anonimato delle ultime annate.

Per questo in estate la società ha lavorato molto sul mercato. Sono stati ceduti a titolo definitivo calciatori come Viviano, Silvestre e soprattutto Torreira (acquistato dall’Arsenal per 30 milioni di euro). Con i proventi delle cessioni, la dirigenza della Sampdoria ha portato all’ombra della Lanterna un mix di calciatori giovani ed esperti. La difesa è stata rinforzata con gli innesti di Colley, Tonelli, Ferrari e del nuovo portiere Audero, in mediana sono arrivati Ekdal, Jankto, Ronaldo Viera e Saponara, mentre in attacco è stato tesserato Defrel.

Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi: rinviata la prima partita del torneo contro la Fiorentina a causa del crollo del ponte Morandi, la Samp ha debuttato con una sconfitta in casa dell’Udinese. L’amarezza, tuttavia, è durata poco poiché i doriani si sono subito riscattati cogliendo un prestigioso successo contro il Napoli sconfitto 3-0 a Marassi e vincendo anche contro il Frosinone (0-5 allo Stirpe).

Il recupero con la Fiorentina – avvenuto a metà settembre - è finito in parità, poi la Samp è stata battuta di misura in casa dall’Inter. Dopo il pari in casa del Cagliari, i genovesi hanno vinto ancora sconfiggendo SPAL e Atalanta, prima di rallentare di nuovo con il pari casalingo contro il Sassuolo e le tre sconfitte di fila contro Milan, Torino e Roma (pesanti in particolari quelle contro granata e giallorossi).

Giampaolo e i suoi – dopo aver pareggiato 1-1 il derby della Lanterna contro il Genoa – hanno riassaporato i tre punti battendo nettamente il Bologna a Marassi. Il mese di dicembre, inaugurato con il successo contro i felsinei, è stato molto proficuo: la Sampdoria ha infatti ottenuto il passaggio agli ottavi di finale di Coppa Italia dove incontrerà il Milan in gara secca il 12 gennaio (eliminata la SPAL ai sedicesimi) e ha proseguito ottenendo un ottimo pareggio contro la Lazio (2-2 firmato da Saponara all’ottavo minuto di recupero) e ben tre vittorie di fila contro Parma, Empoli e Chievo, tra cui spicca soprattutto quella contro i ducali, anch’essi in lotta per il sesto posto.

La striscia positiva si è interrotta solo alla 19a giornata con la sconfitta contro la Juventus. Concluso il girone d’andata, si può affermare con certezza che il club ligure sia sulla buona strada per ottenere ciò che desidera: al giro di boa, i blucerchiati hanno svoltato al settimo posto in classifica con 29 punti e sono distanti un solo punto dalla sesta piazza, momentaneamente occupata dalla Roma. 

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