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Quote Scommesse Juve-Chievo

Quote Juventus-Chievo: scopri le migliori scommesse

 

Juventus e Chievo si affronteranno all’Allianz Stadium lunedì 21 gennaio alle 19:00 nel match valevole per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A 2018-2019. Il favore dei pronostici pende inevitabilmente verso i bianconeri, campioni d’Italia in carica e primissimi in classifica anche quest’anno: il segno 1 è quotato a 1,10. La vittoria del Chievo, che invece occupa l’ultima posizione, viene bancata 30,00 volte la posta iniziale. Anche la quota per il pareggio è molto alta e viene offerta a 9,00. L’over 2,5 viene quotato a 1,50, mentre l’under 2,5 è offerto a 2,40. Molto bassa la quota per il no-goal, bancata a 1,30, mentre la probabilità che entrambe le squadre segnino, secondo i bookmakers è più bassa, per questo il goal-goal viene quotato a 3,20.

 

I precedenti di Juventus-Chievo

Juventus e ChievoVerona si sono affrontate 33 volte in gare ufficiali nel corso della loro storia. Tutti i precedenti, a eccezione di una doppia sfida in Coppa Italia della stagione 1994/1995, sono avvenuti nel campionato di Serie A. Il bilancio è di 23 vittorie juventine, 8 pareggi e 1 sola vittoria per i veneti.

Il primo scontro nella massima serie tra le due formazioni risale al 15 settembre del 2001. In quell’occasione la partita finì 3-2 per la Juventus ma la matricola Chievo fece tremare la Vecchia Signora portandosi avanti di due goal al Delle Alpi con una doppietta di Marazzina. Tacchinardi, Tudor e Salas portarono poi a compimento la rimonta dei padroni di casa.

Altra gara memorabile fu il 4-3 per la Juventus del 24 maggio 2003: alla doppietta di Zalayeta e al goal di Trezeguet, rispose un’incredibile tripletta di un Oliver Bierhoff sul viale del tramonto. Soltanto una rete di Cristian Zenoni all’86’ assicurò il successo ai bianconeri. L’unico successo del Chievo nelle gare contro la Juventus è l’1-0 del 17 gennaio 2010: eroe del match il difensore Gennaro Sardo.

Uno degli 8 pareggi verificatisi in campionato tra le due squadre fu il pirotecnico 3-3 all’Olimpico di Torino del 5 aprile 2009: mattatore assoluto dell’incontro fu Sergio Pellissier che da bomber di razza qual era mise a segno una tripletta, siglando la rete del pari nei minuti di recupero. Nel mezzo, c’erano stati i goal di Chiellini, l’autorete di Mantovani e il sigillo di Iaquinta.

Il successo più rotondo dei bianconeri contro il Chievo è lo 0-4 allo stadio Bentegodi risalente al 31 gennaio del 2016: allora andarono a segno Morata, autore di una doppietta, Alex Sandro e Paul Pogba.

L’ultimo confronto tra le due squadre risale invece al girone d’andata del campionato in corso, allo stadio Bentegodi: alla prima giornata la Juve di CR7 si è imposta 2-3 (goal di Khedira, pari di Stepinski, nella ripresa vantaggio Chievo con Giaccherini, poi autorete di Bani e goal vittoria della Juve con Bernardeschi).

Juventus

 

Dopo la vittoria del settimo campionato italiano di fila, per la Juventus si è aperta un'altra entusiasmante stagione ricca di sfide su più fronti.

I bianconeri hanno potenziato ulteriormente la propria rosa, che poteva contare su un organico già estremamente competitivo, con acquisti di livello internazionale come Emre Can, Mattia Perin, Joao Cancelo, Leonardo Bonucci (al ritorno in bianconero dopo una sola annata al Milan) ma la vera ciliegina sulla torta è indubbiamente rappresentata dall'arrivo di Cristiano Ronaldo, calciatore ritenuto unanimemente tra i due più forti al mondo insieme all’eterno rivale Lionel Messi.

Definito da molti come "l'affare del secolo" (probabilmente esagerando, tenuto conto dell’età del calciatore), che soltanto fino a qualche tempo fa appariva impensabile, si è invece trasformato in realtà. A partire da questa stagione l'asso portoghese corre e segna sui campi di Serie A – campionato di cui è momentaneamente il capocannoniere con 14 reti realizzate - donando un rinnovato splendore al vituperato movimento calcistico italiano.

Al termine del girone d’andata del campionato di Serie A attualmente in corso, la Juventus occupa saldamente la prima posizione in classifica con 53 punti ottenuti in 19 partite, frutto di 17 vittorie e 2 pareggi (contro Genoa e Atalanta). Il vantaggio sulle inseguitrici Napoli e Inter (entrambe battute negli scontri diretti in campionato), rispettivamente al secondo e terzo posto della graduatoria, è di +9 sui partenopei e addirittura di +14 sui nerazzurri.

Numeri mostruosi che – a meno di improvvise flessioni nel rendimento degli uomini di Allegri determinate da un calo di forma o da infortuni – potrebbero voler significare una chiusura largamente anticipata per i giochi Scudetto, con buona pace delle antagoniste juventine.

Vincere nel campionato italiano per la Juve, quasi non fa più notizia. Non è un mistero, infatti, che la Vecchia Signora intenda estendere il proprio dominio anche ai palcoscenici europei. L'obiettivo numero uno del club presieduto da Andrea Agnelli è la vittoria della Champions League, un trofeo che la Juventus ha già vinto nel corso della sua lunga storia, ma che negli ultimi anni si è trasformato in una autentica chimera per Massimiliano Allegri e i suoi giocatori, sconfitti in finale prima dal Barcellona a Berlino e poi dal Real Madrid a Cardiff.

In questa stagione la Juventus, pur inserita in un girone difficile insieme a grandi club come Manchester United e Valencia, è riuscita a qualificarsi al primo posto nel proprio gruppo precedendo proprio i Red Devils. Staccato il pass per gli ottavi di finale, la formazione bianconera proseguirà il suo cammino nella Coppa dalle grandi orecchie nel doppio confronto con l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, sorteggiato dall’urna di Nyon.

Contro gli spagnoli si preannuncia una sfida molto dura, visto il grande temperamento dei Colchoneros, la Juventus, tuttavia, non deve temere nessuno, a maggior ragione quest’anno in cui può contare sulla presenza di Cristiano Ronaldo, unico atleta capace di vincere per ben 5 volte la Champions League (1 col Manchester United e 4 con il Real Madrid) e che è stato spessissimo decisivo anche nei derby di Madrid.

ChievoVerona

 

Il ChievoVerona è alle prese con una delle stagioni di Serie A più complicate della sua storia. La società veneta, infatti, in estate è stata al centro delle cronache sportive e giudiziarie per un'inchiesta federale che ha coinvolto tra le altre anche il Cesena (club fallito lo scorso luglio).

Al centro della vicenda vi sono gli scambi effettuati con altre squadre aventi per protagonisti i ragazzi del settore giovanile. L’accusa sostiene che i prezzi dei cartellini sono stati gonfiati a cifre totalmente fuori mercato in modo tale da consentire ai club di realizzare plusvalenze gonfiate.

Con questo stratagemma (apparentemente ben collaudato, visto che è stato praticato per anni ed è diventato materia di interesse soltanto con un’inchiesta partita da una testata web, poi resa di dominio pubblico da Striscia la Notizia) aggirando vuoti normativi, si possono mascherare bilanci in perdita. Peccato che ciò vada a scapito dei giovani atleti che spesso vengono scambiati come fossero dei pacchi tra un club e l’altro senza mai vedere il rettangolo verde e che nella maggior parte dei casi vedono terminare la propria avventura nel più totale anonimato.  

Inizialmente per i gialloblu si prospettavano punizioni pesanti come la retrocessione in Serie B, poi una corposa penalizzazione (si parlava di 15 punti, una pena che avrebbe reso quasi certa la retrocessione, ancor prima di iniziare il torneo). Alla fine, la società di Campedelli se l’è cavata con soli 3 punti di penalizzazione ma il campionato si sta dimostrando difficilissimo e il Chievo è ultimo in classifica con soli 8 punti al termine del girone d’andata.

La compagine veronese ha patito particolarmente la cessione di elementi come Roberto Inglese, Lucas Castro e in difesa ha perso due giocatori di grande esperienza come Dainelli e Gobbi. Sul mercato l’unica mossa importante è stata il riscatto di Emanuele Giaccherini (preso a titolo definitivo dal Napoli dopo aver giocato in prestito la seconda parte dello scorso campionato), mentre l’acquisto dell’ex laziale Filip Djordjevic si è rivelato un totale flop e non è da escludere che la dirigenza clivense torni sul mercato all’apertura della finestra di gennaio.

Dopo 19 turni di campionato, il ChievoVerona può “vantare” il non invidiabile score di 10 sconfitte, 8 pareggi e 1 sola vittoria, ottenuta proprio all’ultima giornata del girone d’andata, battendo 1-0 il Frosinone, diretta concorrente nella sfida per non retrocedere in Serie B.

Il cattivo rendimento dei veronesi si è avuto in particolar modo tra la fine di settembre e l’inizio di novembre, quando la squadra allora allenata da Lorenzo D’Anna ha rimediato addirittura 7 sconfitte di fila. A metà novembre Campedelli si è affidato a Mimmo Di Carlo e qualcosa si è mosso con i 6 pareggi consecutivi (tra cui spiccano quelli con Napoli, Lazio, Parma e Inter), ma la classifica è ancora ampiamente deficitaria.

Il Chievo non è lontano da Frosinone e Bologna, rispettivamente penultima e terzultima forza del campionato, ma in assenza di un netto cambio di rendimento, il gap da Empoli, SPAL e Udinese potrebbe presto diventare incolmabile, decretando in anticipo l’addio alla Serie A.

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