La stagione 2018-2019 deve essere quella del riscatto per la Lazio. La formazione capitolina si è lasciata alle spalle un’annata culminata con la grande amarezza della qualificazione alla Champions League sfuggita all’ultima giornata nello scontro diretto contro l’Inter e in estate ha lavorato per rendere più forte l’organico con il quale intende riprovare l’impresa in questo campionato (la Lazio manca in Champions dalla stagione 2007-2008).
Eccetto Stefan de Vrij, svincolatosi tra mille polemiche per firmare con l’Inter, e Felipe Anderson, ceduto per 40 milioni di euro al West Ham (una cifra irrinunciabile per un calciatore che non è mai riuscito a esprimere a pieno il suo potenziale), la Lazio ha mantenuto l’ossatura delle ultime stagioni. In biancoceleste quest’estate sono arrivati elementi di esperienza come Acerbi, Badelj, e Proto, e alcune scommesse come Valon Berisha, Joaquin Correa (i più attenti lo ricorderanno per la sua esperienza alla Sampdoria) e Riza Durmisi.
Acerbi, fortemente voluto da Inzaghi è diventato subito il cardine della difesa. Badelj ancora non è in forma ma potrebbe rivelarsi importante a campionato in corso, mentre Proto assicura un buon ricambio al giovane Strakosha. L’ex Salisburgo Berisha dopo un infortunio che l’ha bloccato a inizio campionato sta iniziando gradualmente a carburare, mentre Correa si sta già ritagliando un ruolo importante nelle rotazioni di Inzaghi, emergendo come elemento spacca-partite.
L’impresa più importante di Igli Tare, direttore sportivo del club capitolino, ad ogni modo, è stata riuscire a trattenere Sergej Milinkovic-Savic, che nello scorso campionato si è rivelato come uno degli elementi maggiormente dominanti dell’intera Serie A e con le sue prestazioni ha attratto l’interesse di tutti i più grandi club europei. Il serbo non solo è rimasto a Roma ma ha anche rinnovato fino al 2023.
Ciò non vuol dire che non andrà via in futuro ma in tal modo la Lazio ha messo al sicuro un suo asset senza il rischio di perderlo per un pugno di mosche, come capitato con de Vrij, oppure vederlo deprezzato per via di un contratto vicino alla scadenza. Il sergente, come lo chiamano a Roma, tuttavia non è ancora entrato in piena forma e nelle prime giornate anche il gioco della Lazio ne ha risentito, e lo stesso discorso riguarda anche lo spagnolo Luis Alberto.
L’avvio di stagione non è stato dei migliori viste le sconfitte con Napoli e Juve ma poi le aquile sono riuscite a correggere il tiro vincendone quattro in serie contro Frosinone, Empoli, Genoa e Udinese (anche in EL contro l’Apollon Limassol). Il tonfo nel derby con la Roma ha lasciato qualche strascico, visto che dopo è arrivata anche una brutta sconfitta a Francoforte, ma ancora una volta la Lazio si è ricompattata tornando a sorridere in campionato con le vittorie contro Fiorentina e Parma.
Importante anche l’ipoteca messa in Europa League dove la squadra di Simone Inzaghi è riuscita a centrare un importantissimo successo esterno sul campo del Marsiglia, aumentando di molto le chance di ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale della competizione europea.
Per la gara di ritorno del gruppo H di UEFA Europa League tra Lazio e Olympique Marsiglia, in programma il prossimo 8 novembre allo Stadio Olimpico di Roma (ore 18:55), i bookmakers ritengono che la favorita per la vittoria finale sia la squadra di casa. Il successo della Lazio, infatti, viene pagato a 1,85, una quota tutto sommato alta per una squadra che in trasferta è stata capace di rifilare 3 goal al Marsiglia.
L’impresa di Rudi Garcia in quello che è stato il suo vecchio stadio, invece, è bancata a 3,70. Alta la quota del pareggio che paga 4,00 volte la posta iniziale. La possibilità che la partita riservi un discreto numero di goal è abbastanza alta: secondo i bookies l’over 2,5 ha una quota di 1,52 (l’under 2,5, invece, è quotato a 2,35). Quote molto simili a quelle di goal-goal (1,50) e nogoal (2,40).
Anche la giocata che riguarda la squadra che potrebbe segnare il primo goal dell’incontro vede favorita la Lazio con una quota di 1,80 (il Marsiglia è dato a 2,65, mentre la conclusione del primo tempo senza reti paga addirittura a 18,00). Primo marcatore potrebbe essere uno tra due habitué del goal come Ciro Immobile e il greco Kostas Mitroglu.
Tra Lazio e Olympique Marsiglia esistono diversi precedenti tra gare amichevoli e incroci ufficiali nelle competizioni europee. La prima volta che le due formazioni si sono affrontate è stato nel 1928, a Roma, in un’amichevole vinta dalla Lazio con uno striminzito 1-0.
Un’altra amichevole fu giocata all’Olimpico contro il Marsiglia campione d’Europa nell’estate del 1993: in quell’occasione, la Lazio allenata da Dino Zoff fu sconfitta di misura da una rete di Jean-Cristophe Thomas. Andò decisamente meglio nel doppio confronto che vide Lazio e Olympique Marsiglia inserite nello stesso raggruppamento della fase a gironi di Champions League 1999-2000, l’annata in cui la Lazio allenata da Sven Goran Eriksson si sarebbe laureata per la seconda volta campione d’Italia con una formazione ricca di campioni.
All’andata al Velodrome, la Lazio s’impose con il risultato di 0-2: in quell’occasione ad aprire le marcature fu Dejan Stankovic, dopo un’ora di gioco. Alla rete del serbo fece seguito il 2-0 realizzato da Sergio Conceiçao. Al ritorno, allo stadio Olimpico, la vittoria dei laziali fu persino più netta: i biancocelesti risultarono vincenti addirittura 5-1. Mattatore dell’incontro fu proprio l’attuale tecnico della Lazio Simone Inzaghi, autore di quattro reti tra il 17’ e il 71’ (potevano essere addirittura 5, visto che Inzaghi fallì anche un rigore). Il quinto goal dell’incontro fu realizzato dall’ex della partita Alen Boksic, mentre per gli ospiti andò a segno Leroy.
Lazio e Marsiglia hanno disputato anche una doppia sfida in semifinale nella Coppa Intertoto (competizione UEFA oggi soppressa) nell’edizione 2005-2006: in quell’occasione si qualificarono i marsigliesi che pareggiarono 1-1 all’Olimpico (goal di Di Canio e Meite), e poi s’imposero con un netto 3-0 al Velodrome (reti di Niang, Mendoza e un giovane Ribery), risultando vincitori della competizione insieme all’Amburgo e ai connazionali del Lens.
L'Olympique de Marseille, il cui nome viene molto spesso abbreviato in OM, è un club calcistico francese con sede nella città di Marsiglia. La squadra gioca le sue partite in Ligue 1, la massima serie del campionato transalpino. La fondazione del club risale al 1899 e il suo merito si deve a un assicuratore francese chiamato René Dufaure de Montmirail.
L’OM gioca le sue partite casalinghe allo Stade Vélodrome, un impianto da 67.354 posti recentemente ammodernato, che è la casa del club dal 1937. Mai retrocessa da quando esiste la Ligue 1 (è anche la squadra con più partecipazioni in assoluto alla massima serie francese), l’Olympique Marseille è una delle squadre più titolate di Francia: nella sua bacheca può vantare 10 titoli di campione di Francia (di cui 9 Ligue 1), 10 Coppe di Francia, 3 Coppe di Lega e 3 Supercoppe di Francia.
L’Olympique Marsiglia è inoltre l’unica squadra in Francia ad essersi laureata Campione d'Europa, trionfando nell’edizione 1992-1993 della Champions League (fu la prima stagione della Coppa dei Campioni con la nuova denominazione). Con il Paris Saint-Germain, inoltre, è uno dei due club francesi ad aver trionfato in una competizione calcistica europea.
A proposito di PSG: la rivalità che separa l’OM e la squadra della Capitale è assolutamente la più accesa del calcio francese. La partita tra Olympique Marseille e Paris Saint-Germain viene comunemente chiamata Le classique (Il classico). Da quando a Parigi è subentrata la proprietà qatariota i successi del passato in campionato sono ormai un lontano ricordo: l’ultima Ligue 1 vinta risale al 2009-2010 quando il Marsiglia era allenato da Didier Deschamps, attuale tecnico della Nazionale francese.
La scorsa stagione l’OM ha chiuso al quarto posto in Ligue 1 ed è arrivato in finale di UEFA Europa League dove si è dovuto arrendere agli spagnoli dell’Atletico Madrid. Anche in questa stagione sulla panchina marsigliese siede Rudi Garcia, ex allenatore della Roma, che è ormai alla sua terza annata alla guida del club. In estate la dirigenza marsigliese ha condotto un mercato tutto sommato importante: dall’Inghilterra è arrivato l’esperto terzino dell’Aston Villa Jordan Amavi, poi è stato acquistato un centrale difensivo di belle speranze come il croato Duje Caleta-Car, acquistato dal Salisburgo.
A centrocampo ci sono stati due innesti importanti, Nemanja Radonjic, serbo dalle luminose prospettive, e Kevin Strootman, fedelissimo di Garcia alla Roma, considerato il vero grande colpo della campagna acquisti del Marsiglia. In campionato la squadra arranca al quinto posto: fino ad ora il bilancio racconta di 11 partite giocate nelle quali sono arrivate 6 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, l’ultima delle quali è stata il classico perso in casa contro il PSG (0-2 Mbappé, Draxler).
In Europa League, i fasti della passata stagione sembrano soltanto un lontano ricordo: inserita nel girone con Lazio, Eintracht Francoforte e Apollon Limassol, la squadra francese ha 1 solo punto in classifica, come i ciprioti. Il passaggio del turno è cosa praticamente fatta per i tedeschi, che comandano con 9 punti, e per la Lazio a quota 6.