La Conference League 2023-2024 sta per volgere al termine. L’atto conclusivo del torneo vedrà fronteggiarsi la Fiorentina di Vincenzo Italiano contro l’Olympiakos di José Luis Mendilibar. La finalissima è prevista per mercoledì 29 maggio allo Stadio Agia Sophia di Atene. Una finale affascinante tra i viola che ci arrivano per il secondo anno di fila, dopo l’amara sconfitta contro il West Ham nella scorsa edizione e l’Olimpiakos che in un certo senso giocherà la gara con il pubblico amico in proprio favore, vista la designazione della gara in terra greca. Inoltre è una sfida inedita tra due formazioni che non hanno mai conquistato uno dei principali trofei UEFA dell’era contemporanea. Per analizzare i diversi scenari che la gara offre, quale il sentimento della piazza e degli addetti ai lavori, è utile osservare le quote sulla Conference League, così da farsi un’idea delle forze in campo. Scendendo più nel particolare, il pronostico sulla finale di Conference League 2024 disponibile sul sito di Eurobet offre la possibilità di capire come quali tra le due squadre ha più possibilità di successo nella gara decisiva per alzare il trofeo continentale.
Nella finale della 3ª edizione della UEFA Conference League l’Italia sarà ancora una volta protagonista. Dopo infatti la vittoria della Roma contro il Feyenoord nella finale di Tirana del 2022 e la finale persa invece dalla Fiorentina contro il West Ham nel 2023, il 2024 si tingerà ancora di viola, con gli uomini della stessa Fiorentina intenzionati a riscattarsi dall’amara delusione dello scorso anno e finalmente poter festeggiare l’agognato trofeo. Un trofeo che è terzo per importanza in Europa ma non per questo meno ambito, sia per prestigio di squadra, sia per gloria personale di ogni giocatore, sia perché la vittoria del torneo permette l’accesso alla Supercoppa Europea. Dalla gara tra Olympiakos e Fiorentina ci si aspetta tanto, perché i supporter di entrambe le squadre non vedono l’ora di poter ammirare la coppa nella bacheca del proprio club del cuore, così da festeggiare nel migliore dei modi la conclusione di una stagione da ricordare. E poi c’è anche un altro elemento ancora più significante. Vincere la Conference significherebbe anche entrare a far parte delle squadre aventi diritto a partecipare alla prossima edizione della UEFA Europa League. Piazzandosi tra la finale di Europa League e quella di Champions, l’ultima partita di Conference si preannuncia affascinante e avvincente con entrambe le contendenti decise a dare battaglia e fare di tutto pur di portare a casa il trofeo.
Stando infatti a quanto riferiscono le quote sulla Conference League, il pronostico di Olympiakos-Fiorentina verte in favore della squadra italiana con l’esito 2, che appunto indica la vittoria della squadra di Vincenzo Italiano, offerto a 2,30, mentre il segno 1 della vittoria dei greci è bancato a 3,05 volte la puntata iniziale. L'eventuale pareggio indicato con il segno X al termine dei 90 minuti di gioco regolare viene offerto a 3,15. Inoltre secondo quanto dicono le previsioni che possono essere realizzate grazie alle quote sulla finale di Conference League ci dovremmo aspettare una gara con pochi gol segnati da entrambe le squadre: il pronostico relativo all’Under 2,5, infatti, viene proposto a 1,62, mentre quello relativo all’Over 2,5 viene dato a 2,10. Il segno Gol-Gol, poi, è bancato a 1,82, di poco più basso rispetto al No-Gol che ha una quota pari a 1,85.
Stando a quanto visto in precedenza anche i pronostici sulla finale di Conference League ovviamente sorridono ai viola anche tra le quote antepost sulla vincente del torneo, e dunque al di là della modalità con la quale la squadra finalista riesce ad alzare il trofeo. A prescindere quindi che il match si concluda entro i 90 o i 120 minuti, o anche se la gara dovesse arrivare a protrarsi fino ai calci di rigore, gli italiani appaiono favoriti per la conquista del torneo. Infatti le quote sulla vincente della Conference League di Eurobet indicano la vittoria finale da parte della Fiorentina assegnando una quota di 1,55, differentemente dalla quota assegnata ad una eventuale vittoria dell’Olympiakos data a 2,20.
Per l’Olympiakos si tratta della prima finale nella competizione europea della Conference League e anche contro la Fiorentina lo scontro è del tutto inedito, non essendosi mai incontrate le due squadre nella loro storia calcistica. Per i greci in Europa è stato un percorso complicato, essendo partiti dall’Europa League, e dal terzo posto nel Girone A, dietro West Ham e Friburgo, situazione che li ha portati ad abbandonare la competizione e ritrovarsi invece in Conference. Di qui è partita la rincorsa alla finale, prima agli scontri playoff con le due vittorie di misura per 1-0 contro il Ferencvaros, sia tra le mura amiche che in trasferta. Il passaggio dello spareggio ha poi portato i greci ad affrontare il Maccabi Tel Aviv in un doppio scontro dal risultato inaspettato e fuori da ogni pronostico: nella gara di andata in Grecia, infatti, gli israeliani hanno affossato i greci per 4 reti a 1, ma nella gara di ritorno a Tel Aviv, gli uomini di Mendilibar sono riusciti a passare il turno infilando addirittura 6 reti a 1 dopo essere riusciti prima a recuperare il risultato di svantaggio, e quindi portandosi ai tempi supplementari e lì segnando ulteriori due reti per una qualificazione da urlo. Dal punto di vista del risultato i quarti di finale sono stati più tranquilli anche se con la prima gara in Grecia l’Olympiakos si è portato avanti per 3-2 contro i turchi del Fenerbahçe, un risultato che non lasciava però tranquilli i greci e infatti nella partita di ritorno i turchi sono riusciti a recuperare grazie al minimo necessario con un 1-0 che ha portato la gara prima ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore, che hanno visto i greci vittoriosi per 3-2. In semifinale, infine, la squadra avversaria era quella degli inglesi dell’Aston Villa, contro i quali l’Olympiakos si è imposta con una doppia vittoria, prima per 4-2 in casa e poi per 2-0 in Inghilterra. Grazie a questi risultati la squadra di Mendilibar è il secondo club greco a centrare una finale europea dopo l’ultima del Panathīnaïkos, ben 53 anni fa, quando disputò la finale della Coppa dei Campioni 1970-1971.
La stagione della Fiorentina è stata quasi a due facce, quella del campionato e quella del percorso europeo in Conference League. Da una parte i viola infatti hanno avuto fasi alterne, con momenti della stagione di grande esaltazione e una classifica che sembrava poter far sperare addirittura per la lotta a un posto in Champions League, e altri momenti di vuoto, nei quali la squadra non riusciva a dare continuità scendendo così di posizione nella graduatoria della Serie A uscendo dalle posizioni migliori per poi andare a lottare nuovamente per un posto, l’unico, che da diritto all’accesso alla Conference League. E poi c’è stata la seconda esperienza nella coppa continentale, esaltante, magica e inaspettata. Infatti nessuno si sarebbe potuto immaginare che la squadra di Vincenzo Italiano potesse replicare la fantastica stagione dello scorso anno, dominando in Europa e offrendo un calcio moderno, veloce, fresco e vincente. E invece i viola hanno stupito di nuovo tutti, prima prendendosi il primo posto, senza mai perdere, nel proprio girone di qualificazione davanti Ferencvaros, Genk e Cukaricki e poi proseguendo il proprio cammino agli ottavi di finale contro il Maccabi Haifa, vincendo 4-3 nella gara di andata ad Haifa e poi controllando il risultato al Franchi, chiudendo il discorso con un utile 1-1. Nella fase successiva dei quarti di finale la Fiorentina ha poi trovato il Victoria Plzen in una gara molto più complicata della precedente ma sempre ben gestita dai viola. 0-0 in trasferta nella gara di andata e poi prestazione sontuosa nel ritorno tra le mura amiche con un 2-0 che non ha lasciato scampo ai boemi. E così si è arrivati alla gara decisiva della semifinale contro il Club Brugge. Questa volta la gara di andata si è giocata al Franchi di Firenze, dove i viola hanno battuto i belgi per 3-2, andando così nello Jan Breydel Stadium potendo governare la partita e uscendo vincitori con un 1-1 utile a passare il turno e guadagnarsi la finalissima. Un risultato conquistato grazie alla forza della squadra, senza galli nel pollaio ma tutti uniti per la causa. Un elemento che utilizzando i numeri e i dati si riscontra andando ad analizzare la classifica marcatori della competizione. Come è possibile vedere, infatti, il giocatore con più gol nella competizione è Lucas Beltran con 4 gol, seguito da M’bala Nzola, Luca Ranieri e Antonin Barak, tutti e tre con tre reti. Tanti giocatori con pochi gol, il che significa che tutti contribuiscono alla manovra offensiva e alla vittoria. Un elemento sul quale Vincenzo Italiano basa il suo gioco e spera di poterlo sfruttare per portare finalmente a casa il trofeo ed entrare nell’albo d’oro della competizione.
