Scommesse Golf: le migliori quote

Quote golf: scopri le scommesse piazzabili su Eurobet

Come tutti gli altri sport, anche per il golf offre agli appassionati la possibilità di scommettere sull’esito di match e tornei. Su Eurobet, nella sezione scommesse golf si possono consultare diverse quote e pronostici relativi a incontri e competizioni di golf professionistico. A giorni, tra il 17 e il 20 giugno, si terrà l’Us Open 2021 e, come in occasione dei vari tornei, Eurobet offre la possibilità di piazzare scommesse di tipo antepost, ossia sul vincitore di una data manifestazione, o sui singoli match.

Johnson Dustin è considerato il favorito assoluto per i prossimi Us Open e la sua quota ammonta a 9,00. Paga invece 11,00 volte la posta l’eventuale vittoria di Mcllroy Rory o di Rahm Jon. A 13,00 Thomas Justin, a 15,00 DeChambeau Bryson e Schauffle Xander. Morikawa Collin arriva a quota 21,00, mentre a 26,00 si trovano Cantlay Patrick, Matsuyama Hideki e Simpson Webb. Dopo quella di Fleetwood Tommy, che è pari a 28,00, le quote degli altri partecipanti vanno da 31,00 a salire. I golfisti con meno possibilità di tutti sembrano essere Mickelson Phil, Noren Alex e Poulter Ian, bancati a 121,00.

Per le scommesse sul golf, uno sport che ancora deve raggiungere la sua piena popolarità nonostante sia in voga da secoli, può essere un bene documentarsi rispetto a quei fattori che più incidono durante una partita. Volendo fare un sunto, è bene tenere in conto componenti come la gestione dei nervi del golfista (un dato che si può evincere consultando lo storico delle sue partite) e le sue condizioni fisiche. Influiscono molto anche la difficoltà del percorso di gioco (e la relativa media di un golfista su quel campo) e le condizioni metereologiche.

Le caratteristiche del golf

Pur non avendo la stessa popolarità di altri sport, il golf è una disciplina ugualmente molto apprezzata da milioni di appassionati in tutto il mondo. Agli atleti che lo praticano, infatti, sono richieste principalmente due abilità in grado di fare la differenza, ossia la precisione e i nervi saldi. 

Il golf si gioca su un campo aperto (coltivato a prato) appositamente attrezzato. Una delle particolarità del golf consiste nel fatto che ogni campo nel mondo è diverso nelle sue caratteristiche anche se alcuni elementi si ritrovano ovunque. Per giocare ci si avvale di una pallina e di un set di bastoni chiamate “mazze da golf”. 

Lo scopo del gioco consiste nel colpire la pallina di plastica dura lungo un apposito percorso partendo da una piazzola di partenza (il tee), fino alla buca sistemata in una zona d'arrivo (il green), mediante una successione di colpi conformi alle regole, tipicamente su più buche da conquistare lungo il percorso. Per questo motivo si utilizzano un certo numero di mazze da golf, di forma, peso e dimensioni diverse. Si aggiudica la vittoria chi termina le buche stabilite (generalmente 18) con il minor numero di colpi (gara a colpi, detta anche stroke play), oppure chi vanta il maggior numero di buche (gara a buche, detto anche match play).

La storia del golf

Sebbene da alcuni sia ritenuto uno sport di origine olandese, il Paese in cui godette per primo di un’enorme popolarità e grande tradizione fu la Scozia, dove è addirittura considerato uno sport nazionale. Alcuni storici sostengono che una prima forma di golf rudimentale fosse già in voga all'epoca degli Antichi Romani. L'antenato del golf, secondo gli studiosi, si chiamava "Paganica" e si giocava in campagna (il pagus, appunto) con bastoni e palle e veniva diffusamente praticato anche dai legionari nelle terre di confine dell'impero. La tendenza comune, ad ogni modo, resta quella di considerare il golf come uno sport originario della Scozia, da cui si è poi diffuso nel resto delle isole britanniche e poi in tutto il mondo.

Per contro, vi sono moltissimi appassionati e storici che citano l'esistenza di documenti olandesi scritti che sembrerebbero confermare le origini olandesi del golf. Lo storico Steven van Hengel, infatti, testimonia la pratica di un gioco chiamato golf nei Paesi Bassi già dal 1297. Nei Paesi Bassi, inoltre, esisteva un altro gioco, denominato "kolven", in cui bisognava colpire con un bastone solo un po' più grande di quelli usati oggi, una palla del peso di circa un chilo per farle raggiungere, il più in fretta possibile, due pioli conficcati a terra. 

Stabilire quale Paese tra Olanda e Scozia abbia dato i natali al golf resta tutt’ora difficile. Rimane l’ipotesi che le due nazioni si siano influenzate a vicenda, poiché nel XIV secolo sono ampiamente documentati traffici commerciali che hanno interessato entrambe. Le tesi più accreditate sostengono che il golf abbia avuto origine in Olanda e che quando questo si diffuse in Scozia, nel piccolo Paese nordeuropeo non era già più in voga. Le prime regole del golf furono codificate in Scozia.

I golfisti più famosi della storia

Tra i golfisti più celebri nella storia di questo sport, oltre al famosissimo Tiger Woods, vincitore di 107 tornei professionistici, di cui 15 Major e per anni tra gli sportivi più pagati al mondo, è impossibile non menzionare uno come Jack Nicklaus che in 23 anni di carriera si è aggiudicato ben 73 vittorie e ha vinto ben 18 tornei Major, un record che ancora oggi imbattuto.

Vi è poi Ben Hogan, campione distintosi in particolare per la sua tecnica (celebre il suo grande swing, per alcuni il migliore della storia) e per la sua bravura nel colpire la palla che ancor oggi lo rende un punto di riferimento per molti principianti. Hogan è anche uno dei cinque giocatori ad aver vinto il Grande Slam.

Bisogna anche ricordare Bobby Jones, un atleta definito il miglior golfista dilettante di sempre. Mai diventato un professionista, si è ritirato dal golf a soli 28 anni dopo una carriera breve ma intensa con 4 vittorie degli Us Open e 3 dei British Open. Il suo anno di massima gloria è stato il 1930, quando è diventato il primo e unico giocatore di golf a vincere 4 tornei Major nello stesso anno. A lui si deve la creazione degli Augusta Masters.

Infine, come non parlare di Arnold Palmer se l'argomento è il golf? Un'autentica stella del golf nella prima metà del XX secolo. Dotato di straordinario carisma e di un'abilità sopraffina, ha vinto 4 volte gli Augusta Masters e gli Us Open e due volte il PGA Championship. Palmer è stato influente a tal punto da aver ispirato un torneo di golf, un aeroporto e una bevanda.

 

Le regole del golf

Dovendo prevedere varie situazioni di gioco, le regole del golf sono aggiornate e pubblicate con cadenza quadriennale in collaborazione fra i due enti preposti (Governing Body): per l'Europa è The R&A (fino al 2003 era il Royal & Ancient Golf Club of St. Andrews), in Scozia; per gli Stati Uniti e Messico la United States Golf Association (USGA).

I vantaggi assegnati ai giocatori (i cosiddetti handicap) sono invece gestiti dalle federazioni nazionali con criteri locali. Si tratta probabilmente dell'unico sport in cui ognuno è arbitro di sé stesso e quindi onestà e rispetto devono far parte del bagaglio di ogni golfista.

In una partita di golf, all'inizio di ogni buca la pallina va colpita su un'area di partenza prestabilita, detta Tee. Quando si gioca in gruppo, si dice che il giocatore cui spetta il diritto di partire per primo (quello con l'handicap più basso o perché indicato dal comitato oppure per sorteggio) ha l'onore. In ogni buca successiva, l'onore spetta a chi conclude la buca precedente con il punteggio minore; in caso di parità, si mantiene l'ordine dell'ultima buca giocata. Per ogni colpo successivo, la palla dovrebbe essere colpita nel punto in cui si è fermata, fino a quando finisce in buca. In diversi casi previsti dalle regole, essa può essere però spostata prima di colpire: questo può avvenire senza penalità o con uno o due colpi di penalità.

Spostare una palla da golf da una posizione non utile al proseguimento del gioco, o in alcuni casi, piazzarla in un punto stabilito dalle regole è un’azione chiamata tecnicamente “drop”. Non si può colpire la palla mentre è ancora in movimento per il colpo precedente. Esclusivamente il primo colpo di ogni buca è consentito usare un supporto chiamato anch'esso tee, che serve a sollevare lievemente la palla da terra.

Se la palla non viene ritrovata entro il tempo stabilito dal regolamento (cinque minuti), quindi dichiarata "persa", oppure se essa esce dai confini del campo (Fuori Limite) il giocatore viene penalizzato di un colpo e riprende il gioco con una nuova palla dal punto in cui aveva tirato precedentemente. Se la palla finisce in acqua, più precisamente in quello che viene definito "Ostacolo d'Acqua", si agisce in base a regole più complesse che prevedono, in alternativa al giocare la palla dov'è con restrizioni al comportamento, di permettere al giocatore di droppare una nuova palla in specifici punti del campo aggiungendo un colpo di penalità al numero di colpi effettuati.

Oltre alle regole del Golf, si deve tener presente che esiste un organismo di Decisioni che viene aggiornato ogni due anni a cura di The Royal and Ancient Golf Club of St Andrews e dalla US Golf Association. Si tratta di una molto ampia raccolta di situazioni o quesiti particolari, che si possono presentare durante il gioco, non completamente chiari alla luce delle sole regole del Golf. Queste ultime sono quelle che vengono immediatamente incontro ai problemi di gioco ma, in seconda istanza, qualora non si riesca ad adempiere all'esatta applicazione della regola al particolare caso, sono le decisioni che vengono in soccorso.

Golf: i tornei principali

I principali tour professionistici di golf vengono curati dall'associazione PGA Tour (acronimo di Professional Golfers' Association). I quattro tornei più prestigiosi di golf maschile sono i seguenti:

  • The Master, che si tiene nel mese di aprile, in Georgia

  • Us Open, che si svolge nel mese di giugno, negli Stati Uniti

  • The Open Championship, che ha luogo nel mese di luglio, in Gran Bretagna

  • PGA Tour, che si tiene nel mese di agosto, negli Stati Uniti

Esiste poi la Ryder Cup, un prestigiosissimo torneo di golf che si svolge con cadenza biennale dal 1927 tra una selezione dei migliori giocatori statunitensi e ed europei, solitamente in autunno, nel mese di settembre o di ottobre. Alternativamente si gioca su un percorso americano e poi su uno europeo.

Ad iniziare a breve sarà lo United States Open Championship, spesso abbreviato in “Us Open”, che da 6 anni di fila vede l’affermazione di golfisti statunitensi. L’ultimo partecipante di provenienza europea a vincere fu il tedesco Martin Kaymer, nel 2014.