Quote Barcellona-PSG: le migliori scommesse

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Martedì 16 febbraio alle 21:00 lo stadio Camp Nou ospiterà il match di andata degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona e PSG. Una partita, quella tra catalani e Paris Saint Germain, che si preannuncia assolutamente spettacolare vista l'autentica parata di stelle che sarà in campo da una parte e dall'altra, da Messi a Mbappé, passando per Griezmann e Neymar. Le due squadre si sono qualificate a questa fase della competizione con percorsi diversi. Il PSG si è classificato al primo posto del Gruppo H dove ha preceduto RB Lipsia, Manchester United e Istanbul Başakşehir, mentre il Barcellona è arrivato al secondo posto nel Gruppo G alle spalle della Juventus (pur arrivando a pari punti, per peggiore differenza reti negli scontri diretti) precedendo Dinamo Kiev e Ferencváros.

Consultando le quote di Barcellona-PSG proposte su Eurobet, scopriamo che i bookmakers ritengono abbia maggiori possibilità di vincere il sodalizio blaugrana: l'1 è quotato a 2,15, mentre il 2 dei parigini è bancato a 3,15. L'eventuale X, invece, viene proposta a 3,70. Proseguendo nello scorrimento delle proposte relative alle scommesse di Barcellona-PSG, si può notare anche come i quotisti siano fiduciosi di vedere una partita aperta e spettacolare: non a caso esiti come l'over 2,5 proposto a 1,45 e il gol-gol a 1,42 sembrano essere tra i più gettonati.

Precedenti Barcellona-PSG

Ci sono 10 precedenti ufficiali tra Barcellona e Paris Saint-Germain, tutti in Champions League. Il testa a testa tra le due squadre è tutto sommato equilibrato ma vede in vantaggio il Barça, vincitore in 4 occasioni contro i 3 successi del PSG, mentre in 3 occasioni la partita è finita in parità.

La prima partita tra Barcellona e Psg risale ai quarti di finale della stagione 1994-1995: nella partita d'andata al Camp Nou finì 1-1, mentre al ritorno passarono i francesi che s'imposero con il risultato di 2-1. A distanza di anni le due squadre si ritrovarono nuovamente ai quarti di finale, nel 2012-2013. All'andata a Parigi finì 2-2 con Messi e Xavi a segno per gli spagnoli e Ibrahimovic e Matuidi per i francesi, mentre al ritorno fu 1-1 con gol di Pastore e Pedro, ma in semifinale andò il Barcellona in virtù dei gol segnati in trasferta.

Nel 2014-2015 le due squadre facevano entrambe parte del Gruppo F: nel match d'andata vinse il PSG con gol di David Luiz, Verratti e Matuidi, mentre per il Barcellona segnarono Messi e Neymar. Al ritorno, invece, furono i catalani a imporsi, per 3-1 con gol di Messi, Neymar e Suarez che risposero all'iniziale vantaggio di Ibra. Barça e PSG si sono ritrovate ai quarti di finale anche nella stessa stagione 2014-2015: in quel caso il match d'andata a Parigi fu deciso dai gol di Neymar e dalla doppietta di Suarez, mentre per i francesi la rete fu un autogol di Mathieu. Anche il ritorno se lo aggiudicò il Barcellona, all'epoca guidato da Luis Enrique, con una doppietta di Neymar.

Infine nel 2016-2017 andò in scena quello che è stato il precedente più iconico tra queste due squadre che si incrociarono in occasione degli ottavi di finale di Champions: nella partita d'andata a Parigi, il PSG s'impose con un perentorio 4-0 firmato da una doppietta di Di Maria e dai gol di Draxler e Cavani. La qualificazione sembrava ipotecata e invece al ritorno il Barcellona si scatenò vincendo 6-1: il primo tempo finì 2-0 con gol di Suarez e autorete di Kurzawa, mentre nella ripresa segnò Messi su rigore, Cavani provò a riaprirla, ma poi arrivò una doppietta di Neymar e il gol finale di Sergi Roberto a regalare una insperata qualificazione ai culé.

 

Barcellona

Dopo anni ruggenti in cui ha imposto la sua egemonia tanto sul calcio spagnolo, quanto su quello europeo, il Barcellona sembra vivere un momento critico. La scorsa stagione dei blaugrana si è conclusa al secondo posto alle spalle del Real Madrid, e allo stesso tempo sono arrivate l’eliminazione in semifinale di Supercoppa di Spagna e l’uscita ai quarti di finale sia di Champions League, sia di Coppa del Re. A caratterizzare in negativo la scorsa annata c’è stato anche l’esonero di Ernesto Valverde, il cui posto fu preso da Quique Setién ma alla fine, anche l’ex tecnico del Betis Siviglia, non riuscì a imprimere una svolta al rendimento dei catalani. Anzi, proprio con Setién in panchina il Barcellona ha rimediato una colossale umiliazione, perdendo 8-2 contro il Bayern Monaco ai quarti di finale di Champions. La tremenda batosta ricevuta dai tedeschi ha ufficialmente aperto la crisi, portando al licenziamento in tronco di Setién e del suo staff.

Le cose per il Barça si sono fatte ancor più complicate quando Leo Messi, fenomeno indiscusso della squadra e del calcio mondiale, dopo una vita al Barcellona ha manifestato la volontà di lasciare il club blaugrana per trovare nuovi stimoli. Da quel momento è nata un’autentica diatriba con il presidente del Barcellona Laporta che si è opposto strenuamente alla sua partenza. Alla fine Laporta si è dimesso e Messi è rimasto in Catalogna ma tutto lascia pensare che l’addio sia stato soltanto ritardato di una stagione, anche in virtù della pesante situazione debitoria della società.

Nel frattempo al Barcellona è arrivato un nuovo tecnico, l’olandese Ronald Koeman, che in blaugrana fu protagonista da giocatore risultando decisivo nella finale di Champions League vinta con la Sampdoria nel ’92. L’allenatore olandese è stato il primo a dover fare i conti con l’incertezza della permanenza di Messi durante l’estate e la questione ha inevitabilmente minato la tranquillità ambientale. Dopo un avvio difficile in campionato, la squadra catalana ha risalito la china e ora è terza alle spalle di Atletico Madrid e Real Madrid, ed è agli ottavi di Champions dove affronterà il PSG.

Sul mercato, in estate c’è stato lo scambio Pjanic-Arthur con la Juve, col bosniaco che si è trasferito in Catalogna e il brasiliano che ha fatto il percorso opposto. Atro colpo estivo del Barcellona è stato l’acquisto di Trincão dal Braga per oltre 30 milioni di euro. In difesa per i catalani è arrivato Sergiño Dest, pagato 21 milioni all’Ajax. Sono stati acquistati anche dei giovani come Matheus Fernandes dal Palmeiras e Pedri dal Las Palmas. Ufficiali gli addii di Ivan Rakitic, tornato al Siviglia e di Arda Turan, accasatosi da svincolato al Galatasaray. Rescissione del contratto per Luis Suarez, finito all’Atletico Madrid, e Arturo Vidal, accasatosi all’Inter. Ceduti anche Nelson Semedo al Wolverhampton, Cucurella al Getafe e Carles Perez alla Roma.

PSG

Il Paris Saint-Germain, conosciuto più semplicemente con l'acronimo PSG, è un club francese con sede a Parigi che milita nella Ligue 1 francese. Fondato nel 1970 dopo la fusione tra il Paris FC e lo Stade Saint-Germain per opera della federcalcio francese con lo scopo di colmare l'assenza di una squadra parigina nella massima serie nazionale, il club partecipa ininterrottamente alla Ligue 1 dalla stagione 1974-1975, ed è diventata la prima squadra francese a disputare più di 44 edizioni consecutive del massimo campionato francese, superando il precedente record del Nantes, che ne aveva disputate ininterrottamente 44 dal 1963 al 2007.

La squadra parigina gioca le sue gare interne presso lo stadio Parc des Princes, stanziato nel XVI arrondissement di Parigi dal 1974. I colori sociali del club sono il blu, il rosso con inserti bianchi, gli stessi del gonfalone parigino. Il legame con la città si ritrova anche nello stemma del club che rappresenta la Tour Eiffel stilizzata, sotto la quale c’è il fleur de lys (giglio), simbolo della città di Saint-Germain e della monarchia francese.

Nel suo palmarès, il PSG può fregiarsi di 41 titoli nazionali - 9 campionati, 13 Coppe nazionali, 9 Coppe di Lega e 10 Supercoppe - che ne fanno il club più titolato di Francia davanti a Olympique Marsiglia (25) e Saint-Étienne (22). A livello internazionale vanta invece una Coppe delle Coppe (vinta nel 1996) ed una UEFA Coppa Intertoto, che pone il PSG a pari merito con l'OM nella classifica dei club francesi per numero di vittorie in competizioni internazionali (2). Proprio con la formazione marsigliese sussiste la più accesa rivalità del calcio francese, denominata Le Classique.

Durante il calciomercato estivo il club parigino è stato abbastanza attivo come di consueto. La cifra più alta è stata spesa per completare il riscatto del prestito di Mauro Icardi dall'Inter che ha incassato 50 milioni per il cartellino del bomber argentino. Leonardo ha poi pensato a rinforzare altri settori del campo: 6 milioni sono stati spesi per acquistare il portiere di riserva Sergio Rico, prelevato dal Siviglia, altri 4 per prendere in prestito Danilo Pereira, mediano prelevato dal Porto, e un altro milione è finito nelle casse della Roma per il prestito di Alessandro Florenzi. A titolo gratuito dal Barcellona è arrivato Rafinha, calciatore che avevamo visto in Serie A con la maglia dell'Inter. Inoltre dall'Everton è stato preso in prestito l'attaccante della nazionale italiana Moise Kean.

Dal punto di vista delle cessioni, l'addio più importante è stato quello di Thiago Silva, capitano che si è svincolato: dopo 8 stagioni al PSG è finito in Premier League al Chelsea. Via a parametro zero anche Thomas Meunier che si è unito al Borussia Dortmund. Si sono allontanati per la scadenza naturale del contratto anche Edinson Cavani, accasatosi al Manchester United e Eric Maxim Choupo-Moting, finito a rinforzare il Bayern Monaco. Nel mese di dicembre, inoltre, è stato rescisso il contratto dello spagnolo Jesé Rodriguez.