La gara tra Inter e PSV, valida per la sesta giornata della fase a gironi di Champions League, in programma a San Siro martedì 11 dicembre alle 21:00 ha quote molto diverse tra loro. Secondo i bookmaker a essere favoriti sono i padroni di casa dell’Inter: la scommessa sulla vittoria dei nerazzurri è pagata 1,32 volte la posta iniziale. Una quota molto bassa, specialmente se confrontata con quella che invece prevede un eventuale successo del PSV, quotato addirittura a 9,25.
Abbastanza alta anche la quota inerente il possibile segno X, eventualità bancata a 5,35. Gli addetti ai lavori prevedono che Inter-PSV possa essere una partita ricca di goal: il segno over 2,5 è quotato a 1,48 (mentre l’under 2,5 viene pagato a 2,45). La possibilità che entrambe le squadre segnino un goal (goal-goal) viene bancata a 1,75 contro l’1,95 del no-goal.
In termini di doppie chance, l’unica che vale la pena segnalare è l’X2 (pareggio o vittoria PSV Eindhoven), quotata a 3,40. Tra i parziali-finali, l’1/1 viene pagato a 1,85, l’X/1 a 4,30, l’X/X a 8,25 e l’X/2 a 18,00. Riguardo ai potenziali marcatori dell’incontro in casa Inter la prima scelta per iscrivere il proprio nome sul taccuino dei marcatori è senza ombra di dubbio l’argentino Mauro Icardi che ha già colpito gli olandesi nella gara d’andata.
Tra gli olandesi va assolutamente tenuto d’occhio il messicano Hirving Lozano, autore fino ad ora di ben 10 goal, ma attenzione anche a Luuk de Jong, che è l’autentico bomber del PSV con 12 reti segnate.
Inter e PSV Eindhoven – prima di essere sorteggiate nello stesso girone con Barcellona e Tottenham in questa edizione della coppa, si erano già incontrate in Champions League nella stagione 2007-2008, quando entrambe erano state inserite nel Gruppo G insieme a Fenerbahce e CSKA Mosca. L’Inter si impose in entrambe le occasioni.
La partita d’andata fu giocata il 2 ottobre 2007 a San Siro: i nerazzurri vinsero 2-0 con una doppietta realizzata da Zlatan Ibrahimovic a segno al 15’ su rigore e poi di nuovo alla mezz’ora. Al ritorno, giocato al Philips Stadion di Eindhoven la squadra allenata da Roberto Mancini fu in grado di cogliere un successo di misura grazie all’unica rete dell’incontro firmata da Julio Ricardo Cruz al 64’.
Al termine della fase a gironi l’Inter si classificò al primo posto con 15 punti accedendo agli ottavi di finale, mentre il PSV Eindhoven arrivò terzo con 7 punti, retrocedendo in UEFA. Agli ottavi di finale l’Inter fu poi eliminata nel doppio confronto contro il Liverpool (2-0 ad Anfield, 0-1 in casa).
Allargando il discorso ai precedenti dell’Inter con le squadre olandesi, gli archivi ci raccontano di 20 partite con 9 successi nerazzurri, 6 pareggi e 5 vittorie degli avversari. Nella gara d’andata di questa stagione, giocata lo scorso 3 ottobre al Philips Stadion, l’Inter si è imposta 1-2 in rimonta: dopo la rete di Rosario al 27’, la formazione nerazzurra ha pareggiato prima della fine del primo tempo con Nainggolan e poi messo a segno il goal del sorpasso dopo un quarto d’ora della ripresa.
La stagione 2018-2019 è quella in cui l’Inter vuole tornare a far parte delle grandi del calcio italiano. La società diventata di proprietà del Gruppo Suning nell’estate del 2016 sembra aver intrapreso il giusto cammino per tornare nell’élite del pallone nostrano poiché sta lavorando molto bene, soprattutto fuori dal campo.
Grazie alle mosse di mercato del direttore sportivo Piero Ausilio la rosa è stata molto rinforzata nell’ultimo biennio. Non è un caso se al termine della scorsa stagione è arrivata anche la qualificazione alla Champions League, contesa fino all’ultimo turno di campionato con la Lazio, e ottenuta proprio grazie alla vittoria nello scontro diretto con i biancocelesti.
I proventi della qualificazione hanno consentito al club nerazzurro di operare con maggiore serenità sul mercato (prima dovevano fare i conti con i limiti più stringenti imposti dal fair-play finanziario dell’UEFA). Nonostante i mancati riscatti di Rafinha (tornato al Barcellona) e Joao Cancelo (finito alla Juventus), che erano stati tra i più positivi della scorsa stagione, durante la sessione estiva sono arrivati calciatori importanti come de Vrij (preso addirittura a parametro zero), Nainggolan, Asamoah (anche lui arrivato da svincolato) e Vrsaljko.
Poi calciatori emergenti come Politano, Keita e Lautaro Martinez. Tutte operazioni che hanno consentito al tecnico Luciano Spalletti di disporre di una maggiore profondità in rosa, condizione fondamentale per sostenere tre competizioni nella stessa stagione.
In campionato nonostante la falsa partenza contro Sassuolo (ko al Mapei Stadium) e Torino, l’Inter è riuscita a riprendersi in fretta e dopo aver archiviato un’altra sconfitta col Parma una serie di 7 vittorie consecutive battendo Sampdoria, Fiorentina, Cagliari, SPAL, Milan, Lazio e Genoa, prima di finire di nuovo al tappeto contro l’Atalanta dell’ex Gasperini.
Dopo il k.o. di Bergamo, l’Inter si è nuovamente risollevata trovando il successo contro il Frosinone e pareggiando all’Olimpico nella discussa partita con la Roma. Attualmente i nerazzurri sono al terzo posto e tallonano il Napoli. In Champions League è ancora tutto da decidere: l’Inter è stata sorteggiata in un girone tosto con Barcellona, Tottenham e PSV Eindhoven.
La prima parte della fase a gironi è andata bene con le vittorie ottenute in rimonta contro gli inglesi (2-1) e gli olandesi (1-2) poi è arrivata la sconfitta in casa dei blaugrana (2-0). Il Barcellona ha ottenuto la qualificazione pareggiando al ritorno in casa dell’Inter (1-1). Con due risultati su tre a disposizione per qualificarsi, gli uomini di Spalletti sono andati a giocarsela a Wembley contro il Tottenham.
Gli Spurs, tuttavia, pur non avendo il favore del pronostico sono riusciti a vincere 1-0 complicando, o perlomeno, rimandando l’accesso agli ottavi di finale dei nerazzurri. Tutto si deciderà nell’ultima giornata in cui gli inglesi allenati da Mauricio Pochettino faranno visita al Barcellona alla disperata ricerca di una vittoria (che potrebbe non bastare), mentre l’Inter ospiterà a San Siro il PSV Eindhoven.
I milanesi hanno ancora ampie chance di qualificarsi alla fase a eliminazione diretta della Champions League, se invece dovessero arrivare terzi – scenario che nessuno dalle parti della Pinetina si augura – avverrebbe invece la retrocessione in UEFA Europa League.
Il PSV Eindhoven è la principale squadra dell’omonima cittadina olandese. Insieme ad Ajax e Feyenoord costituisce una delle “tre grandi” dell’Eredivisie, avendo vinto il maggior numero di titoli subito dopo i lancieri. Da qualche stagione sono proprio i biancorossi del Noord Brabant ad aver interrotto il dominio ajacide (negli ultimi 5 campionati il PSV ha vinto 4 titoli, piazzandosi terzo in una sola occasione).
Anche la stagione 2018-2019 è cominciata in maniera trionfale in campionato: la squadra allenata da Mark Van Bommel ha iniziato l’Eredivisie con un rotondo successo sull’Utrecht e prima della sosta ha battuto anche il Fortuna Sittard. A fine agosto è arrivata la qualificazione alla fase a gironi della Champions League dopo aver battuto il BATE Borisov all’andata e al ritorno nel preliminare. In campionato poi il PSV ha vinto con Zwolle e ha centrato due successi con piogge di goal battendo 6-1 il Willem II e 0-7 il Den Haag.
Sorteggiato nel difficilissimo Gruppo B di Champions League, il sodalizio olandese è stato battuto con un poker dal Barcellona nel match d’esordio. L’amarezza per il brutto schiaffo preso al Camp Nou è stata presto dimenticata grazie alla netta vittoria nel classico contro l’Ajax, sconfitto 3-0 al Philips Stadion.
Il PSV ha trionfato anche all’esordio in Coppa d’Olanda travolgendo l’Excelsior Maasluis e ha proseguito l’ottimo momento di forma battendo anche il NAC Breda. Purtroppo, in Champions League per i ragazzi di Van Bommel le cose non sono andate bene come tra i confini nazionali e alla seconda giornata è arrivata un’altra sconfitta, questa volta contro l’Inter in casa (PSV in vantaggio poi la rimonta nerazzurra).
I brutti risultati nella coppa europea non hanno influito sull’andamento della squadra in campionato con il PSV vittorioso anche contro VVV Venlo (4-0) ed FC Emmen (6-0). Il primo punto in Champions League è arrivato soltanto alla terza giornata della competizione, frutto del pareggio 2-2 in casa contro il Tottenham. In Eredivisie la marcia trionfale è continuata con le vittorie su Groeningen e Vitesse (nel mezzo l’eliminazione in Coppa d’Olanda per mano del RKW Waalwijk).
Non è andata bene al ritorno con gli inglesi: a Wembley – in Champions League – il PSV ha perso ancora, finendo a tappeto 2-1 e certificando in tal modo la propria eliminazione dalla competizione (senza neanche poter aspirare alla ‘retrocessione’ in Europa League, in virtù dell’ultimo posto in classifica).
Per fortuna dei biancorossi esiste il campionato dove la vittoria è una consuetudine: a novembre altri due netti successi contro De Graafschap e SC Heerenveen. Nella penultima giornata di Champions League al Philips Stadion c’è stato il k.o. interno con il Barcellona, impostosi 1-2.
La partita contro i catalani probabilmente ha tolto qualcosa alla squadra di Van Bommel che ha perso la sua prima partita in stagione (decisivi i goal scandinavi di Larsson e Jorgensen, che hanno posto fine a una striscia di ben 13 successi consecutivi e ben 39 punti conquistati) contro il Feyenoord, squadra che insegue PSV Eindhoven e Ajax in classifica, ma decisamente più staccata con 29 punti.