Quote Sporting Lisbona-Manchester City: le migliori scommesse

Scommesse Sporting Lisbona-Manchester City: scopri le quote di Eurobet

Martedì 15 febbraio alle ore 21:00 lo stadio José Alvalade di Lisbona vedrà in scena l’incontro tra Sporting Lisbona e Manchester City, valido per la gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League 2021-2022. A giocarsi l’accesso ai quarti saranno due avversarie dalla tradizione profondamente diversa. I portoghesi hanno fatto perlopiù delle comparsate nelle coppe internazionali, mentre gli inglesi sono saliti in cattedra da 10 anni a questa parte e nella passata stagione hanno perso di misura la finalissima contro il Chelsea. Insomma, le motivazioni saranno sicuramente diverse, ma la voglia di vincere è elevatissima per entrambe le compagini. Consultando le quote di Sporting Lisbona-Manchester City disponibili su Eurobet, ci si può accorgere di come i favoriti assoluti siano gli ospiti: il 2 dei “Citizens” è proposto a 1,30, mentre l’1 dei padroni di casa è bancato a 9,75 e il segno X a 5,25. Stando ai dati relativi alle scommesse su Sporting Lisbona-Manchester City sono discrete le probabilità dell'over 2,5, offerto a 1,57. Il segno gol-gol, infine, è bancato a 1,85.

Precedenti Sporting Lisbona-Manchester City 

Sporting Lisbona e Manchester City si sono affrontati solo 2 volte nella loro storia e mai in Champions League. Nel testa a testa tra le due formazioni il bilancio è di parità, con una vittoria a testa per i portoghesi e per gli inglesi. Volendo considerare i confronti nelle partite non ufficiali, sarebbero i lusitani in vantaggio in virtù di un successo datato 2010.

L'ultima vittoria del Manchester City in trasferta contro lo Sporting Lisbona risale al 15 marzo 2012: era la gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. I portoghesi andarono in vantaggio con Matias Fernandez e Ricky van Wolfswinkel, ma nella ripresa Sergio Aguero, Mario Balotelli e ancora Aguero ribaltarono totalmente il risultato, fissandolo sul 3-2, comunque insufficiente per passare il turno.

L’ultima vittoria dello Sporting Lisbona contro il Manchester City era dunque l’8 marzo 2012, vale a dire in occasione del match d’andata dei succitati ottavi di Europa League. I portoghesi vinsero per 1-0 grazie alla rete di Xandao al 51esimo minuto. Un punteggio fondamentale, perché unitamente ai 2 gol realizzati nella sconfitta subita poi in trasferta valse la qualificazione ai quarti di finale della seconda coppa europea.

L’ultimo precedente tra lo Sporting Lisbona e il Manchester City coincide con la gara di ritorno degli ottavi di Europa League del 2012.

Le due formazioni non hanno mai pareggiato tra di loro, nemmeno nelle gare non ufficiali.

Sporting Lisbona

Lo Sporting Clube de Portugal è indubbiamente una delle società di calcio più note e rappresentative del Portogallo, anche in virtù delle varie partecipazioni alle coppe europee. Stiamo parlando di una squadra che non è mai retrocessa nella seconda divisione portoghese da quando fu fondata, ormai 120 anni fa. Lo Sporting è il terzo club lusitano per trofei vinti, avendo conquistato 19 titoli nazionali, 17 coppe nazionali, 4 coppe di Lega, 9 Supercoppe nazionali e una Coppa delle Coppe. Tutto merito del lungimirante José Alvalade, da cui prende nome lo stadio. Distaccandosi dal Campo Grande Foot-Ball Club decise di fondare una nuova squadra scegliendo come colore sociale il verde della speranza, per poi venire a mancare solo una decina di anni più tardi. Nel 1955 la compagine portoghese esordì nelle coppe europee e da lì in avanti vide crescere la propria popolarità, rimpolpando tra l’altro l’organico della Nazionale. Lo Sporting viene oggi ricordato anche per aver lanciato nel mondo del calcio Cristiano Ronaldo, ma proprio nel 2021 è salito agli onori della cronaca per aver conquistato dopo quasi un ventennio dall’ultima volta il campionato portoghese. Qualificatisi per l’attuale edizione della Champions, quindi, i ragazzi allenati da Ruben Amorim hanno sconfitto il Besiktas sia all’andata sia al ritorno, per poi stendere clamorosamente il Borussia Dortmund ed estrometterlo dalla competizione.

Non si può negare che sia un momento d’oro per questa squadra portoghese. Lo Sporting Lisbona è attualmente secondo in classifica nel campionato nazionale, alle spalle del solo Porto, ancora imbattuto in patria. Sempre guardando solo al Portogallo, non si può non notare che la difesa di questa formazione sia di tutto rispetto, avendo subito in media meno di un gol a partita. Insomma, per quanto agli occhi di molti addetti ai lavori non risulti come un avversario irresistibile, lo Sporting non è certo da sottovalutare, specie in questo periodo in cui sta volando sulle ali dell’entusiasmo.

Va da sé che la società portoghese non vanti veri e propri top player in rosa, tuttavia quando si tratta di mercanteggiare i lusitani si siedono al tavolo delle trattative anche con colossi come il Paris Saint-Germain, come accaduto ad esempio l’estate scorsa per ingaggiare Paolo Sarabia, arrivato in prestito con opzione di acquisto. Durante l’ultima sessione invernale, invece, l’acquisto più importante è stato quello di Marcus Edwards, preso dal Vitória Guimarães per quasi 8 milioni di Euro. Ad aggiungersi all’organico è stato anche Islam Slimani, ceduto gratuitamente dal Lione. Via due attaccanti: Tiago Tomas, mandato allo Stoccarda in prestito oneroso per mezzo milione, e soprattutto Jovane Cabral, che ha sposato la causa della Lazio per approdare in Serie A, sempre con la formula del prestito oneroso, ma fissato ad un milione.

Manchester City 

Il Manchester City è diventato a tutti gli effetti una big del calcio internazionale e in questi anni ha investito fior fiori di milioni sul mercato per rendersi competitivo anche in Champions. Anche per questo motivo la società viene spesso criticata dagli addetti ai lavori, ma è innegabile che oggi questa squadra ha raggiunto un livello agonistico molto importante e che raggiunto i suoi obiettivi. L’asticella è stata alzata come programmato e le soddisfazioni in campo nazionale sono già arrivate. L’unico nodo alla gola è dovuto a quel mancato successo europeo, sfiorato meno di 12 mesi fa. Pep Guardiola non ha ancora vinto la Champions League da quando allena i Citizens e senza la coppa “dalle grandi orecchie” rischia di vivere questa esperienza come un fallimento. Sembrano lontanissimi i tempi in cui il tecnico vinceva di tutto e di più con il Barça. Questa stagione non è nemmeno partita nel migliore dei modi per via del tonfo casalingo con il Tottenham, dopo il quale sono state inanellate però molte vittorie di fila che hanno contribuito a rendere il City l’attuale capolista della classifica di Premier League. Vincere il campionato inglese è il minimo: per una squadra del genere non è ammesso fallire in patria.

I trasferimenti di mercato che hanno interessato il Manchester City Football Club negli ultimi tempi sono sempre stati importanti, ma apparentemente insufficienti. In Champions anche squadre meno esperte come il Napoli hanno portato i Citizens all’eliminazione. Anche trionfare in Premier è stato più complicato del previsto. Basti pensare che Con Guardiola alla guida la prima conquista del campionato giunse nel 2018, ma oggi anche la pur prestigiosa Premier League sta stretta ai tifosi. La sconfitta rimediata con il Chelsea nella finale di Champions League brucia troppo, non è ancora stata superata e per questo motivo gli uomini di Pep dovranno faticare ancora di più dell’anno scorso per rialzare la testa e sentirsi a posto con la coscienza. Il mister spagnolo è corteggiato da tempo dalle più grandi società del mondo, eppure ha deciso di rimanere alla guida del City. Non è da escludere, però, un suo addio da un momento all’altro, il che costringerebbe il club a cercare nuove soluzioni e ricominciare il progetto tecnico da capo.

Insomma, il Manchester City di oggi non può permettersi di trascurare nemmeno le competizioni meno interessanti. L’anno scorso il titolo nazionale andò meritatamente ai Citizens che conservarono un certo distacco in graduatoria rispetto alle dirette inseguitrici, vantando peraltro sia il miglior attacco sia la migliore difesa d’Inghilterra. Anche oggi il City è primo in classifica, con un ragionevole vantaggio su Liverpool e Chelsea. Il Manchester United, che provò a contendere il titolo alla banda di Guardiola l’anno scorso, sembra già fuori dai giochi per questa stagione.

In estate il mercato ha quasi trasformato la squadra. Jack Grealish è stato preso dall’Aston Villa per 100 milioni di sterline. Per Kayky sono stati spesi 10 milioni, finiti nelle casse del Fluminense. Il portiere Scott Carson è arrivato invece da svincolato. Dopo tanti anni, a lasciare il City è stato invece Sergio Aguero, che ha scelto il Barcellona prima di doversi fermare a causa di improvvisi problemi cardiaci. Durante il mercato di riparazione, conclusosi da pochi giorni, non si sono registrati invece colpi in entrata, tuttavia è stata completata una cessione monstre che ha fatto rifiatare non poco le casse della società. Ferran Torres, infatti, è andato al Barcellona per 55 milioni di euro, attirando su di sé l’attenzione mediatica di mezza Europa, considerando che a gennaio difficilmente circolano cifre tanto faraoniche. Insomma, anche in virtù delle imponenti operazioni portate avanti sul mercato, questa potrebbe essere la stagione della verità per il Manchester City.