Quote scommesse US Open

Quote US Open 2024

Lo US Open è il quarto e ultimo degli Slam, nonché uno dei tornei di tennis di maggior rilievo dell’intera stagione. Solitamente, e non fa eccezione l’edizione di quest’anno, lo US open si svolge a cavallo tra i mesi di agosto e settembre e prevede cinque categorie: il singolare maschile e femminile, il doppio maschile, femminile e misto. Oltre alle cinque principali categorie vengono disputati anche tornei per juniores e seniores. A partire dal 1978 il torneo viene disputato sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York.

Scommesse US Open 2024: pronostico e favoriti

Consultando le quote scommesse dello US Open 2024 disponibili nel più ampio panorama di quote sul tennis si può notare come, relativamente al torneo singolare maschile, la corsa alla vittoria sia tra i primi tre tennisti al mondo. La quota più bassa spetta al numero 3 del ranking ATP Carlos Alcaraz, costantemente tra i protagonisti dei pronostici sul tennis. Il successo del campione spagnolo negli Stati Uniti viene bancato a 2.35. A seguire nella lista dei favoriti ci sono il numero 1 del circuito, Jannik Sinner, fresco vincitore del Masters 1000 di Cincinnati, quotato a 2.85, e il numero 2 della classifica, il serbo Novak Djokovic, reduce dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, dato a 3.50. Più indietro il russo Daniil Medvedev, vincitore dell’US Open nel 2021, e finalista perdente dello scorso torneo, nel 2024 bancato a 6.00.

L'elenco di favoriti e pronostici sull'US Open prosegue con Alexander Zverev a 16.00, e a 33.00 Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas e Taylor Fritz. Poi spuntano Holger Rune e Ben Shelton a 41.00, e il quartetto composto da Andrey Rublev, Frances Tiafoe, Hubert Hurkacz e Sebastian Korda a 51.00. Alex De Minaur, Felix Auger Aliassime, Jack Draper, Christopher Eubanks e Matteo Berrettini, vengono tutti quotati a 71.00, seguiti da Karen Kachanov, Tommy Paul, Cameron Norrie e Denis Shapovalov, dati a 81.00. Stan Wawrinka, Lorenzo Musetti, Borna Coric e Grigor Dimitrov vengono offerti a 101.00, mentre Nicolas Jarry e Daniel Evans vengono dati a 126.00. Le quote più alte in palinsesto appartengono a Sebastian Baez e Alejandro Davidovich Fokina, entrambi quotati a 151.00.

Per quanto riguarda le quote vincente US Open 2024 del torneo di singolare femminile, a presentarsi allo Slam americano da grandi favorite sono le campionesse Iga Świątek e Aryna Sabalenka, entrambe quotate a 4.00, seguite dalla padrona di casa Coco Gauff, a 7.00, e da Elena Rybakina, quotata a 9.00. Dopo Naomi Osaka a 11.00, troviamo Jessica Pegula a 16.00, Mirra Andreeva a 23.00 e Ons Jabeur a 26.00. Madison Keys, Barbora Krejcikova e Jelena Ostapenko, vengono offerte a 31.00, mentre Bianca Andreescu, Qinwen Zheng ed Emma Raducanu, vengono offerte a 33.00. Karolina Muchova viene bancata a 41.00, seguita da Marketa Vondrousova, Paula Badosa, Daria Kasatkina e Leylah Fernandez, tutte offerte a 51.00. Victoria Azarenka e Amanda Anisimova vengono offerte a 61.00, seguite da Caroline Wozniacki e Linda Noskova a 67.00.

A Caroline Garcia, Veronika Kudermetova e Liudmila Samsonova viene attribuita una quota che vale 81.00 volte la puntata, inferiore a quella di Clara Tauson, Linda Fruhvirtova e Marta Kostyuk, offerte a 101.00. Le quote più alte nel pronostico sullo Us Open 2024 vengono attribuite a Jule Niemeier e Magda Linette, entrambe bancate a 251.00.

US Open 2024: le date

Inizio: lunedì 26 agosto
Fine: domenica 8 settembre

L’edizione 2024 dello US Open sarà la 144ª nella storia del torneo. Come di consueto l’appuntamento statunitense sarà il quarto ed ultimo Slam della stagione del grande tennis. Le qualificazioni sono iniziate il 19 agosto e si concluderanno il 22, mentre i tabelloni principali sono previsti da lunedì 26 agosto a domenica 8 settembre. Campioni in carica vincitori nel 2023 sono Novak Djokovic per il singolare maschile e Coco Gauff per il singolare femminile.

L’intero torneo di tennis US Open 2024 si svolgerà all’aperto sui campi in cemento del Billie Jean King National Tennis Center di New York City, su 17 campi diversi in DecoTurf. Le finali dello US Open sono previste sabato 7 (singolare femminile) e domenica 8 settembre (singolare maschile). L’USTA ha annunciato che il montepremi dello Slam americano sarà complessivamente di 75 milioni di dollari, una cifra record più alta di 10 milioni di dollari rispetto a quella dello scorso anno.

US Open, un po’ di storia

Quando si parla di US Open c’è una doverosa premessa da fare e riguarda come questo torneo si è trasformato nel tempo. Nato nel 1881 come un evento esclusivo di intrattenimento per l'alta società è poi diventato nel 1968 un torneo open, e cioè aperto a tutti i professionisti che mette in palio premi per circa 16 milioni di dollari per più di 600 tennisti (uomini e donne). La fondazione, come detto in precedenza, va datata al 1881, anno in cui fu istituita la United States National Lawn Tennis Association, la futura USTA, ossia la federazione del tennis degli Stati Uniti. Fu questa associazione a predisporre l’organizzazione del primo campionato nazionale degli Stati Uniti chiamato U.S. National Championship. La sede scelta fu Newport nello stato del Rhode Island e il torneo prese il via il 31 agosto. Ad aggiudicarsi la vittoria fu uno studente diciannovenne di Harvard, tale Richard Sears, che avrebbe dominato il torneo anche nelle sei successive edizioni (vinse anche sei volte in doppio tra il 1882 e il 1887), mentre il torneo di doppio fu vinto dalla coppia formata da Clarence Clark e Fred Taylor.

Il dominio di Sears fu favorito anche dalla formula del challenge round, introdotta nel 1884, secondo cui il vincitore del torneo dell'anno precedente accedeva direttamente in finale, affrontando il vincitore del torneo preliminare, che serviva a selezionare lo sfidante. La fama del torneo cominciò a crescere, un dato supportato dai numeri: nel 1908 il tabellone vide la partecipazione di 128 giocatori, divenuti 202 nel 1911, ultimo anno in cui si usò la formula del Challenge Round. A vincere il primo torneo con la nuova formula fu Maurice McLoughlin che fu inoltre il primo vincitore degli U.S. National Championships a recuperare un deficit di due set a zero in finale. Nel 1915, a causa della crescente importanza del torneo, fu deciso di abbandonare la sede di Newport per andare nel West Side Tennis Club di Forest Hills a New York. La prima partecipazione delle donne risale al 1887 con un torneo a Filadelfia e fu vinto da Ellen Hansell. Nel 1922 fu introdotto il sistema delle teste di serie per evitare che i giocatori più forti si incontrassero nei primi turni. Dopo la pausa per la Seconda Guerra Mondiale, il torneo riprese a disputarsi dal 1946 e fino a metà degli anni ‘50 vide imporsi esclusivamente tennisti americani. A questo periodo ne seguì un altro in cui si registrò un’egemonia di vincitori australiani.

A partire dal 1968 il torneo visse un cambiamento epocale e assunse la denominazione U.S. Open poiché fu consentito di partecipare anche ai tennisti professionisti che potevano così competere nel Grande Slam annuale al West Side Tennis Club di Forest Hills. Prima di allora gli U.S. National Championships erano stati aperti esclusivamente a giocatori amatoriali. In quell’anno parteciparono 96 uomini e 63 donne per un montepremi totale di 100mila dollari. Dal 1978 in poi lo US Open abbandonò Forest Hills per trasferirsi nel più grande complesso USTA National Tennis Center di Flushing Meadows. Il cambiamento riguardò anche la superficie di gioco con il passaggio dalla terra battuta al cemento.

US Open: record e albo d’oro

Il maggior numero di US Open vinti nel singolare maschile appartiene, con 5 successi,  ai due statunitensi Jimmy Connors (trionfatore negli anni 1974, 1976, 1978, 1982, 1983) e Pete Sampras (1990, 1993, 1995, 1996, 2002) e allo svizzero Roger Federer. Federer, inoltre, è riuscito ad aggiudicarsi cinque edizioni consecutive dal 2004 al 2008. Nel doppio maschile a farla da padroni sono i fratelli Bob e Mike Bryan, vincitori in 5 edizioni (2005, 2008, 2010, 2012, 2014). Novak Djokovic, invece, è a quota 4.

Nel singolare femminile a dominare con 6 edizioni vinte a testa sono le statunitensi Chris Evert (1975, 1976, 1977, 1978, 1980, 1982) e Serena Williams (1999, 2002, 2008, 2012, 2013, 2014). Il vincitore più giovane di sempre tra gli uomini è Pete Sampras (19 anni e un mese) mentre tra le donne il primato spetta a Tracy Austin (16 anni e 8 mesi). Il tennista più longevo ad essersi laureato campione nel singolare maschile è dell’americano William Larned (38 anni e 8 mesi) mentre per le donne il record è della norvegese con passaporto USA Molla Mallory (42 anni e 5 mesi). Le finali durate più a lungo sono quelle del 1988 tra Mats Wilander e Ivan Lendl e quella del 2012 tra Andy Murray e Novak Djokovic: entrambi gli incontri hanno avuto una durata di 4 ore e 54 minuti. Il primato per la partita durata più a lungo in assoluto appartiene al match del 1992 tra Stefan Edberg e Micheal Chang che conclusero dopo ben 5 ore e 26 minuti di gioco.

Albo d'oro recente (ultimi 10 vincitori)

Anno    Tennista                    Nazione

2014     Marin Cilic                Croazia
2015     Novak Djokovic      Serbia
2016     Stan Wawrinka       Svizzera
2017     Rafa Nadal                Spagna
2018     Novak Djokovic       Serbia
2019     Rafa Nadal                Spagna
2020    Dominic Thiem        Austria
2021     Daniil Medvedev    Russia
2022    Carlos Alcaraz          Spagna
2023    Novak Djokovic       Serbia

US Open: stadi e terreni di gioco

I campi dello US Open sono in totale 22, di cui 4 sono detti anche show courts (Arthur Ashe, Louis Armstrong, Grandstand e il campo 17). La superficie utilizzata per i campi degli US Open è il DecoTurf, veloce e caratterizzata da un minore attrito. Qui la pallina produce un rimbalzo più basso rispetto ad altri campi in cemento. Il campo principale è l'Arthur Ashe Stadium, struttura che può contare su 24mila posti a sedere e che fu inaugurato nel 1997 in memoria di Arthur Ashe, il tennista afroamericano che s’impose nella finale inaugurale degli US Open del 1968. Il secondo campo per importanza, inaugurato nel 1978, è il Louis Armstrong Stadium: questa struttura è stata lo stadio principale fino al 1996 con una capacità stimata intorno ai 18mila posti a sedere, poi ridotta a 10mila dopo l'apertura dell'Arthur Ashe Stadium. Il terzo campo per importanza è il Grandstand Stadium, situato proprio accanto al Louis Armstrong Stadium. Nel 2011 il campo 17 è stato scelto come quarto “show court” e vi sono stati installati grossi schermi televisivi e la electronic line tramite cui i tennisti possono chiedere il challenge. Esso può contare su una capacità di circa 3mila posti a sedere. I campi 4, 7, e 11 hanno ciascuno una capienza che supera quota 1.000. Nel 2005 tutti i campi da tennis degli US Open sono stati colorati di blu per agevolare la visione della palla in tv, mentre gli altri campi sono rimasti verdi.