Scommesse Vuelta

Scommesse Vuelta 2023

La Vuelta a España (letteralmente il Giro di Spagna), conosciuta più semplicemente come La Vuelta, è uno dei tre Grandi Giri maschili di ciclismo su strada. Essa si disputa in Spagna con cadenza annuale svolgendosi tra il mese di agosto e quello di settembre durante un periodo di tre settimane. Dal punto di vista storico si tratta del più recente dei tre grandi giri e ovviamente le scommesse sul ciclismo non possono fare a meno di dedicarvi particolare attenzione ogni anno, per quanto le quote sul Tour de France risultino ancor più popolari. Dal 2005 al 2007 la corsa spagnola ha fatto parte del circuito UCI ProTour, per poi diventare nel 2009 parte del calendario mondiale UCI e nel 2011 entrare a far parte dell'UCI World Tour. Nel 2023 la Vuelta si corre in 21 tappe dal 26 agosto al 17 settembre, con due giorni di riposo.

 

Quote Vuelta 2023: i favoriti del Giro di Spagna

Per coloro che sono intenzionati a piazzare scommesse sulla Vuelta 2023 o a conoscere le previsioni degli esperti sulla corsa a tappe spagnola risulterà sicuramente utile consultare le quote stilate dai bookmaker di Eurobet sulla manifestazione, presenti nella sezione dei pronostici sul ciclismo. Le cifre per gli scommettitori rappresentano anche per le gare ciclistiche una chiara indicazione sugli atleti maggiormente candidati alla vittoria.

Per la Vuelta di Spagna di quest’anno il favorito assoluto per il successo finale, a pochi giorni dalla partenza, è il danese Jonas Vingegaard, che Eurobet segnala a quota 2,25. Nella lista delle quote sulla Vuelta 2023 lo seguono lo sloveno Primoz Roglic, indicato a 3,50, e il belga Remco Evenepoel, a quota 5,00. Più indietro lo spagnolo Juan Ayuso, quotato a 9,00. Sembrano minori le chance di successo per il ciclista britannico Geraint Thomas, offerto a 16,00, mentre lo spagnolo Enric Mas e il portoghese Joao Almeida si trovano a quota 21,00. Tra i favoriti della Vuelta 2023 non figura l’ecuadoriano Richard Carapaz, che viene proposto addirittura a quota 41,00. Nell’elenco delle scommesse sul Giro di Spagna sono molto più staccati tutti gli altri partecipanti.

 

La Vuelta 2023: tutto ciò che c’è da sapere

Data di inizio: sabato 26 agosto 2023
Data di conclusione
: domenica 17 settembre 2023

La Vuelta a España 2023 sarà la 78ª edizione della corsa e avrà validità come prova numero 30 dell'UCI World Tour 2023. Il Giro di Spagna oggi si articola in 21 tappe, che quest’anno sono programmate dal 26 agosto al 17 settembre 2023 su un percorso di 3.163,8 km. La partenza è fissata da Barcellona e l'arrivo è previsto a Madrid.

L’anno scorso, eccezionalmente, la Vuelta è partita Paesi Bassi, precisamente da Utrecht. In pochissime occasioni la gara ha preso il via fuori dai confini spagnoli. Nel 2023, però, ripristinerà il suo formato originale, nel rispetto della tradizione che ha reso celebre questa kermesse.

 

La Vuelta 2023: il calendario e le tappe

Di seguito è riportato il calendario con l’elenco delle 21 tappe che animeranno la Vuelta 2023, con la distanza delle varie tratte, utile per chi intende giocare le scommesse sul giro di Spagna.

1a tappa - sabato 26 agosto Barcellona – Barcellona 14,8 km (cronosquadre)

2a tappa - domenica 27 agosto Mataró – Barcellona 182 km

3a tappa - lunedì 28 agosto Suria – Arinsal 158,5 km

4a tappa - martedì 29 agosto Andorra la Vella – Tarragona 183,5 km

5a tappa - mercoledì 30 agosto Morella - Burriana 186,5 km

6a tappa - giovedì 31 agosto La Vall d’Uixó - Observatorio Astrofisico de Javalambre 183,5 km

7a tappa - venerdì 1° settembre Utiel - Oliva 201 km

Giorno di riposo - 23 agosto

8a tappa - sabato 2 settembre Dénia - Xorret de Catì 165 km

9a tappa - domenica 3 settembre Cartagena - Caravaca de la Cruz 184,5 km

Giorno di riposo – lunedì 4 settembre

10a tappa - martedì 5 settembre Valladolid - Valladolid 25,8 km (cron. individuale)

11a tappa - mercoledì 6 settembre Lerma - Laguna Negra de Urbiòn 163,5 km

12a tappa - giovedì 7 settembre Olvega - Saragozza 151 km

13a tappa - venerdì 8 settembre Formigal - Colle del Tourmalet 135 km

14a tappa - sabato 9 settembre Sauveterre-de-Bearn - Larra-Belagua 161,7 km

15a tappa - domenica 10 settembre Pamplona - Lekunberri 156,5 km

Giorno di riposo – lunedì 11 settembre

16a tappa - martedì 12 settembre Liencres - Bejes 120,5 km

17a tappa - mercoledì 13 settembre Ribadesella - Angliru 124,5 km

18a tappa - giovedì 14 settembre Pola de Allande - Cruz de Llinares 179 km

19a tappa - venerdì 15 settembre La Bañeza - Iscar 177,5 km

20a tappa - sabato 16 settembre Manzanares el Real - Guadarrama 208 km

21a tappa - domenica 17 settembre Madrid - Madrid (Paisaje de la Luz) 101,5 km

Cenni storici sulla Vuelta

La Vuelta vide disputare la sua prima edizione nel 1935. In quell’occasione vi presero parte 50 corridori che disputarono 14 tappe con distanze parziali di circa 240 km, per un totale di 3.411 km. Successivamente, a partire dal 1955, l’evento prese ad essere organizzato ogni anno lungo un percorso sempre diverso attraverso il Paese iberico. Gli organizzatori della Vuelta trassero ispirazione dalla popolarità dei Giri di Francia e Italia.

Un fattore determinante per il successo del Tour e del Giro, fu l’aumento delle vendite dei quotidiani che sponsorizzavano queste competizioni, ossia L'Auto e La Gazzetta dello Sport. Fu con questo intento che Juan Pujol, giornalista del quotidiano Informaciones creò il corrispettivo spagnolo dei due popolari Giri. La Vuelta venne disputata inizialmente nel mese di aprile (sporadicamente, negli Anni ’40 fu scelto il mese di giugno). A partire dal 1995 avvenne il suo spostamento al mese di settembre per evitare la concomitanza con il Giro d'Italia, che si svolge a maggio. La sua collocazione temporale nell’arco della stagione ciclistica rende la Vuelta un’ottima palestra per i campionati del mondo di ciclismo su strada (che si svolgono con cadenza annuale) tradizionalmente organizzati nell'ultima settimana di settembre.

 

Vincitori storici e record della Vuelta

La prima edizione della Vuelta, quella del 1935, fu vinta dal belga Gustaaf Deloor (con la media di 28,591 km/h) con partenza e arrivo a Madrid. Tra il 1937 e il 1944 la corsa fu organizzata soltanto due volte a causa dell’imperversare della Guerra civile spagnola e della Seconda Guerra Mondiale. Attualmente il record di edizioni vinte appartiene proprio ad un ciclista spagnolo, Roberto Heras, che ha vinto nel 2000, 2003, 2004 e 2005 (quest’ultima edizione gli fu prima revocata per doping, poi nuovamente attribuita). Proprio la Spagna è la nazione più vincente nella storia della Vuelta con 32 edizioni vinte sulle 77 finora organizzate. Il record di vittorie di tappa, in una singola edizione, appartiene invece a un altro ciclista belga, Freddy Maertens, che nell'edizione del 1977 vinse ben 13 tappe, oltre alla classifica generale. A vincere l’ultima edizione è stato invece il belga Remco Evenepoel.

 

Le maglie distintive della Vuelta

Come avviene nella maggior parte delle competizioni ciclistiche di rilievo, anche la Vuelta ha un suo sistema di maglie colorate per indicare i leader delle varie classifiche. A partire dal 2010 il corridore che guida la classifica generale indossa una maglia rossa (che equivale alla maglia gialla del Tour de France e alla maglia rosa del Giro d'Italia).

La maglia del leader nella competizione spagnola, tuttavia, non è stata sempre dello stesso colore. Anzi. Negli anni ha cambiato più volte tonalità: durante le prime edizioni il colore prescelto fu l'arancione, successivamente si passò al giallo. Nel 1941 per la maglia del leader fu adottato il colore bianco, ma questa scelta durò appena una stagione per lasciar spazio nuovamente all'arancione. La prima apparizione della maglia rossa è da farsi risalire al 1945, mentre da ‘46 al ‘50 gli organizzatori optarono per una doppia colorazione con sfondo bianco e striscia rossa. Dal 1955 fino al 1999 il colore della maglia della Vuelta fu il giallo. Dal 1999 al 2009 venne adottata la colorazione oro, per poi tornare al rosso dei giorni nostri. Le altre maglie identificative sono quelle del leader della classifica scalatori, che indossa una maglia a pois blu, e la maglia verde indossata dal leader della classifica a punti. Il leader della classifica combinata (che premia il ciclista meglio classificato combinando le tre classifiche più prestigiose (classifica generale, classifica a punti classifica scalatori), invece, indossa una maglia bianca.

 

La Vuelta: un percorso sempre diverso

Come accennato in precedenza il percorso della Vuelta, in controtendenza rispetto al Tour de France e al Giro d’Italia, è solito cambiare di anno in anno, grazie anche alla grande varietà morfologica del Paese che la ospita. Esso si snoda attraverso la Spagna, sebbene talvolta (come avviene per gli altri Grandi Giri) lambisca le nazioni confinanti nel corso delle tre settimane di corsa.

Come ogni corsa a tappe che si rispetti, la Vuelta annovera tappe pianeggianti, ideali per i velocisti, tappe di media difficoltà, in cui solitamente hanno la meglio i gruppetti di fuggitivi, e tappe di montagna, pane per gli scalatori, che insieme alle due, o più, tappe a cronometro spesso determinano gli esiti della corsa. Non di rado è prevista anche una tappa crono a squadre. La tradizione vuole che la tappa finale della Vuelta si concluda nella capitale spagnola, Madrid, tuttavia in passato anche città come Bilbao e San Sebastián sono state l’approdo finale della corsa.

Diverse edizioni si sono concluse inoltre nella cittadina di Gijón e in un’occasione a Jerez de la Frontera. Come nel 2014, quest’anno la Vuelta si concluderà a Santiago de Compostela, dunque fuori dalla Capitale. La prima volta che la Vuelta è iniziata fuori dalla Spagna è stata nel 1997: allora la competizione iniziò, da Lisbona, capitale del vicino Portogallo (che nel ’98 avrebbe ospitato l’Expo), mentre nel 2009 fu il circuito olandese di Assen ad ospitare il prologo della manifestazione. Nel 2017 è toccato alla città francese di Nîmes e nel 2022 ad Utrecht, in Olanda.