Scommesse Giro d’Italia 2023

Quote Giro d’Italia 2023: i favoriti

Chi è il favorito assoluto o chi sono i favoriti per la vittoria del Giro d’Italia 2023? Un’indicazione sui ciclisti con maggiori possibilità di successo arriva dalle quote continuamente aggiornate disponibili su Eurobet. Stando alle quote sul Giro d'Italia il trionfo del belga Remco Evenepoel del team Soudal Quick-Step (già trionfatore nell’edizione 2019 della Corsa Rosa) viene proposto a 1,70. Il secondo grande favorito per i quotisti è lo sloveno Primoz Roglic del team Jumbo-Visma, offerto a 3,00. Nelle gerarchie dei bookmaker troviamo poi il britannico Geraint Thomas del team Ineos Grenadiers (11,00), al quale appartiene anche Tao Geoghegan Hart (13,00). Seguono il russo Aleksandr Vlasov del team Bora-Hansgrohe e il portoghese Joao Almeida dell’UAE Team Emirates (16,00). Più alte le quote offerte per gli australiani Jack Haig del team Bahrain Victorious (31,00) e per Jay Vine dell’UAE Team Emirates (36,00). A quota 41,00 si trovano invece il britannico Hugh Carthy del team EF Education-EasyPost e l’italiano Damiano Caruso del team Bahrain Victorious, mentre a 51,00 ci sono l’americano Sepp Kuss del team Jumbo-Visma e Lennard Kamna del team Bora-Hansgrohe. Ancora più indietro il russo Pavel Sivakov del team Ineos Grenadiers e l’americano Brandon McNulty del team UAE Emirates, entrambi proposti a 81,00.

I numeri per le scommesse sul Giro d’Italia dicono poi che è davvero improbabile un trionfo di Ben Healy dell’EF Education-EasyPost o di Thibaut Pinot del team Groupama-FDJ, entrambi bancati a 101,00. Infine, chiudono le quote come possibili sorprese Rigoberto Uran dell’EF Education-EasyPost, Ilan Van Wilder della Quick-Step Alpha Vinyl Team e Gino Mäder del team Bahrain Victorious, proposti a 151,00. Per tutti gli altri le quote vanno da 201,00 a salire. La lista delle quote sul vincente del Giro d’Italia di Eurobet si chiude con Alessandro Covi dell’UAE Team Emirates, offerto addirittura a 1.501,00. Tutte le opzioni di giocata aggiornate per le scommesse sul Giro d’Italia 2023 sono disponibili su Eurobet nella sezione specifica delle quote sul ciclismo, selezionando la voce “Giro d'Italia”.

Giro d’Italia 2023: le date e i protagonisti

●                Inizio: 6 maggio 2023 - Costa dei Trabocchi

●                Fine: 28 maggio 2023 - Roma

 

Il Giro d'Italia 2023 è la 54esima edizione nella storia della Corsa Rosa e vale anche come prova dell'UCI World Tour 2023. La celebre competizione ciclistica si svolge dal 6 al 28 maggio 2023 in 21 tappe articolate su un percorso totale di 3489,2 km, con partenza da Costa dei Trabocchi (Fossacesia Marina) e arrivo in programma a Roma.

A questa edizione del Giro d’Italia saranno ancora una volta 176 i partecipanti, tra cui figura in primis Remco Evenepoel, considerato il ciclista più accreditato per la vittoria finale. Il belga non ha mai vinto il Giro d’Italia, nonostante negli anni abbia messo in bacheca molti titoli prestigiosi a livello internazionale. Non si possono escludere però potenziali outsider: l’anno scorso, ad esempio, il favorito assoluto per il trionfo era Richard Caparaz, ma alla fine a vincere la classifica generale fu Jai Hindley.

Vincitori Giro d’Italia: record, statistiche e curiosità

Il record di vittorie del Giro d’Italia è condiviso da 3 atleti, ognuno dei quali ha ottenuto 5 successi. Gli unici a riuscire in questa impresa fino a ora sono Alfredo Binda, trionfatore tra il 1925 e il 1933, Fausto Coppi, primo della classifica generale tra il 1940 e il 1953, e il belga Eddy Merckx, che s’impose tra il 1968 e il 1974. Per ciò che concerne le vittorie di tappa, a detenere il record (42 successi) è il velocista Mario Cipollini, che nel Giro 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie che dagli anni ‘30 apparteneva ad Alfredo Binda; a quest'ultimo rimangono i record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 conquistate nel 1927, nonché il primato delle vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929. 

Giro d’Italia: la storia

Il Giro d'Italia (chiamato anche semplicemente “Giro” o “Corsa Rosa”) è una corsa a tappe di ciclismo su strada che si svolge ogni anno lungo le strade italiane, sebbene in alcune delle precedenti edizioni il percorso abbia interessato località fuori dai confini italiani (è il caso di alcuni sconfinamenti, arrivi o partenze di tappa o prime tappe).

Insieme al Tour de France (Giro di Francia) e alla Vuelta a España (Giro di Spagna), il Giro d’Italia è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario del ciclismo professionistico, per questo l'Unione Ciclistica Internazionale ha inserito la corsa rosa nel suo circuito UCI World Tour. Si tratta certamente della principale manifestazione ciclistica del nostro Paese.

Il Giro d’Italia fu organizzato per la prima volta nel 1909, nato da un’idea del giornalista forlivese Tullo Morgagni. Da quell’anno in poi il Giro è stato un appuntamento fisso, interrotto soltanto a causa della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.  La competizione, che ha una durata di tre settimane, si svolge sempre nel mese di maggio. Il luogo di partenza del Giro è sempre diverso mentre l'arrivo di solito è previsto a Milano, città in cui ha sede La Gazzetta dello Sport, quotidiano sportivo che organizza la manifestazione fin dalla sua istituzione (quest’anno, tuttavia, la corsa terminerà all’Arena di Verona).

Tratto distintivo del Giro è la maglia rosa indossata dal leader della classifica del Giro d’Italia aggiornata. Il colore rosa è stato scelto in onore del giornale "La Gazzetta dello Sport", le cui pagine sono stampate su carta di colore rosa.

La nascita del Giro fu annunciata sulla Gazzetta dello Sport il 24 agosto 1908, con un premio di 25.000 lire per il vincitore e la promessa di organizzare «una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale». Organizzando la competizione, La Gazzetta dello Sport anticipò la testata rivale del Corriere della Sera, che era in procinto di lanciare una manifestazione del tutto simile.

Fu così che la prima edizione del Giro d'Italia ebbe inizio il 13 maggio 1909 da Milano. La prima tappa in assoluto fu vinta da Dario Beni a Bologna dopo 397 km ma a trionfare a conclusione delle 8 tappe (per un totale di 2.448 km) disputate fra il 13 e il 30 maggio fu Luigi Ganna che riuscì ad avere la meglio sui migliori ciclisti dell'epoca.  Le successive tre edizioni furono vinte da Carlo Galetti. Nel 1914 fu introdotta la classifica generale a tempo che sostituiva quella a punti in vigore i primi anni e quell’edizione fu vinta da Alfonso Calzolari.

In un momento storico segnato dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale si affermarono protagonisti come Costante Girardengo, Giovanni Brunero e Gaetano Belloni. Nel 1925 iniziò a brillare la stella del giovane Alfredo Binda che tra il 1925 e il 1933 trionfò ben cinque volte, rifilando spesso distacchi di diversi minuti agli avversari. In quel periodo l’unico a tenere testa a Binda fu Brunero. L’egemonia di Binda era tale che gli organizzatori della corsa presero la decisione di non farlo partecipare all’edizione del 1930, riconoscendogli ugualmente un premio pari a quello che sarebbe stato assegnato al vincitore, cioè 22.500 lire.

Nel 1931 per rendere riconoscibile il leader della corsa nel folto plotone di ciclisti fu introdotta la maglia rosa (il colore richiamava le pagine della Gazzetta dello Sport, quotidiano organizzatore della corsa). Il primo ciclista a vestire la maglia rosa fu Learco Guerra. A partire dal Giro 1933 fu istituito il Gran Premio della Montagna, con 4 salite che assegnavano punti.

Dal 1934 in poi vinsero Guerra, Bergamaschi, Bartali, Valetti, Fausto Coppi (vincitore di cinque giri come Binda e Merckx) e Fiorenzo Magni. Particolarmente spettacolare fu il Giro del 1949 in cui Fausto Coppi fu protagonista di un duello memorabile con Gino Bartali. Dopo una battaglia con continui capovolgimenti di fronte fu Coppi a trionfare con più di dieci minuti di vantaggio su Bartali e quasi venti su Alfredo Martini, terzo classificato. Il primo ciclista straniero a vincere il Giro d'Italia fu lo svizzero Hugo Koblet nel 1950.

Dal Giro d'Italia 1956 iniziò un dominio straniero che vide trionfare tra gli altri Charly Gaul e Jacques Anquetil. Alla fine degli anni ’60 la corsa rosa fu contraddistinta dalla grande rivalità tra Eddy Merckx e l'italiano Felice Gimondi: il belga, soprannominato il Cannibale, vincerà cinque Giri in sette anni mentre Gimondi trionferà in tre occasioni. Tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90 a prendersi la scena furono il giovane Giuseppe Saronni e Francesco Moser, la cui sfida fu inframezzata dalle tre vittorie in altrettante partecipazioni del francese Hinault.

In epoca più recente si può dire che gli anni '90 siano stati particolarmente soddisfacenti per il ciclismo italiano con le vittorie di Gianni Bugno e Franco Chioccioli nelle prime edizioni del decennio e i trionfi di Ivan Gotti, Marco Pantani e Stefano Garzelli. Un momento favorevole continuato nel decennio 2000-2010 grazie a corridori come Gilberto Simoni, Paolo Savoldelli, Damiano Cunego e Ivan Basso. Negli anni 2010, invece, al Giro d'Italia sono emersi altri grandi protagonisti del ciclismo mondiale come lo spagnolo Alberto Contador e lo Squalo Vincenzo Nibali. Il vincitore del Giro d’Italia 2022, l’ultima edizione disputata, è l’australiano Jai Hindley.

Scommesse giro d'italia

Giro d’Italia 2022: il calendario delle 21 tappe

TAPPA DATA ITINERARIO DISTANZA
1 6 Maggio
Costa dei Trabocchi > Ortona (crono)
19,6 km 
2 7 Maggio
Teramo > San Salvo 
201 km
3 8 Maggio
Vasto > Melfi 216 km 
4 9 Maggio
Venosa > Lago Laceno  175 km
5 10 Maggio
Atripalda > Salerno 171 km
6 11 Maggio
Napoli > Napoli 162 km
7 12 Maggio
Capua > Gran Sasso 218 km
8 13 Maggio
Terni > Fossombrone 207 km
9 14 Maggio
Savignano sul Rubicone > Cesena (crono)
35 km
  15 Maggio
GIORNO DI RIPOSO
 
10 16 Maggio
Scandiano > Viareggio 
196 km
11 17 Maggio
Camaiore > Tortona 219 km
12 18 Maggio
Bra > Rivoli 179 km
13 19 Maggio
Borgofranco d’Ivrea > Crans-Montana
207 km
14 20 Maggio
Sierre > Cassano Magnago
193 km
15 21 Maggio
Seregno > Bergamo
191 km
  22 Maggio
GIORNO DI RIPOSO 178 km
16 23 Maggio
Sabbio Chiese > Monte Bondone
203 km
17 24 Maggio
Pergine Valsugana > Caorle
195 km
18 25 Maggio
Oderzo > Val di Zoldo
161 km
19 26 Maggio
Longarone > Tre Cime di Lavaredo
183 km
20 27 Maggio
Tarvisio > Monte Santo di Lussari (crono)
18,6 km
21 28 Maggio
Roma > Roma 135  km

FAQ sul Giro d’Italia

 

Quando è nato il Giro d’Italia?

Il Giro d’Italia si corre dal 1909. Partorita dalla mente dei giornalisti Tullo Morgagni, Eugenio Camillo Costamagna e Armando Cougnet, la Corsa Rosa oggi rappresenta una delle gare ciclistiche più seguite della storia dello sport, alla stregua della Vuelta a España e del Tour de France. In oltre 100 anni la manifestazione è stata interrotta solo in occasione della prima e della seconda guerra mondiale.

È più importante il Giro d’Italia o il Tour de France?
Il Tour de France è l’evento ciclistico più prestigioso e famoso al mondo e per questo più importante e seguito del Giro d’Italia. La corsa transalpina è considerata la gara di ciclismo per eccellenza a livello internazionale.

Quali sono i punti di partenza e di arrivo del Giro d’Italia?

I punti di partenza e di arrivo del Giro d’Italia variano di edizione in edizione. Ogni anno la corsa si sviluppa su percorsi diversi. La sede del traguardo comunque non varia quasi mai. Quasi sempre la gara termina a Milano, dove è ubicata la redazione della Gazzetta dello Sport, il giornale che ha dato vita all’evento e lo promuove di anno in anno.

Quante sono le tappe del Giro d’Italia?

Il numero di tappe del Giro d'Italia non è fisso ma può variare di anno in anno. Generalmente la corsa Rosa prevede 21 tappe, che si svolgono in un periodo di circa tre settimane. Di solito la gara dura 23 giorni con 2 giorni di riposo, di norma dopo una decina di tappe e prima delle ultime 5 o 6 frazioni.

 

Come vengono assegnati i punti del Giro d’Italia?
I punti validi per la classifica a punti del Giro d’Italia (la graduatoria che assegna la maglia ciclamino) sono legati al grado di difficoltà altimetrica delle singole tappe. Le frazioni pensate per i velocisti assegnano più punti di quelle ideate per gli scalatori. Le tappe delle cronosquadre non assegnano alcun punto. Tutte le tappe vengono suddivise in 5 categorie.

Com’è formato il percorso del Giro d’Italia?

I ciclisti impegnati nel Giro devono attraversare più regioni tra tappe in linea e a cronometro, passando per pianure e zone montuose o collinari, solitamente dalle parti di Alpi e Appennini. In alcune edizioni si arriva a correre anche in molteplici nazioni diverse prima di tornare in Italia.

 

Quanto è lungo il percorso del Giro d’Italia?

Di solito la somma dei percorsi delle singole tappe del Giro restituisce un risultato di oltre 3.400 km.

 

Quanti sono i partecipanti del Giro d’Italia?
Di solito prendono parte alla gara più di 150 ciclisti. L’edizione più popolata è stata quella del 1928, che contava ben 298 ciclisti.

Le donne possono partecipare al Giro d’Italia?
L’unica ciclista di sesso femminile che ha ufficialmente gareggiato in un’edizione del Giro d’Italia è stata Alfonsina Strada, nel lontano 1928.

I ciclisti possono farsi aiutare da automobili e altri mezzi di locomozione?
No. I partecipanti devono esclusivamente pedalare. Curiosamente, però, ai tempi in cui non esistevano riprese televisive sufficienti, molti ciclisti sono stati pizzicati ad imbrogliare. Tra questi figura persino il vincitore del 1914, Alfonso Calzolari, che percorse una salita agganciandosi ad una macchina.

Quali sono i premi del Giro d’Italia?

Chi guida la classifica generale (a tempo) del Giro d’Italia ha diritto alla maglia rosa, che si presenta di questa tinta proprio in riferimento alla Gazzetta dello Sport. Al miglior scalatore spetta la maglia azzurra e al primo piazzato nella classifica a punti la maglia ciclamino. La maglia rosa è la più prestigiosa. Il miglior giovane, che deve avere non più di 25 anni, ottiene la maglia bianca. Dal 1946 al 1951 l’ultimo in classifica riceveva invece la maglia nera (oltre ad un premio di consolazione in denaro che spingeva in molti a sfoggiare apposta prestazione deludenti). Il “Trofeo senza fine” che riporta sulla base l’albo d’oro del Giro è accompagnato da altri riconoscimenti come il Premio della Combattività.

Quale ciclista ha vinto più volte il Giro d’Italia?

Sono ben 3 i ciclisti in testa all’albo d’oro della manifestazione. Si tratta degli italiani Alfredo Binda e Fausto Coppi e del belga Eddy Merckx, tutti a quota 5 successi. Coppi è ancora oggi il vincitore più giovane in assoluto della storia del Giro, avendo trionfato prima ancora di compiere i 21 anni.

Quale ciclista ha vinto più tappe del Giro d’Italia?
Mario Cipollini detiene il record di tappe conquistate al Giro d’Italia, avendone vinte addirittura 42 tra il 1989 e il 2003. È l’unico ciclista ad aver superato quota 40 insieme ad Alfredo Binda, che nel 1933 si è fermato a quota 41.

Qual è la nazione più vincente nel Giro d’Italia?

Il Paese che gode storicamente di più successi al Giro d’Italia è proprio l’Italia, che vanta più di 60 vittorie nella classifica generale e ha portato ad eccellere oltre 40 ciclisti fino ad oggi.