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Scommesse Fed Cup: le migliori quote

La Fed Cup è il principale torneo a squadre di tennis femminile, fondato nel 1963 per celebrare il 50° anniversario della International Tennis Federation. La competizione fu conosciuta come Federation Cup fino al 1995. La Fed Cup è il più grande torneo annuale femminile in termini di numero di nazioni che vi competono e l’attuale presidente in carica è Katrina Adams.

L’equivalente maschile della Fed Cup è la Coppa Davis. Australia, Repubblica Ceca e Stati Uniti sono gli unici stati che hanno ospitato sia la Fed Cup, sia la Coppa Davis allo stesso tempo.

Fed Cup 2019

  • Inizio: 6 febbraio 2019
  • Finale: 9-10 novembre 2019

La Fed Cup 2019, 57a edizione del più importante torneo di tennis femminile per squadre nazionali, ha avuto inizio il weekend del 10-11 febbraio 2018 con la disputa dei quarti di finale Repubblica Ceca-Romania, Francia-Belgio, Germania-Bielorussia e Australia-Stati Uniti (in grassetto i vincitori). Le semifinali si sono tenute nel weekend del 20 e 21 aprile e hanno visto trionfare Francia e Australia che si sfideranno nella finale di Perth in programma nel weekend del 9 e 10 novembre 2019.

Quote Fed Cup 2019: scommetti sulla Fed Cup

Le quote Fed Cup in programma il prossimo weekend del 9 e 10 novembre sono già state stilate. L’orientamento dei bookmakers per la vittoria finale è favorevole all’Australia il cui successo è bancato a 1,60. La Francia, seppur di poco, è considerata lievemente sfavorita, come mostrano le quote Fed Cup per la vittoria di 2,25.

Fed Cup: la storia del torneo

Andando indietro nel tempo, nel 1919, Hazel Hotchkiss Wightman ebbe l’idea di una competizione di tennis femminile a squadre. Sebbene la sua idea fu inizialmente respinta, non si fece scoraggiare e presentò un trofeo al contest annuale tra Stati Uniti e Gran Bretagna del 1923, chiamato Wightman Cup.

Nell Hopman, moglie del leggendario capitano di Coppa Davis dell’Australia Harry Hopman, s’ispirò proprio all’idea originale della Wightman. Ad ogni modo fu nel 1962, quando una donna britannica che risiedeva negli Stati Uniti, Mary Hardwick Hare, a presentare un dossier alla ITF che fosse una buona idea giocare un torneo annuale della durata di una settimana da disputare ogni volta in una location differente.

40 anni dopo l’idea di una Coppa Davis al femminile della Wightman divenne realtà. Nel 1963 la ITF lanciò la Federation Cup per celebrare il suo 35° anniversario. Aperta a tutte le nazioni, la competizione divenne un autentico successo.

L’evento inaugurale attrasse 16 Paesi. La competizione ebbe il supporto dei principali tennisti del momento, sin dall’inizio. La manifestazione sportiva si tenne a Londra, al Queen’s Club, e la prima sfida fu tra Australia e Stati Uniti. Le campionesse del Grande Slam Darlene Hard, Billie Jean King, Margaret Smith e Lesley Turner, rappresentarono fieramente i rispettivi Paesi sul campo.

Alla fine a trionfare furono gli Stati Uniti nell’edizione inaugurale, tuttavia, ad avere maggior successo fu l’Australia che si aggiudicò 7 delle successive 11 edizioni. Negli Anni ’80 gli Stati Uniti furono in grado di stabilire alcuni record significativi, innalzando di molto il livello di gioco e rendendo più difficile per gli altri competere.

La prima Federation Cup, come detto in precedenza, fu disputata tra 16 Paesi sebbene non mettesse in palio alcun premio in denaro e le varie squadre dovessero provvedere personalmente alle proprie spese. Quando per la competizione furono messi a disposizione degli sponsor, il numero di squadre partecipanti crebbe drasticamente.

Tra le aziende che diedero il loro contributo ricordiamo la Colgate e il colosso delle telecomunicazioni giapponese NEC. Nel 1994 c’erano 73 nazioni a competere e a chi ospitava il torneo era richiesto di costruire un complesso tennistico speciale, dando origine a una sorta di eredità della Federation Cup. I costi addizionali di ogni evento potevano essere compensati con il fatto che la nazione ospitante vedesse il proprio coinvolgimento come un’opportunità di accelerare ulteriormente lo sviluppo del proprio tennis a livello nazionale.

Le qualificazioni regionali furono disputate per la prima volta nel 1992, e nel 1995 la Federation Cup si avvalse di un nuovo format e abbreviò il proprio nome in Fed Cup. Il format casa-trasferta sperimentato in Coppa Davis fu adottato anche per la Fed Cup in modo tale che le donne potessero rappresentare il proprio Paese nel loro Paese.

Dal 1995 in poi ci sono stati diversi cambiamenti nel format, quello attuale, introdotto nel 2005, incorpora un gruppo di 8 nazioni detto World Group I e un gruppo di 8 nazioni chiamato World Group II. Entrambi giocano partite in casa e trasferta nell’arco di tre weekend nel corso dell’anno. Esistono poi tre gruppi regionali che si sfidano tra di loro con un sistema di promozioni e retrocessioni basato sui risultati. 

Fed Cup: il format

Sebbene molte nazioni partecipino alla Fed Cup ogni anno, soltanto 16 Paesi si qualificano per gli elite World Group I e World Group II ogni anno (8 in nel Gruppo I e 8 nel Gruppo II).

Essi raggiungono il World Group I e il World Group II in questo modo:

a)       World Group – le quattro nazioni che vincono il primo round del World Group rimangono nel World Group per l’intero anno seguente. I perdenti del primo round competono nei play-off del World Group contro le quattro nazioni vincenti del World Group II per stabilire le promozioni e retrocessioni per la competizione dell’anno seguente. (Le quattro nazioni che vincono i play-off del World Group faranno parte del World Group la stagione successiva, mentre le quattro perdenti inizieranno nel World Group II.

b)      World Group II – Le quattro nazioni che vincono gli accoppiamenti del World Group II competono nei play-off del World Group I per stabilire promozioni e retrocessioni per l’anno seguente, così come descritto in precedenza. Allo stesso modo le quattro nazioni che perdono gli incontri del World Group II si sfideranno con le nazioni vincenti nel Group I regionale, nei play-off del World Group II, per determinare promozioni e retrocessioni. (Le quattro nazioni che vincono i play-off del World Group II, faranno parte del World Group II l’anno successivo, mentre le quattro perdenti incominceranno nel Gruppo I regionale.

Una volta che le squadre entrano a far parte del World Group I e del World Group II, quattro nazioni vengono elette teste di serie in ognuno dei due gruppi. La decisione su quali nazioni diventano poi teste di serie è presa dal Comitato della Fed Cup, in base al Ranking ITF per Nazioni della Fed Cup.

Ai livelli inferiori al World Group I e al World Group II, troviamo le nazioni che competono nei cosiddetti gruppi regionali, che sono divisi in tre zone: la zona delle Americhe, la zona Asia/Oceania e la zona Europa/Africa. In ogni zona vi sono due gruppi, dove il Group I rappresenta il principale e il Group II la divisione inferiore, ad eccezione dell’Europa/Africa che ha anche un Group III

Solo la vincente della prima categoria di ciascuna zona (2 per la zona Euro-Africana) avrà il diritto a partecipare ai playoffs per la promozione al World Group II. Le due (o tre, nel caso della zona Euro-Africana) sottocategorie in cui è suddivisa ciascuna zona sono regolate anch'esse dal meccanismo delle promozioni e retrocessioni, con l'unica differenza che si tratta di promozioni e retrocessioni dirette, senza la mediazione di spareggi come invece accade fra World Group I, World Group II e zone regionali.

 Fed Cup: record e squadre più vincenti

Gli Stati Uniti sono la nazione più vincente nella storia della Fed Cup potendo contare su 18 successi dal 1963 ad oggi, mentre in 11 occasioni sono arrivati al secondo posto. L’ultima edizione vinta dagli USA è stata quella del 2017. La seconda nazione più vincente in Fed Cup è la Repubblica Ceca: la selezione europea si è fregiata del titolo di campione in ben 10 occasioni, arrivando seconda soltanto una volta.

Sul terzo gradino del podio delle nazioni più vincenti in Fed Cup troviamo l’Australia, nazione che ha vinto il torneo 7 volte e che è arrivata seconda in 10 edizioni. Segue la Spagna con 5 successi. Subito dopo, con quattro vittorie troviamo l’ex URSS/Russia e l’Italia, con 4 edizioni vinte a testa, le russe però sono arrivate in finale più volte rispetto alle italiane, finendo seconde in 7 occasioni (l’Italia solo una volta).

La nazione con la maggior striscia di successi consecutivi sono gli Stati Uniti che vinsero 7 edizioni di fila dal 1976 al 1982, mentre la nazione che si è qualificata il maggior numero di volte di fila alla finale è l’Australia, arrivata in fondo al torneo per 8 edizioni di seguito (1973-1980). La nazione più presente nel World Group I è la Francia con 51 partecipazioni, seguita dagli Stati Uniti con 50 e dall’Italia con 49.

L’ultimo successo italiano risale alla Fed Cup 2013, quando a farci sognare furono le nostre connazionali Sara Errani, Roberta Vinci e Flavia Pennetta, vittoriose 4-0 nella finale con la Russia giocata al Tennis Club di Cagliari e protagoniste di una magnifica cavalcata che purtroppo fino ad ora non si è più ripetuta.   

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