Scommesse sul calcio alle Olimpiadi 2021: le migliori quote

Quote sul calcio ai Giochi di Tokyo: le scommesse piazzabili su Eurobet

Le Olimpiadi interesseranno a breve anche il mondo del calcio. Come da tradizione, infatti, anche ai giochi di Tokyo si terrà un torneo tra le nazionali giovanili che hanno ottenuto i migliori risultati negli ultimi tempi. Per la precisione, si tratta di vere e proprie nazionali olimpiche, compagini di calciatori Under 23 che possono godere di un massimo di 3 giocatori fuori quota. Su Eurobet, nella sezione scommesse sul calcio alle Olimpiadi 2021 si possono consultare diverse quote aggiornate relative alle partite di calcio dei Giochi di Tokyo. Il 23 luglio ci sarà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, ma il torneo di calcio inizierà prima. Il calcio è uno degli sport più diffusi in assoluto e non poteva certo mancare.

Come noto, non ci sarà l’Inghilterra, bensì una rappresentativa della Gran Bretagna, riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale. Il Giappone partecipa in quanto Paese ospitante, mentre Argentina, Brasile, Nuova Zelanda, Honduras e Messico si sono distinti negli appositi tornei preolimpici. Francia, Germania, Romania e Spagna sono presenti in quanto semifinaliste dell’Europeo Under 21 del 2019. I terzetti composti da Costa d’Avorio, Egitto e Sudafrica e da Corea del Sud, Arabia Saudita e Australia si sono qualificati in virtù dei risultati maturati rispettivamente alla Coppa delle nazioni africane Under 23 del 2019 e alla Coppa d’Asia Under 23 del 2020. Per le scommesse sul calcio alle Olimpiadi non è possibile puntare sugli azzurri, assenti addirittura dal 2008. I favoriti risultano essere i verdeoro del Brasile, insigniti della medaglia d’oro nell’edizione del 2016 disputata tra le mura amiche, a Rio de Janeiro. Nella sezione delle scommesse Olimpiadi sono ovviamente disponibili anche le quote relative a numerose altre discipline sportive.

Calcio alle Olimpiadi 2021: il calendario dei Giochi di Tokyo

● Data di inizio: mercoledì 21 luglio 2021

● Data di conclusione: sabato 7 agosto 2021

Una prima versione del calendario delle Olimpiadi era stata ufficializzata dal Consiglio esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale 3 anni fa, ma il rinvio dell’intera manifestazione dal 2020 al 2021 ha cambiato parzialmente i programmi iniziali. Le Olimpiadi si terranno dal 23 luglio all’8 agosto, ma il torneo di calcio comincerà il 21 luglio per concludersi il 7 agosto. Nel complesso le date non hanno subito grandissime variazioni, dunque.

L’organizzazione del torneo di calcio alle Olimpiadi

Riuscire a preparare in tempo le Olimpiadi non è stato semplicissimo per il Giappone, ma alla fine la spesa complessiva è stata ingente e il governo si è curato di migliorare soprattutto i trasporti. Il Villaggio Olimpico ospiterà sportivi provenienti da ogni angolo del mondo, ma il torneo di calcio coinvolgerà a malapena 400 atleti. Fino a qualche giorno fa, in ogni caso, c’è era il serio rischio che queste Olimpiadi venissero cancellate. Si giocherà comunque senza pubblico.

I gironi del torneo di calcio sono già pronti. Il gruppo A vedrà insieme il Giappone, il Sudafrica, il Messico e la Francia. Il girone B interesserà la Nuova Zelanda, la Corea del Sud, l’Honduras e la Romania. Il girone C comprenderà l’Egitto, la Spagna, l’Argentina e l’Australia. Il girone D, infine, sarà composto dal Brasile, dalla Germania, dalla Costa d’Avorio e dall’Arabia Saudita. Soprattutto i gironi C e D sembrano promettere da subito grande spettacolo. Non si giocherà soltanto a Tokyo, comunque. Gli incontri verranno disputati anche a Kashima, a Saitama, a Sapporo, a Sendai e a Yokohama: 7 stadi per 6 città.

 

Calcio alle Olimpiadi 2021: le squadre partecipanti a Tokyo

In totale alle Olimpiadi 2021 ci sono 16 squadre nazionali raggruppate in 4 gironi. I primi due posti di ogni girone assegnano il pass per i quarti di finale. Le Olimpiadi prevedono che si disputi anche una finale per il 3° posto, al fine di consegnare la medaglia di bronzo. Non manca il torneo femminile. Oltre che il Giappone padrone di casa, alle olimpiadi di Tokyo gareggeranno il Brasile, la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi, la Svezia, il Canada, gli USA, lo Zambia, l’Australia, la Cina e il Cile. Anche in questo caso non è presente la formazione italiana.

La storia del calcio alle Olimpiadi

Le Olimpiadi si tengono ogni 4 anni e contemplano tornei su quasi tutti gli sport esistenti, sia di squadra sia individuali. La prima edizione delle Olimpiadi moderne è datata 1896. Segno di riconoscimento delle Olimpiadi è indubbiamente la bandiera con i 5 cerchi olimpici, uno per ogni continente. I cerchi sono intersecati tra loro per comunicare lo spirito di fratellanza offerto dal puro agonismo nelle varie discipline sportive. La Carta Olimpica descrive in toto quello che deve essere lo spirito olimpico, con annesse regole e tradizioni da seguire per conferire continuità al fascino della manifestazione.

Inizialmente, il calcio non era compreso nel programma olimpico, anche se pare che si fosse disputata qualche competizione ufficiosa tra squadre greche e danesi. Solo nel 1900 il calcio iniziò ad essere praticato anche alle Olimpiadi, ma l’organizzazione delle squadre era ancora in fase primordiale e non furono pochi i ritiri che scombussolarono il calendario. Nel 1906, ai Giochi olimpici intermedi, parteciparono invece una formazione di Copenaghen, una di Salonicco ed una di Smirne, con tanto di successo dei danesi. Né il Comitato Olimpico Internazionale né la FIFA, però, hanno riconosciuto questo torneo negli annali. Molti altri confronti dell’epoca sul rettangolo verde furono oggetto di discussione per i massimi organi sportivi, anche perché a scendere in campo erano perlopiù squadre cittadini e non nazionali vere e proprie. Dato che le Olimpiadi non erano riservate ai calciatori professionistici, la FIFA istituì il campionato mondiale. In seguito il regolamento delle Olimpiadi subì diverse modifiche, fino ad arrivare al punto che il torneo di calcio fosse aperto solo alle formazioni giovanili. In questo modo si sarebbero evitati dibattiti e polemiche sul valore di alcuni titoli: l’Uruguay, ad esempio, ha a lungo rivendicato il valore dei suoi primi ori olimpici del 1924 e del 1928 al pari di titoli mondiali, considerando che il Mondiale vero e proprio non era ancora stato disputato. Tra le nazionali olimpiche sono state l’Ungheria e la Gran Bretagna a ottenere più volte l’oro. Nell’ultima edizione del 2016, invece, il Brasile ha vinto per la prima volta, superando la Germania ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.