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Quote Formula 1 Monza 2023 (GP d’Italia)

Scommesse Formula 1 Monza 2023 (GP d’Italia)

Domenica 3 settembre la Formula 1 arriverà a Monza per il GP d’Italia 2023, uno degli avvenimenti più attesi della stagione di F1. Quella italiana, infatti, è una delle gare classiche del mondiale di F1, nonché una delle più antiche dopo Francia, Stati Uniti, Spagna e Russia. Dal 2013, inoltre, il Gran Premio d’Italia è il GP che si è svolto il maggior numero di volte. Sede della corsa è stata quasi sempre Monza: soltanto in 5 occasioni il GP d'Italia si è disputato in altre città: Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947), Torino (1948) ed Imola (1980). Solitamente la corsa è stata sempre disputata la prima o la seconda domenica di settembre in Italia.

Ma chi sono i favoriti osservando le cifre per le scommesse Formula 1 sul GP d’Italia 2023? ​​Guardando le quote vincente del GP di Monza presenti nel palinsesto delle scommesse sulla Formula 1 di Eurobet il principale candidato al successo è ancora Max Verstappen. Una vittoria del pilota olandese viene quotata ad appena a 1,20. Secondo nella griglia dei favoriti è la seconda guida Red Bull Sergio Perez, il cui successo può valere 7,00 volte la puntata iniziale. A seguire, con le stesse possibilità, si collocano Charles Leclerc della Ferrari e Lewis Hamilton della Mercedes, indicati a quota 16,00. A 26,00 troviamo Fernando Alonso dell'Aston Martin, Carlos Sainz Jr della Ferrari e Lando Norris della McLaren. I pronostici sulla Formula 1 attribuiscono poi poche chance a tutti gli altri. George Russell (Mercedes) viene indicato a 36,00 e Oscar Piastri (McLaren) a 51,00. Dopodiché le quote sulla vittoria a Monza si fanno più alte: Alex Albon (Williams) viene offerto a 101,00, seguito a 301,00 da Esteban Ocon (Alpine), Pierre Gasly (Alpine) e Lance Stroll (Aston Martin), mentre il resto dei piloti viene offerto a 1001,00.

GP F1 Italia 2023 a Monza: date e orari di prove libere, qualifiche e gara

Prove libere Formula 1 Monza 1 e 2: venerdì 1° settembre
Prove libere 2 e Qualifiche Formula 1 Monza: sabato 2 settembre
Gara: domenica 3 settembre alle ore 15:00

Il Gran Premio d'Italia di F1 2023 sarà la 94ª edizione del GP italiano, che in 89 occasioni si è svolto presso l'autodromo nazionale di Monza. Il weekend di gara avrà inizio venerdì 1° settembre con le prime due sessioni di prove libere (13:30 - 14:30 e 17:00 - 18:00). Sabato si terranno poi la terza sessione di libere (12:30 - 13:30) e le qualifiche (16:00 - 17:00). La partenza del Gran Premio F1 di Monza è fissato per domenica 3 settembre alle ore 15:00.

GP d’Italia Formula 1 2023: come arrivano i piloti

Oltre metà del campionato mondiale di Formula 1 2023 è già andata in archivio. Dopo il GP d’Olanda, vinto ancora una volta da Max Verstappen precedendo Fernando Alonso e Pierre Gasly, alla conclusione della stagione mancano solo 9 gare. Finora si può parlare di un mondiale che è stato letteralmente cannibalizzato dalla Red Bull: Max Verstappen ha vinto ben 11 dei 13 gran premi fin qui disputati (con i restanti 2 conquistati dal compagno di team Sergio Perez), ed occupa saldamente la testa della classifica del mondiale piloti con 339 punti. Il campione del mondo precede proprio il messicano Perez (a quota 201 punti) con un margine a dir poco rassicurante. La vittoria del titolo da parte di Verstappen è considerata pressoché scontata, al punto che nel palinsesto delle scommesse sulla Formula 1 relative alla conquista del campionato mondiale, il pilota olandese non viene più nemmeno indicato. Alle spalle della scuderia austro-britannica c’è la Mercedes, che precede Aston Martin e una Ferrari che anche in questa stagione è stata a dir poco deludente, sia dal punto di vista tecnico che da quello strategico (anche a Zandvoort, a parte la sfortuna per il contatto con Piastri al via, poi costato il ritiro al 41° giro, ci sono state scelte poco brillanti del muretto Ferrari). Neanche l’aver cambiato team principal ha giovato alla Scuderia di Maranello, che ha già annunciato che per la prossima stagione si affiderà a nuovi ingegneri nella speranza di colmare il gap con Red Bull e anche con gli altri team (è innegabile che finora Mercedes e persino Aston Martin (con un Alonso che sta vivendo una seconda giovinezza) abbiano fatto meglio delle Rosse, fatto testimoniato anche dalla classifica costruttori che le vede al quarto posto dietro Red Bull, Mercedes e Aston Martin). Nel dettaglio la Red Bull guida con 540 punti, inseguita dalla Mercedes a 255, Aston Martin a 215, Ferrari a 201 e McLaren a 111. La lista prosegue con Alpine a 73, Williams a 15, Haas a 11, Alfa Romeo a 9 e AlphaTauri a 3. 

Gran Premio Formula 1 d’Italia: il circuito di Monza

Giri: 53
Lunghezza: 5,793 km
Distanza complessiva: 306,72 km

Costruito in soli 110 giorni nel 1922, l'Autodromo Nazionale Monza è stato il terzo circuito automobilistico al mondo, dopo Brooklands nel Regno Unito e Indianapolis negli Stati Uniti. Come quei due tracciati, il circuito originale presentava una spaventosa serie di curve sopraelevate, così come gran parte della sezione "campo esterno" tutt'ora in uso. L'Autodromo di Monza ha aperto i battenti il ​​3 settembre 1922, una settimana prima di ospitare il Gran Premio d'Italia di quell'anno. Nel 1950 fu inserito nel calendario della prima edizione del mondiale di Formula 1 nel 1950 e da allora ha ospitato il Gran Premio d'Italia ogni anno tranne nel 1980. Il circuito di Monza è molto rapido (il giro più veloce di sempre in gara fu realizzato da Rubens Barrichello su Ferrari, che nel 2004 coprì il tracciato in 1’21’’046), anche per questo il tracciato è conosciuto anche col soprannome La Pista Magica. Le monoposto spingono a tutto gas per l'80% del giro e raggiungono l'apice sul rettilineo di partenza e di arrivo del circuito lungo 1,1 km. Da lì, sfrecciano verso la sezione storica del parco, dove una serie di grandi frenate in strette chicane mettono a dura prova i freni.

Gran Premio F1 Monza: la storia del GP d’Italia

Il primo storico Gran Premio d'Italia fu disputato il 4 settembre del 1921. La corsa ebbe luogo a Montichiari, un piccolo comune situato nella provincia di Brescia, e si snodò attraverso un circuito cittadino ricavato su strade aperte al traffico. A vincere fu il pilota francese Jules Goux al volante di una Ballot. Dall’anno successivo il Gran Premio iniziò a svolgersi su un circuito vero e proprio. Fu scelto l’Autodromo di Monza che era stato costruito nel frattempo nel 1922 e che da allora sarebbe stata quasi sempre la sede principale della corsa negli anni a venire.

Dopo anni segnati da un dominio italiano (ricordiamo i successi di Pietro Bordino, Carlo Salamano, Antonio Ascari e Gastone Brilli-Peri) e francese (Louis Charavel, Robert Benoist e Louis Chiron) per quanto riguarda le vittorie il Gran Premio d’Italia subì un brusco stop nel biennio 1929-1930. La ragione di questa pausa fu una reazione al gravissimo incidente accaduto il 9 settembre del 1928, quando il pilota italiano Emilio Materassi al 17esimo giro del GP d’Italia, perse il controllo dell'auto mentre tentava un sorpasso ai danni del connazionale Giulio Foresti, e alla velocità di 200 km/h piombò in mezzo al pubblico con la sua Talbot, uccidendo 22 persone e perdendo la vita a sua volta. In seguito a questa tragedia, la corsa riprese a essere disputata soltanto nel 1931 e per evitare il ripetersi di un evento simile furono aumentate le misure di sicurezza.

Nel 1937 il Gran Premio d’Italia lasciò temporaneamente il circuito di Monza per spostarsi su quello di Montenero a Livorno. Ad ogni modo l’anno successivo la gara tornò ad essere corsa in Lombardia e lì rimase fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale che ne impedì il regolare svolgimento dal 1939 fino al 1946. Terminata la guerra, il Gran Premio d’Italia riprese ad essere organizzato a partire dal 1947. La pista dell’Autodromo di Monza, tuttavia, era ancora inutilizzabile a causa dei gravi danneggiamenti subiti durante il conflitto mondiale. Così, nel 1947 il Gran Premio d’Italia si tenne a Milano, mentre nel 1948 toccò ad una città dalla grande tradizione automobilistica come Torino ospitare la corsa.

A partire dal 1949 la gara riprese a disputarsi sul tracciato monzese che era stato finalmente ripristinato. Con l’istituzione del Campionato mondiale di Formula 1, il Gran Premio d'Italia divenne un appuntamento fisso del calendario di F1 e per alcuni anni fu addirittura la gara conclusiva del campionato mondiale. Nel 1975, a causa di una serie di problematiche ambientali legate alla Regione Lombardia, si iniziò a valutare la possibilità di trasferire il Gran Premio d’Italia sul circuito di Imola, in provincia di Bologna.

Le gare, tuttavia, nonostante tentativi ed insistenze da parte di chi avrebbe voluto trasferire il GP, continuarono a svolgersi presso l’Autodromo di Monza fino al 1979. Il passaggio al circuito emiliano di Imola si concretizzò soltanto nel 1980 senza mai più essere ripetuto. In quell’occasione storica a trionfare fu Nelson Piquet al volante di una Brabham. L'anno successivo il Gran Premio d'Italia tornò nella sua sede storica a Monza mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino che si disputò dal 1981 al 2006. Una circostanza che per tanti anni permise di assistere a due Gran Premi sul suolo italiano (anche oggi è così, con il GP dell’Emilia-Romagna che si corre a Imola).

GP d’Italia: l’albo d’oro

Il pilota che ha vinto più volte il GP d'Italia di Formula 1 è Michael Schumacher, sfrecciato per primo davanti alla bandiera a scacchi di Monza per ben 5 volte. Il record del tedesco, tuttavia, è condiviso con il britannico Lewis Hamilton che ha l'occasione di batterlo, diventando il primo in questa classifica. Completa il podio Nelson Piquet, vincitore in 4 occasioni. Sono 3 i successi per Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Ronnie Peterson, Alain Prost, Rubens Barrichello e Sebastian Vettel. A quota 2 vittorie troviamo Alberto Ascari, Phil Hill, Jackie Stewart, Clay Regazzoni, Niki Lauda, Ayrton Senna, Damon Hill, Juan Pablo Montoya e Fernando Alonso.

La scuderia più vincente in assoluto a Monza è la Ferrari, con 19 vittorie. Dietro il Cavallino rampante ci sono la McLaren a 10, e la Mercedes a 7, poi la Williams a 6 e la Lotus a 5. Ecco l’albo d’oro recente con gli ultimi 10 vincitori:

Anno             Pilota                 Scuderia

2013   Sebastian Vettel    Red Bull

2014   Lewis Hamilton    Mercedes

2015   Lewis Hamilton    Mercedes

2016   Nico Rosberg        Mercedes

2017   Lewis Hamilton    Mercedes

2018   Lewis Hamilton    Mercedes

2019   Charles Leclerc     Ferrari

2020   Pierre Gasly        AlphaTauri

2021   Daniel Ricciardo   McLaren

2022   Max Verstappen    Red Bull