Quote Formula 1 USA 2023

Scommesse Formula 1 USA (Circuito delle Americhe)

Il Circuito delle Americhe di Austin, negli Stati Uniti, è pronto ad ospitare il GP degli USA 2023, la prova numero 18 del campionato mondiale di Formula 1 2023, che a Losail ha visto l’assegnazione del titolo piloti a Max Verstappen per la terza volta in carriera. L’olandese della Red Bull ha vinto il suo terzo titolo iridato di fila prevalendo per la 14esima volta in stagione, dando ancora una volta prova di non avere rivali. A cinque tappe dalla fine del mondiale, il Gran Premio degli Stati Uniti d’America sarà utile come le restanti gare a definire i piazzamenti d’onore, dato che mondiale costruttori (vinto a Suzuka dalla Red Bull) e piloti sono già stati assegnati.

Consultando le quote sul GP degli USA di F1 nell’ampia sezione delle scommesse sulla Formula 1 di Eurobet Verstappen è nettamente il favorito: la sua vittoria è quotata 1,30 con un ampio margine su tutti gli avversari. A 7,00 c’è Lando Norris, seguito dal compagno di squadra in McLaren Oscar PIastri, la cui vittoria può valere 11,00 volte la posta. L’ex campione del mondo Lewis Hamilton viene offerto a 16,00 insieme al compagno di team della Mercedes George Russell. A 21,00 troviamo Charles Leclerc della Ferrari e Sergio Perez della Red Bull, seguiti a 26,00 dall’altro ferrarista Carlos Sainz Jr. Fernando Alonso viene offerto a 51,00, poi troviamo Valtteri Bottas a 101,00. Pierre Gasly, Esteban Ocon, Alex Albon, Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo vengono proposti a 301,00, seguiti da Lance Stroll e Nico Hulkenberg a 501,00. La lista dei favoriti nelle scommesse sul Gran Premio degli Stati Uniti 2023 si chiude con Zhou Guanyu, Logan Sargeant e Kevin Magnussen a 1001,00.

Per la Gara Sprint la lavagna delle quote è simile: il dominatore dei pronostici sulla Formula 1 Verstappen (1,45) è seguito da Norris (5,00), Piastri (7,00), Leclerc (11,00), Hamilton, Russell, Sainz Jr (16,00), Perez (21,00) e Alonso 36,00.

GP degli Stati Uniti 2023 di F1: le date e l’orario di prove e gara

Prove libere 1: venerdì 20 ottobre (19:30-20:30)
Qualifica: venerdì 20 ottobre (23:00-00:00)

Sprint Shootout: sabato 21 ottobre (00:00-01:00)

Sprint: domenica 22 ottobre (19:30-20:14)

Gara: domenica 23 ottobre (21:00)

Il 52esimo Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti si svolgerà nel weekend tra il 20 e il 22 ottobre 2023 ad Austin, in Texas. Il weekend di gara a stelle e strisce avrà inizio venerdì 20 ottobre, con l’unica sessione di prove libere e la qualifica. Sabato 21 i piloti torneranno in pista per la Sprint Shootout, poiché questo è uno dei sei eventi di quest’anno scelti per ospitare la Sprint, la gara breve con partenza a mezzanotte di domenica. Il Gran Premio vero e proprio, invece, è previsto sempre di domenica ma con partenza alle ore 21:00 italiane.

GP USA Formula 1: come arrivano i piloti

Dopo aver dato alla Red Bull il sesto mondiale costruttori a Suzuka, Max Verstappen è stato ancora protagonista in Qatar. Grazie al secondo posto nella Sprint del sabato a Losail, l’olandese si è laureato campione del mondo di Formula 1 per la terza volta nella sua carriera, conquistando il titolo per la terza volta di fila. Il pilota olandese ha ottenuto ben 14 vittorie nelle 17 gare disputate fin qui. In Qatar il pilota della Red Bull ha poi vinto il Gran Premio precedendo i due piloti della McLaren Oscar Piastri e Lando Norris. Quarto è arrivato George Russell della Mercedes, mentre la Ferrari, invece, si è dovuta accontentare del quinto posto di Charles Leclerc, con Carlos Sainz Jr che non è neanche partito a causa di una perdita di carburante prima del via.

Verstappen guida la classifica del Mondiale piloti con 433 punti, seguito dal compagno di squadra Perez a 224, poi spuntano Lewis Hamilton e Fernando Alonso rispettivamente a quota 194 e 183. Quinto è il ferrarista Carlos Sainz Jr a 153, sesto Charles Leclerc a 145, settimo Lando Norris a 136, ottavo George Russell a 132, nono Oscar Piastri a 83. Chiude le prime 10 posizioni della graduatoria Lance Stroll con 47 punti.

Per quanto riguarda il Mondiale costruttori già vinto dalla Red Bull, che comanda con 657 punti, sono presenti Mercedes a 326 punti, Ferrari a 298, Aston Martin a 230 e McLaren a 219. Netto il distacco col resto dei team: Alpine a 90, Williams a 23, Alfa Romeo a 16, Haas a 12 e AlphaTauri a 5.

GP Stati Uniti F1: la storia del Gran Premio degli USA

Il rapporto tra la Formula 1 e gli USA, nel corso degli anni si è contraddistinto per essere abbastanza discontinuo. Ad ogni modo, anche se nel corso dei decenni sono cambiati circuiti, città e denominazioni l'amore degli americani per la Formula 1 è rimasto immutato. Il primo tracciato a ospitare il GP degli USA fu l'iconico circuito di Indianapolis: la leggendaria 500 Miglia, infatti, fu inclusa nel calendario dal 1950 al 1960, tuttavia, a causa delle numerose defezioni da parte dei piloti europei, venne esclusa a partire dal 1961. Il nuovo iGran Premio degli Stati Uniti fu organizzato nel 1959 e venne disputato sul tracciato di Sebring, mentre l'anno successivo si corse a Riverside. Dal 1961, sede stabile fu la pista di Watkins Glen, dove la corsa fu disputata per 20 edizioni consecutive.

Nel 1976 si corse anche sul circuito cittadino di Long Beach, in California, mentre tra il 1981 e il 1991 la Formula 1 diede spettacolo sulle piste cittadine di Las Vegas, Detroit, Dallas e Phoenix (si corsero anche più gare negli Stati Uniti, motivo per cui il GP degli USA del 1984 venne denominato Gran Premio di Dallas per creare una distinzione rispetto al GP di Detroit ma nell'albo d'oro fu inserito come GP degli Stati Uniti d'America, mentre il Gran Premio di Las Vegas disputato nelle stagioni 1981 e 1982 fa statistica a sé, poiché in quei due anni a Long Beach ebbe luogo il GP degli Stati Uniti d'America-Ovest. Per diversi anni la Formula 1 non corse negli Stati Uniti, facendovi ritorno nel 2000 (dal 1991), quando Tony George, il proprietario del leggendario ovale di Indianapolis, diede disposizione di costruire un tracciato adatto alle monoposto da F1 all’interno dello Speedway. Dal 2000 al 2007 lì si corsero 8 Gran Premi (inclusa la controversa edizione del 2005 che vide al via solo sei vetture, poiché tutti i team gommati Michelin si ritirarono per questioni di sicurezza). Il 25 maggio 2010 venne comunicato il ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti nel calendario mondiale della F1 a partire dal campionato 2012, sul nuovo Circuito delle Americhe in Texas, ad Austin.

GP USA di F1: l’albo d’oro

Il pilota che vanta il maggior numero di vittorie nel Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti è Lewis Hamilton. Il pluricampione britannico si è imposto negli USA ben 6 volte, trionfando nel 2007, 2012, 2014, 2015, 2016 e 2017. Subito dopo nell’albo dei plurivincitori c'è Michael Schumacher, 5 volte vincitore della corsa americana, nel 2000, 2003, 2004, 2005 e 2006. Sul terzo gradino del podio dei piloti spetta ad altri due piloti britannici, Graham Hill e Jim Clark, con 3 successi a testa, tutti risalenti agli Anni '60. Sono 2 le vittorie di Ayrton Senna, nel 1990 e 1991, ome quelle del britannico James Hunt, dell’argentino Carlos Reutemann, ottenute per entrambi negli anni '70 e di Max Verstappen (2021 e 2022).

Per quanto riguarda i costruttori, la scuderia che qui invece vanta il maggior numero di vittorie è la Ferrari con 10 trionfi complessivi (precisamente nelle stagioni 1975, 1978, 1979, 2000, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 e 2018), seguita da Lotus e McLaren con 8 successi ciascuna. Segue la Mercedes, con 6 trionfi. La Red Bull conta 3 vittorie (2013, 2021 e 2022).

Albo d'oro recente del GP degli USA

 

Anno               Pilota                                     Scuderia

2008-2011                  - non disputato -

2012                Lewis Hamilton                      McLaren-Mercedes

2013                Sebastian Vettel                    Red Bull-Renault

2014                Lewis Hamilton                      Mercedes

2015                Lewis Hamilton                      Mercedes

2016                Lewis Hamilton                      Mercedes

2017                Lewis Hamilton                      Mercedes

2018                Kimi Räikkönen                      Ferrari

2019                Valtteri Bottas                       Mercedes

2020                - non disputato -

2021                Max Verstappen                    Red Bull

2022                Max Verstappen                   Red Bull

Formula 1 negli USA: il Circuito delle Americhe di Austin

Disegnato dallo studio HKS Inc. con la supervisione del celebre ingegnere ed ex pilota Herman Tilke (già progettista di altri circuiti del mondiale di F1), il ‘Circuito delle Americhe’ di Austin, capitale del Texas negli Stati Uniti d'America, è lungo 5,513 km (la gara si articola su 56 giri per una distanza complessiva di 308,405 km). Il tracciato conta ben 20 curve, e presenta una differenza di altitudine complessiva di 41 metri. Una particolarità di questo circuito di Formula 1 è rappresentata dal fatto che molte curve sono ispirate a quelle di altri famosi circuiti (ad esempio la sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, le curve dell'arena di Hockenheim, e la curva 8 di Istanbul). Altro tratto distintivo è la sede stradale molto larga, così studiata in alcuni punti per consentire ai piloti di adottare diverse traiettorie.

Una volta partiti dal rettilineo, i piloti si trovano a percorrere una salita con gradiente superiore all'11% prima di arrivare alla curva 1 (recentemente ribattezzata "Big Red" per rendere omaggio al cofondatore del circuito Red McCombs), un tornantino posto in cima ad una collina da cui si discende verso una veloce sequenza di curve ad S, fino a giungere alla cieca curva 10 e al tornantino della curva 11. I piloti affrontano in seguito il rettilineo più lungo della pista che misura un chilometro, prima della brusca frenata di curva 12, che è l'ingresso al settore finale, composto da una parte più lenta seguita da una lunga curva in discesa verso destra. Le ultime due curve a sinistra riportano sul rettilineo di partenza. L'attuale record del circuito in gara fatto registrare da una vettura di Formula 1 è detenuto da Charles Leclerc, che nel 2019 sulla Ferrari SF-90 girò in 1'36"169.