Quote Roma-Atalanta

Scommesse Roma-Atalanta

Domenica 7 gennaio alle ore 20:45 lo Stadio Olimpico ospiterà l’incontro di Serie A Roma-Atalanta valevole per la 19ª giornata del campionato 2023-2024. Entrambe le compagini in questo campionato sono accomunate dall’obiettivo di strappare una qualificazione alle competizioni europee, puntando preferibilmente all’obiettivo Champions. Le quote di Atalanta-Roma prospettate nella sezione delle quote sulla Serie A di Eurobet sembrano attribuire le maggiori possibilità di vittoria ai padroni di casa: lo si evince dalla quota dell'esito 1, proposta a 2,40, una cifra più bassa rispetto a quella con cui viene offerto il 2, a 3,05, mentre per la X la proposta è di 3,10. Sul fronte dei gol, confrontando i numeri per le scommesse su Roma-Atalanta, sembra che l'under 2,5 (2 o meno reti) a 1,67 sia da considerare un esito più probabile rispetto all'over 2,5 (3 o più reti), offerto a 2,10. Al tempo stesso l'eventualità del Gol-Gol (entrambe le formazioni a segno) a 1,80 sembra più probabile rispetto al segno No Gol (solo una o nessuna delle due squadre a segno) a 1,92.

Pronostico Roma-Atalanta 7/1/2023

Proviamo ora a fornire informazioni utili sullo stato di forma delle due squadre in vista della partita del 7 gennaio, fornendo informazioni sui recenti risultati di entrambe, così da poter elaborare un pronostico di Roma-Atalanta dettagliato come siamo soliti fare anche per gli altri pronostici sulla Serie A.

PRONOSTICO ROMA - Nell’ultimo turno di campionato la Roma è uscita sconfitta di misura dalla trasferta di Torino contro la Juventus. La squadra di José Mourinho ha mancato così l’opportunità di avvicinarsi al quarto posto che ora dista 5 lunghezze ed è rimasta a quota 28 punti, ottenuti grazie a 8 vittorie e 4 pareggi in 18 giornate. Nelle gare in casa i giallorossi hanno uno score positivo con 6 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta in 9 partite, per un totale di 20 punti conquistati sui 27 disponibili (5° rendimento interno della Serie A).

PRONOSTICO ATALANTA - Nell'ultimo turno di campionato l'Atalanta ha reagito subito alla sconfitta nello scontro diretto col Bologna prendendosi la vittoria nella gara del Gewiss Stadium contro il Lecce. Grazie al successo contro i salentini, la Dea si è portata al sesto posto con 29 punti (ottenuti con 9 vittorie, 2 pareggi e 7 ko), a -4 dal quarto posto. Fuori casa la formazione lombarda è stata finora abbastanza incostante: in 9 partite ha raccolto 3 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte, totalizzando 10 punti su 27 con 12 gol fatti e 13 subiti.

Statistiche Roma-Atalanta

E ora dati e statistiche su Roma-Atalanta. I precedenti complessivi tra queste due squadre nel campionato italiano sono 122. Nel testa a testa tra le due squadre sono in vantaggio i giallorossi con 54 vittorie contro i 30 successi dei bergamaschi e 38 pareggi. Nelle 61 partite disputate nella Capitale, il rapporto è sempre a favore dei padroni di casa: 35 le vittorie della Lupa, 18 i pareggi, solo 8 le affermazioni dei bergamaschi. Il calciatore che ha segnato di più nelle partite tra queste due squadre è Francesco Totti che con la maglia della Roma ha colpito 8 volte l'Atalanta in Serie A.

 

L'ultimo incrocio in campionato tra Roma e Atalanta si è giocato a Bergamo nel girone di ritorno del campionato 2022-2023. Correva la 31ª giornata (24 aprile 2023) e al Gewiss Stadium finì 3-1 per la Dea con le reti di Mario Pasalic (39’), Rafael Tolói (74’) e Teun Koopmeiners (84’), mentre per la Roma andò a segno Lorenzo Pellegrini (83’).

L'ultima vittoria della Roma in casa contro l’Atalanta in Serie A è avvenuta nella stagione 2021-2022 quando alla 28ª giornata (5 marzo 2022) i giallorossi vinsero 1-0 grazie al gol di Tammy Abraham al 32’.

Più recente l'ultima vittoria dell'Atalanta in casa della Roma in Serie A, risalente alla stagione 2022-2023, alla 7ª giornata (18 settembre 2022), quando gli orobici vinsero 0-1 all'Olimpico con un gol segnato da Giorgio Scalvini al 35’.

L’ultimo pareggio in campionato all’Olimpico tra Roma e Atalanta risale alla stagione 2020-2021 alla 32ª giornata (22 aprile 2021): il punteggio fu di 1-1 con vantaggio atalantino firmato da Ruslan Malinovskyi al 26’ e gol del pari dell’ex nerazzurro Bryan Cristante al 75’.

Roma

Nella passata stagione la Roma si è classificata al sesto posto in Serie A, qualificandosi ancora una volta per la fase a gironi l'Uefa Europa League. Nel 2022-2023 i giallorossi hanno disputato anche la loro seconda finale europea consecutiva, questa volta in Europa League, dovendosi però arrendere ai calci di rigore contro il Siviglia. Per José Mourinho, che l’anno prima aveva regalato ai suoi la Conference League, è stato il primo ko della carriera in un finale europea. Nel 2023-2024 il portoghese ha iniziato la terza stagione alla guida del club capitolino, sebbene anche quest’anno la squadra non sia tra le principali candidate alla vittoria finale nelle quote vincente Serie A. In estate Tiago Pinto, general manager giallorosso, ha dovuto far quadrare i conti societari, concentrandosi in particolar modo sulle cessioni. Bryan Reyonolds (KVC Westerlo), Gonzalo Villar (Granada), Carles Pérez (Celta Vigo), Benjamin Tahirovic (Ajax), Justin Kluivert (Bournemouth), Cristian Volpato e Filippo Missori (entrambi Sassuolo) e Nemanja Matic (Rennes) sono tutti stati ceduti a titolo definitivo. Il miglior affare in uscita è stata la vendita di Roger Ibañez all’Al-Ahli per 30 milioni di euro. Eldor Shomurodov (Cagliari) e Matias Viña (Sassuolo) sono usciti con la formula del prestito (oneroso per l’uzbeko). La spesa più alta sono stati i 5,8 milioni di euro pagati al Chelsea per avere in prestito oneroso Romelu Lukaku, reclutato dopo essere stato lasciato al palo da Inter e Juventus. Dal PSG c’è stato il ritorno di Leandro Paredes per 2,5 milioni di euro. L’argentino ha portato con sé dai parigini anche il centrocampista portoghese Renato Sanches, giunto in prestito oneroso per 1 milione di euro. Hanno firmato da svincolati Evan Ndicka e Houssem Aouar, liberi dopo la fine dei contratti con Eintracht Francoforte e Lione. Rasmus Kristensen sono arrivati e Sardar Azmoun si sono aggiunti alla squadra in prestito da Leeds e Bayer Leverkusen.

Atalanta

L’Atalanta è reduce dal quinto posto in classifica dello scorso campionato di Serie A. Un risultato grazie al quale il club bergamasco ha potuto celebrare il ritorno alle competizioni europee, da cui era rimasta esclusa dopo l’ottavo posto del 2021-2022. Gli orobici si sono qualificati direttamente alla fase a gironi di Uefa Europa League, competizione in cui sono ancora impegnati, avendo guadagnato l’accesso diretto agli ottavi di finale da prima del proprio girone. Essere tornati in Europa ha fatto calare la pressione sul club orobico, che nell’ultimo decennio pare aver definitivamente abbandonato la dimensione da “provinciale” diventando una delle squadre più forti del campionato italiano. La qualificazione all’Europa League è stata importante soprattutto per Gian Piero Gasperini, tecnico che era stato messo in discussione nonostante alla guida della Dea abbia ottenuto tre terzi posti di fila in Serie A garantendo altrettante qualificazioni alla Champions League e introiti determinanti per la salute finanziaria del club. Spesso, infatti, parlando dell’Atalanta si dimentica che, pur essendo in lotta per gli stessi obiettivi dei top club italiani, il club opera con budget nettamente più contenuti, riuscendo a tenervi testa in particolar modo grazie a un reparto scouting tra i più qualificati al mondo.

Grazie ai tanti talenti che scova dal nulla valorizzandoli, l’Atalanta riesce ad autofinanziarsi come è avvenuto anche al termine della scorsa estate in cui la cessione del solo Rasmus Højlund ha fruttato la bellezza di 83 milioni di euro pagati dal Manchester United. Il centravanti danese ha lasciato Bergamo dopo una sola stagione, dopo essere stato pagato 17 milioni di euro dallo Sturm Graz. La Dea ha incassato somme rilevanti cedendo alcuni calciatori che non si sono inseriti nel contesto nerazzurro come Merih Demiral all'Al-Ahli (20 milioni) e Jeremie Boga (18 milioni) al Nizza. Sam Lammers, fuori dal progetto, dopo numerosi prestiti è stato ceduto ai Glasgow Rangers per 3,5 milioni, mentre Ruslan Malinovskyi e Matteo Pessina sono stati riscattati da Olympique Marsiglia e Monza, facendo entrare nelle casse un’altra ventina di milioni di euro. Marco Sportiello ha firmato col Milan a parametro zero, mentre Duvan Zapata, si è trasferito in prestito con obbligo di riscatto al Torino. In prestito ai granata anche Brandon Soppy, mentre Caleb Okoli, chiuso dalla concorrenza, è andato a trovare spazio al Frosinone che si è posto come obiettivo primario la salvezza (qui le quote retrocessione Serie A). In entrata l’operazione più onerosa sostenuta dai bergamaschi è stata quella legata all’acquisto del maliano El Bilal Touré, 21enne costato 28 milioni di euro dall’Almeria. Altri 25 milioni sono andati al West Ham per riportare in Italia Gianluca Scamacca. Dal Bayer Leverkusen è arrivato il terzino sinistro olandese Mitchel Bakker, pagato 10 milioni. Michel Adopo, libero dal vincolo col Torino, e Sead Kolasinac, che si era svincolato dal Marsiglia, sono stati messi sotto contratto a parametro zero, mentre Emil Holm dello Spezia e Charles De Ketelaere del Milan sono arrivati in prestito oneroso. A gennaio dal Verona è arrivato il difensore Isak Hien a titolo definitivo