Dalle quote sull’Eredivisie 2025-2026 presenti nel vasto panorama delle scommesse online di Eurobet si può notare come i favoriti per la vittoria del massimo campionato olandese siano ancora i campioni in carica del PSV Eindhoven, il cui successo finale viene quotato a 1.65. La seconda scelta nella griglia delle favorite è l’Ajax dato a 2.70, poi troviamo il Feyenoord a 5.00. Dopo le tre grandi ci sono l’AZ Alkmaar, indicato a 21.00, e il Twente, bancato a 46.00.
Le quote antepost sull’Eredivisie di Eurobet diventano molto più alte dall’Utrecht offerto a 101.00. La vittoria di Groningen, NEC Nijmegen e Heerenveen paga a 451.00, quella dello Sparta Rotterdam a 501.00. A seguire Go Ahead Eagles a 701.00, Excelsior e Fortuna Sittard a 951.00. Chiudono Volendam, NAC Breda, PEC Zwolle e Telstar, tutti offerti a 1001.00.
Per piazzare il proprio pronostico sul campionato olandese la piattaforma di Eurobet mette a disposizione un vasto elenco di tipologie giocate, da quelle relative alla singola partita (come il tradizionale 1X2 o l’Under/Over sul numero di gol) fino alle scommesse antepost sul successo finale. Vanno poi considerati i parziali tra primo e secondo tempo, le quote sui giocatori, come quelle per i marcatori, e le giocate speciali come i cartellini e il numero di corner in una gara.
Inizio: 8 agosto 2025
Fine: 17 maggio 2026
L'Eredivisie 2025-2026 sarà la 70ª edizione nella storia della lega di massima serie olandese. L’inizio è in programma l’8 agosto 2025 mentre la conclusione è prevista per il 17 maggio 2026. La squadra campione in carica è il PSV Eindhoven. Le neopromosse sono Volendam, Excelsior e Telstar (vincitore dei playoff, al ritorno in massima serie dopo 47 anni) che hanno preso il posto delle retrocesse RKC Waalwijk, Almere City e Willem II.
La formula del torneo, a cui partecipano 18 squadre, è quella del girone all’italiana con partite di andata e ritorno. Al termine della stagione la squadra vincitrice del titolo nazionale e la seconda classificata si qualificano direttamente alla fase campionato della Champions League 2026-2027, mentre per quanto riguarda la terza classificata viene ammessa al terzo turno di qualificazione. La quarta classificata accede al secondo turno di qualificazione dell’Europa League. Le formazioni che si classificano dal quinto all’ottavo posto partecipano ai play-off per determinare quale squadra verrà ammessa al secondo turno di qualificazione della Conference League. Dato che la squadra vincitrice della KNVB beker (la coppa nazionale olandese) viene ammessa direttamente alla fase campionato dell’Europa League, in base al suo piazzamento di classifica in Eredivisie possono variare le posizioni delle squadre ammesse alle coppe o ai play-off di qualificazione.
La squadra che invece si classifica quarta si qualifica per il secondo turno preliminare di Europa League. Successivamente le squadre che si sono posizionate dal quinto all’ottavo posto hanno diritto a partecipare ai play-off per giocarsi la possibilità di entrare al secondo turno di qualificazione della Conference League 2024-2025.
Dall’altra parte della classifica, invece, le ultime due squadre giunte in classifica retrocedono in Eerste Divisie, mentre la squadra terzultima parteciperà ai play-off promozione/retrocessione con le prime sei squadre dell’Eerste Divisie.
L’Eredivisie è sempre stato un campionato che ha sfornato talenti grazie alla cultura calcistica olandese che punta moltissimo sui settori giovanili. Non solo, i tanti osservatori in giro per la nazione scovano tanti ragazzi promettenti dai campionati minori che fanno poi crescere per poi essere rivenduti a un prezzo superiore e ricavare notevoli plusvalenze. Pensiamo ad esempio a Luis Suarez, che il Groeningen ha portato in Europa e qui si è espresso al meglio nel Liverpool e nel Barcellona. Ma la storia olandese è ricca di casi simili. Come ad esempio i brasiliani Romario e Ronaldo, passati dal PSV Eindhoven per poi passare al Barcellona e vincere tutto con i club e la nazionale verdeoro.
Al momento l’Ajax ha acquistato l’ex laziale Raúl Moro dal real Valladolid pagandolo 11 milioni di euro e a preso in prestito il portiere ceco Vitezslav Jaros dal Liverpool. Il club di Amsterdam è stato più attivo in uscita: sono stati ceduti Carlos Forbs al Club Bruges per 6 milioni di euro, Borna Sosa è andato al Crystal Palace per 2,3 milioni di euro, Jakov Medic al Norwich per 2 milioni. L’islandese Kristian Hlynsson è andato al Twente per 1,8 milioni di euro, mentre Christian Rasmussen è stato ceduto al Fortuna Düsseldorf per un milione. Jay Gorter e Jordan Henderson sono andati via gratis accasandosi a Pafos e Brentford, mentre Amourricho van Axel-Dongen è andato in prestito all’Heerenven.
I campioni in carica del PSV Eindhoven hanno speso 15,8 milioni per Ruben van Bommel dall’AZ Alkmaar e altri 9,8 per Yarek Gasiorowski dal Valencia. Kiliann Sildillia proviene invece dal Friburgo ed è costato 5,8 milioni di euro. Alassane Pléa è stato pagato 4,5 milioni dal Borussia Mönchengladbach, mentre Nick Olij è costato dallo Sparta Rotterdam per 3 milioni di euro. Matej Kovar è arrivato in prestito dal Bayer Leverkusen. Per quanto riguarda le cessioni sono stati incassati 35 milioni di euro dal Bayer Leverkusen per la cessione di Malik Tillman, 25 milioni più bonus del Napoli per Noa Lang e altri 18 milioni di euro dal Lipsia per Johan Bakayoko. Sono andati via a titolo gratuito Walter Benítez (Crystal Palace), Olivier Boscagli (Brighton) e Richard Ledezma (Chivas), mentre Joël Drommel è andato in prestito allo Sparta Rotterdam.
Il Feyenoord ha finora investito poco meno di 40 milioni di euro per l’acquisto di nuovi calciatori: dal Porto è arrivato Gonçalo Borges che ne è costati 10. La stessa cifra è stata spesa per Sam Steijn dal Twente, mentre Tsuyoshi Watanabe è costato 8 milioni dal Gent. Altri 6,75 milioni di euro sono stati pagati al Groningen per il cartellino di Luciano Valente e Gaosussou Diarra è costato 3,8 milioni dall’Istanbulspor. Sono stati ceduti incassando quasi 38 milioni 8 calciatori: Antoni Milambo è stato pagato 20 milioni dal Brentford, Quilindschy Hartman è andato al Burnley per 9 milioni. Marcus Pedersen si è accasato al Torino per 3,5 milioni di euro, Thomas van den Belt è andato al Twente per 1,25 milioni, Marcos Lopez al Copenaghen per 1,2 milioni. Sia Ilias Sebaoui che Mimeirhel Benita sono stati ceduti per un milione di euro a Sint-Truiden e Heracles Almelo, mentre Devin Haen è andato al Willem II per 675mila euro.
L’Eredivisie, che significa Divisione onoraria, è la massima divisione del campionato olandese di calcio. Al campionato partecipano 18 squadre che si affrontano in un girone all’italiana. La prima classificata e la seconda classificata ottengono la qualificazione diretta alla fase a gironi di Champions League, la terza approda direttamente alla fase a gironi di Europa League, mentre la quarta deve disputare i preliminari. L’ultima classificata retrocede direttamente nella seconda divisione chiamata Eerste Divisie, il cui campione viene promosso direttamente nella massima serie. Le altre due squadre che arrivano penultima e terzultima in Eredivisie, prendono parte a dei playoff di promozione e retrocessione.
I playoff si giocano con le squadre divise in due gruppi da 5, ognuno formato da un club di Eredivisie e da 4 di Eerste Divisie qualificati. Ai play-off accedono la seconda e terza classificata della Eerste Divisie e le vincitrici dei 4 periodi cui è diviso il campionato di seconda divisione. In entrambi i gruppi, ogni formazione disputa una gara di andata e una di ritorno contro le 4 quattro avversarie (disputando in totale 8 partite). Le due squadre che vincono in ciascun gruppo giocheranno in Eredivisie nella stagione successiva, mentre le altre 6 squadre rimarranno o retrocederanno in Eerste Divisie. La competizione occupa attualmente il settimo posto del Ranking UEFA riservato ai campionati.
Dalla fondazione del campionato nazionale olandese nel 1898, fino al 1954, il titolo era assegnato per mezzo dei playoff a cui prendevano parte una serie di club che avevano vinto le rispettive leghe regionali. La competizione era totalmente amatoriale. La KNVB (acronimo che indica la federcalcio olandese) proibiva qualsiasi forma di pagamento e sospendeva i giocatori che venivano scoperti a ricevere un salario o somme per il proprio trasferimento. La richiesta di portare il calcio verso il professionismo crebbe all'inizio degli Anni '50, in seguito alla decisione di molti membri della nazionale di lasciare l'Olanda per giocare all'estero alla ricerca di migliori condizioni salariali. La KNVB era solita sospendere questi giocatori impedendo loro di giocare per la nazionale oranje.
Dopo l'inondazione del Mare del Nord nel 1953, i calciatori olandesi che giocavano all'estero (prevalentemente nel campionato francese) organizzarono una partita di beneficenza contro la nazionale francese a Parigi. Il match subì il boicottaggio della KNVB, ma dopo che la rappresentativa olandese sconfisse la Francia (2-1), il pubblico ebbe la possibilità di constatare il livello che si poteva raggiungere attraverso l'introduzione del professionismo nel calcio. Per assecondare l'interesse crescente, un'associazione calcistica professionista dissidente, furono fondate la NBVB ed una relativa lega, nella stagione 1954-1955.
Il 3 luglio 1954 la KNVB incontrò un gruppo di presidenti di club di amatori molto preoccupati, i quali temevano che i migliori giocatori potessero unirsi alle squadre professionistiche. L'incontro, che passò alla storia come 'slaapkamerconferentie', condusse la federazione olandese, seppur con riluttanza, ad accettare uno status di semi-professionismo. Nel frattempo, sia la KNVB sia la NBVB diedero inizio alle rispettive competizioni. Il primo incontro di calcio professionistico fu disputato tra Alkmaar e Venlo. Le due leghe andarono avanti parallelamente per undici turni, fino a quando fu negoziato un accordo tra le due federazioni nel mese di novembre. Entrambe le leghe furono cancellate ed un nuovo torneo in cui confluirono tutte le squadre fu immediatamente creato.
Alcuni club provenienti dalla NBVB furono inclusi nella nuova lega, altri scelsero di fondersi. La prima lega di semi-professionisti fu vinta dal Willem II. Dalla stagione 1956-1957 la KNVB decise di abbandonare il sistema legato alle leghe regionali e fu fondata la Eredivisie. In questo campionato i migliori 18 club nazionali si sfidavano per il titolo di campione senza play-off. I membri inaugurali della Eredivisie nel 1956 furono Ajax, BVC, BVV, DOS, EVV, Elinkwijk, SC Enschede, Feijenoord, Fortuna '54, GVAV, MVV, NAC, NOAD, PSV, Rapid J.C., Sparta, VVV '03 and Willem II. L'Ajax fu la prima squadra a laurearsi campione.
La squadra che detiene il record di titoli nazionali vinti è l’Ajax, laureatosi campione d’Olanda ben 36 volte. Il PSV Eindhoven è il secondo club più titolato dei Paesi Bassi con 26 campionati conquistati, seguito dal Feyenoord di Rotterdam con 16 successi. Se consideriamo i tornei dal 1959-1960 ad oggi queste tre grandi formazioni del calcio olandese, mai retrocesse insieme all’Utrecht, hanno vinto tutti i titoli in palio, tranne in quattro occasioni: solo in quattro stagioni si sono imposte altre compagini. Nel 1963-1964 il campionato fu vinto dal DWS, il titolo del 1980-1981 fu conquistato dall'AZ Alkmaar, quelli più recenti del 2008-2009 e 2009-2010 sono stati vinti da AZ (secondo titolo) e Twente (al primo successo in Eredivisie).
L’Ajax, il Feyenoord e il PSV, inoltre, sono le uniche squadre a poter vantare 70 partecipazioni alla Eredivisie. Al secondo posto c’è lo Sparta Rotterdam con 60 partecipazioni e poi il Twente con 59 campionati disputati.
Per ciò che concerne i primati individuali, il record di presenze in Eredivisie appartiene al portiere Pim Doesburg con 687 apparizioni. Sul podio altri due colleghi estremi difensori come Jan Jongbloed (685 presenze) e Piet Schrijvers (575 partite disputate).
Il miglior marcatore di tutti i tempi del massimo campionato olandese, invece, è Willy van der Kuijlen, autore di 311 gol in 545 presenze. Sul secondo e terzo gradino del podio ci sono Ruud Geels e il leggendario Johan Cruijff, rispettivamente a quota 266 e 216 gol.
Stagione Vincitore
2015-2016 PSV
2016-2017 Feyenoord
2017-2018 PSV
2018-2019 Ajax
2019-2020 Ajax
2020-2021 Ajax
2021-2022 Ajax
2022-2023 Feyenoord
2023-2024 PSV
2024-2025 PSV