quote scommesse Juventus - Atletico Madrid

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Scommesse Juventus-Atletico Madrid

 

Nonostante il 2-0 dell’andata in favore degli spagnoli, le quote per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, in programma all’Allianz Stadium di Torino martedì 12 marzo 2019 alle 21:00, indicano come favorita per la vittoria la squadra bianconera (vittoria che comunque potrebbe non valere la qualificazione, è bene precisarlo).

Il successo degli uomini guidati da Massimiliano Allegri viene infatti quotato a 1,73 volte la posta iniziale scommessa. Una quota molto più bassa rispetto al 2 dell’Atletico Madrid, bancato invece a 5,10 (considerando anche che i colchoneros avranno assenze pesanti come Diego Costa e Thomas, squalificati, mentre tra i bianconeri mancherà Alex Sandro).

La doppia chance che paga di più è quella con il segno X2 (pareggio o vittoria Atletico Madrid), quotata a 2,10. I bookmakers si aspettano una partita molto tirata, anche per questo le giocate sui goal hanno quote molto simili tra loro: l’over 2,5 è quotato a 1,95, mentre l’under 2,5 sembra leggermente più probabile poiché quotato a 1,75; per ciò che concerne goal-goal e no-goal, la possibilità che entrambe le squadre segnino viene offerta a 1,83 contro il goal di una sola delle due, o nessun goal, a 1,87.

 

I precedenti di Juventus-Atletico Madrid

Gli unici precedenti ufficiali tra Juventus e Atletico Madrid in competizioni ufficiali risalgono all’edizione 2014-2015 della Champions League, quando entrambe le formazioni furono sorteggiate nel Gruppo A insieme a Olympiakos e Malmö. All’andata a Madrid, a imporsi fu l’Atletico: i colchoneros vinsero 1-0 grazie alla rete messa a segno a un quarto d’ora dalla fine dal turco Arda Turan.

Al ritorno, a Torino invece, l’incontro si concluse senza reti. Al termine della fase a gironi, sia l’Atletico, sia la Juventus, si qualificarono agli ottavi di finale: dopo aver vinto contro il Bayer Leverkusen, l’Atletico uscì ai quarti contro il Real, mentre la Juve arrivò fino in finale dovendosi arrendere al Barcellona.

Visti i pochi precedenti ufficiali, tra le due squadre, possiamo passare in rassegna i precedenti in cui entrambe le squadre si sono trovate nella situazione attuale dopo la gara di andata durante la fase a eliminazione diretta. In questo senso, la tradizione sorride all'Atletico Madrid che si è qualificato 4 volte su 5 dopo aver vinto 2-0 all'andata.

Non è il caso della Juventus, che con questo risultato nella prima gara d’andata ha invece subito 5 eliminazioni in altrettante sfide tutte in Coppa dei Campioni/Champions League. L’Atletico Madrid di Simeone, inoltre, può vantare un’altra statistica impressionante: ogni volta che ha inaugurato con un successo il doppio confronto nelle fasi ad eliminazioni diretta, 25 volte in altrettante occasioni tra tutte le competizioni i Colchoneros non sono mai stati eliminati.

F.C. Juventus

 

La stagione 2018-2019 ha visto una partenza a razzo della Juventus in tutte le competizioni in cui è impegnata. Dopo 25 turni di campionato in Serie A, la squadra allenata da Massimiliano Allegri è prima in classifica con 69 punti, frutto dell’incredibile score di 22 vittorie e 3 pareggi. I bianconeri sono l’unica compagine ancora imbattuta in campionato e detengono simultaneamente il miglior attacco e la miglior difesa del torneo con 53 reti realizzate e soli 15 goal al passivo.

Il margine sul Napoli, secondo in classifica, è un rassicurante +13 che lascia poco spazio alla fantasia: anche quest’anno la Vecchia Signora sembra avviata verso il titolo con un monologo iniziato a recitare sin dalle primissime giornate del torneo e proseguito senza nessun contraddittorio da parte degli avversari.

Fino ad ora l’unica nota negativa della stagione della Juventus, è stata l’eliminazione in Coppa Italia: entrati in gioco agli ottavi di finale con la vittoria sul campo del Bologna, i bianconeri sono usciti ai quarti di finale sconfitti con un netto 3-0 dall’Atalanta a Bergamo (il k.o. più pesante patito dai piemontesi in questa stagione, considerando tutte le competizioni).

Numeri e rendimento pazzeschi in campionato, tuttavia, non sono sufficienti a placare la fame di successo della società bianconera: dopo 7 titoli consecutivi in Italia, espressione del dominio in contrastato tra i confini nostrani, il vero sogno dei bianconeri è finire sul tetto d’Europa vincendo quella Champions League, che nel recente passato è stata per ben due volte alla portata, ma poi è sfumata al cospetto di avversari fortissimi come Barcellona e Real Madrid.

L’acquisto di Cristiano Ronaldo, oltre a essere concepito come una sensazionale operazione di marketing, visto il seguito planetario del campione portoghese, è stato perfezionato proprio per dotare la squadra di Allegri di un valore aggiunto. CR7, infatti, è un autentico recordman della competizione: prima di tutto è l’unico atleta in assoluto ad aver sollevato 5 volte la Champions League (1 con il Manchester United e 4 con il Real Madrid).

Il 5 volte pallone d’oro è inoltre l’unico giocatore della storia ad aver segnato in 3 finali di Champions League, un torneo in cui è anche il primatista assoluto di goal con 122 reti e di cui detiene anche il maggior numero di goal segnati in una sola edizione con 17 reti.

La campagna europea degli juventini, inseriti nel girone con Manchester United, Valencia e Young Boys è iniziata positivamente e si è conclusa con la qualificazione al primo posto, davanti ai Red Devils (i primi a infliggere una sconfitta alla Juve in questa stagione nella gara di ritorno della fase a gironi). Agli ottavi di finale il sorteggio non è stato per nulla tenero con i bianconeri: dai bussolotti di Nyon, quartier generale della UEFA, è venuto fuori un avversario ostico come l’Atletico Madrid, allenato da Diego Pablo Simeone, uno che non evoca ricordi particolarmente favorevoli alla Juve (un suo colpo di testa vincente a Torino fu decisivo nello Scudetto vinto dalla Lazio nel ’99-2000, proprio ai danni della Juve).

Il primo atto della sfida contro i colchoneros non è andato come Allegri e i tifosi speravano: la truppa bianconera ha fatto ritorno in Italia incassando una sconfitta col risultato maturata nella ripresa. A Torino si ripartirà dal 2-0 di Madrid: un punteggio secco, non impossibile, ma molto difficile da ribaltare, specie contro una squadra brava a difendersi e a far giocar male gli avversari come l’Atletico.

Atletico Madrid

 

Momentaneamente al secondo posto nella classifica della Liga, l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone sta conducendo una stagione che si può considerare sin qui soddisfacente. La lotta per il titolo non è ancora chiusa ma con 7 punti di vantaggio il Barcellona gode di un ampio margine.

Con l’esperienza e il talento a disposizione di Valverde, che può fregiarsi della presenza in squadra dell’extra-terrestre Lionel Messi, viene da pensare che i blaugrana difficilmente si lasceranno sfuggire l’ennesimo titolo di campione di Spagna.

Dal canto suo l’Atletico può momentaneamente guardare dal all’alto verso il basso gli odiati rivali del Real Madrid, terzi alle spalle dei colchoneros. L’unico neo della stagione fino ad ora è l’eliminazione in Copa del Rey dove l’avventura dell’Atleti si è chiusa agli ottavi di finale in seguito al doppio confronto contro il Girona (1-1 in casa dei catalani e 3-3 al Wanda Metropolitano con il passaggio degli avversari in virtù dei goal segnati in trasferta).

Se vincere la Liga può sembrare un’impresa proibitiva e per la Copa del Rey sarà necessario attendere la prossima stagione, la qualificazione alla prossima Champions League e il primato cittadino sono due obiettivi ampiamente alla portata.

Parlando della Champions League in corso, invece, la campagna degli spagnoli è stata sin qui molto buona: l’Atletico Madrid si è classificato al secondo posto del Gruppo A in cui c’erano anche Borussia Dortmund, Genk e Monaco. La squadra di Simeone è passata come seconda per via di una peggiore differenza reti rispetto al Borussia Dortmund, entrambe le squadre, infatti, avevano concluso il girone con 13 punti.

Per gli ottavi di finale ai colchoneros è toccato un avversario duro del calibro della Juventus, una squadra che come l’Atletico, negli ultimi cinque anni è andata due volte in finale di Champions perdendo entrambe le volte. La formazione spagnola, tuttavia, non si è per nulla lasciata intimorire dal blasone dei bianconeri accogliendo con grande rispetto l’accoppiamento deciso dall’urna di Nyon. Simeone e i suoi, inoltre, a differenza di altre squadre possono vantare una motivazione in più per cercare a tutti i costi di andare fino in fondo alla competizione visto che la finale di Champions League si giocherà al Wanda Metropolitano, diventato recentemente la nuova casa del club in sostituzione del vecchio Estadio Calderón.

Il primo atto della sfida contro i bianconeri giocato in casa è stato favorevole all’Atletico Madrid che si è imposto con il risultato di 2-0. Dopo una prima frazione di gioco di grande equilibrio conclusa a reti bianche, i madrileni sono riusciti a sbloccare il risultato nella ripresa colpendo con José Jimenez e il capitano Diego Godìn, la coppia di difensori centrali uruguagi.

A fare la differenza nei primi 90 minuti della doppia sfida, è stata la maggiore cattiveria agonistica dei biancorossi, perfettamente abbinata a una grande organizzazione di gioco. Al termine della partita, l’immagine più forte è stata quella del Cholo Simeone che in piena trance agonistica ci ha tenuto a rimarcare in mondovisione gli enormi attributi della sua squadra. Ora tutto sta nel confermare di essere i più forti con una grande impresa anche al ritorno. 

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