Quote scommesse Atalanta-Napoli

Quote Napoli-Atalanta

Scommesse Napoli-Atalanta

Sabato 30 marzo alle ore 12:30 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli si giocherà Napoli-Atalanta, gara della 30ª giornata del campionato di Serie A 2023-2024. Si tratta di una partita di particolare importanza per entrambe le squadre per la conquista delle posizioni che valgono la qualificazione alle coppe europee. Al momento le due formazioni sono divise da soli 7 punti in classifica: i partenopei sono settimi a quota 45, mentre la Dea occupa la sesta posizione con 47 punti ma deve ancora recuperare il match contro la Fiorentina (in data ancora da non definire). I pronostici della Serie A per questa sfida sono leggermente a favore della squadra di casa, tuttavia, la differenza tra le quote non è elevata: il match è sostanzialmente equilibrato e aperto ad ogni esito.

Più nel dettaglio, dalle quote di Napoli-Atalanta proposte su Eurobet nel palinsesto delle quote sulla Serie A il segno 1, che indica un possibile successo dei campani, viene offerto a 2.05, una quota inferiore rispetto a quelle offerte per il 2, segno che sta per la potenziale vittoria dei bergamaschi, a 3.50, e per la X di un eventuale pareggio, quotata a 3.55. Relativamente alle giocate sui gol, le quote per le scommesse di Napoli-Atalanta sembrano ispirare fiducia nell'Over 2,5, un esito che viene bancato a 1.73 (mentre l’Under 2,5 viene proposto con una quota di 1.99). Molto buone le chance per la riuscita dell’eventuale Gol-Gol (entrambe le squadre a segno), esito offerto a 1.60, mentre il No Gol (nessuna o solo una delle due squadre a segno) viene bancato a 2.20.

Pronostico Napoli-Atalanta 30/3/2024

Osserviamo ora lo stato di forma delle due squadre con informazioni utili a definire il proprio pronostico di Napoli-Atalanta.

PRONOSTICO NAPOLI - Il Napoli è in serie positiva da sei turni di fila in campionato. Dopo il ko in trasferta col Milan sono arrivati i pareggi con Genoa (1-1) e Cagliari (1-1), la rotonda vittoria in trasferta col Sassuolo (1-6) e il successo casalingo contro la Juve (2-1). Poi altri due pareggi in casa contro il Torino (1-1) e a San Siro contro l'Inter (1-1). La classifica vede il Napoli al settimo posto con 45 punti frutto di 12 vittorie, 9 pareggi e 8 ko, con 44 gol fatti e 33 subiti. In casa i partenopei hanno conquistato 22 punti in 14 gare con 6 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, 20 gol fatti e 18 incassati.

PRONOSTICO ATALANTA - L'Atalanta non vince da quattro turni di campionato. L'ultimo successo degli orobici è il 3-0 rifilato al Sassuolo, a seguito del quale sono arrivati il pari in casa del Milan (1-1), le due sconfitte con Inter (4-0) e Bologna (1-2). Dopo il pari in casa della Juventus (2-2) i bergamaschi non sono scesi in campo per via del rinvio della gara in casa con la Fiorentina. In 28 partite giocate la Dea ha totalizzato 47 punti grazie a 14 vittorie, 5 pareggi e 9 ko, con 51 gol fatti e 32 subiti. I bergamaschi hanno conquistato 16 punti in 14 trasferte ottenendo 4 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte con 20 gol fatti e 22 subiti.

Statistiche Napoli-Atalanta

Dati e numeri sui precedenti tra le due squadre possono essere d’aiuto anche per individuare con precisione le quote dedicate a questo scontro diretto. I precedenti tra Napoli e Atalanta sono 105 in Serie A: nel testa a testa tra le due squadre sono in vantaggio gli azzurri, vittoriosi in 48 partite contro i 29 successi degli orobici e 28 partite terminate in parità. Nelle 52 gare disputate in casa dei campani, il trend è ancora più netto con 35 successi dei campani, 10 pareggi e appena 7 vittorie dei bergamaschi.

L’ultimo precedente in campionato tra Atalanta e Napoli risale al girone di andata del campionato in corso, vinto dai partenopei 1-2 a Bergamo: era la 13ª giornata (25 novembre 2023), si giocava al Gewiss Stadium e il Napoli trionfò 1-2. Le marcature furono aperte da Khvicha Kvaratskhelia al 44’, Ademola Lookman pareggiò in avvio di ripresa, ma al 79’ Elif Elmas ridiede il vantaggio ai partenopei.

L’ultima vittoria del Napoli in casa contro l’Atalanta in Serie A risale alla stagione 2022-2023, precisamente alla 26ª giornata, disputata l’11 marzo 2023. Quel match finito 2-0 fu deciso dalle reti di Khvicha Kvaratskhelia al 60' e Amir Rrahmani al 70'

L'ultima vittoria dell’Atalanta in casa del Napoli in campionato è datata 4 dicembre 2021: si giocava per la 16ª giornata della stagione 2020-2021. In quell’occasione i nerazzurri vinsero 2-3: Ruslan Malinovskyi sbloccò il punteggio in favore dei nerazzurri al 7', ma al 40' Piotr Zielinski pareggiò. Appena iniziata la ripresa Dries Mertens ridiede il vantaggio al Napoli, ma al 66' arrivò il nuovo pareggio dell'Atalanta con Merih Demiral. Riequilibrato il punteggio, i bergamaschi a una ventina di minuti del 90' realizzarono la rete da tre punti con Remo Freuler.

Per trovare l'ultimo pareggio tra Napoli e Atalanta in Serie A in casa dei partenopei bisogna tornare indietro fino alla stagione 2019-2020, con esattezza alla 10ª giornata. Era il 30 ottobre 2019. Il match si chiuse con il punteggio fu di 2-2. Sul tabellino il vantaggio azzurro con Nikola Maksimović al 16', il pari di Remo Freuler al 41’, poi il nuovo vantaggio azzurro con Arkadiusz Milik al 71' e infine il gol del definitivo pari realizzato da Josip Ilicic all'86'.

Napoli

Riconfermarsi è sempre difficile (come suggerivano anche le quote vincente Serie A d’inizio stagione), tuttavia, in pochi avrebbero immaginato che il Napoli, dopo aver vinto il terzo Scudetto della sua storia a più di 30 anni dall'ultima volta, sarebbe incappato in una stagione così piena di difficoltà. I problemi del club partenopeo sono cominciati nel corso dell'estate, dopo che Luciano Spalletti, stratega alla guida della squadra che ha vinto il campionato 2022-2023, ha annunciato la sua separazione dal club, sostenendo di volersi riposare dopo un'annata faticosa, salvo poi accettare la panchina della nazionale italiana poche settimane più tardi. Contestualmente all'addio del tecnico, il Napoli ha perso anche Cristiano Giuntoli, dirigente che si era occupato del mercato nelle ultime otto stagioni, accordatosi con la Juventus (a quanto pare il club che tifava fin da bambino). Senza questi due tasselli di importanza fondamentale, il club della famiglia De Laurentiis ha provato a riorganizzarsi mettendo sotto contratto Rudi Garcia per la panchina e Mauro Meluso in qualità di ds. La scelta, almeno per ciò che concerne il tecnico, non è stata felice in quanto il francese, dopo un avvio di campionato non esaltante, ha pagato con l'esonero. Neanche dopo aver rimpiazzato Garcia col "cavallo di ritorno" Walter Mazzarri (già alla guida del Napoli dal 2009 al 2013), la stagione del Napoli ha preso un'altra piega. Anzi, dopo altri 12 turni l'allenatore toscano è stato a sua volta esonerato e sostituito da Francesco Calzona, attuale CT della Slovacchia, che manterrà il doppio incarico fino al termine della stagione. Essenzialmente il Napoli ha pagato l'addio di alcune colonne, fuori dal campo, come detto in precedenza, e anche in campo (si pensi all'addio di Kim, acquistato dal Bayern Monaco e sostituito con un Natan tutt'altro che all'altezza). Non è bastato aver trattenuto Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen (in particolare il secondo, che si sperava potesse essere protagonista nelle quote capocannoniere e nelle quote marcatori della Serie A dopo aver vinto il titolo di cannoniere nella scorsa annata, sembra essere rimasto particolarmente controvoglia e andrà via a fine stagione). Eliminato da Champions League e Coppa Italia ora il Napoli deve ora sgomitare con altre agguerrite per qualificarsi alle coppe europee della prossima stagione.

Atalanta

L’Atalanta dopo il quinto posto in classifica dello scorso campionato di Serie A è tornata a qualificarsi per l'Europa League riprendendo un discorso interrotto nella stagione precedente, quando era rimasta fuori dalle coppe classificandosi all'ottavo posto. Già dallo scorso campionato la squadra di Gian Piero Gasperini ha dato l'impressione di essere tornata sui livelli del recente passato e anche in questa stagione si sta mostrando come una pretendente credibile per la corsa al quarto posto, benché la concorrenza per i piazzamenti che valgono la qualificazione alla Champions del prossimo anno appaia serrata. Nell'Europa League di questa stagione, dopo aver chiuso il proprio girone al primo posto, i bergamaschi si sono confrontati agli ottavi con lo Sporting Lisbona e dopo averlo eliminato hanno staccato il pass per i quarti di finale dove affronteranno il Liverpool, una delle principali candidate alla vittoria della seconda coppa europea per club. Impressiona il salto di qualità fatto dal club orobico nel corso dell’ultimo decennio, con il definitivo abbandono del ruolo da “provinciale” e la trasformazione in realtà solida e competitiva, tanto livello nazionale quanto a livello europeo. Molti meriti, oltre a una struttura societaria organizzata in maniera esemplare e che da sempre fa del lavoro sulle giovanili e dello scouting i propri punti di forza, sono da attribuirsi proprio al tecnico Gasperini. L'allenatore piemontese, infatti, nel corso di questi anni ha dimostrato di essere un autentico asso nel processo di crescita di calciatori che arrivano a Bergamo da perfetti sconosciuti e che nel giro di poco diventano forti e appetibili sul mercato. Proprio questo sistema negli ultimi anni ha consentito al club di autofinanziarsi (uno degli ultimi esempi è stata la cessione di Rasmus Højlund, preso a 17 milioni di euro dallo Sturm Graz e venduto a oltre 80 milioni dal Manchester United, ma il passato recente della Dea è pieno di operazioni simili), mantenendo in salute le casse societarie e riuscendo a competere con le big senza spendere cifre folli.