Scommesse Vuelta

Scommesse sulla Vuelta

La Vuelta a España (letteralmente Giro di Spagna), conosciuta più semplicemente come Vuelta, è uno dei tre Grandi Giri del ciclismo professionistico su strada. La corsa si disputa in Spagna con cadenza annuale svolgendosi tra il mese di agosto e quello di settembre durante un periodo di tre settimane. Dal punto di vista storico si tratta del più recente dei tre grandi giri e ovviamente le quote sul ciclismo non possono fare a meno di dedicarvi particolare attenzione ogni anno, proprio come avviene con le quote sul Tour de France, le quote sul Giro d’Italia e sulle altre classiche di un giorno. Dal 2005 al 2007 la corsa spagnola ha fatto parte del circuito UCI ProTour, per poi diventare nel 2009 parte del calendario mondiale UCI e nel 2011 entrare a far parte dell'UCI World Tour. Nel 2024 la Vuelta si corre in 21 tappe dal 17 agosto all’8 settembre, con due giorni di riposo.

Quote Vuelta 2024: i favoriti del Giro di Spagna

Come avviene per tutti i grandi eventi del mondo dello sport, anche le quote scommesse sulla Vuelta di rivelano utili per avere un quadro chiaro dei favoriti per il successo nella competizione.

Ebbene, a pochi giorni dall’inizio della gara, il favorito assoluto per il successo finale tra le quote sul vincitore della Vuelta 2024 di quest’anno è lo sloveno Primoz Roglic, sempre uno dei maggiori protagonisti nei pronostici sul ciclismo, il cui successo conclusivo nella corsa a tappe viene indicato a 3,00. Seguono nella lista dei papabili vincitori il ciclista britannico Adam Yates e il campione in carica, vale a dire lo statunitense Sepp Kuss, entrambi proposti a 6,50, mentre per il portoghese Joao Almeida la quota arriva a 6,00 e per lo spagnolo Enric Mas Nicolau a 11,00. Ancora più staccato il basco Mikel Landa, bancato a 16,00. Il colombiano Daniel Martinez è quotato a 21,00, mentre sia lo spagnolo Cristian Rodriguez sia il messicano Isaac Del Toro presentano una quota pari a 23,00. Nella lista delle quote sulla Vuelta 2024 vengono attribuite meno chance di vittoria all’ecuadoriano Richard Carapaz, offerto a 26,00. Il britannico Tao Geoghegan Hart e l’olandese Thymen Arensman sono indicati a 31,00. Tra i favoriti della Vuelta 2024 non figurano big come Mathieu van der Poel e Juan Ayuso, che hanno deciso di seguire programmi specifici per presentarsi al meglio in vista delle corse successive. Nell’elenco delle scommesse sul Giro di Spagna sono chiaramente molto più staccati tutti gli altri partecipanti, le cui possibilità di vittoria sono estremamente esigue.

Vuelta 2024: cosa sapere sulla corsa a tappe

Data di inizio: sabato 17 agosto 2024
Data di conclusione
: domenica 8 settembre 2024

La Vuelta a España 2024 sarà la 79ª edizione della corsa e avrà validità come prova numero 28 dell'UCI World Tour 2024. Il Giro di Spagna oggi si articola in 21 tappe, che quest’anno sono programmate dal 17 agosto all’8 settembre 2024 su un percorso di 3.265 km. La partenza è fissata da Lisbona e l'arrivo è previsto a Madrid.

In più occasioni la Vuelta ha preso il via fuori dai confini spagnoli. Nel 2023 l’evento aveva ripristinato il suo formato originale, nel rispetto della tradizione che ha reso celebre questa kermesse, per poi cambiare nuovamente in vista di questa edizione.

La Vuelta 2024: il calendario e le tappe

Di seguito è riportato il calendario con l’elenco delle 21 tappe che animeranno la Vuelta 2024, con la distanza delle varie tratte, utile per chi intende giocare le scommesse sul giro di Spagna.

1a tappa - sabato 17 agosto              Lisbona – Oeiras                                12 km (cron. individuale)

2a tappa - domenica 18 agosto         Cascais – Ourém                                191 km

3a tappa - lunedì 19 agosto               Lousa – Castelo Branco                     182 km

4a tappa - martedì 20 agosto            Plascencia – Pico Villuercas               167 km

5a tappa - mercoledì 21 agosto         Fuente del Maestre – Siviglia            170 km

6a tappa - giovedì 22 agosto              Jerez de la Frontera – Yunquera                     181 km

7a tappa - venerdì 23 agosto             Archidona – Cordova                         179 km           

8a tappa - sabato 24 agosto               Ubeda – Cazorla                                159 km

9a tappa - domenica 25 agosto         Motril – Granada                               178 km

Giorno di riposo – lunedì 26 agosto

10a tappa - martedì 27 agosto                      Ponteareas – Baiona                         160 km

11a tappa - mercoledì 28 agosto       Padròn – Padròn                                164 km

12a tappa - giovedì 29 agosto             Ourense – Estación de Montaña de Manzaneda 133 km

13a tappa - venerdì 30 agosto                       Lugo – Puerto de Ancares                  171 km

14a tappa - sabato 31 agosto             Villafranca del Bierzo – Villablino       199 km

15a tappa - domenica 1° settembre  Infiesto – Valgrande-Pajares Cuitu Negru 142 km

Giorno di riposo – lunedì 2 settembre

16a tappa - martedì 3 settembre      Luanco – Lagos de Covadonga          181 km

17a tappa - mercoledì 4 settembre   Arnuero – Santander                         143 km

18a tappa - giovedì 5 settembre        Vitoria-Gasteiz – Maeztu                   175 km

19a tappa - venerdì 6 settembre       Logrono – Alto de Moncalvillo          168 km

20a tappa - sabato 7 settembre        Villarcayo – Picon Blanco                   188 km

21a tappa - domenica 8 settembre   Distrito Telefónica – Madrid             22 km (cron. individuale)

Cenni storici sulla Vuelta

La Vuelta vide disputare la sua prima edizione nel 1935. In quell’occasione vi presero parte 50 corridori che disputarono 14 tappe con distanze parziali di circa 240 km, per un totale di 3.411 km. Successivamente, a partire dal 1955, l’evento prese ad essere organizzato ogni anno lungo un percorso sempre diverso attraverso il Paese iberico. Gli organizzatori della Vuelta trassero ispirazione dalla popolarità dei Giri di Francia e Italia.

Un fattore determinante per il successo del Tour e del Giro, fu l’aumento delle vendite dei quotidiani che sponsorizzavano queste competizioni, ossia L'Auto e La Gazzetta dello Sport. Fu con questo intento che Juan Pujol, giornalista del quotidiano Informaciones, creò il corrispettivo spagnolo dei due popolari Giri. La Vuelta venne disputata inizialmente nel mese di aprile (sporadicamente, negli Anni ’40 fu scelto il mese di giugno). A partire dal 1995 avvenne il suo spostamento al mese di settembre per evitare la concomitanza con il Giro d'Italia, che si svolge a maggio. La sua collocazione temporale nell’arco della stagione ciclistica rende la Vuelta un’ottima palestra per i campionati del mondo di ciclismo su strada (che si svolgono con cadenza annuale) tradizionalmente organizzati nell'ultima settimana di settembre.

Vincitori storici e record della Vuelta

La prima edizione della Vuelta, quella del 1935, fu vinta dal belga Gustaaf Deloor (con la media di 28,591 km/h) con partenza e arrivo a Madrid. Tra il 1937 e il 1944 la corsa fu organizzata soltanto due volte a causa dell’imperversare della Guerra civile spagnola e della Seconda Guerra Mondiale. Attualmente il record di edizioni vinte appartiene proprio ad un ciclista spagnolo, Roberto Heras, che ha vinto nel 2000, 2003, 2004 e 2005 (quest’ultima edizione gli fu prima revocata per doping, poi nuovamente attribuita).

Proprio la Spagna è la nazione più vincente nella storia della Vuelta con 32 edizioni vinte sulle 78 finora organizzate. Il record di vittorie di tappa, in una singola edizione, appartiene invece a un altro ciclista belga, Freddy Maertens, che nell'edizione del 1977 vinse ben 13 tappe, oltre alla classifica generale. A vincere l’ultima edizione è stato invece lo statunitense Sepp Kuss.

Le maglie distintive della Vuelta

Come avviene nella maggior parte delle competizioni ciclistiche di rilievo, anche la Vuelta ha un suo sistema di maglie colorate per indicare i leader delle varie classifiche. A partire dal 2010 il corridore che guida la classifica generale indossa una maglia rossa (che equivale alla maglia gialla del Tour de France e alla maglia rosa del Giro d'Italia).

La maglia del leader nella competizione spagnola, tuttavia, non è stata sempre dello stesso colore. Anzi. Negli anni ha cambiato più volte tonalità: durante le prime edizioni il colore prescelto fu l'arancione, successivamente si passò al giallo. Nel 1941 per la maglia del leader fu adottato il colore bianco, ma questa scelta durò appena una stagione per lasciar spazio nuovamente all'arancione. La prima apparizione della maglia rossa è da farsi risalire al 1945, mentre dal 1946 al 1950 gli organizzatori optarono per una doppia colorazione con sfondo bianco e striscia rossa. Dal 1955 fino al 1999 il colore della maglia della Vuelta fu il giallo. Dal 1999 al 2009 venne adottata la colorazione oro, per poi tornare al rosso dei giorni nostri. Le altre maglie identificative sono quelle del leader della classifica scalatori, che indossa una maglia a pois blu, e la maglia verde indossata dal leader della classifica a punti. Il leader della classifica combinata (che premia il ciclista meglio classificato combinando le tre classifiche più prestigiose (classifica generale, classifica a punti classifica scalatori), invece, indossa una maglia bianca.

Vuelta di Spagna: un percorso sempre diverso

Come accennato in precedenza il percorso della Vuelta è solito cambiare di anno in anno, grazie anche alla grande varietà morfologica del Paese che la ospita. Esso si snoda attraverso la Spagna, sebbene talvolta (come avviene per gli altri Grandi Giri) lambisca le nazioni confinanti nel corso delle tre settimane di corsa.

Come ogni corsa a tappe che si rispetti, la Vuelta annovera tappe pianeggianti, ideali per i velocisti, tappe di media difficoltà, in cui solitamente hanno la meglio i gruppetti di fuggitivi, e tappe di montagna, pane per gli scalatori, che insieme alle due, o più, tappe a cronometro spesso determinano gli esiti della corsa. Non di rado è prevista anche una tappa crono a squadre. La tradizione vuole che la tappa finale della Vuelta si concluda nella capitale spagnola, Madrid, tuttavia in passato anche città come Bilbao e San Sebastián sono state l’approdo finale della corsa.

Diverse edizioni si sono concluse inoltre nella cittadina di Gijón e in un’occasione a Jerez de la Frontera. La prima volta che la Vuelta è iniziata fuori dalla Spagna è stata nel 1997: allora la competizione iniziò, da Lisbona, capitale del vicino Portogallo (che nel ’98 avrebbe ospitato l’Expo), mentre nel 2009 fu il circuito olandese di Assen ad ospitare il prologo della manifestazione. Nel 2017 è toccato alla città francese di Nîmes e nel 2022 ad Utrecht, in Olanda. Nel 2024 sarà di nuovo la volta di Lisbona.