Domenica 6 aprile 2025 il grande ciclismo si sposta in Belgio per l’edizione numero 109 del Giro delle Fiandre, una delle corse in linea più prestigiose, inserita nell’esclusivo gruppo delle cinque classiche monumento del panorama mondiale, all’interno dell’ampio programma del calendario UCI World Tour. La gara si disputa tradizionalmente nella prima domenica di aprile, una settimana prima della Parigi-Roubaix, ed è la prima delle celebri classiche della "campagna del Nord" (le prestigiose corse di primavera tra Francia, Belgio e Paesi Bassi), secondo l’ordine del calendario. Si tratta delle gare più importanti dopo i Grandi giri, sui quali si concentrano puntualmente le quote scommesse sul Giro d’Italia, le quote scommesse sul Tour de France e le quote scommesse sulla Vuelta. Anche le classiche monumento attirano ogni anno gli amanti del ciclismo e dei pronostici.
Il Giro delle Fiandre è una delle competizioni più faticose del circuito UCI con un percorso che quest’anno sarà di 268,9 km. Alla gara, che per questa edizione prenderà il via da Bruges alle 10 del mattino, prenderanno parte 25 squadre, di cui 18 formazioni World Tour e 7 Professional. Non si tratta di un caso isolato: in Belgio si corre anche un’altra classica monumento e le quote sulla Liegi-Bastogne-Liegi non sono infatti meno gettonate rispetto a quelle di altre gare similari. La prima parte del percorso del Giro delle Fiandre è evidentemente la meno impegnativa e si sviluppa tra le strade principali in modo che il gruppo abbia spazio per accelerare. Il primo tratto di pavé si trova al km 109. Il Giro delle Fiandre è una delle più belle gare della stagione delle grandi corse di ciclismo, che attira i più grandi e forti corridori del circuito mondiale.
Ma chi sono i favoriti della gara? Le quote sul Giro delle Fiandre 2025 disponibili nel più ampio quadro delle quote scommesse sul ciclismo di Eurobet indicano come principali candidati al successo lo sloveno Tadej Pogacar e l’olandese Mathieu van der Poel, non a caso nomi immancabili nelle quote scommesse sui Mondiali, indicati in questa occasione rispettivamente a 1.70 e a 2.50. Seguono il belga Wout van Aert e il danese Mads Pedersen, entrambi bancati a 10.00. Lo statunitense Matteo Jorgenson è dato a 34.00, ma l’Italia conserva comunque qualche speranza di vittoria con Filippo Ganna, offerto a 41.00. L’elenco delle quote sul Giro delle Fiandre prosegue con l’ecuadoriano Johnatan Narvaez e lo svizzero Stefan Kung, indicati a 67.00. il belga Tim Wellens e lo statunitense Magnus Sheffield vengono proposti a 81.00.
Nils Politt, Laurence Pithie, Jasper Stuyven e Lennert Van Eetvelt sono quotati a 101.00. Più indietro Tom Skujins e Biniam Girmay, offerti a 126.00. I vari Mathias Vacek, Antonio Morgado, Dylan Teuns, Dylan van Baarle, Neilson Powless, Jonas Abrahamsen e Luca Mozzato sono indicati a 151.00. Ancora minori le possibilità di successo finale per Matej Mohoric, Tiesj Benoot, Jonathan Milan, Joshua Tarling, Gianni Vermeersch, Alberto Bettiol, Paul Magnier e Valentin Madouas, tutti bancati a 201.00. Remote le chance di vittoria per Michael Matthews, Matteo Trentin, Mick van Dijke, Florian Vermeersch, Victor Campenaerts, Mike Teunissen e Laurenz Rex, indicati a 251.00. Julian Alaphilippe, Fred Wright, Mikkel Bjerg, Oier Lazkano, Quinn Simmons, Tim Merlier, Oliver Naesen, Alexander Kristoff e Søren Wærenskjold sono offerti invece a 301.00. Per tutti gli altri ciclisti protagonisti delle scommesse sul Giro delle Fiandre 2025 la quota va da 401.00 a salire.
Il Giro delle Fiandre è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si tiene ogni anno in Belgio. Fa parte delle esclusive 5 "classiche monumento", cioè le gare da un solo giorno più antiche e di maggior prestigio in assoluto, delle quali fanno parte la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Un evento dal fascino incancellabile e immortale, che richiama non solo il mondo dei media da tutto il mondo e delle scommesse, ma soprattutto centinaia di migliaia di persone che si assiepano ai bordi delle strade per vedere passare i campioni delle due ruote. Negli ultimi anni c’è stata molta alternanza tra i vincitori della gara, il che rende oggi ancora più curioso riuscire a formulare un pronostico sul Giro delle Fiandre, ma per farsi un’idea sui favoriti della prossima corsa è utile sapere quali sono i vincitori del Giro delle Fiandre nel recente passato con questo albo d’oro delle Fiandre a partire dal 2000:
2000 Andrei Tchmil (Belgio)
2001 Gianluca Bortolami (Italia)
2002 Andrea Tafi (Italia)
2003 Peter Van Petegem (Belgio)
2004 Steffen Wesemann (Germania)
2005 Tom Boonen (Belgio)
2006 Tom Boonen (Belgio)
2007 Alessandro Ballan (Italia)
2008 Stijn Devolder (Belgio)
2009 Stijn Devolder (Belgio)
2010 Fabian Cancellara (Svizzera)
2011 Nick Nuyens (Belgio)
2012 Tom Boonen (Belgio)
2013 Fabian Cancellara (Svizzera)
2014 Fabian Cancellara (Svizzera)
2015 Alexander Kristoff (Norvegia)
2016 Peter Sagan (Slovenia)
2017 Philippe Gilbert (Belgio)
2018 Niki Terpstra (Olanda)
2019 Alberto Bettiol (Italia)
2020 Mathieu van der Poel (Olanda)
2021 Kasper Asgreen (Danimarca)
2022 Mathieu van der Poel (Olanda)
2023 Tadej Pogacar (Slovenia)
2024 Mathieu van der Poel (Olanda)
Una delle caratteristiche più peculiari del Giro delle Fiandre sono i cosiddetti "muri", cioè delle salite brevi e ripide il cui numero e sequenza varia da edizione a edizione: quest’anno saranno 16, uno in meno rispetto al 2024, con 7 tratti di pavé, proprio come nell’edizione precedente. I muri rappresentano senz’altro i punti peculiari del percorso, dove si concentra peraltro la maggior parte degli spettatori. Si partirà da Bruges alle ore 10 e a Doorn inizieranno i settori in pavé, che termineranno al km 230 con Stationsberg. Il primo muro del percorso sarà il celebre Oude Kwaremont. Successivamente alla prima scalata, i pavé e i muri andranno a intensificarsi e in più tratti le pendenze diventeranno importanti. In tutto i partecipanti saranno chiamati a prendersi l'Oude Kwaremont ben 3 volte, l’ultima delle quali a 16 km dal traguardo. Sarà il Paterberg a rappresentare l’ultima grande sfida della gara, che si concluderà dopo quasi 270 km a Oudenaarde, dove dal 2012 si trova il traguardo.
La prima volta che qualcuno pensò di creare una corsa ciclistica di un certo rilievo nel territorio fiammingo, erano gli inizi del ‘900 e a partorire l'idea fu il giornalista Karel Van Wynendaele, fondatore del giornale Sportwereld, che pensò di organizzare un trofeo per mostrare tutte le più caratteristiche località del Belgio, come Gand e Bruges ad esempio, ma comunque attraversando quante più città possibile, perché come disse il giornalista "tutte le città fiamminghe dovevano contribuire alla liberazione del popolo fiammingo".
E in effetti il percorso era abbastanza lungo e impegnativo. Il 25 maggio del 1913 andò in scena allora la prima edizione, che aveva un percorso di ben 330 km attraverso tutte le più caratteristiche località del Belgio nel cuore delle Fiandre. Nella prima edizione furono 37 i partecipanti ma appena due anni dopo la corsa fu interrotta a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale. Appena terminato il conflitto bellico, nel 1919 la gara però riprese e da allora non ebbe più neanche una interruzione. Neanche durante la Seconda guerra mondiale dove si continuò a gareggiare nonostante quanto stesse avvenendo in Europa e nel mondo. E infatti il Giro delle Fiandre ha questa peculiarità, cioè è l'unica classica del ciclismo che si svolse sul territorio occupato dalla Germania durante il secondo conflitto globale.
Questa scelta risultò sospetta e molti accusarono alcuni giornalisti, organizzatori e operatori di collaborazionismo. Al termine del conflitto, infatti, i quotidiani De Standaard e Het Algemeen Nieuws-Sportwereld furono sequestrati dallo Stato e diversi giornalisti, in gran parte giornalisti non sportivi, furono condannati per collaborazionismo. Come ad esempio Van Wijnendaele, al quale fu proibito per sempre di lavorare come giornalista. Il divieto fu poi revocato però quando presentò una lettera di sostegno nei confronti del generale Montgomery, confermando che aveva nascosto i piloti britannici abbattuti durante la guerra e li aveva protetti a casa sua.
In pochi hanno vinto più volte la corsa e questi sono i belgi Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen, mentre l’unico italiano a farcela è stato l’indimenticabile Fiorenzo Magni che, insieme allo svizzero Fabian Cancellara, è tra i più vincenti della gara con tre successi. Di particolare valore il primato di Magni che ad oggi è il solo ciclista ad aver vinto tre edizioni consecutive, dal 1949 al 1951, tripletta che gli valse il soprannome di Leone delle Fiandre.