Scommesse Mondiali ciclismo: le migliori quote

Scommesse Mondiali di Ciclismo 2020: le quote

La prova in linea Élite dei Mondiali di ciclismo è sicuramente quella maggiormente attesa. Moltissimi appassionati si sono già lanciati nei pronostici e nelle scommesse Mondiali di ciclismo per indovinare il vincitore. Anche per quest’edizione sarà possibile scommettere su Eurobet.it, approfittando delle quote Mondiali ciclismo 2020 formulate dai bookmakers. L’edizione di quest’anno si correrà ad Imola su un circuito che sembra non essere fatto soltanto per i cosiddetti ‘scalatori puri’ ma che sembra anche alla portata di quei corridori che sono soliti imporsi nelle classiche come la Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i favoriti dei Mondiali ciclismo 2020 per questa edizione vanno sicuramente annoverati il francese, Julian Alaphilippe, il belga Wout van Aert, il danese Jakob Fuglsang e anche lo slovacco Peter Sagan. Ad ogni modo, il campo dei favoriti è molto ampio e per coloro che volessero farsi un’idea più precisa possono essere d’aiuto le quote stilate dai quotisti di Eurobet, disponibili nella sezione scommesse sportive sul ciclismo del portale.

Mondiali di Ciclismo 2020: il percorso

·       Inizio: 24 settembre 2020

·       Fine: 27 settembre 2020

·       Sede: Imola, Italia

Gli UCI Road World Championships si svolgeranno tra il 24 e il 27 settembre 2020 ad Imola, in provincia di Bologna. Per la cittadina emiliano-romagnola non sarà la prima volta: Imola, infatti, aveva già ospitato la manifestazione nel 1968. Quella di quest’anno sarà la quattordicesima edizione dei mondiali di ciclismo in Italia, la prima dopo l’edizione di Firenze 2013. L'edizione di quest'anno era originariamente in programma dal 20 al 27 settembre 2020 a Aigle-Martigny, in Svizzera, ma visto lo scenario internazionale, l'UCI si è vista costretta a riorganizzare l'evento in una nuova sede dopo la rinuncia della sede originaria. Lo scorso 2 settembre è stata ufficializzata la nuova sede delle corse, ovvero Imola, che è stata preferita alla località francese di La Planche des Belles Filles. Per gli stessi motivi precedentemente elencati, l'UCI ha optato per lo svolgimento delle sole gare Élite maschili e femminili, annullando la prova a staffetta mista, le prove Junior e U-23. Tutte le gare dei mondiali di ciclismo 2020 partiranno e termineranno all'interno dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, differenziandosi nel percorso. La gara su strada maschile sarà di 259,2 km con un totale di quasi 5000 m di salita. Il percorso femminile, invece, si articolerà su 144 km con un totale di 2750 m di salita. Entrambe le corse seguiranno un circuito di 28,8 km: gli uomini lo percorreranno per 9 giri, mentre le donne per 5. Nell’economia delle scommesse sui Mondiali di ciclismo 2020, è importante sapere che il circuito comprenderà due salite per un totale di 3 km, con una pendenza media del 10% e tratti che raggiungono il 14%. Il circuito relativo alla prova a cronometro, privo di salite impegnative, sarà di 32 km con 200 m di dislivello e verrà percorso una sola volta sia dagli uomini, sia dalle donne.

Mondiale ciclismo 2020: i convocati dell'Italia

Per i mondiali di ciclismo 2020 il commissario tecnico azzurro Davide Cassani potrebbe avere qualche problema: durante la seconda settimana di Tour de France, infatti, si è fatto male Davide Formolo, uno dei corridori azzurri più adatti al tracciato del Mondiale di Imola 2020 che si terrà a fine settembre, vittima di una brutta caduta in cui si è fatto male alla clavicola. Un vero peccato perché, oltre ad essere certo della convocazione, Formolo era uno dei pochi italiani in lizza per la maglia iridata. A rischio anche la partecipazione di Giulio Ciccone, recentemente colpito da un virus e che probabilmente non sarà in forma per partecipare. In dubbio anche Gianni Moscon e Fabio Aru, mentre sono fermi per infortunio Mattia Cattaneo e Diego Rosa. I convocati azzurri sono Vincenzo Nibali, Diego Ulissi e Andrea Bagioli. Hanno buone possibilità di essere convocati anche Matteo Trentin e Alberto Bettiol. Occhio anche a Jacopo Mosca, Gianluca Brambilla e Nicola Conci. Dovrebbe esserci anche Alessandro De Marchi e l'ex compagno di squadra Fausto Masnada. In lizza per la convocazione anche Giovanni Visconti, Lorenzo Rota e Andrea Vendrame.

Mondiali di ciclismo su strada: la storia

I Campionati del mondo di ciclismo su strada UCI (denominati ufficialmente UCI Road World Championships) sono uno dei campionati del mondo UCI, gestiti dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), che assegnano il titolo di Campione del mondo nelle diverse categorie del ciclismo su strada, nelle discipline in linea, cronometro individuale e cronometro a squadra per team.

Il primo campionato del mondo, riservato ai soli corridori dilettanti ebbe luogo a Copenaghen nel 1921, con il successo dello svedese Gunnar Sköld. Due anni più tardi si registra a Zurigo il primo successo azzurro grazie a Libero Ferrario. Nel 1927 vi fu l’istituzione del campionato del mondo diviso in due categorie, ossia professionisti e dilettanti. L’evento prese a disputarsi con cadenza annuale in prova unica in linea, ad eccezione del 1931 quando invece si corse a cronometro (i professionisti gareggiarono sulla distanza di 170 km). La prima edizione si svolse nell'autodromo del Nürburgring in Germania e vide il trionfo della squadra italiana che piazzò quattro corridori ai primi quattro posti (Binda, Girardengo, Piemontesi e Belloni).

Nel 1958 vi fu l’istituzione del campionato del mondo femminile, per la sola categoria dilettanti perché un'attività professionistica femminile non esisteva. Quattro anni più tardi, nel 1962 venne introdotta anche una gara a squadre, da disputarsi a cronometro da squadre di quattro corridori sulla distanza di 100 km, riservata alla categoria Dilettanti.

Nel 1972 fu deciso che la prova maschile di ciclismo su strada, presente nel programma delle Olimpiadi fin dalla prima edizione di Atene 1896 e riservata ai dilettanti, sarebbe valsa anche da titolo mondiale di categoria: di conseguenza, negli anni olimpici non si sarebbe più inserita nel programma mondiale la prova riservata appunto ai dilettanti. Lo stesso si fece per la prova femminile che entrò nel programma olimpico nel 1984.  Le cose rimasero invariate fino all’Olimpiade del 1992: dal 1996 la corsa olimpica è aperta anche ai corridori professionisti, ma non vale più per il campionato mondiale di ciclismo che da allora si disputa per tutte le categorie anche negli anni olimpici.

Dal 1994 oltre alla tradizionale prova in linea, è stata aggiunta anche la prova a cronometro individuale, mentre è stata abolita la cronometro a squadre. Le due prove assegnano due separati titoli mondiali. Inoltre, in campo maschile, è stata abolita la suddivisione tra professionisti e dilettanti, sostituendola con le due categorie Élite (senza limite di età) e Under 23 (riservata ai corridori di età inferiore ai 23 anni). Anche la categoria femminile, aperta ora anche alle professioniste, ha assunto la denominazione Élite.

Dal 1997 fino al 2005 sono state aggiunte anche le categorie juniores, maschile e femminile (riservate ai corridori di età inferiore ai 19 anni): le prove di queste categorie vengono disputate nella stessa settimana (la cronometro il martedì, la prova in linea il venerdì) e nella stessa sede delle altre. Dopo una pausa di cinque edizioni, in cui le prove juniores si sono disputate in sedi separate, dal 2011, in Danimarca a Copenaghen, il format è tornato a far gareggiare le giovani promesse di questo sport in concomitanza con i ciclisti più affermati.

Mondiali di ciclismo: i record

Hanno vinto sia il mondiale in linea che quello a cronometro: tra gli uomini lo spagnolo Abraham Olano (una vittoria in ciascuna prova negli Élite), il tedesco Jan Ullrich (due vittorie a cronometro negli Élite e una in linea nei dilettanti) ed il russo Evgenij Petrov (una vittoria in ciascuna prova negli Under-23), tra le donne Jeannie Longo (cinque vittorie in linea, quattro a cronometro) e l'olandese Leontien van Moorsel (due vittorie in ciascuna prova). Soltanto la Longo (1995) e Petrov (2000) hanno vinto le due prove nello stesso anno.