Scommesse Coppa del Mondo di Rugby 2023

Quote Coppa del Mondo di Rugby

L’8 settembre avrà inizio la Coppa del Mondo di Rugby 2023, attesa competizione ospitata dalla Francia. Naturalmente le quote per le scommesse aiutano ad avere un quadro chiaro sui pronostici sul rugby e in particolare sulle squadre favorite per la vittoria finale. Per i prossimi Mondiali in programma a partire dall’8 settembre ad avere maggiori chance di diventare campioni del mondo sono la Francia e la Nuova Zelanda. Il palinsesto delle quote sulla Coppa del Mondo di Rugby indica a 3,75 sia l’eventuale successo dei padroni di casa che degli All Blacks. Subito dopo nella lista dei favoriti ci sono i campioni in carica del Sudafrica, il cui trionfo può valere 5,50 volte la puntata iniziale, poi l’Irlanda, indicata a quota 6,00. Una possibile vittoria di Australia e Inghilterra viene bancata a 11,00. Staccate tutte le altre rappresentative nazionali. L’Argentina è quotata a 31,00, il Galles a 33,00 e la Scozia a 41,00. La lista delle scommesse sulla Coppa del Mondo di rugby 2023 prosegue poi con le Fiji, che vengono offerte a 151,00, e il Giappone, indicato a 301,00. Il successo di Georgia, Italia, Samoa e Tonga viene proposto a 501,00. Chiudono la Romania a 2001,00 e l’Uruguay a 2501,00. Come sempre su Eurobet è possibile scommettere sia sugli esiti dei singoli match che sui vincitori di ciascun girone di qualificazione.

Coppa del Mondo di Rugby 2023: date e format

Paese ospitante: Francia

Inizio: venerdì 8 settembre

Finale: domenica 28 ottobre

 

La Coppa del Mondo di rugby 2023 sarà la decima edizione nella storia della coppa del mondo di rugby a 15. La rassegna iridata avrà luogo in Francia da venerdì 8 settembre a domenica 28 ottobre con la finale in programma allo Stade de France di Saint-Denis, celebre impianto con una capienza di 81.338 posti, a 8 km da Parigi. Il torneo vedrà la partecipazione di 20 squadre e replicherà esattamente la formula usata dal 2003, ovvero 4 gironi da 5 squadre con le prime due che si qualificano per i quarti di finale, dove inizia la fase ad eliminazione diretta.

Coppa del Mondo di Rugby 2023: i gironi

Il sorteggio dei gironi della Coppa del mondo di rugby 2023 è avvenuto a Parigi, presso il Palais Brongniart, il 14 dicembre 2020, quando le qualificazioni erano ancora in corso. Su 20 squadre partecipanti, 12 erano automaticamente qualificate grazie al piazzamento nella Coppa del Mondo 2019 (Sudafrica, Inghilterra, Nuova Zelanda, Galles, Australia, Francia, Giappone, Irlanda, Argentina, Fiji, Italia e Scozia). Questa la composizione dei 4 gruppi:

Girone A

  • Nuova Zelanda

  • Francia

  • Italia

  • Uruguay

  • Namibia

Gruppo B

  • Sudafrica

  • Irlanda

  • Scozia

  • Tonga

  • Romania

Gruppo C

  • Galles

  • Australia

  • Fiji

  • Georgia

  • Portogallo

Gruppo D

  • Inghilterra

  • Giappone

  • Argentina

  • Samoa

  • Cile

 

Mondiale di Rugby: l'albo d'oro

Di seguito l’albo d’oro della Coppa del Mondo che vede in testa Nuova Zelanda e Sudafrica con 3 vittorie ciascuno, seguiti dall'Australia a quota 2 e dall'Inghilterra con un solo successo. L’inghilterra si è laureata campione del mondo di rugby una sola volta.

  • 1987 Nuova Zelanda

  • 1991 Australia

  • 1995 Sudafrica

  • 1999 Australia

  • 2003 Inghilterra

  • 2007 Sudafrica

  • 2011 Nuova Zelanda

  • 2015 Nuova Zelanda

  • 2019 Sudafrica

Coppa del Mondo Rugby: la storia

La Coppa del Mondo di rugby (conosciuta ufficialmente come Rugby World Cup) è la più importante e prestigiosa competizione internazionale di rugby a 15 per squadre nazionali maschili, ed è organizzata dal World Rugby. Il torneo fu istituito nel 1985 e vide la sua prima edizione nel 1987 con la Nuova Zelanda come vincitrice. Da allora la rassegna si svolge ogni 4 anni. Il vincitore del torneo si fregia del titolo di campione del mondo per il quadriennio successivo alla vittoria.

Fino ad oggi si sono tenute otto edizioni del torneo. La squadra campione in carica è la Nuova Zelanda, che ha vinto l'edizione del 2015, organizzata da Inghilterra e Galles. Gli All Blacks sono la squadra più titolata con tre vittorie, seguiti da Australia e Sudafrica che hanno vinto il torneo due volte. L'unica formazione dell'Emisfero Nord ad avere conquistato il trofeo è l'Inghilterra. Dal 1991 esiste anche una Coppa del Mondo di Rugby femminile, sempre sotto la giurisdizione dell'IRB.

Il trofeo in palio è denominato Coppa William Webb Ellis, intitolata all'allievo inglese della Rugby School cui la leggenda del rugby attribuisce la paternità della disciplina.

Prima dell'istituzione della Coppa del Mondo di Rugby non esisteva una vera e propria competizione globale di rugby a quindici. Una delle più antiche, in tal senso, è il Sei Nazioni fondato nel 1883 con la denominazione di Home Nation Championship, un torneo tra Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles, poi esteso alla Francia nel 1910 (che non partecipò dal 1931 al 1939) e all'Italia nel 2000.

In compenso, il rugby era una delle discipline protagoniste ai Giochi Olimpici, dove fece la sua prima apparizione nel 1900 a Parigi. Lo sport della palla ovale continuò a far parte della kermesse olimpica ai giochi del 1908 a Londra, a quelli di Anversa nel 1920 e di nuovo a Parigi nel 1924. La Francia si aggiudicò la prima medaglia d'oro, poi toccò all'Australasia (rappresentativa che comprendeva l'Australia e la Nuova Zelanda), mentre le ultime due edizioni furono vinte dagli Stati Uniti d'America. Ad ogni modo, il rugby smise di essere uno sport olimpico dopo il 1924.

L'idea di istituire una Coppa del Mondo di Rugby fu riproposta in diverse occasioni nel corso degli Anni '50, ma fu osteggiata dall'opposizione di molte delle federazioni aderenti all'International Rugby Football Board, l'organismo di governo del rugby (oggi denominato World Rugby). L'idea tornò di moda negli Anni '80, soprattutto grazie alla spinta dell'Australian Rugby Union e della New Zealand Rugby Union. Una nuova proposta fu messa sul banco dell'IRFB nel 1985 e questa volta la votazione fu positiva con 10 voti a favore e 6 contro. I delegati di Australia, Francia, Nuova Zelanda e Sudafrica votarono a favore, mentre quelli di Irlanda e Scozia si opposero. I delegati di Inghilterra e Galles erano divisi, pronunciandosi uno contro e uno a favore.

Il torneo inaugurale della Coppa del Mondo di Rugby fu ospitato congiuntamente da Australia e Nuova Zelanda, e si svolse tra maggio e giugno del 1987 con 16 rappresentative nazionali che vi presero parte. La Nuova Zelanda si laureò campione per prima sconfiggendo la Francia 29-9 nella finale. Nel torneo successivo del 1991 il torneo fu ospitato dall'Inghilterra con i match giocati in Gran Bretagna, Irlanda e Francia. Questo torneo vide l'introduzione di un torneo di qualificazione: otto posti furono riservati alle nazionali che avevano raggiunto i quarti di finale nell'edizione del 1987, mentre i rimanenti otto furono decisi da un torneo di qualificazione che coinvolse trentacinque rappresentative. In quest'edizione a trionfare fu l'Australia, sconfiggendo l'Inghilterra 12-6 in finale.

Nel 1992, otto anni dopo l'ultima partecipazione a una serie ufficiale, il Sudafrica ospitò la Nuova Zelanda in un test match singolo. La ripresa del rugby internazionale in Sudafrica avvenne soltanto dopo la fine dell'Apartheid, e fu consentita soltanto con il permesso del Congresso Africano delle Nazioni. Sancito il suo ritorno al rugby, la nazionale sudafricana prese parte alla Coppa del Mondo di Rugby del 1995. Dopo aver sconfitto l'Australia nel match inaugurale, il Sudafrica avanzò fino alla finale dove incontrò la Nuova Zelanda. Al termine di una partita intensissima, finita ai supplementari, il Sudafrica riuscì ad imporsi vincendo 15-12. Restano memorabili le immagini del presidente Nelson Mandela intento a consegnare il trofeo al capitano del Sudafrica Francois Pienaar, con indosso la divisa degli Springbok.

Il torneo del 1999 fu ospitato dal Galles con alcuni match giocati nel resto del Regno Unito, in Irlanda e Francia. Il torneo contemplava un sistema di ripescaggio, oltre a specifiche qualificazioni regionali, in virtù di un incremento dei partecipanti da 16 a 20. In quell'edizione l'Australia vinse il suo secondo titolo sconfiggendo in finale la Francia.

L'evento del 2003 fu ospitato in Australia, sebbene dovesse essere originariamente disputata congiuntamente con la Nuova Zelanda, come l'edizione inaugurale. In questa edizione a laurearsi campione fu l'Inghilterra che sconfisse i campioni in carica e padroni di casa dell'Australia ai supplementari. Le celebrazioni per il successo ottenuto furono memorabili con oltre 750mila persone che si radunarono nel centro di Londra per abbracciare la squadra. Ancora oggi resta la più grande celebrazione sportiva mai avvenuta nel Regno Unito.

Nel 2007 la competizione si giocò in Francia con partite disputate anche in Galles e Scozia. Questa edizione fu vinta dal Sudafrica che sconfisse in finale l'Inghilterra 15-6. Nel 2011 il campionato del mondo di rugby tornò in Nuova Zelanda con gli All Blacks che vinsero il trofeo sconfiggendo di misura la Francia in una finale finita col punteggio di 8-7.

La nazionale neozelandese ha bissato il successo del 2011 anche nella Coppa del Mondo di Rugby 2015 giocata in Inghilterra, sconfiggendo i rivali dell'Australia e diventando così la prima e unica nazionale a vantare tre titoli mondiali di rugby. Si è trattato inoltre della prima vittoria della Nuova Zelanda fuori dai confini nazionali. Nel 2019, invece, è stato il Sudafrica a laurearsi campione per la terza volta nella sua storia battendo l’Inghilterra in finale.