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Quote Fiorentina-Juventus

Domenica 5 novembre, alle ore 20:45, allo stadio Artemio Franchi si giocherà Fiorentina-Juventus. In classifica sono avanti i bianconeri, piazzati momentaneamente al secondo posto alle spalle dell’Inter; la Fiorentina, dopo la sconfitta contro la Lazio, è scivolata al sesto posto, ma la zona Champions resta distante appena due punti.  Nelle ultime cinque sfide di campionato giocate a Firenze, si sono verificati ben tre pareggi, oltre a una vittoria per parte. Entrambe sono arrivate, sia per la Viola, sia per i bianconeri, con la porta inviolata. L’ultima vittoria con tutte e due le squadre a segno risale al 2017 e la ottenne la Fiorentina: 2-1 con gol di Kalinic, Badelj e Higuain per la Juventus. Negli ultimi sette incroci tra Fiorentina e Juventus, considerando anche i match giocati a Torino, non si sono mai segnati più di due gol.

Secondo le statistiche di Eurobet è possibile ricavare il pronostico per Fiorentina - Juventus: 

Le quote sono equilibrate, con un leggero vantaggio in favore della Juventus. Il segno “1” (vittoria della Fiorentina), è quotato a 2.90; la “X” a 3.30 e il “2” (vittoria della Juventus) a 2.50.  Tradotto in probabilità: 33%, 29%, 38%.

Scommesse Fiorentina-Juventus

Domenica 5 novembre alle ore 20:45 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze si giocherà Fiorentina-Juventus, match valevole per l’11ª giornata del campionato di Serie A 2023-2024. Un incontro da sempre molto sentito dalle due tifoserie, divise da una grande rivalità, e che vede protagonista due club ambiziosi sempre a caccia di piazzamenti per le massime competizioni europee per club. Dopo i primi dieci turno del torneo la squadra viola è sesta in classifica a quota 17 punti mentre i bianconeri sono secondi con 23 punti a due sole lunghezze dall’Inter capolista.

Osservando le quote di Fiorentina-Juventus disponibili nel vasto palinsesto delle quote sulla Serie A di Eurobet è evidente che si tratta di un incontro aperto ad ogni risultato. L’esito 1 relativo ad un eventuale successo dell’undici allenato da Vincenzo Italiano, viene offerto a 2,80, una quota di poco più alta del segno 2 che indica una vittoria degli uomini di Massimiliano Allegri, proposto a 2,50, mentre la X viene bancata a 3,30. I numeri delle scommesse su Fiorentina-Juventus dicono poi, sul fronte del numero di gol, che l'under 2,5 (da 0 a 2 reti) quotato a 1,77, è l’esito con maggiori possibilità di verificarsi rispetto all’over 2,5 (3 o più reti), offerto a 1,95. Allo stesso modo il gol-gol a 1,72 appare leggermente più probabile rispetto al no gol a 2,00.
 

Pronostico Fiorentina-Juventus 5/11/2023

Concentriamoci ora sulle ultime uscite delle due squadre per Proviamo ad arricchire il nostro pronostico di Fiorentina-Juventus con informazioni relative al rendimento delle due compagini come siamo soliti fare per i migliori pronostici sulla Serie A presenti su Eurobet.

PRONOSTICO FIORENTINA – Battuta al 95º da un rigore di Ciro Immobile la Fiorentina nell’ultimo turno di campionato è stata sconfitta in extremis sul campo della Lazio. Con la sconfitta dell’olimpico i viola hanno incassato il secondo ko consecutivo dopo quello nel derby in casa con l’Empoli. Gli ultimi risultati hanno fatto sì che la squadra di Vincenzo italiano scivolasse al sesto posto con 17 punti. Finora il rendimento tra le mura amiche non è stato dei più soddisfacenti: in quattro gare al Franchi i toscani hanno ottenuto 7 dei 12 punti a disposizione vincendo 2 partite e collezionando anche 1 pari e una sconfitta, numeri che attribuiscono loro l’undicesimo rendimento casalingo della categoria.

PRONOSTICO JUVENTUS – Grazie alla vittoria casalinga contro l’Hellas Verona la Juventus ha centrato il quinto risultato utile consecutive in campionato (serie da 4 vittorie e 1 pareggio). Con il successo ottenuto sugli scaligeri la squadra di Massimiliano allegri ha raggiunto il secondo posto portandosi a soli due punti dall’Inter capolista. I bianconeri detengono il quarto rendimento esterno della categoria con 10 punti conquistati in 5 partite (3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta).
 

Statistiche Fiorentina-Juventus

Ora è tempo di analizzare le statistiche di Fiorentina-Juventus. I precedenti totali in Serie A tra queste due squadre sono in tutto 168. Nel testa a testa sono in vantaggio i bianconeri che hanno trionfato in 80 occasioni contro le sole 35 vittorie della squadra toscana, mentre gli incontri finiti in parità sono 53. Prendendo in considerazione esclusivamente le gare giocate a Firenze, il rapporto è a favore dei viola, vittoriosi in 28 occasioni, contro i 23 successi bianconeri e 33 pareggi.

L’ultima partita in campionato tra Juventus e Fiorentina risale al girone di ritorno della passata stagione ed è il match della 22ª giornata, disputato il 12 febbraio 2023 a Torino, vinto dai bianconeri 1-0 con un gol di Adrien Rabiot al 34’.

L'ultima vittoria della Juventus in casa della Fiorentina in Serie A è avvenuta nella stagione 2018-2019 quando i gigliati furono battuti al Franchi 0-3 alla 14ª giornata (1° dicembre 2018). Le reti in quell’occasione furono realizzate da Rodrigo Bentancur (31’), Giorgio Chiellini (69’) e Cristiano Ronaldo (79’).

L'ultima vittoria della Fiorentina in casa contro la Juventus in Serie A è avvenuta nella stagione 2021-2022 con il 2-0 del 21 maggio 2022 alla 38ª giornata, un risultato su cui misero le proprie firme Alfred Duncan a segno nel recupero del primo tempo e Nico González con un rigore nel recupero del secondo tempo.

Infine, l’ultimo pareggio tra Fiorentina e Juventus al Franchi nelle sfide di campionato è risalente al girone d’andata della stagione 2022-2023, quando alla 5ª giornata (3 settembre 2022) al vantaggio di Arek Milik al 9’ rispose Chris Kouame con un gol al 29’. In quel match Luka Jovic si fece respingere un calcio di rigore da Mattia Perin al 44’.

Juventus

La Juventus è reduce da un’annata difficile sul piano sportivo ed extra sportivo. I bianconeri, infatti, nella scorsa stagione sono stati penalizzati a causa dell’accertamento di irregolarità finanziarie nell'ambito dell'inchiesta Prisma sulle plusvalenze fittizie che servivano a ritoccare bilanci in rosso. Per questo il club torinese è stato punita con un -10 in classifica chiudendo in settima posizione in Serie A. Un piazzamento che valeva la qualificazione alla Conference League ma che alla fine non è servito neanche a quello, vista la punizione inflitta a fine stagione dall'UEFA che ha comunicato ai bianconeri l'esclusione per un anno dalle competizioni.  Il diritto a partecipare alla Conference è passato così d’ufficio alla Fiorentina, ottava classifica. In un contesto simile non ci si può meravigliare dei risultati altalenanti della squadra e di un calciomercato non propriamente scintillante. L’unico acquisto estivo è stato Timothy Weah (figlio del celebre George) prelevato dal Lille per 11,3 milioni di euro. Sono stati investiti 30 milioni a testa per riscattare Manuel Locatelli e Moise Kean, da Sassuolo ed Everton, lo stesso è avvenuto con Arkadiusz Milik per 6,3 milioni di euro dal Marsiglia. L’uruguagio di passaporto italiano Facundo González è arrivato dal Valencia B ma è subito andato in prestito alla Sampdoria di Andrea Pirlo. Trattenuto Dusan Vlahovic, un nome che va sempre tenuto d’occhio nelle quote sul capocannoniere della Serie A, la Juventus si è liberata di alcuni ingaggi onerosi come ad esempio quello di Angel Di Maria, tornato al Benfica, ma anche di Juan Cuadrado, che ha cambiato casacca firmando con l’Inter. Via anche Leonardo Bonucci, quest'ultimo messo fuori rosa prima dell’addio e di firmare con l’Union Berlino. Per quanto riguarda le cessioni, 30 milioni sono stati versati dal Tottenham per il riscatto di Dejan Kulusevski e altri 20 milioni dal Monaco per il centrocampista Denis Zakaria. Il difensore centrale Radu Dragusin è stato ceduto a titolo definitivo al Genoa a 5,5 milioni di euro, mentre Arthur Melo si è accasato in prestito oneroso alla Fiorentina con diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Filippo Ranocchia è andato a fare esperienza all'Empoli. Luca Pellegrini (obbligo di riscatto a 4 milioni) e Nicolò Rovella (obbligo di riscatto a 17 milioni) sono stati invece ceduti alla Lazio. Marko Pjaca è tornato in Croazia al Rijeka, mentre il valoroso tris di giovani formato da Matias Soulé, Kaio Jorge ed Enzo Barrenechea è stato spedito a cercare minutaggio al Frosinone. Stesse prospettive anche per Koni de Winter (Genoa), Marley Aké (Udinese), Gianluca Frabotta (Bari) e Stefano Gori (Monza).

Fiorentina

La Fiorentina proviene dall'ottavo posto della scorsa stagione, in cui ha perso un piazzamento rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la stagione dei viola è stata ugualmente ricca di momenti importanti, poiché la squadra di Vincenzo Italiano ha disputato due finali, in Coppa Italia e in Conference. Purtroppo per i viola entrambe le finali sono andate male ma il percorso compiuto dalla squadra non si può certo cancellare. In ogni caso, l’ottavo posto, non è stato inutile poiché data la squalifica dalle coppe europee che la Uefa ha inflitto alla Juve è valso la qualificazione ai preliminari di Conference League.

Nel corso dell’estate la dirigenza viola ha compiuto molteplici operazioni in entrata e in uscita. Alla voce arrivi uno dei primi nomi è stato quello di Fabiano Parisi, terzino sinistro reduce da un’ottima annata nell'Empoli, diventato la prima alternativa a Cristiano Biraghi. A centrocampo è arrivato il regista brasiliano Arthur Melo in prestito con opzione d’acquisto dalla Juventus. Sempre in mediana, ma con compiti più offensivi, è stato acquistato Gino Infantino, italo-argentino di belle speranze proveniente dal Rosario Central per 3,5 milioni di euro. L’attacco è stato rinnovato con le cessioni di Arthur Cabral e Luka Jovic: il brasiliano è andato al Benfica per 25 milioni di euro, il serbo è andato via a zero firmando col Milan. Al loro posto il ds Daniele Pradè ha puntato M’Bala Nzola, allievo di Vincenzo Italiano al Trapani e allo Spezia, e sul talentuoso italo-argentino Lucas Beltrán, prelevato dal River Plate: i due sono costati rispettivamente 10 e 12 milioni. In porta, per dare un’alternativa a Pietro Terracciano, è arrivato il danese Oliver Christensen dall'Herta Berlino a 4,5 milioni. Se n’è andato Michele Cerofolini, portiere di riserva ceduto al Frosinone. Se ne sono andati anche Igor, comprato dal Brighton a 17 milioni, e Aleska Terzic, finito al Salisburgo. Addio a parametro zero per Riccardo Saponara (Hellas Verona) e Lorenzo Venuti (Lecce). Riscattati Youssef Maleh e Szymon Zurkovski, che erano in prestito a Lecce e Spezia, mentre Jacob Rasmussen è andato a titolo definitivo ai danesi del Brondby. Alessandro Bianco ed Edoardo Pierozzi, sono andati a giocare in prestito a Reggiana e Cesena.