quote scommesse Torino-Juventus

Quote Juventus-Torino

Scommesse Juventus-Torino

Sabato 7 ottobre 2023 con fischio di inizio alle ore 18:00 all’Allianz Stadium di Torino si giocherà il derby Juventus-Torino, match valevole per l’8ª giornata di Serie A 2023-2024. Un derby della Mole atipico, in cui le due squadre sono quasi appaiate in classifica. Consultando le quote di Juventus-Torino disponibili tra le quote sulla Serie A di Eurobet emerge che ad avere maggiori possibilità di imporsi è la formazione guidata da Massimiliano Allegri: il segno 1 viene proposto a 1,82, una quota sensibilmente inferiore rispetto a quella offerta per il segno 2, offerto a 4,70, e anche della X, quotata a 3,45. Sul fronte del numero di reti, il palinsesto delle scommesse su Juventus-Torino presente tra i pronostici Serie A indica come probabile un basso numero di marcature: il segno under 2,5 (meno di 3 gol) viene proposto a 1,63, mentre l'over 2,5 paga a 2,15. Il gol-gol è offerto a 1,97 e sembra meno probabile rispetto al no gol a 1,75.

Pronostico Juventus-Torino 8/10/2023

Ma come le due squadre si presentano all’incontro dell’8 ottobre? I pronostici della Serie A attribuiscono maggiori chance alla Vecchia Signora ma la sfida resta aperta ad ogni risultato. Proviamo dunque a fornire qualche indicazione sullo stato di forma di granata e bianconeri utile a mettere a punto il proprio pronostico su Juventus-Torino.

PRONOSTICO JUVENTUS - La Juventus sta riuscendo a mantenere un ritmo importante nella corsa al tricolore. Dopo aver battuto in casa la Lazio per 3-1 è arrivata la sconfitta a sorpresa sul campo del Sassuolo per 4-2, ma i bianconeri hanno saputo rialzare ben presto la testa vincendo di misura contro il Lecce per 1-0, tra le mura amiche. Più complicata la trasferta di Bergamo con l’Atalanta, con il match che è terminato a reti inviolate. In totale la Juve ha segnato finora 12 gol, subendone la metà. I punti in classifica sono 14.

PRONOSTICO TORINO - Il Torino alterna spesso risultati importanti ad altri molto meno soddisfacenti. Al ko per 4-1 in casa del Milan è seguita la vittoria interna per 1-0 sul Genoa, poi è arrivato il successo in trasferta con la Salernitana per 0-3. Dopo il pari casalingo per 1-1 con la Roma, invece, è giunta la sconfitta per 2-0 in casa della Lazio. Oggi i granata sono reduci dall’impegno con il Verona tra le mura amiche.

Statistiche Juventus-Torino

Le statistiche su Juventus-Torino, che alcuni potrebbero trovare utili per meglio interpretare le quote offerte su Eurobet, raccontano di 156 precedenti totali in Serie A tra bianconeri e granata. Il bilancio del testa a testa vede in vantaggio la Vecchia Signora con uno scarto importante: 76 i successi juventini, 35 quelli del Toro, mentre i pareggi sono 45. Non cambia il rapporto nelle 76 gare in casa dei bianconeri con 40 vittorie della Juve, 21 i pareggi e 15 successi granata: numeri che rendono le idee più chiare nell’ottica dei pronostici su Juventus-Torino.

L'ultima partita in campionato tra Juventus e Torino risale al girone di ritorno del campionato scorso, precisamente alla gara del 28 febbraio 2023, valevole per la 24ª giornata. Si giocava in casa della Juventus e il risultato finale fu di 4-2. Yann Karamoh aprì le marcature e nel primo tempo arrivarono anche i gol di Juan Cuadrado, Antonio Sanabria e Danilo. Nella ripresa la Juve prese il largo con le reti di Gleison Bremer e Adrien Rabiot.

L'ultima sfida Juventus-Torino di campionato giocata in casa dei bianconeri coincide con l’ultimo precedente. Anche l’ultima vittoria della Juventus in casa contro il Torino in Serie A fa dunque riferimento a quella partita.

L'ultima vittoria del Torino in casa della Juventus è del 9 aprile 1995. Si giocava la 26ª giornata di Serie A e i granata si imposero allo Stadio delle Alpi col punteggio di 1-2 frutto della doppietta di Ruggiero Rizzitelli, mentre per la Juve il gol fu un'autorete di Roberto Maltagliati, difensore del Toro.

L’ultimo pareggio tra Juventus e Torino in casa dei bianconeri risale invece al 18 febbraio 2022. Si scendeva in campo per la 26ª giornata di Serie A. In quell’occasione il match finì 1-1 con vantaggio dei padroni di casa grazie a Matthijs de Ligt e pareggio degli ospiti con Andrea Belotti.

Juventus

La Juventus vuole tornare a competere per lo scudetto dopo le ultime annate passate in chiaroscuro. La Vecchia Signora è rimasta esclusa dalle coppe internazionali in questa stagione e di conseguenza è più libera di concentrarsi sul campionato. La corsa sarà soprattutto su Inter e Milan, che sembrano aver trovato una maggiore continuità rispetto al Napoli campione d’Italia in carica. In ogni caso, non sono poche le grane da risolvere per Massimiliano Allegri: Paul Pogba è indisponibile per la vicenda legata al doping e alcuni elementi come Adrien Rabiot non stanno affatto rendendo come l’anno scorso. Il tecnico bianconero non ha quasi mai confermato per due volte di fila la stessa formazione del turno precedente, a maggiore riprova del fatto che di questi tempi la Juve non sia poi così tanto stabile. Ad oggi Vlahovic e co. hanno ottenuto una sola sconfitta, o meglio un vero e proprio tonfo, perdendo in casa del Sassuolo per 4-2. Errori che alla lunga potrebbero costare caro, però. I bianconeri non vincono lo scudetto dal 2020, ma la rosa attuale non è certo paragonabile a quella del passato. Oggi è proprio Dusan Vlahovic il punto di riferimento della squadra: il suo è sempre uno dei nomi più gettonati nelle quote capocannoniere e nelle quote marcatori della Serie A, ma la sua maturazione non è ancora completa. Anche solo tornare in Champions League, dunque, potrebbe essere accettato come un risultato soddisfacente.

Negli ultimi mesi il club bianconero non si è propriamente scatenato sul mercato. I tifosi che si aspettavano qualche colpo di scena sono rimasti delusi, in quanto l’unico vero innesto in entrata è stato rappresentato da Timothy Weah, preso dal Lille per oltre 10 milioni di euro più bonus. Andrea Cambiaso dal Bologna, Weston McKennie dal Leeds e Hans Nicolussi Caviglia dalla Salernitana erano stati ceduti in prestito e quindi sono tornati alla base, rimanendo integrati nella prima squadra. Al contrario Kaio Jorge e Matias Soulé sono stati girati in prestito al Frosinone. Angel Di Maria è giunto a fine contratto e si è accasato al Benfica. Leandro Paredes è ritornato al Paris Saint-Germain per poi passare alla Roma, Juan Cuadrado si è svincolato andando poi all’Inter. Via anche Leonardo Bonucci, messo davanti al fatto compiuto: la società gli ha comunicato già l’anno scorso che non avrebbe più fatto parte dei piani tecnici della Juventus, nonostante detenesse i gradi di capitano. Il difensore, che aveva ancora un ultimo anno di contratto, si è trasferito dunque all’Union Berlino.

Torino

Nelle ultime stagioni il Torino ha principalmente lottato per la salvezza, ma non è un mistero che una piazza tanto ricca di storia e blasone come quella granata ambisca da tempo a ritornare in Europa. Con l’introduzione della Conference League competere in campo internazionale non è più un sogno, ma non sono pochi i problemi che la squadra di Ivan Juric deve pensare a risolvere. Dal tecnico croato ci si aspetta sempre molto, ma manca ancora qualcosa per poter parlare di un effettivo salto di qualità. Il Toro non è ancora in grado di mantenere a lungo certi ritmi e fatica inevitabilmente contro le big, come dimostrato in occasione del 4-1 subito in casa del Milan. Contro la Roma, invece, è arrivato un pareggio importante tra le mura amiche. Il primo obiettivo è quello di lasciarsi alle spalle la corsa alla salvezza in largo anticipo. La concorrenza per arrivare in Europa è sicuramente serrata, ma i piemontesi conservano le potenzialità per lottare fino alla fine per questo obiettivo.

Durante la sessione di calciomercato estiva la squadra granata si è rinforzata investendo in maniera abbastanza oculata, come del resto ci ha abituato Urbano Cairo nelle ultime stagioni, mai contraddistinte da spese folli. Dall’Atalanta sono arrivati Brandon Soppy in prestito con diritto di riscatto e soprattutto il bomber Duvan Zapata, in prestito con diritto di opzione e/o obbligo di riscatto. L’arrivo dell’attaccante colombiano è stato sufficiente per entusiasmare quanto basta la piazza. Numerose sono state le cessioni, che hanno coinvolto anche giocatori che militavano all’ombra della Mole da anni. Ola Aina è giunto a fine contratto ed è passato al Nottingham Forest, mentre Wilfried Singo è andato al Monaco a fronte di un corrispettivo di 10 milioni di euro. Michel Adopo è rimasto svincolato e ha scelto l’Atalanta, mentre Etrit Berisha si è trasferito all’Empoli e Simone Verdi al Como.