Quote scommesse US Open

Quote US Open

Lo US Open è il quarto e ultimo degli Slam, nonché uno dei tornei di tennis di maggior rilievo dell’intera stagione. Solitamente, e non fa eccezione l’edizione di quest’anno, lo US open si svolge a cavallo tra i mesi di agosto e settembre e prevede cinque categorie: il singolare maschile e femminile, il doppio maschile, femminile e misto. Oltre alle 5 principali categorie vengono disputati anche tornei per juniores e seniores. A partire dal 1978 il torneo viene disputato sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York.

Scommesse US Open 2025: pronostico e favoriti

Consultando le quote scommesse dello US Open 2025 disponibili nel più ampio panorama di quote sul tennis è evidente come ad essere protagonisti dei pronostici siano tutti i protagonisti del circuito mondiale. Relativamente al torneo singolare maschile la quota più bassa spetta al numero 1 del ranking ATP Jannik Sinner, da qualche anno costantemente tra i protagonisti dei pronostici sul tennis. Il successo del campione italiano negli Stati Uniti viene bancato a 2.10. A seguire nella lista dei favoriti c’è il numero 2 del ranking, lo spagnolo Carlos Alcaraz, quotato a 2.50. Un trionfo del buon vecchio Novak Djokovic, che a Flushing Meadows ha trionfato l’ultima volta nel 2023, è offerto a 15.00. Più indietro il britannico Jack Draper, dato a 18.00, mentre il numero 3 del ranking, vale a dire il tedesco Alexander Zverev, è indicato a 21.00 così come lo statunitense Ben Shelton.

L’elenco di favoriti e pronostici sull’US Open prosegue con lo statunitense Taylor Fritz, oggi bancato a 26.00. Il russo Daniil Medvedev, vincitore dello Slam americano nel 2021, è indicato a 51.00. Più staccati l’australiano Alex de Minaur e il danese Holger Rune, proposti a 66.00. Per tutti gli altri partecipanti, le quote vanno da 101.00 a salire.

Per quanto riguarda le quote vincente US Open 2025 del torneo di singolare femminile, a presentarsi allo Slam americano da grandi favorite sono la polacca Iga Świątek, offerta a 3.50, e la campionessa bielorussa Aryna Sabalenka, bancata a 3.75. La statunitense Coco Gauff è indicata a 8.00, mentre la russa Mirra Andreeva e la kazaka Elena Rybakina vengono proposte a 13.00. La giapponese Naomi Osaka è indicata a 18.00. La statunitense Madison Keys e la canadese Victoria Mboko sono date rispettivamente a 21.00 e a 23.00. Per la statunitense Amanda Anisimova e la britannica Emma Raducanu, invece, la quota arriva a 26.00.

US Open 2025: le date

Inizio: domenica 24 agosto
Fine: domenica 7 settembre

L’edizione 2025 dello US Open sarà la 145ª nella storia del torneo. Come di consueto l’appuntamento statunitense sarà il quarto ed ultimo Slam della stagione del grande tennis. Le qualificazioni sono iniziate il 18 agosto e si concluderanno il 21, mentre i tabelloni principali sono previsti da domenica 24 agosto a domenica 7 settembre. Campioni in carica in quanto vincitori nel 2024 sono Jannik Sinner per il singolare maschile e Aryna Sabalenka per il singolare femminile.

L’intero torneo di tennis US Open 2025 si svolgerà all’aperto sui campi in cemento del Billie Jean King National Tennis Center di New York City, su 17 campi diversi in DecoTurf. Le finali dello US Open sono previste sabato 6 (singolare femminile) e domenica 7 settembre (singolare maschile). Il montepremi dello Slam americano sarà complessivamente di 90 milioni di dollari, il che segnerà un nuovo record, trattandosi di una cifra più alta di oltre 10 milioni rispetto a quella dello scorso anno, che a sua volta aveva stabilito un momentaneo primato.

US Open: un po’ di storia del torneo

Quando si parla di US Open c’è una doverosa premessa da fare e riguarda come questo torneo si è trasformato nel tempo. Nato nel 1881 come un evento esclusivo di intrattenimento per l'alta società è poi diventato nel 1968 un torneo open, e cioè aperto a tutti i professionisti che mette in palio premi per circa 16 milioni di dollari per più di 600 tennisti (uomini e donne). La fondazione, come detto in precedenza, va datata al 1881, anno in cui fu istituita la United States National Lawn Tennis Association, la futura USTA, ossia la federazione del tennis degli Stati Uniti. Fu questa associazione a predisporre l’organizzazione del primo campionato nazionale degli Stati Uniti chiamato U.S. National Championship. La sede scelta fu Newport nello stato del Rhode Island e il torneo prese il via il 31 agosto. Ad aggiudicarsi la vittoria fu uno studente diciannovenne di Harvard, tale Richard Sears, che avrebbe dominato il torneo anche nelle sei successive edizioni (vinse anche sei volte in doppio tra il 1882 e il 1887), mentre il torneo di doppio fu vinto dalla coppia formata da Clarence Clark e Fred Taylor.

Il dominio di Sears fu favorito anche dalla formula del challenge round, introdotta nel 1884, secondo cui il vincitore del torneo dell'anno precedente accedeva direttamente in finale, affrontando il vincitore del torneo preliminare, che serviva a selezionare lo sfidante. La fama del torneo cominciò a crescere, un dato supportato dai numeri: nel 1908 il tabellone vide la partecipazione di 128 giocatori, divenuti 202 nel 1911, ultimo anno in cui si usò la formula del Challenge Round. A vincere il primo torneo con la nuova formula fu Maurice McLoughlin che fu inoltre il primo vincitore degli US National Championships a recuperare un deficit di due set a zero in finale. Nel 1915, a causa della crescente importanza del torneo, fu deciso di abbandonare la sede di Newport per andare nel West Side Tennis Club di Forest Hills a New York. La prima partecipazione delle donne risale al 1887 con un torneo a Filadelfia e fu vinto da Ellen Hansell. Nel 1922 fu introdotto il sistema delle teste di serie per evitare che i giocatori più forti si incontrassero nei primi turni. Dopo la pausa per la Seconda Guerra Mondiale, il torneo riprese a disputarsi dal 1946 e fino a metà degli anni ‘50 vide imporsi esclusivamente tennisti americani. A questo periodo ne seguì un altro in cui si registrò un’egemonia di vincitori australiani.

A partire dal 1968 il torneo visse un cambiamento epocale e assunse la denominazione US Open poiché fu consentito di partecipare anche ai tennisti professionisti che potevano così competere nel Grande Slam annuale al West Side Tennis Club di Forest Hills. Prima di allora gli U.S. National Championships erano stati aperti esclusivamente a giocatori amatoriali. In quell’anno parteciparono 96 uomini e 63 donne per un montepremi totale di 100mila dollari. Dal 1978 in poi lo US Open abbandonò Forest Hills per trasferirsi nel più grande complesso USTA National Tennis Center di Flushing Meadows. Il cambiamento riguardò anche la superficie di gioco con il passaggio dalla terra battuta al cemento.

US Open: statistiche e record

Il maggior numero di US Open vinti nel singolare maschile appartiene, con 5 successi,  ai due statunitensi Jimmy Connors (trionfatore negli anni 1974, 1976, 1978, 1982, 1983) e Pete Sampras (1990, 1993, 1995, 1996, 2002) e allo svizzero Roger Federer. Federer, inoltre, è riuscito ad aggiudicarsi 5 edizioni consecutive dal 2004 al 2008. Nel doppio maschile a farla da padroni sono i fratelli Bob e Mike Bryan, vincitori in 5 edizioni (2005, 2008, 2010, 2012, 2014). Novak Djokovic, invece, è a quota 4. Nel singolare femminile a dominare con 6 edizioni vinte a testa sono le statunitensi Chris Evert (1975, 1976, 1977, 1978, 1980, 1982) e Serena Williams (1999, 2002, 2008, 2012, 2013, 2014).

Il vincitore più giovane di sempre tra gli uomini è Pete Sampras (19 anni e un mese) mentre tra le donne il primato spetta a Tracy Austin (16 anni e 8 mesi). Il tennista più longevo ad essersi laureato campione nel singolare maschile è dell’americano William Larned (38 anni e 8 mesi) mentre per le donne il record è della norvegese con passaporto USA Molla Mallory (42 anni e 5 mesi).

Le finali durate più a lungo sono quelle del 1988 tra Mats Wilander e Ivan Lendl e quella del 2012 tra Andy Murray e Novak Djokovic: entrambi gli incontri hanno avuto una durata di 4 ore e 54 minuti. Il primato per la partita durata più a lungo in assoluto appartiene al match del 1992 tra Stefan Edberg e Micheal Chang che conclusero dopo ben 5 ore e 26 minuti.

Albo d'oro recente del singolare maschile

Anno   Tennista                     Nazione

2015    Novak Djokovic          Serbia
2016    Stan Wawrinka           Svizzera
2017    Rafa Nadal                 Spagna
2018    Novak Djokovic          Serbia
2019    Rafa Nadal                 Spagna
2020    Dominic Thiem           Austria
2021    Daniil Medvedev        Russia
2022    Carlos Alcaraz            Spagna
2023    Novak Djokovic          Serbia
2024    Jannik Sinner              Italia

Albo d'oro recente del singolare femminile

Anno   Tennista                     Nazione

2015    Flavia Pennetta          Italia
2016    Angelique Kerber       Germania
2017    Sloane Stephens        Stati Uniti
2018    Naomi Ōsaka              Giappone
2019    Bianca Andreescu      Canada
2020    Naomi Ōsaka              Giappone
2021    Emma Raducanu        Gran Bretagna
2022    Iga Świątek                 Polonia
2023    Coco Gauff                 Stati Uniti
2024    Aryna Sabalenka        Bielorussa

US Open: stadi e terreni di gioco

I campi dello US Open sono in totale 22, di cui 4 sono detti anche show courts (Arthur Ashe, Louis Armstrong, Grandstand e il campo 17). La superficie utilizzata per i campi degli US Open è il DecoTurf, veloce e caratterizzata da un minore attrito. Qui la pallina produce un rimbalzo più basso rispetto ad altri campi in cemento. Il campo principale è l'Arthur Ashe Stadium, struttura che può contare su 24mila posti a sedere e che fu inaugurato nel 1997 in memoria di Arthur Ashe, il tennista afroamericano che s’impose nella finale inaugurale degli US Open del 1968. Il secondo campo per importanza, inaugurato nel 1978, è il Louis Armstrong Stadium: questa struttura è stata lo stadio principale fino al 1996 con una capacità stimata intorno ai 18mila posti a sedere, poi ridotta a 10mila dopo l'apertura dell'Arthur Ashe Stadium. Il terzo campo per importanza è il Grandstand Stadium, situato proprio accanto al Louis Armstrong Stadium. Nel 2011 il campo 17 è stato scelto come quarto show court e vi sono stati installati grossi schermi televisivi e l’electronic line tramite cui i tennisti possono chiedere il challenge. Esso può contare su una capacità di circa 3mila posti a sedere. I campi 4, 7, e 11 hanno ciascuno una capienza che supera quota 1.000. Nel 2005 tutti i campi da tennis degli US Open sono stati colorati di blu per agevolare la visione della palla in tv, mentre gli altri campi sono rimasti verdi.