Scopone

Giocare a Scopone significa immergersi nel profondo della tradizione dei giochi classici italiani. Scope, Denari, Carte, Primiera: gioca al meglio le tue carte e totalizza quanti più punti possibili per vincere!

Scopone

Uno dei giochi di carte più amati in Italia è lo Scopone, una popolare variante dell'amatissima Scopa. Le sue origini, come per molti altri giochi di carte classici tipo la Briscola o il 7 e Mezzo, non sono del tutto chiare ma secondo la versione più accreditata, sembrerebbe essere stato importato tra i confini italiani dagli spagnoli nel XVII secolo. Nella versione più antica, al principio di ogni mano, ogni giocatore riceve 9 carte mentre le ultime 4 vengono poste scoperte in tavola. Un’altra variante dello scopone, invece, prevede che tutte e 10 le carte vengono assegnate ai giocatori e nessuna carta viene posta al centro del tavolo da gioco. Come già avvenuto per molti giochi di carte popolari nel nostro Paese, pur partendo da regole comuni, nelle diverse regioni si possono trovare più varianti dello stesso gioco. Nel caso dello scopone esistono lo Scopone scientifico, la Scopa d'Assi o Asso Piglia Tutto e lo Scopone alla cieca.

Come si gioca a Scopone: le principali regole e varianti

Lo Scopone, proprio come la Scopa, si gioca con un mazzo classico di 40 carte napoletane. Ci sono però diversi aspetti che differenziano lo “Scopone Scientifico”, lo “Scopone a 10 carte” e la “Scopa D'Assi” dalla Scopa: innanzitutto lo Scopone si gioca solamente e rigorosamente in 4, a coppie di 2 giocatori e a posizioni opposte; in secondo luogo, anziché distribuire 3 carte alla volta per ogni giocatore, vengono distribuite 9 o 10 carte ciascuno, disponendo le carte rimanenti sul tavolo, una circostanza che tende ad esaltare l'aspetto strategico di questi giochi, perché rende complicato dedurre quali carte un giocatore abbia in mano.

Un aspetto comune alla Scopa, invece, è che se fra le 4 carte di inizio partita sul tavolo ci sono 3 o 4 Re (dal valore di 10), non essendo possibile fare “scopa” le carte vengono nuovamente mescolate e distribuite ai giocatori. Anche se la somma delle 4 carte in tavola è inferiore a 11 (cioè se il primo a giocare ha subito l’opportunità di fare scopa) solitamente si "manda a monte la partita" e le carte vengono ridistribuite.

Come osservavamo in precedenza, il particolare che non vengano distribuite di nuovo e continuamente le carte costringe i giocatori a uno sforzo mnemonico per cercare di ricordare quali carte potrebbe possedere l'avversario. La dinamica del gioco fa sì che spesso una delle due parti si trovi in vantaggio per gran parte della partita, realizzando prese ripetute mentre al contrario dell’altra parte. Questo aspetto può essere favorito da una buona strategia e abilità di gioco. 

Una delle regole fondamentali, secondo gli esperti è che il mazziere e il suo compagno (detti anche “giocatori di mazzo”) devono fare di tutto per conservare pari le carte dello stesso valore (si dice “parigliare”), mentre agli avversari tocca il compito di “sparigliare”. Due giocatori sparigliano quando realizzano una presa multipla (per esempio quando conquistano un 3 e un 4 con un 7. In questo modo le carte corrispondenti di altri semi restano “vedove” o “rotte”. All’occorrenza, si può riapparigliare ripetendo di nuovo la stessa presa (prendendo un 3 e un 4 con un 7). 

Questo metodo ha l’obiettivo di ostacolare (da parte del giocatore che è di mano) o a proteggere (per i mazzieri) l'ultima presa, la più importante, detta “tallone”. L'ultimo giocatore che ha preso una carta, infatti, raccoglie anche tutte le altre carte rimaste in gioco, che possono rivelarsi molto preziose al momento di contare i punti ottenuti nella mano. L'ultima carta giocata dal mazziere, anche se consente di prendere tutte le carte rimaste in tavola alla fine della mano, non viene mai considerata come “scopa”, non vale nessun punto aggiuntivo.

Scopone: come si calcolano i punti

Andiamo ora ad occuparci di come si calcolano i punti nello Scopone.

  • Il punto delle "Carte" va al giocatore o alla coppia che ha almeno 21 carte nel suo mazzetto. In caso di parità il punto non viene assegnato.
  • Il punto dei “Denari” viene assegnato al giocatore o alla coppia che ha almeno 6 carte del seme denari. In caso di parità non viene assegnato.
  • Il punto del “Settebello” va al giocatore o alla coppia che ha conquistato il sette di denari.
  • Un altro punto è assegnato dalla “Primiera”, ossia il maggior punteggio che una squadra può costruire con quattro carte delle prese, una per seme con i seguenti valori: il 7 vale 21 punti, il 6 vale 18 punti, l’asso vale 16 punti, il 5 vale 15 punti, il 4 vale 14 punti, il 3 vale 13 punti, il 2 vale 12 punti, tutte le figure infine hanno un valore 10 punti. Per avere la Primiera, bisogna avere almeno una carta per ciascun seme, altrimenti è nulla. Non viene assegnata in caso di parità o se entrambe sono nulle.