Quote Chelsea-Everton

Scommesse Chelsea-Everton

Sabato 18 marzo alle ore 18:30 si giocherà Chelsea-Everton, gara della 28ª giornata di Premier League 2022-2023. Si tratta di una partita a cui i londinesi arrivano al decimo posto in classifica con 37 punti, mentre gli ospiti occupano la quindicesima piazza a quota 25. Consultando le quote di Chelsea-Everton disponibili sulla piattaforma per le scommesse si Eurobet emerge un chiaro favorito per il successo nell’incontro: il risultato 1 relativo a un eventuale vittoria della formazione di casa allenata da Graham Potter viene bancato a 1,45, mentre il 2 in favore degli ospiti può valere ben 7,60 volte la puntata iniziale. La X di un eventuale pareggio paga a 4,10. Per quanto riguarda le giocate sui gol che potrebbero essere siglati nel corso del match, il palinsesto delle scommesse su Chelsea-Everton indica l'under 2,5 a 1,72 come più probabile rispetto all'over 2,5 a 2,00. Ci sono buone possibilità anche per il no gol a 1,60, mentre il gol-gol viene offerto a 2,20.

Pronostico Chelsea-Everton 18/3/2023

Ma in che modo le due formazioni arriveranno all’incontro del 18 marzo? Addentriamoci ulteriormente nel pronostico di Chelsea-Everton scoprendo le più recenti uscite delle due compagini come già avviene per i principali pronostici sulla Premier League.

PRONOSTICO CHELSEA - Pur avendo speso centinaia di milioni di sterline tra il mercato estivo e quello invernale il Chelsea è soltanto decimo in classifica a -7 dall'ultimo piazzamento valido per le coppe europee. Rimasta a secco di vittoria per cinque turni di campionato consecutivi la formazione allenata da Graham Potter ha ritrovato il sapore dei tre punti vincendo contro Leeds e Leicester. In casa i Blues hanno solo il nono rendimento della Premier con 21 punti in 12 partite frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

PRONOSTICO EVERTON - Dall'avvento di Sean Dyche sulla panchina dell'Everton, la squadra ha collezionato 3 vittorie, 3 sconfitte e 1 pareggio, portandosi in quindicesima posizione. Il vantaggio sulla zona retrocessione, tuttavia, è minimo con un solo punto in più rispetto alle inseguitrici. I dati fuori casa non sono confortanti: in 13 gare l'Everton ha vinto una sola volta pareggiato in 5 occasioni e perso 7 partite.

Statistiche Chelsea-Everton

Scopriamo ora alcune statistiche di Everton-Chelsea che possono risultare utili per interpretare le quote sulla Premier League disponibili su Eurobet. I precedenti complessivi tra Everton e Chelsea calcolando i 58 incontri in First Division e i 61 in Premier League sono 119. Nel testa a testa sono in vantaggio i londinesi con 43 successi contro le 35 vittorie dei Toffees, mentre i match finiti in parità sono 41. Nelle 59 partite disputate in casa del Chelsea si contano 29 successi dei Blues, 23 pareggi e solo 7 vittorie dell'Everton.

L'ultima partita tra Chelsea ed Everton in Premier League risale al girone d'andata del campionato in corso, nella sfida disputata in casa dell'Everton alla 1ª giornata, il 6 agosto 2022, un match finito 0-1 grazie a un calcio di rigore di Jorginho.

L'ultima partita tra Chelsea ed Everton in Premier League a Stamford Bridge risale alla scorsa stagione (2021-2022), alla 17ª giornata (16 dicembre 2021): entrambe le reti furono segnate nel secondo tempo con Jarrad Branthwaite che rispose all'iniziale vantaggio di Mason Mount.

L'ultimo pareggio in gare tra Everton e Chelsea in casa dei Toffees risale invece alla stagione successiva, al 2017-2018, quando alla 12ª giornata il match finì a reti bianche.

L'ultima vittoria del Chelsea in casa contro l'Everton in campionato risale alla stagione 2020-2021 alla 27ª giornata, l'8 marzo 2021: nel primo tempo autorete di Ben Godfrey, nella ripresa rigore di Jorginho a fissare il punteggio sul 2-0 finale.

Per trovare l'ultima vittoria dell'Everton a Stamford Bridge contro il Chelsea in campionato, bisogna tornare alla stagione 1994-1995, uno 0-1 deciso da una rete di Paul Rideout.

Chelsea

La passata stagione per il Chelsea si è conclusa al terzo posto in classifica in Premier League con la qualificazione diretta alla fase a gironi di Champions League e con la conquista della Supercoppa UEFA e del Mondiale per Club. Risultati che erano valsi la conferma in panchina per Thomas Tuchel, il quale, tuttavia, dopo una brutta partenza tra campionato e coppe è stato esonerato a metà settembre. Per rimpiazzarlo la nuova proprietà dei Blues capeggiata da Todd Boehly, ha scelto Graham Potter, ideologo del Brighton, di cui ha pagato la clausola rescissoria. Anche con il nuovo manager, che non è dotato di bacchetta magica, le cose non sono andate nel verso sperato e il Chelsea si trova molto lontano dalle zone nobili della classifica, nonostante le folli spese sostenute tra mercato estivo e sessione di riparazione invernale. Wesley Fofana, difensore franco-ivoriano arrivato dal Leicester è costato 80 milioni, Marc Cucurella, laterale spagnolo prelevato dal Brighton è costato 65 milioni. Altri 56 milioni sono stati spesi per Raheem Sterling del Manchester City per 56 milioni, mentre Kalidou Koulibaly è costato 38 milioni di euro. È stato tesserato anche Carney Chukwuemeka per 18 milioni all'Aston Villa, mentre Pierre-Emerick Aubameyang è costato 12 milioni dal Barcellona. In estate è arrivato anche il portiere Gabriel Slonina dalla MLS. Sono stati ceduti Timo Werner (RB Lipsia), Emerson Palmieri (West Ham), Billy Gilmour (Brighton) e Michy Batsuhayi (Fenerbahce) e Kenedy (Real Valladolid), mentre Romelu Lukaku è stato rispedito in prestito oneroso all'Inter. Antonio Rüdiger, Andreas Christiansen e Marcos Alonso, sono andati via a titolo gratuito (il primo al Real Madrid, gli altri due al Barcellona).

Non pago, a gennaio il Chelsea è tornato protagonista indiscusso del mercato. In un solo mese i Blues hanno speso 121 milioni di euro per acquistare Enzo Fernandez dal Benfica, altri 100 milioni (70+30 di bonus) per Mykhaylo Mudryk, ala sinistra di 22 anni ex Shakhtar Donetsk. Altri 38 milioni sono finiti nelle casse dell'AS Monaco per l'acquisto del 21enne difensore centrale Benôit Badiashile. Noni Madueke del Feyenoord è costato 35 milioni di euro, e Malo Gusto del Lione (rimasto in prestito ai francesi) altri 30. Sono stati messi sotto contratto anche i giovani Andrey Santos, centrale di centrocampo del Vasco da Gama e David Datro Fofana, attaccante ivoriano prelevato dal Molde (da tanti considerato il nuovo Drogba). La stella portoghese João Felix, è arrivata in prestito oneroso dall'Atletico Madrid dietro il pagamento di 11 milioni di euro con possibilità di essere riscattato al termine della stagione. Nella stessa finestra di mercato, inoltre, Jorginho è stato ceduto ai concittadini dell'Arsenal per poco meno di 12 milioni di euro.

Everton

L'Everton Football Club, una delle due squadre di Liverpool, è tra le società di calcio con maggiore storia e tradizione del calcio britannico (è tra i membri fondatori della Football League). Fondato nel 1878, è il club più antico della città (il Liverpool F.C. fu fondato nel 1892). Soprannominati Blues (per via dei colori sociali) o Toffees (per via di alcuni celebri negozi che vendevano dolciumi nei pressi dello stadio), i tifosi dell'Everton vedono militare la propria squadra nel campionato di massima serie dal 1954 (il club ha il record di stagioni sportive disputate in massima divisione del campionato inglese, ben 120 incluso il campionato 2022-2023). La squadra gioca le sue gare interne a Goodison Park, impianto da 40mila spettatori, costruito nel distretto di Walton. In bacheca l'Everton ha 9 titoli inglesi, 5 FA Cup, 9 Charity Shield, mentre la Coppa delle Coppe vinta nel 1984-1985 è l'unico trofeo internazionale vinto dal club. Dal 30 gennaio 2023 la squadra è allenata da Sean Dyche, subentrato all'esonerato Frank Lampard.

In estate l'Everton ha operato principalmente in fase di uscita, per cercare di far quadrare i conti. L'attaccante Richarlison, una delle principali bocche da fuoco della squadra, è passato al Tottenham per 58 milioni di euro. Il club si è poi alleggerito sforbiciando ingaggi pesanti: Allan, ex Napoli, è andato via a titolo gratuito firmando con l'Al-Wadha, mentre Cenk Tosun, anche lui via a parametro zero, è tornato al Besiktas. Via anche Jonjoe Kenny, a titolo gratuito all'Herta Berlino, Fabian Delph, invece, si è ritirato. Tra i volti nuovi c'è Amadou Onana, mediano belga-senegalese che è stato l'acquisto più caro (è costato 35 milioni di euro dal Lille). Un'altra bella cifra è stata spesa per il 22enne Dwight McNeil, prelevato dal Burnley per 17 milioni di euro. Dal Brighton per l'attacco è arrivato il franco-argentino Neal Maupay, mentre a centrocampo è stato preso anche James Garner, mediano 21enne che proviene dall'Academy del Manchester United. Dal PSG è tornato Idrissa Gueye, mentre dal Burnley è stato acquistato anche il centrale difensivo anglo-polacco James Tarkowski. Ruben Vinagre e Conor Coady sono stati presi in prestito rispettivamente da Sporting Club de Portugal e Wolverhampton. A gennaio non ci sono stati acquisti, ma solo la promozione in prima squadra del giovane Ellis Simms. Al contrario, ci sono state delle uscite: il 21enne Anthony Gordon è stato venduto per 45,6 milioni di euro al Newcastle, Salomón Rondón è stato svincolato accasandosi al River Plate, così come Eldin Jakupovic è stato libero di unirsi agli LAFC. Niels Nkonkou, invece, è stato mandato in prestito al Saint-Etienne.