Olanda Euro 2020

I probabili convocati dei Paesi Bassi per gli Europei 2024: le scelte del CT Koeman

Tra le squadre più temute tra le 24 nazionali qualificate all’Europeo di Germania 2024 c’è senza dubbio la rappresentativa dei Paesi Bassi, o più comunemente chiamata Olanda. Il sorteggio dei Gironi ha assegnato la nazionale orange al Gruppo D nel quale sono inseriti anche Austria e Francia. A guidare la compagine olandese è il selezionatore Ronald Koeman, colonna della nazionale negli anni ’80 e già commissario tecnico orange dal 2018 al 2020, per poi passare ad allenare il Barcellona e ritornare in nazionale nel 2023. La qualificazione al campionato europeo del 2024 da parte dell’Olanda è arrivata grazie al secondo posto nel Gruppo B dietro alla Francia e davanti a Grecia, Irlanda e Gibilterra, con 6 vittorie conquistate in 8 partite e due sconfitte. Più che positivo il conto dei gol con 17 reti fatte a fronte di sole 7 subite.

La divisa della nazionale olandese ha come consuetudine gli stessi colori e le stesse gradazioni di sempre, come da tradizione, e cioè un blocco arancione a tinta unita, tendente allo scuro che al brillante, con elementi blu scuro che si inseriscono sulle maniche e sul colletto. Particolare la maglia da trasferta che invece ha tutta una serie di decorazioni con gradazioni bluastre e tocchi di arancione. Colore della casata reale olandese che compare netto con dei bordini sul collo e sulle maniche. Sul petto spicca la testa di leone, stemma della nazione e anche della federazione calcistica nazionale.

L’Olanda è sempre stata una delle nazionali più temute e ricche di talenti al mondo, tanto da vincere nell’edizione del 1988 l’unico europeo della sua storia. Organizzato in Germania Ovest, quell’Olanda aveva in squadra una formazione da sogno soprattutto in attacco con Marco Van Basten, Frank Rijkaard e Ruud Gullit. E, non dimentichiamolo, proprio con l’attuale commissario tecnico della nazionale, Ronald Koeman come centrale di difesa. D’altronde di talenti e campioni l’Olanda ne ha avuti tanti nella storia, a partire da Johan Cruijff, passando per Ruud Krol, Dennis Bergkamp, e negli ultimi anni gente come Patrick Kluivert, Arjen Robben, Robin Van Persie e Wesley Sneijder. L’Olanda rientra tra le nazionali che secondo pronostici e quote sulla vincente degli Europei possono avere un ruolo di outsider rispetto alle squadre favoritissime.

Il gioco dell’Olanda di Ronald Koeman si basa di solito su una squadra schierata con il 4-2-3-1, che si affida alla qualità dei centrocampisti come Tijjani Reinders o Mats Wieffer, per poi dare sfogo in attacco alla qualità dei piedi e delle idee di Xavi Simons, Denzel Dumfries o Frankie De Jong. In attacco Koeman non può lasciare a casa la Stella Cody Gakpo ma sa anche di avere talenti come Donyell Malen o anche l’esperienza di Wout Weghorst. Koeman, dopo i disastri di Hiddink e Blind ha ricostruito l’Olanda ripartendo dai giovani, dando una mentalità nuova alla squadra che però, allo stesso tempo, deve ancora costruire la propria personalità. Se sul piano del gioco, infatti, i dettami dell’ex stella difensiva della nazionale olandese sono abbastanza chiari a prescindere dal modulo, è sulla convinzione che la nazionale orange non ha ancora acquisito certezze. I numeri e i talenti sono presenti e ben visibili, ma la squadra alterna grandi prestazioni a incertezze evidenti. Ed è lo stesso motivo per cui la qualificazione a questi campionati europei è avvenuta solo all’ultima giornata tra mille difficoltà.

Base di partenza: per quanto riguarda la difesa Koeman adatta il modulo all’avversario. Durante la fase delle qualificazioni, a volte ha scelto uno schieramento arretrato a quattro, altre volte a tre, a seconda di quale fosse il modulo e le caratteristiche dell’avversario. Stessa cosa avviene a centrocampo dove la situazione diventa ancora più fluida: a volte schieramento classico a tre o con due mediani e tre trequartisti, se la difesa è a quattro, oppure con cinque centrocampisti in linea, o ancora con quattro centrocampisti, due trequartisti e la scelta in attacco dell’unica punta, piuttosto che un trequartista e due punte, o ancora due esterni e un centrale. A Koeman non piacciono evidentemente gli schemi prefissati e si lascia trasportare sia dalle caratteristiche dell’avversario, sia dai giocatori che in quei momenti gli danno maggiori garanzie di affidabilità.

Probabili convocati Paesi Bassi Europei 2024: la rosa dei biancazzurri

Ecco dunque quali potrebbero essere i convocati dei Paesi Bassi agli Europei 2024.

Per quanto riguarda i portieri ci sono ottime chance di convocazione per Justin Bijlow (Feyenoord), Mark Fleken (Brentford), Bart Verbruggen (Brighton e Hove Albion).

Tra i difensori Koeman può scegliere da un’ampia rosa formata da Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Girona), Virgil van Dijk (Liverpool), Denzel Dumfries (Inter), Jeremie Frimpong (Bayer Leverkusen), Lutsharel Geertruida (Feyenoord), Quilindschy Hartman (Feyenoord), Jorrel Hato (Ajax), Stefan de Vrij (Inter).

La scelta dei convocati dei centrocampisti potrebbe poi ricadere su talenti come Tijjani Reijnders (Milan), Marten de Roon (Atalanta), Xavi Simons (RB Leipzig), Calvin Stengs (Feyenoord), Mats Wieffer (Feyenoord), Joey Veerman (PSV), Jerdy Schouten (PSV), Teun Koopmeiners (Atalanta).

Infine gli attaccanti con più possibilità di convocazione potrebbero essere Steven Bergwijn (Ajax), Wout Weghorst (TSG Hoffenheim), Brian Brobbey (Ajax), Donyell Malen (Borussia Dortmund), Cody Gakpo (Liverpool).

Formazione tipo Paesi Bassi

Le caratteristiche di gioco dell’Olanda sono certamente l’impostazione dal basso fatta con calma e qualità e la velocità e l’imprevedibilità appena arrivati sulla trequarti avversaria. Non ci sono punti deboli, allora? Certo che sì. L’idea di costruire l’azione partendo dal basso va bene, ma poi manca lo sviluppo dell’azione, senza vere idee. E allora i giovani di Koeman troppo spesso si lasciano andare al lancio lungo che vanifica il lavoro di impostazione. Per questo se in difesa c’è qualcosa da rivedere, ancora alla ricerca di automatismi e solidità, in attacco la qualità non manca anche se un vero e proprio centravanti di ruolo non c’è ed è per questo che l’attacco olandese è tutto velocità e scatti.

Probabile formazione Paesi Bassi

Paesi Bassi (4-2-3-1): Bijlow; Dumfries, de Ligt, Van Dijk, Aké; De Roon, Reijnders; Malen, Xavi Simons, Bergwijn; Gakpo. CT: Koeman.

Paesi Bassi agli Europei: palmares e statistiche

Sui 17 campionati Europei di calcio organizzati dal 1960 ad oggi l’Olanda si è assicurata la presenza ad 11 edizioni, considerando anche quella del 2024. Quella che più resta nella memoria del popolo olandese è certamente l’edizione con la vittoria nel 1988, per il primo e unico trofeo continentale della nazionale orange. In quella squadra c’era anche l’allenatore attuale Ronald Koeman, che guidava la difesa di una nazionale che in attacco aveva delle bocche di fuoco che hanno fatto la storia anche del Milan: Rijkaard, Gullit e Van Basten. Oltre a questa vittoria si ricorda il terzo posto nell’edizione del 1976 organizzata in Jugoslavia mentre nel 2000 i Paesi Bassi, insieme al Belgio, sono stati la sede ospitante dell’undicesima edizione dei campionati europei di calcio.