Come avviene dal 2016 sono 24 le squadre che parteciperanno agli Europei di calcio 2024 in programma in Germania da venerdì 14 giugno a domenica 11 luglio, giorno della finale all'Olympiastadion di Berlino. Si tratta dell’edizione numero 17 del torneo continentale. Le 24 nazionali sono suddivise in 6 gironi da 4 squadre ciascuno.
Oltre alla Germania, qualificata d'ufficio nella veste di Paese organizzatore, ben 20 squadre hanno guadagnato l'accesso alla fase finale dell’Europeo in maniera diretta, piazzandosi al primo e al secondo posto nei gironi di qualificazione. Si tratta di Albania, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Inghilterra, Italia, Olanda, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria.
Altre 3 squadre, precisamente Polonia, Georgia e Ucraina, che non erano riuscite a qualificarsi alla fase finale mediante le consuete qualificazioni hanno ottenuto il diritto di partecipare al campionato europeo attraverso gli spareggi, con le finali che si sono disputate lo scorso 26 marzo.
Il quadro completo delle squadre, dunque, si è delineato e ora non resta che vedere all’opera queste 24 rappresentative.
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| Squadra |
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| Germania |
| Scozia |
| Ungheria |
| Svizzera |
| Squadra |
|---|
| Spagna |
| Croazia |
| Italia |
| Albania |
| Squadra |
|---|
| Slovenia |
| Danimarca |
| Serbia |
| Inghilterra |
| Squadra |
|---|
| Polonia |
| Olanda |
| Austria |
| Francia |
| Squadra |
|---|
| Belgio |
| Slovacchia |
| Romania |
| Ucraina |
| Squadra |
|---|
| Turchia |
| Georgia |
| Portogallo |
| Repubblica Ceca |
Ma delle 24 squadre che si sfidano agli Europei 2024 quali hanno le maggiori possibilità di vittoria? Le quote vincente aiutano ad avere un quadro chiaro delle favorite.
Inghilterra. La finalista di Euro 2020, battuta ai calci di rigore dall’Italia, ha una rosa composta da un mix di calciatori tecnici, fisici e rapidi, oltre ad essere ben assortita tra giocatori esperti e determinanti come Harry Kane, e giovani di sicuro avvenire come Phil Foden, Jude Bellingham e Bukayo Saka.
Francia. Con due edizioni vinte (1984 e 2000), la selezione transalpina, indicata come una delle potenziali candidate alla vittoria, è sicuramente una delle nazionali che va seguita con maggiore attenzione. Tra i suoi ranghi annovera il fenomeno Kylian Mbappé e ottimi giocatori come Antoine Griezmann, capaci di trascinare una squadra ricca di talento e forza fisica.
Belgio. Nella short list delle favorite, la selezione belga è l’unica a non aver mai vinto un campionato europeo, torneo in cui è arrivata in finale nel 1980 e al terzo posto nell’edizione ospitata otto anni prima. Spetterà a Romelu Lukaku e compagni cercare di migliorare il traguardo dei quarti di finale raggiunto nelle ultime due edizioni.
Germania. La padrona di casa, che insieme alla Spagna detiene il record di edizioni vinte degli Europei (1972, 1980 e 1996), non arriva in finale dal 2008. La motivazione di giocare davanti ai propri tifosi sarà uno stimolo in più per una nazionale come sempre molto forte, non a caso tra le candidate alla vittoria.
Spagna. Vincitrice di tre edizioni degli Europei (1964, 2008 e 2012), unica squadra a vincere due edizioni di seguito, la Spagna sembra una nazionale meno forte rispetto al passato, ma è sempre da considerare una formazione temibile, non a caso è inserita tra le favorite.
Portogallo. Vincitrice di una sola edizione degli Europei (2016) quella portoghese è una selezione piena di giocatori giovani e talentuosi che si appoggiano a leader esperti come Pepe e Cristiano Ronaldo.
Italia. La nazionale azzurra, campione in carica dopo aver vinto l’ultima edizione vanta due trionfi nella competizione (1968 e 2020). Pur non disponendo di una rosa di giocatori che si possa considerare tra le più forti, potrebbe fare del collettivo la propria forza, affidandosi al carisma e alle idee del c.t. Luciano Spalletti.
Olanda. Vincitrice di una sola edizione (1988) la selezione Oranje parte un po’ più indietro nelle gerarchie di questa edizione degli Europei, ad ogni modo, partire a fari spenti per Memphis Depay e compagni potrebbe essere un vantaggio.
Ovviamente, oltre alle favorite per la vittoria finale, sono presenti anche possibili outsider, nazionali che potrebbero essere protagoniste di exploit inaspettati.
Croazia. Da sempre una delle outsider per eccellenza, questa nazionale che esiste dagli inizi degli Anni '90 e che nel 2018 è stata vice-campione del mondo, va tenuta d'occhio perché è ricca di talenti, a partire dalla classe intramontabile di Luka Modric.
Danimarca. Atletismo, determinazione, esperienza internazionale. Sono queste alcune delle principali qualità della nazionale danese, che sogna di ripetere il cammino positivo di Euro 2020, dove arrivò fino in semifinale contro l'Inghilterra ma con un finale diverso.
Svizzera. Il movimento calcistico elvetico è in grande crescita, come testimonia il numero sempre maggiore di atleti che militano in formazioni di primo piano. L’obiettivo per la nazionale guidata da Murat Yakin è far meglio dei quarti di finale della scorsa edizione, che rappresentano il miglior risultato mai raggiunto dai rossocrociati.
Polonia. Per qualificarsi agli Europei è servito passare per gli spareggi, ma ora che c'è, la selezione polacca trascinata dal suo bomber e capitano Robert Lewandowski vuole togliersi delle soddisfazioni.
Georgia. Come la Polonia, anche questa nazionale si è qualificata agli Europei attraverso gli spareggi. C'è grande curiosità per capire come andrà questa prima partecipazione alla fase finale di un torneo internazionale per Khvicha Kvaratskhelia e compagni.
Infine, uno squadre alle grandi escluse. Non ce l'hanno fatta a qualificarsi per gli Europei 2024 in Germania nazionali storiche come il Galles, l'Islanda e soprattutto la Grecia. Queste tre squadre sono state eliminate nella finale playoff di Nations League che metteva in palio gli ultimi tre posti per gli Europei in Germania. Con gli spareggi di marzo, la Grecia è stata eliminata ai calci di rigore dalla Georgia, il Galles è stato sconfitto ai calci di rigore dalla Polonia, mentre l'Islanda si è fatta rimontare dall'Ucraina perdendo 2-1.
Prima delle finali di playoff erano stati eliminati in semifinale la Bosnia ed Erzegovina (superata con il punteggio di 1-2 dall’Ucraina), la Finlandia (battuta per 4-1 dal Galles), il Kazakistan (sconfitto con un sonoro 5-0 dalla Grecia), Israele (sconfitto per 1-4 dall’Islanda), l'Estonia (battuta 5-1 dalla Polonia) e il Lussemburgo (superata 2-0 dalla Georgia). Si è chiuso alle qualificazioni per gli Europei il cammino di altre nazionali che avrebbero avuto le credenziali per aspirare a un posto nella manifestazione come ad esempio Norvegia, Irlanda e Svezia.